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Tanto per cambiare, una poesia ...

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    Claudio Cava
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    00 04/11/2005 04:19

    Lentamente muore

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
    rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
    bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
    sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
    all'errore e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
    lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
    sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
    consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
    non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
    chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
    giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
    fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
    chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare.
    Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
    felicità.

    (P. Neruda)



    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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    °oOSeraphOo°
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    00 04/11/2005 07:54
    anche io voglio mettere una poesia figa


    L'uccelletto.

    Era d'Agosto e il povero uccelletto
    ferito dallo sparo di un moschetto
    ando', per riparare l'ala offesa,
    a finire all'interno di una chiesa.
    Dalla tendina del confessionale
    il parroco intravide l'animale
    mentre i fedeli stavano a sedere
    recitando sommessi le preghiere.
    Una donna che vide l'uccelletto
    lo prese e se lo mise dentro il petto.
    Ad un tratto si senti' un pigolio:
    cio cio, cip cip cio
    Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli
    e il parroco, seccato, urlo': "Fratelli!
    Chi ha l'uccello mi faccia il favore
    di lasciare la casa del Signore!"
    I maschi, un po' sorpresi a tal parole,
    lenti e perplessi alzarono le suole,
    ma il parroco lascio' il confessionale
    e: "Fermi - disse - mi sono espresso male!
    Tornate indietro e statemi a sentire,
    solo chi ha preso l'uccello deve uscire!"
    A testa bassa e la corona in mano,
    le donne tutte uscirono pian piano.
    Ma mentre andavan fuori grido' il prete:
    "Ma dove andate, stolte che voi siete!
    Restate qui, che ognuno ascolti e sieda,
    io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"
    Ubbidienti in quello stesso istante
    le monache si alzaron tutte quante
    e con il volto invaso dal rossore
    lasciarono la casa del Signore.
    "Per tutti i Santi - grido' il prete -
    sorelle rientrate e state quiete.
    Convien finire, fratelli peccatori,
    l'equivoco e la serie degli errori:
    esca solo chi e' cosi' villano
    da stare in chiesa con l'uccello in mano!"
    Ben celata in un angolo appartato,
    una ragazza col suo fidanzato,
    in una cappelletta laterale,
    ci manco' poco si sentisse male,
    e con il volto di un pallore smorto
    disse: "Che ti dicevo ? Se n'e' accorto!"


    Trilussa

    [Modificato da °oOSeraphOo° 04/11/2005 7.54]

    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
  • rinata4
    00 04/11/2005 13:24
    Re:

    Scritto da: Claudio Cava 04/11/2005 4.19

    Lentamente muore

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
    rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
    bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
    sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
    all'errore e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
    lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
    sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
    consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
    non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
    chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
    giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
    fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
    chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare.
    Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
    felicità.

    (P. Neruda)




    Bellissima poesia
    specie questa frase:

    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare.
    Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
    felicità.
  • Venetus
    00 12/11/2005 19:52
    La ragazza del tempio


    T'immagino uscire da scuola e passeggiare
    in divisa nei pressi d'una torre bianca
    ch'osservi la città mentre il pettirosso canta.

    E chiacchierando con gli amici
    i tuoi pensieri t'han già lasciato
    la campanella ha ormai suonato
    e te ne torni al tempio in bici.

    Tornata al tempio, il gradino tu sali
    porgendo saluto alle statue animali.

    Nel pomeriggio indossi il completo
    poi t'alleni per diventar più forte,
    così, mentre nel tempio s'apron le porte
    vedo una scena che mi scalda il Cuore
    tu che combatti tra i peschi in fiore.

    I pettirossi cantano il tuo sguardo
    irreale, che l'anima m'ha toccato,
    ma questa volta nessun Cinese criminale
    spedirà tuo padre all'ospedale
    in un momento di follia...
    nessun poliziotto in borghese
    arresterà la tua allegria
    nessun tempio brucerà
    la tua gioia.

    Questa volta però, vedrò
    la tua anima colma di candide piume
    durante una passeggiata lungo il fiume
    Io e te senza quattro mura
    e qui non dovrai più aver paura.
    Se potessi parlarti di direi che t'amo
    per il tuo carattere forte e duro
    oh ragazza, dallo spirito bianco e puro.



    Questa invece l'ho scritta io [SM=g27832]
  • rinata4
    00 12/11/2005 22:29
    Re:

    Scritto da: Venetus 12/11/2005 19.52
    La ragazza del tempio


    T'immagino uscire da scuola e passeggiare
    in divisa nei pressi d'una torre bianca
    ch'osservi la città mentre il pettirosso canta.

    E chiacchierando con gli amici
    i tuoi pensieri t'han già lasciato
    la campanella ha ormai suonato
    e te ne torni al tempio in bici.

    Tornata al tempio, il gradino tu sali
    porgendo saluto alle statue animali.

    Nel pomeriggio indossi il completo
    poi t'alleni per diventar più forte,
    così, mentre nel tempio s'apron le porte
    vedo una scena che mi scalda il Cuore
    tu che combatti tra i peschi in fiore.

    I pettirossi cantano il tuo sguardo
    irreale, che l'anima m'ha toccato,
    ma questa volta nessun Cinese criminale
    spedirà tuo padre all'ospedale
    in un momento di follia...
    nessun poliziotto in borghese
    arresterà la tua allegria
    nessun tempio brucerà
    la tua gioia.

    Questa volta però, vedrò
    la tua anima colma di candide piume
    durante una passeggiata lungo il fiume
    Io e te senza quattro mura
    e qui non dovrai più aver paura.
    Se potessi parlarti di direi che t'amo
    per il tuo carattere forte e duro
    oh ragazza, dallo spirito bianco e puro.



    Questa invece l'ho scritta io [SM=g27832]



    Complimenti Andrea [SM=g27811]
  • Mefisto3
    00 15/11/2005 09:34
    Monotonia

    Fermato a due sassi
    languisco
    sotto questa
    volta appannata
    di cielo
    Il groviglio dei sentieri
    possiede la mia cecità
    Nulla è più squallido
    di questa monotonia
    Una volta
    non sapevo
    ch'è una cosa
    qualunque
    perfino
    la consunzione serale
    del cielo
    E sulla mia terra affricana
    calmata
    a una arpeggio
    perso nell'aria
    mi rinnovavo

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    genyus67
    Post: 1.011
    Post: 21
    Sesso: Femminile
    Utente Veteran
    00 10/03/2006 16:51
    UAUH.........
    bellissime [SM=g27811]
    amo Dio

    genyus67