Gli dèi sumeri

I Sumeri pensavano che gli dèi fossero organizzati sul modello di un'assemblea capeggiata da un re.
I più importanti erano gli dèi "che stabilivano i destini", come pure un gruppo di cinquanta dèi che venivano chiamati "i grandi dèi".

Al primo posto nell'elenco degli dèi si trova An(non è Alleanza Nazionale ).
An è il dio del cielo, noto sin dai tempi più remoti e considerato in teoria il dio più importante, ma nei miti, negli inni e nel culto non ha un ruolo adeguato.
Il suo nome viene scritto con lo stesso segno (una stella) che corrisponde anche a "cielo" e "dio" in generale.
Sembra quasi che An, come pure tanti altri dèi celesti, sia diventato un dio inattivo.
Il suo luogo di culto più importante era Uruk.

Enlil è il dio dell'atmosfera e specialmente del vento.
E' il dio attivo e sotto molti aspetti il dio più importante nel pantheon sumerico.
E' il padre degli dèi, il re del cielo e della terra, re di tutti i paesi.
Spesso gli viene assegnato l'epiteto "la grande montagna", che probabilmente vuole sottolineare la sua forza, oppure lo vuole mettere in relazione con la montagna cosmica, dalla quale a suo tempo sono nati cielo e terra.
Secondo un mito, fu proprio lui a dividere il cielo dalla terra, il che per un dio dell'atmosfera è ovvio.

Fece germogliare le sementi, fece nascere tutto ciò che era necessario, creò il giorno e stabilì il destino del mondo.
Creò anche la zappa, ( ), che diede agli uomini, affinchè fosse loro d'aiuto nella coltivazione della terra e nelle costruzioni.
Nella disputa tra estate ed inverno troviamo Enlil come colui che fece crescere gli alberi ed il frumento, che creò l'abbondanza ed il benessere nel paese e che istituì l'inverno.
E' l'agricoltore degli dèi, e sorveglia l'acqua che dona la vita e tutto ciò che cresce.
Enlil è il benefattore dell'umanità.
E' colui che concede l'autorità ai sovrani e che in guerra e in pace li conduce al successo.
Enlil ha pure un lato terribile: è il dio della tempesta devastante e del cattivo tempo e spesso si descrive come la sua "parola" si abbatta sulla terra, spezzi alberi e distrugga tutto ciò che incontra.

In base al nome, Enki dovrebbe essere il "signore della terra", ma in realtà è il signore dell'Abzu, l'oceano sotterraneo d'acqua dolce: è quest'acqua che sgorga dalle fonti e che dona fertilità alla terra.

Però Enki è anche il dio della sapienza e dell'arte dell'esorcismo.

In diversi contesti appare come colui che in origine dispone il mondo secondo il suo saggio piano o dà ordini per la creazione dell'uomo.
In ambedue i casi si manifesta la sua saggezza.

Nell'introduzione del lungo mito "Enki e l'ordine del mondo" egli appare come colui che tiene in mano tutti i me, ossia che stabilisce le norme riguardanti l'essenza di tutte le cose e che introduce l'artigianato sulla terra.
E' l'"orecchio e la mente di tutti i paesi" che con Enlil stabilisce i destini "nella montagna della sapienza" e nel luogo in cui sorge il sole. Il luogo di culto più importante di Enki è Eridu, che, secondo la lista dei re, dovrebbe essere la città più antica di Sumer.


Ninhursag, la grande sovrana, la dea della nascita, è la dea-madre di tutti gli esseri viventi. Riveste un ruolo importante nella creazione dell'uomo. I re si vantano spesso di venir continuamente nutriti del suo latte.

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Al primo posto nell'elenco degli dèi si trova An

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Per il Dio An, una traduzione del tardo sumero, indica anche il Dio Sole, nome dato anche al loro Dio della Luce dagli Hittiti, poi scritto dagli egigi con il termine RA; se si guarda che anche gli ebrei, hanno sempre adorato sia il Dio della Luce che yawha (dio della notte, in quanto è in armaico arcaico ed ebreo arcaico il termine è femminile e non maschile ) , si capisce come anche nell'antichità, il sole fosse considerato il Dio Supremo che ha dato la vita alla Terra ed agli uomini.


Mefisto