00 10/07/2006 06:34
Alberto è morto.
Dirlo o scriverlo in modo più dolce magari usando eleganti metafore non allevierebbe il nostro dolore. Ci sarà un tempo in cui la pena sarà più sopportabile, ma ora è il tempo del pianto: Alberto è morto è questo è quanto.
Il cancro che ce lo ha portato via si è manifestato in modo inequivocabile ai primi di maggio e da allora la sua agonia ,nota solo a pochi amici , si è prolungata fino all’alba di oggi.
Nessuno di noi ha compreso ed è riuscito ad accettare , pur rispettandola, la decisione di Alberto di nascondere a tutti , negandola anche a sè stesso,la propria malattia.
Le energie che ha profuso ultimamente , in misura ancor maggiore del solito, per la SIBB, ma soprattutto l’urgenza di garantire completezza ad alcuni progetti : il Simposio sopra ogni altro, acquistano ora una valenza che appare chiara quanto commovente.
Con la modestia che era la sua cifra non avrebbe apprezzato elogi retorici,tuttavia non posso fare a meno di ricordare quanto abbia fatto per i Bovari che tanto amava e come chiunque lo abbia conosciuto non potesse che rimanere incantato dalla sua mitezza , dalla sua generosità e dalla sua disponibilità verso il prossimo rivolta spesso e soprattutto a coloro che non lo avrebbero meritato.
Ognuno di noi certamente serba molti ricordi legati ad Alberto; tra le moltissime immagini che affollano la mia memoria in questo momento vorrei ricordarlo in montagna con i suoi cani ed in compagnia degli amici della SIBB che considerava la sua “famiglia”.
Per favore abbracciate più forte i vostri “pelosi”, fatelo per il nostro amico, per l’amico dei nostri cani che non c’è più ; da oggi siamo un poco più soli e infinitamente più tristi.
Ciao Alberto ti vogliamo bene
Antonio indrizzi/SIBB