00 30/06/2005 09:15
Re: alimentazione

Scritto da: anna 29/06/2005 19.56
Appunto! La mia domanda era proprio quella: per quale motivo un allevatore (e mi riferisco ad allevatori seri, competenti e preparati e non ai “cagnari”) dovrebbe consigliare un pessimo mangime per la crescita di un cucciolo del suo allevamento? Mi sembra improbabile una cosa del genere! Dovrebbe essere interesse dell’allevatore far sì che i cani da lui ceduti crescano in modo corretto e senza problemi di salute legati ad una cattiva alimentazione. Nel momento in cui cede un cucciolo, l’allevatore poco serio potrebbe consigliare di alimentarlo con “lingue di canarino” (tanto saranno a carico del nuovo proprietario); se invece consiglia un mangime, di solito è perché l’ha provato sui suoi cani e lo ritiene valido.
Mi chiedi tre differenze tra un tipo di mangime piuttosto che un altro:
-la presenza di materie prime di qualità (carne fresca o disidratata e non farine di carne)
-il primo ingrediente riportato sulla confezione: perché io prenda in considerazione un mangime, il primo ingrediente deve essere la carne (e non il riso, o il mais e, infine, la carne)
-la consistenza delle feci del cane: con un buon mangime, le feci saranno compatte e ridotte di volume. Ti assicuro che c’è molta differenza anche sulle feci utilizzando una marca piuttosto che un’altra!
Ben inteso, non voglio convincere nessuno! Ho delle idee molto personali (e spesso controcorrente) su come deve essere allevato un cane. Fino a questo momento, posso considerarmi pienamente soddisfatta : ho ottenuto eccellenti risultati in termini di salute e longevità lavorando esclusivamente nell’interesse dell’animale.