00 29/01/2006 10:46

Io la penso come questo brano che ho trascritto dal libro il Destino come Scelta di
Thorwald Dethlefsen :
Questo problema è di incalcolabile portata.L'umanità si è così abituati a cercare nel mondo esteriore le scusanti per tutto ciò che non dovrebbe esserci. dai membri della famiglia al governo,dalle circostanze del momento alla società: la scala dei colpevoli è infinita e a loro viene attribuita la responsabilità del proprio destino. Questa proiezione della colpa è stata addirittura elevata al rango di scienza: l'errore collettivo è sanzionato dai nomi psicologia e sociologia. Tutti parlano di come i fattori esterni influiscano sull'uomo e lo plasmano.Psicoanalisi e psicoterapia cercano le cause di una turba nevrotica nell'infanzia di ciascuno di noi,nel modo in cui siamo stati educati,nelle situazioni traumatiche che si creano talora tra genitori e figli. Non passerà molto che in psicoterapia sarà adottato il metodo della regressione e allora si cercherà di individuare la causa nelle esperienze prenatali. Per quanto diversi possano essere i metodi curativi o le teorie,tutte hanno un'elemento in comune: si cercano le cause nel mondo esterno. Quando qualcuno mi racconta del suo destino mi indica sempre quali persone o quali cicostanze sono responsabili di ogni situazione da lui-lei vissute.
Purtroppo,in un'epoca come la nostra in cui l'ondata sociologica è più forte,sarà molto difficile liberarsi dalla favola dell'influsso del mondo esterno.Difatti,ogni teoria che consente la proiezione della colpa troverà certamente il consenso della maggioranza.
Non esistono influssi esterni tali da formare l'uomo,non è certamente l'educazione che conia la personalità in formazione,cos' come non possono esistere colpevoli per il destino del singolo individuo. Non ci sono bacteri o virus che producono malattie.tutti coloro che credono di disporre di prove esatte di quanto ho affermato sopra si sbagliano in un punto: tutto ciò che riteniamo essere prove si basa su osservazioni di rapporti,si tratta soltanto di correlazioni.
Queste correlazioni dicono che quando si manifesta una determinata malattia infettiva si trova un determinato virus,che nel caso di giovani criminali le condizioni familiari mostrano sempre determinate caratteristiche,che quando riscontriamo una turba nevrotica ci sono sempre problemi materni. Queste correlazioni sono esatte nel senso che in realtà quando se ne verifica una si trova poi anche l'altra. A questo punto la scienza fa un'altro passo che è completamente a-scentifico: l'interpretazione come causalità. Dall'osservazione << tutte le volte che,allora anche >> si fa sottobanco un principio di causalità. Ed è proprio questa trasformazione dei risultati che è sbagliata. Che ogni volta che si verifica una determinata malattia siano presenti determinati virus è vero,ma la convinzione che siano questi virus la causa della malattia farà ridere di cuore le generazioni future come noi oggi ridiamo della teoria secondo cui la terra sarebbe piatta. Non è quindi facile confutare la nostra affermazione che non esistano influenzamenti da parte del mondo esterno.