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Roma censurata

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  • Claudio Cava
    00 16/03/2006 01:47

    L'ANTICA ROMA ALLA CONQUISTA DEL PICCOLO SCHERMO

    ROMA - Colorata, crudele, violenta, caotica, oscena, tutta sensi e sangue nel suo dinamismo senza freni. Questa era la Roma del I secolo avanti Cristo. E la sua atmosfera, nel traumatico momento di passaggio dalla Repubblica all'Impero, viene restituita attraverso il punto di vista dei soldati Lucio Voreno e Tito Pullo, nella fiction storica 'Roma', una grande produzione Hbo e Bbc con Rai Fiction, che dopo il successo in America (sulla tv via cavo americana ha avuto l'ascolto più alto degli ultimi due anni) e in Inghilterra su Bbc1 e Bbc2 (Bbc2 ha avuto il 20% a fronte di una media del 14%), arriva sugli schermi di Raiuno da venerdì 17 marzo alle 21, in dodici episodi per sei prime serate, in una versione un po' edulcorata che ha già scatenato polemiche.

    Nella versione italiana non si vedrà la scena incestuosa di sesso fra i due fratelli Ottaviano e Ottavia. Si glissa anche sulle immagini del giovane Ottaviano assalito dai predoni che gli prendono tutto, anche l'innocenza. Qualche ritocco anche e soprattutto sui nudi maschili: modificata la scena in cui Marco Antonio sta uscendo da una tinozza e viene asciugato da un drappo rosso (nella versione Rai il drappo è attorno ai fianchi) e quella in cui uno schiavo appare nudo frontalmente.

    Ma sui tagli che hanno acceso le polemiche in questi giorni fa chiarezza il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà: "é falso dire che la Rai è stata costretta a censurare un prodotto trasgressivo. 'Roma' ha una presa cruda sulla realtà, censurare questo sarebbe stata una baracconata. C'é stato un intervento di Rai Fiction ma non di tipo censorio. Raiuno è una rete generalista terrestre, la libertà è diversa da quella delle tv a pagamento. Abbiamo chiesto di riscrivere alcune scene per il nostro mercato e di girarne due volte alcune. Man mano che si andava avanti il nostro intervento è stato sempre meno necessario. E' una grande storia popolare e un grande film politico con una cura maniacale dei particolari. Che potesse essere un'americanata era solo un pregiudizio". Anche il direttore di Raidue, Antonio Marano, alla sua prima conferenza stampa dopo il ritorno alla guida della seconda rete, sottolinea: "la verità della storia non si può cambiare. Facciamo vedere come si viveva allora, da dove veniamo nel bene e nel male. La serie sarà presentata con un'anticipazione di circa tre minuti sui contenuti di Roberto Giacobbo. 'Roma', che Saccà mi propose due anni fa credendoci fino in fondo fin dall'inizio, sembra cinema più che fiction, è il prodotto giusto per Raidue che deve avvicinarsi a un target giovane".

    Il consulente storico Jonathan Stamp (responsabile di molte produzioni documentaristiche della Bbc), precisa che "la fiction è autentica nei confronti della vita nell'antica Roma, i costumi, le pettinature, i rapporti fra le persone ma per quanto riguarda il racconto non ci può essere un'autenticità al 100%, è sempre fiction". Girata a Cinecittà, dove tra poche settimane prenderanno il via le riprese della seconda serie in dodici episodi di 50 minuti (il piano di produzione complessivo prevede 60 episodi da realizzare in 5 anni), 'Roma' è costata 120 milioni di dollari per i primi 12 episodi (4 milioni e mezzo di euro sborsati dall'Italia) di cui la maggior parte investiti a Cinecittà e ha visto l'impiego di 350 tra attori e comparse addestrate per essere a tutti gli effetti soldati romani, 600 acrobati ed un numero equivalente di cavallerizzi, ballerini e musicisti, 15 mila figuranti, e quattro registi tra cui Michael Apted per le prime tre puntate e poi Julian Farino, Alan Coulter, Alan Poul e Timothy Van Patten. Negli spazi esterni di Cinecittà sono stati realizzati 20 mila metri quadrati di scenografie per rappresentare il Foro e i quartieri patrizi e plebei dell'antica Roma. E alla fine della lavorazione, come ha annunciato Saccà, sarà realizzato con tutto il materiale utilizzato un Parco a tema a Roma. Tremila i costumi realizzati utilizzando i tessuti e il metodo di colorazione dell'epoca esposti oggi con riproduzioni di oggetti, monete, foto di scena a Viale Mazzini a Roma. Tra gli attori italiani Chiara Mastalli (nel film 'Notte prima degli esami') nei panni della schiava Irene che dice di "essere onoratissima di far parte di questa squadra", Manfredi Aliquò e Lidia Biondi. Tra i protagonisti nel ruolo di Voreno, Kevin McKidd ('Le crociaté) e in quello di Pullo, Ray Stevenson ('King Arthur'). Ciaran Hinds ('Era mio padré) è Giulio Cesare, Kenneth Cranham è Pompeo Magno, Polly Walker è Atia della gens Giulia, Kerry Condom è Ottavia e Max Pirkis è Gaio Ottaviano. Durante le riprese gli attori da Polly Walker a McKidd e Stevenson si sono innamorati di Roma. "Avevo l'immagine di una città di rovine e musei mentre Roma - dice Stevenson - è una città in movimento, fluida, come la vita".

    Andata in onda in vari Paesi fra cui Belgio, Norvegia, Svezia, Israele, Portogallo, Spagna la serie è stata trasmessa nella versione Hbo su Canal Plus in Francia e nella maggior parte dei paesi con reti commerciali. La versione Rai è stata utilizzata da quelli con reti generaliste" come ha spiegato Charles Scheger, direttore di Hbo International.

    © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 15/03/2006 19:02

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    00 16/03/2006 10:53
    Re:

    Scritto da: Claudio Cava 16/03/2006 1.47

    Nella versione italiana non si vedrà la scena incestuosa di sesso fra i due fratelli Ottaviano e Ottavia. Si glissa anche sulle immagini del giovane Ottaviano assalito dai predoni che gli prendono tutto, anche l'innocenza. Qualche ritocco anche e soprattutto sui nudi maschili: modificata la scena in cui Marco Antonio sta uscendo da una tinozza e viene asciugato da un drappo rosso (nella versione Rai il drappo è attorno ai fianchi) e quella in cui uno schiavo appare nudo frontalmente.

    Ma sui tagli che hanno acceso le polemiche in questi giorni fa chiarezza il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà: "é falso dire che la Rai è stata costretta a censurare un prodotto trasgressivo. 'Roma' ha una presa cruda sulla realtà, censurare questo sarebbe stata una baracconata. C'é stato un intervento di Rai Fiction ma non di tipo censorio. Raiuno è una rete generalista terrestre, la libertà è diversa da quella delle tv a pagamento. Abbiamo chiesto di riscrivere alcune scene per il nostro mercato e di girarne due volte alcune. Man mano che si andava avanti il nostro intervento è stato sempre meno necessario.





    Quante chiacchiere. [SM=g27828]

    Credono che siamo tutti scemi? [SM=g27829]

    Ciao
    Claudio



    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • Venetus
    00 16/03/2006 14:37
    Ma se proprio in grandi città (come a Milano o a Roma oggi, appunto) c'è il record di giovani sessualmente precoci vuoi che siano tutti scemi??? [SM=g27828]
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    00 16/03/2006 14:44
    purtroppo non sapete i torti che fanno ste cacchio di associazioni, uccidono la libertà perchè i poveri piccini devono essere protette dai teletubbies e dai puffi

    io credo che certa roba americcana e quindi barbara e stupida li rovini di + di quanto possa rovinare un uomo nudo.

    [Modificato da °oOSeraphOo° 16/03/2006 14.44]

    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
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    00 17/03/2006 00:13
    Re: Re:

    Scritto da: Claudio Cava 16/03/2006 10.53


    Quante chiacchiere. [SM=g27828]

    Credono che siamo tutti scemi? [SM=g27829]

    Ciao
    Claudio




    Ehm ...

    Il senso del mio appunto era il fatto della censura, che sappiamo benissimo essere dovuta a mamma Chiesa. [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

    Ciao
    Claudio




    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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    00 17/03/2006 07:21
    no macchè se mo se muore qualcuno di cancro è colpa della chiesa, mentre se qualcuno si suicida è colpa della chiesa.

    Io sono uno che si vede manga e altro. le trasposizioni in cartoni sono volutamente fatte per bambini e tutto è in funzione di quello non c' entra nulla la chiesa. Sono le varie associazioni dei genitori che censurano.

    se la chiesa avesse tale controllo poi non credete che merilin menson (per dirne uno) sarebbe stato cancellato dalle televisioni?
    invece basta vedere i canali musicali e ti vengono un sacco di cazoni anticristiane.

    [Modificato da °oOSeraphOo° 17/03/2006 7.25]

    Prego, a voi la mossa.



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    00 18/03/2006 03:17
    Re:

    Scritto da: °oOSeraphOo° 17/03/2006 7.21
    no macchè se mo se muore qualcuno di cancro è colpa della chiesa, mentre se qualcuno si suicida è colpa della chiesa.

    Io sono uno che si vede manga e altro. le trasposizioni in cartoni sono volutamente fatte per bambini e tutto è in funzione di quello non c' entra nulla la chiesa. Sono le varie associazioni dei genitori che censurano.

    se la chiesa avesse tale controllo poi non credete che merilin menson (per dirne uno) sarebbe stato cancellato dalle televisioni?
    invece basta vedere i canali musicali e ti vengono un sacco di cazoni anticristiane.

    [Modificato da °oOSeraphOo° 17/03/2006 7.25]




    Sono cose che (nell' EU) succedono SOLO in Italia.

    La Chiesa nn c' entra niente, abbiamo capito. [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

    Ciao
    Claudio


    [Modificato da Claudio Cava 18/03/2006 3.25]



    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • =pinkpanther=
    00 18/03/2006 17:50
    Roma capoccia
    Sesso fra fratelli... chissà perchè della Storia (quella con la maiuscola) ci piace sempre il lato pettegolo.
    Dimentichiamo che gli schiavi erano definiti "strumenti parlanti" e quindi che fossero nudi o vestiti poco importava.
    A me è piaciuto - tagli o meno - l'ho trovato grandioso, un vero colossal, in tempi di carabinieri e preti di campagna, finalmente qualcosa con un pò di sapore!