Riporto fedelmente da News Settimanale, n.6 del 30 giugno 2005 (p. 48):
"Ora la guerra dei mondi secondo Spielberg è stata legata, da lui stesso, agli incubi da post-11 settembre (2001). E non c'è ragione di dubitare che la nevrosi da torri cadute e terrorismo permanente abbia influenzato il regista, il quale sottolinea anche di aver cambiato la sua prospettiva: dopo aver inseguito alieni pacifici e mistici (
Incontri ravvicinati del terzo tipo) o piccoli, lontani e soli (il dolce
E.T.) adesso ci vuole terrorizzare. Sono riflessioni serie e sincere, per carità, eppure anch'esse vanno prese con moderata cautela. Perché è vero che, per quanto riguarda gli esseri piovuti dallo spazio, Steven aveva in passato usato lenti relativamente rosa. Ma con la paura, via, Spielberg ci ha sempre giocato, sin dal suo sfolgorante esordio,
Duel (1971), quando il camion minaccioso braccava senza movente un autista disgraziato ed incolpevole per le vie d'America. Ed erano quasi aliene, spuntate,dagli abissi profondi o dal passato-futuro fabbricato dalla scienza, spaventose creature tipo
Lo squalo divoratore o il devastante T-Rex di
Jurassic Park. Anche pensando allo Spielberg storico-realistico (non si può dimenticare la cruenta spiaggia da sbarco e massacro di
Salvate il soldato Ryan) si è tentati di affermare che l'eclettico autore di
E.T. è uno specialista dello spavento; che ogni tanto si permette sogni colorati da indomato Peter Pan. Passando da un singolare autore al quadro generale della nuova fantascienza (o fantapolitica) da "Ground Zero" , persino in questo caso non si può procedere con l'accetta del massimalismo."
[Modificato da zerophairies 29/06/2005 13.46]