v - Introduzione alla Dottrina Segreta -
Iniziamo, in questa prima lezione, ad esaminare, delucidare e sintetizzare la "Dottrina Segreta", di Helena Petrowna Blavatsky, su cui molto si parlò, nel secolo scorso, quando fu pubblicata, in sei volumi, e su cui è fondata, sino ad ora, l’attività delle poche Organizzazioni Spirituali, note nel mondo, veramente degne di questo nome.
Sei ceppi secolari di pensiero esoterico esistono, in oriente, e sono fondamentali, e facilmente raggiungibili e riconoscibili dall’esperta indagine del ricercatore, attraverso i documenti storici che ci rimangono nelle lamaserie tibetane, nei templi indù, nelle antiche costruzioni persiane, nel Giappone, nella Cina. E la verità occulta sulla costituzione del nostro sistema solare, sulle catene dei mondi che precedettero quella di cui fa parte la nostra terra, sulle razze passate, su Atlantide, sulla Lemuria, sui poteri naturali che sostengono la manifestazione delle cose esistenti, tutto ciò viene smembrato in sei filoni, nessuno dei quali contiene tale verità completamente, ed ognuno dei quali la vela in simbolismi così fitti ed intricati, che sono accessibili soltanto ai pochi iniziati locali, che la posseggono per trasmetterla, oralmente, ai discepoli. Attraverso questi, la conoscenza dei misteri passò e passa al popolo, che la tramuta in leggende, radicate nelle abitudini e nelle feste paesane dell’oriente, e noi vediamo aquiloni dipinti stranamente, draghi di cartone, e noi vediamo usanze d’ogni genere, dall’apparenza puerile, che paiono gattini di pezza con cui gioca il popolo bambino; esse vengono ripetute - le medesime - ad ogni occasione, e vediamo, ancora, la stessa anima delle genti antiche fondersi, nel gioco simbolico e nella particolare usanza.
Cosa è la verità ? Dove è la verità ? È, la verità, potere, per chi la possiede? Perché coloro che sanno tacciono? Perché permettono che la medesima venga crudelmente straziata da misticismi dottrinari, che possono, anche, invadere e formare lunghissimi periodi storici, dei quali, uno, è il nostro? Perché essi non intervengono a dare all’uomo ciò che, infine, lo liberi dal doloroso dualismo che lo distacca dall’oggetto definitivo della sua ricerca?
Sei ceppi secolari di pensiero, dicemmo, facilmente individuabili dallo studioso orientalista. Ma, un filone sostanziale permeava e permea, tuttora, le maggiori fonti del reale sapere universale, il medesimo a cui ogni maggiore pensatore, da Platone a Pitagora, da Buddha a Cristo attinsero, nella loro missione terrena. Tale filone è costituito dalla Settima Scuola, sintesi e compimento delle sei precedenti, e che è chiamata della Dottrina Segreta; scuola che è ben differente dalle altre tutte, poiché, come vedremo, oltre che una forma, presenta anche una vita caratteristica, o una vibrazione che, in base al valore dell’allievo, pone quest’ultimo a contatto con una Realtà completa, non accessibile altrimenti.
È chiaro che Helena Petrowna Blavatsky, nello scrivere i sei volumi della Dottrina Segreta, verso la fine del secolo scorso, sintetizzò un triplice aspetto di vita, in un’opera che non ha età : religione, filosofia, scienza; ma, o volutamente, o forzatamente - come Ella ben dice a più riprese -, non ha rivelato tutto il rivelabile sui poteri che costituiscono la natura al mondo.
Questi poteri occulti esistono; è tradizione, come vedremo, che la magia ha formato il sistema solare, per quanto possa sembrare paradossale tale asserzione. Difatti, per magia, si è sempre inteso: "La possibilità di essere svincolati dalle energie, che vengono precipitate, in consolidamento successivo, dal macrocosmo al microcosmo". Tali poteri sono ben noti agli occultisti che abbiano approfondito il lato nascosto delle cose. È evidente, quindi, che una pubblicazione che desse il segreto, ci sia concesso chiamarlo così, del Mago Merlino, ad una società paragonabile al medio evo di quest’ultimo, rischierebbe, in primo luogo, di veder bruciato al rogo dell’ignorante ridicolo e della bolla sociale colui che l’avesse scritta e, in secondo luogo, determinerebbe dei rischi letali e catastrofici alla salute della stessa società, una volta che la medesima si fosse avvicinata alla comprensione del segreto svelato.