C'è uno studio interessantissimo, riguardante il sogno sciamanico, gli stati di trance, eccc...
Chiedendosi perchè il sorgere improvviso delle prime forme d'arte rupestri, così simili fra loro, nonostante la lontananza geografica, il dottor Graham Hanckok ha trovato una serie di risposte interessantissime, nel suo saggio, Supernatural.
La teoria è stata originariamente elaborata dal professor David Lewis-Williams, ormai appoggiata dalla maggioranza degli archeologi e degli antropologi, ed è stata ripresa dal dottor Hanckok per il suo saggio, le cui teorie, alla fine, si discostano però da quelle dello Williams, ma questa è un'altra storia.
In breve, la ragione delle similitudini che legano queste differenti realtà artistiche (le prime opere perfette e pienamente formate apparvero circa 30.000 anni fa), prodotte da culture diverse, senza alcun legame tra loro in periodi storici diversi ed estremamente distanti, stia nel fatto che l'artista-sciamano le ha create sperimentando precedentemente stati alterati di coscienza in cui aveva avuto allucinazioni molto vivide, e in ogni caso il loro sforzo era mirato a immortalare sulle mura di roccia, di grotte e caverne, le immagini eteree osservate nelle visioni.
Secondo questa teoria le differenti opere d'arte, condividono molte somilitudini perchè gli esseri umani hanno tutti lo stesso sistema neurale, e quindi hanno più o meno le stesse esperienze e visioni in stati alterati di coscienza.
Ci sono diversi modi per indurre lo stato alterato necessario.
I
boscimani del Sudafrica lo raggiungono attraverso nottate di danza ritmica e tamburi, gli
indios tukano dell'Amazzonia usano invece una bevanda allucinogena chiamata Ayahuasca. "Io posso dimostrare,-dichiara Hanckok- che nell'Europa preistorica lo stato alterato richiesto poteva essere raggiunto attraverso il consumo di
Psilocybe semilanceata, il popolare piccolo "fungo magico" che viene ancora usato in tutto il mondo per indurre allucinazioni.
Nell'America Centrale i maya e i loro predecessori usavano altre specie di Psilocybe, per indurre gli stessi effetti.
Per poter fare ricerche appropriate sul tema, ho bevuto la Ayahuasca con gli sciamani dell'Amazzonia e ho sperimentato da solo il DMT, la psilocibina e la droga dei visionari africani chiamata Iboga, la pianta che permette agli Uomini di vedere i morti.
Le esperienze straordinarie che ho provato mi hanno convinto che il Dottor Williams ha ragione e che stati visionari di questo genere, possono davvero aver ispirato le antiche tradizioni di arte rupestre in tutto il mondo."
Il dottor Hanckok si chiede, continuando nel suo bellissimo saggio, se i contatti che hanno gli sciamani, tramite queste sostanze,con questi spiriti soprannaturali, non siano in realtà contatti con i maestri dell'umanità, agenti soprannaturali che hanno guidato l'essere umano attraverso millenni...e ciò spiegherebbe la comparsa improvvisa di forme di arte e religioni, rendendo così ridicola l'idea che l'evoluzione umana sia il cieco e insensato processo naturale postulato da Darwin, ma qualcosa di più intenzionale e intelligente.
Dichiara il Dottor Hanckok, parlandoci della sua esperienza:"E' impossibile credere che quello che si vede siano semplicemente allucinazioni. Ho visto cose e ho incontrato esseri con i quali non avevo mai avuto contatti o esperienze di sorta prima di allora, e ho scoperto che accade così in tutto il mondo. La gente che assume queste sostanze ha praticamente le stesse esperienze dovunque."
Bè, sarebbe bello, pensare, che gli sciamani abbiano messo l'umanità i contatto con quelli che Hanckok chiama.... i guardiani. Io, lascio a loro queste esperienze, sicuramente notevoli, anche se un girett in Amazzonia, me lo farei volentieri........
Baci allucinanti......
:
ljuba