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IL SOGNO SCIAMANICO

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  • Lucifero
    00 19/12/2005 12:29


    Gli sciamani hanno la capacità di vivere in un perenne stato di sogno all’interno di un perenne stato di lucidità e attenzione.
    I sogni sono per loro non solo semplicemente un susseguirsi di immagini che difficilmente si ricordano, ma sono la via d’accesso al sapere ed alla guarigione, ogni esperienza vissuta in sogno vale ancor più di quelle vissute da svegli.
    Nel sogno, essi non apprendono solo avvenimenti futuri, ma addirittura vengono illuminati da nuove conoscenze che poi divulgano per il bene comune.
    Per affidarsi al sogno non è necessario seguire la disciplina sciamanica, basti pensare a Beethoven o a Eisntain, solo per citare alcuni tra i geni dei nostri tempi che hanno dichiarato di aver avuto delle rivelazioni in sogno.
    Quando si parla di sogno, è importante ricordarsi che i sogni ad occhi aperti e quelli vissuti durante il sonno hanno il medesimo valore.

    Un detto Iroquois recita:
    "Niente può succedere fino a quando non è stato sognato".

    Nel sogno, dunque, non solo si possono apprendere nozioni importanti, ma entrando in un diverso stato di coscienza si aprono diverse possibilità. Una tra queste è quella della guarigione.

    Ciò che mi ha spinta ad avvicinarmi allo sciamanismo è questo racconto, del quale purtroppo non so indicarvi l’origine:

    "Centro America, giorni nostri. Un giornalista chiede ad uno sciamano di mostrarsi in un rito di guarigione, per poterne scrivere un articolo, con lo scopo di far meglio comprendere la veridicità di alcuni riti dai sapori antichi.
    Lo sciamano accetta, essendo indirizzato all’espansione della conoscenza e dell’apertura del cuore nei paesi più industrializzati.
    Poco dopo si presenta l’occasione giusta. Una donna residente in un paese vicino, chiede allo sciamano di aiutare la madre in coma. La donna è stata dimessa dall’ospedale, senza speranze.
    Lo sciamano inizia a meditare in silenzio davanti agli occhi vigili del giornalista e della figlia.
    Ad un certo punto, inizia a raccontare il suo cammino, descrivendone i paesaggi e le presenze.
    Per un certo periodo la situazione rimane stabile.
    La donna rimane immobile nel letto. Lo sciamano spiega che la sta cercando per poter liberare il suo spirito. Una volta trovata, si presenta un problema, la donna non può tornare indietro perché tenuta da due presenze negative intenzionate a tenerla definitivamente nella realtà ultraterrena.
    Così inizia uno scontro a livello spirituale tra il vecchio saggio e le presenze.
    La voce del saggio cessa di narrare. È silenzio. Dopo pochi minuti di titubanza, il giornalista di avvicina al saggio e si rende conto che è morto. Lì, sotto i loro occhi, un “miracolo” dalla natura umana si stava compiendo.
    La donna aprì gli occhi. Era salva."

    All’interno dei sogni si ha la possibilità di interagire con presenze e spiriti guida che meglio potranno condurci verso la giusta interpretazione dei simboli che si incontreranno sul proprio percorso e ci terranno lontano da ciò che non potremmo capire o che potrebbe addirittura ferirci.
    In questa dimensione è possibile guarire da alcune paure, paranoie, fobie e, in stadio avanzato, anche malattie fisiche evitando di prendere farmaci a volte dannosi.
    Ma il processo inverso, ovvero l’essere succubi di alcuni “incubi”, in alcuni casi può portare gravi disturbi. Questo succede se non sono visti anch’essi dal giusto punto di vista; difatti, anche gl’incubi, così come i sogni, sono dei doni, doni che ci permettono di comprendere meglio le nostre paure in modo da poterle superare.

    Il sogno è una tra le poche porte che ancora rimangono aperte a tutti per entrare in contatto con il Divino, sotto ogni sua forma, dunque ad ognuno di noi spetta il compito di non sottovalutarne il significato.
    Alcuni consigli pratici possono essere quello di appuntare su un diario i sogni ricorrenti, i vari simboli o anche semplicemente le varie sensazioni.
    Se un sogno ci disturba continuamente, immaginare quel contesto fino ad addormentarci, ma con la consapevolezza che questa volta saremo noi a comandarlo. Imparare la tecnica del sogno lucido è utile a questo scopo.
    Cercare nella realtà i vari simboli trovati nei sogni per capirne il significato più profondo ed applicarlo alla vita di tutti i giorni.

    Rispettarli e non sottovalutarli è cosa essenziale, con essi abbiamo la possibilità di comunicare con il nostro “io maestro” e con quella realtà che tanto cerchiamo nelle difficoltà. Essi possono darci la risposta ad ogni domanda.
    Essi sono sacri, sono il nostro ponte verso la realtà che non ci è dato vedere, ma che esiste e pulsa intorno a noi. In ognuno di noi.

    Prima di iniziare ad esercitarsi con i sogni lucidi o con le visualizzazioni consiglio questo piccolo esercizio, che oltre a dare sicurezza al sognante può servire anche a superare alcune paure e fobie che potrebbero incontrarsi nella vita reale.

    Consiglio di fare questo esercizio in penombra, lontani da rumori che possano disturbarvi.
    Rimanete seduti su una sedia comoda, ben eretti, con la pianta dei piedi appoggiata a terra e il palmo delle mani sulle ginocchia, in modo che le energie possano scorrere liberamente.
    Consiglio questa posizione perché aiuta a non addormentarsi, e le prime volte è quasi naturale che succeda.
    Regolarizzate il vostro respiro, ascoltatelo.
    Cercate di svuotare completamente la vostra mente. Non pensate a nulla.
    Per concentrarvi meglio vi consiglio di produrre con la voce un suono ripetitivo, fino a quando non vi sentirete pronti.
    Quando il vostro stato di coscienza inizierà ad alterarsi, mentalmente, iniziate a visualizzare un fascio di luce bianca partire dall’universo fino ad arrivare nella vostra stanza e irradiare tutto con il suo calore. Una sensazione di pace e benessere vi attraverserà il corpo. Lasciatevi cullare dal suo tepore.
    Ora siete avvolti da questa luce, un luce calda, che vi proteggerà per tutta la durata della meditazione, ed anche oltre.
    Iniziate a vedere la stanza dove vi trovate, ma tenendo gli occhi chiusi. La stanza è buia come nella realtà, ma qui voi siete avvolti dalla luce bianca e dal suo calore. Quando sentirete che la visualizzazione sarà divenuta abbastanza reale potrete continuare. Prendete tutto il tempo che volete.
    Nessuno può entrare in questa luce, niente e nessuno qui potrà farvi del male.
    All’estremità più lontana iniziate a visualizzare la vostra peggiore paura (qualsiasi cosa, dalla solitudine, al buio, agli insetti...).
    Guardatela e concentratevi affinché essa cambi forma.
    Ad esempio se la vostra peggior paura sono i serpenti, immaginate prima l’immagine di molti grossi serpenti. Non abbiate paura se qualcuno si avvicina, perseverate ricordando il vostro scudo di protezione.
    Poi, con la concentrazione, trasformate l’immagine dei serpenti, sforzatevi di vederli dolci, come fossero peluche.
    Anche per questa operazione potete prendervi tutto il tempo che volete, e ritentare svariate volte. Non abbattetevi se non riuscirete subito a modificare l’immagine, perseverate e abbiate fiducia in voi stessi.
    Se riuscirete, avrete iniziato a domare la vostra paura, forse l’avrete completamente superata ed avrete appreso l’utilizzo della tecnica del sogno lucido (o visualizzazione), molto utile per la meditazione sciamanica, ma non solo.
    Quando l’immagine non vi farà più paura, ringraziate la luce che vi ha protetto e, lentamente, con il tempo di cui necessita, ritornate alla realtà ordinataria e riaprite gli occhi.
  • ljub@
    00 20/12/2005 09:37
    C'è uno studio interessantissimo, riguardante il sogno sciamanico, gli stati di trance, eccc...
    Chiedendosi perchè il sorgere improvviso delle prime forme d'arte rupestri, così simili fra loro, nonostante la lontananza geografica, il dottor Graham Hanckok ha trovato una serie di risposte interessantissime, nel suo saggio, Supernatural.

    La teoria è stata originariamente elaborata dal professor David Lewis-Williams, ormai appoggiata dalla maggioranza degli archeologi e degli antropologi, ed è stata ripresa dal dottor Hanckok per il suo saggio, le cui teorie, alla fine, si discostano però da quelle dello Williams, ma questa è un'altra storia.

    In breve, la ragione delle similitudini che legano queste differenti realtà artistiche (le prime opere perfette e pienamente formate apparvero circa 30.000 anni fa), prodotte da culture diverse, senza alcun legame tra loro in periodi storici diversi ed estremamente distanti, stia nel fatto che l'artista-sciamano le ha create sperimentando precedentemente stati alterati di coscienza in cui aveva avuto allucinazioni molto vivide, e in ogni caso il loro sforzo era mirato a immortalare sulle mura di roccia, di grotte e caverne, le immagini eteree osservate nelle visioni.

    Secondo questa teoria le differenti opere d'arte, condividono molte somilitudini perchè gli esseri umani hanno tutti lo stesso sistema neurale, e quindi hanno più o meno le stesse esperienze e visioni in stati alterati di coscienza.

    Ci sono diversi modi per indurre lo stato alterato necessario.
    I boscimani del Sudafrica lo raggiungono attraverso nottate di danza ritmica e tamburi, gli indios tukano dell'Amazzonia usano invece una bevanda allucinogena chiamata Ayahuasca. "Io posso dimostrare,-dichiara Hanckok- che nell'Europa preistorica lo stato alterato richiesto poteva essere raggiunto attraverso il consumo di Psilocybe semilanceata, il popolare piccolo "fungo magico" che viene ancora usato in tutto il mondo per indurre allucinazioni.
    Nell'America Centrale i maya e i loro predecessori usavano altre specie di Psilocybe, per indurre gli stessi effetti.

    Per poter fare ricerche appropriate sul tema, ho bevuto la Ayahuasca con gli sciamani dell'Amazzonia e ho sperimentato da solo il DMT, la psilocibina e la droga dei visionari africani chiamata Iboga, la pianta che permette agli Uomini di vedere i morti.
    Le esperienze straordinarie che ho provato mi hanno convinto che il Dottor Williams ha ragione e che stati visionari di questo genere, possono davvero aver ispirato le antiche tradizioni di arte rupestre in tutto il mondo."


    Il dottor Hanckok si chiede, continuando nel suo bellissimo saggio, se i contatti che hanno gli sciamani, tramite queste sostanze,con questi spiriti soprannaturali, non siano in realtà contatti con i maestri dell'umanità, agenti soprannaturali che hanno guidato l'essere umano attraverso millenni...e ciò spiegherebbe la comparsa improvvisa di forme di arte e religioni, rendendo così ridicola l'idea che l'evoluzione umana sia il cieco e insensato processo naturale postulato da Darwin, ma qualcosa di più intenzionale e intelligente.

    Dichiara il Dottor Hanckok, parlandoci della sua esperienza:"E' impossibile credere che quello che si vede siano semplicemente allucinazioni. Ho visto cose e ho incontrato esseri con i quali non avevo mai avuto contatti o esperienze di sorta prima di allora, e ho scoperto che accade così in tutto il mondo. La gente che assume queste sostanze ha praticamente le stesse esperienze dovunque."

    Bè, sarebbe bello, pensare, che gli sciamani abbiano messo l'umanità i contatto con quelli che Hanckok chiama.... i guardiani. Io, lascio a loro queste esperienze, sicuramente notevoli, anche se un girett in Amazzonia, me lo farei volentieri........ [SM=g27828]


    Baci allucinanti...... [SM=g27827]:
    ljuba
  • Lucifero
    00 20/12/2005 13:05
    Re:

    Scritto da: ljub@ 20/12/2005 9.37
    Il Direi al si chiede, continuando nel suo bellissimo saggio, se i contatti che hanno gli sciamani, tramite queste sostanze,con questi spiriti soprannaturali, non siano in realtà contatti con i maestri dell'umanità, agenti soprannaturali che hanno guidato l'essere umano attraverso millenni...e ciò spiegherebbe la comparsa improvvisa di forme di arte e religioni, rendendo così ridicola l'idea che l'evoluzione umana sia il cieco e insensato processo naturale postulato da Darwin, ma qualcosa di più intenzionale e intelligente.

    Dichiara il Dottor Hanckok, parlandoci della sua esperienza:"E' impossibile credere che quello che si vede siano semplicemente allucinazioni. Ho visto cose e ho incontrato esseri con i quali non avevo mai avuto contatti o esperienze di sorta prima di allora, e ho scoperto che accade così in tutto il mondo. La gente che assume queste sostanze ha praticamente le stesse esperienze dovunque."

    Bè, sarebbe bello, pensare, che gli sciamani abbiano messo l'umanità i contatto con quelli che Hanckok chiama.... i guardiani. Io, lascio a loro queste esperienze, sicuramente notevoli, anche se un girett in Amazzonia, me lo farei volentieri........ [SM=g27828]


    Baci allucinanti...... [SM=g27827]:
    ljuba



    Direi al dottor Hanckok che gli antichi sciamani corrispondono anche ai nostri santi, e sono questi hanno messo in contatto l'umanità in contatto con i guardiani,naturalmennte parlo dei Santi che sono attualmente i vivi,quelli morti sono morti e non esistono più,sono i vivi che riescono a comunicare consapevolmente o inconsapevolmente con le altre dimensioni ed è di questi che ci si dovrebbe occupare,studiandoli e cercando di comprenderli,perchè essi hanno la chiave che potrebbe salvare finalmente l'umanità redimendola agli occhi di quello che chiamano l'unico Dio che sarà colui che ci giudicherà,sono solo loro che possono fare da tramite all'uomo,questa forse è l'unica spiegazione alla bellissima frase dei Vangeli pronunciata da Gesù Cristo " Io sono la via,io sono la vita,io sono la verità,solo attraverso me si raggiunge il padre mio",non può esservi alto modo "Io (conscio) e mio padre (Inconscio) adesso siamo una cosa sola.

    Ciao ljub@ [SM=g27817]