È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Zerofollia ....3 2 1... zero! Tutto su Renato e non solo..di tutto di piú!

Inter

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 26/09/2006 23:39
    26/9/2006
    Moratti:"Mai fatto seguire nessuno"
    "Però vista la reazione, mi spiace..."


    Dopo le voci sullo scandalo Telecom, con le accuse ai danni dell'Inter tirata in ballo da De Santis per il pedinamento, Moratti prende posizione: "Non sono per niente preoccupato e confermo il fatto che mai nessun mandato è stato dato per seguire qualcuno. Ma quasi mi dispiace perché, vedendo la reazione scomposta di un certo mondo condannato, se fossimo andati a fondo forse due anni fa avremmo risolto il problema".

    Tante voci, tantissime illazioni e soprattutto il sentore che si voglia creare ad arte uno scandalo attorno all'Inter sulla scia di quello che sta coinvolgendo la Telecom nell'affare intercettazioni.
    Ma Massimo Moratti proprio non ci sta e dopo le accuse gettate addosso ai nerazzurri da Massimo De Santis, indignato per il pedinamento ai suoi danni commissionato a quanto pare dalla società di via Durini, il patron nerazzurro ha deciso di rispondere e prendere posizione in difesa dei suoi uomini e di se stesso: "Non sono per niente preoccupato e confermo il fatto che mai nessun mandato è stato dato per seguire qualcuno".

    Ma subito dopo il primo tifoso nerazzurro si toglie anche qualche sassolino, lanciando una frecciata a chi adesso prova a cavalcare l'onda dello scandalo per additare l'Inter che fino a prova contraria è uscita pulita da "calciopoli". "Però quasi di dispiace perché, vedendo la reazione scomposta e smodata di tutto un certo mondo condannato e di tutti quelli che gli stanno intorno, se fossimo andati a fondo allora forse due anni fa avremmo risolto il problema". Infine, alla dichiarazione dell'ex arbitro di Tivoli, secondo il quale il pedinamento sarebbe stato fatto ad arte per ricattarlo, Moratti replica: "Molto sinceramente il signor De Santis non merita nessuna risposta". Sull'argomento prende posizione anche il tecnico Roberto Mancini che riprende le affermazioni del patron Moratti: "Non so se Moratti abbia fatto pedinare De Santis. Ma nel caso in cui l'avesse fatto pedinare avrebbe forse avuto ragione, visto che De Santis si è preso quattro anni di squalifica! L'Inter comunque in questa storia non c'entra nulla".

    tgcom

    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 27/09/2006 23:14

    [23:06 27/09]
    Inter: Mancini in riferimento alla champions e al risultato dello '0-2 , commenta:
    'Senza l'espulsione di Ibra la gara sarebbe andata diversamente'


    Dopo il ko con il Bayern Roberto Mancini e' amaro: 'Senza l'espulsione di Ibrahimovic sarebbe andata diversamente'. Il rosso rimediato dallo svedese al 58' ha condizionato, secondo il tecnico interista, la gara di San Siro, finita 2-0 per i tedeschi. 'Non e' stata una buona serata dal punto di vista del risultato, ma fino all'espulsione di Ibra non avevamo sofferto per niente - commenta Mancini a Rai Sport - Se e' per questo, neanche dopo. Poi abbiamo preso un gol che mi sembrava evitabile. Credo che il risultato sia bugiardo, purtroppo pero' questa sconfitta ci complica le cose'.

    L'Inter e' inchiodata a zero punti, senza gol segnati, nel gruppo B di Champions League. 'Era una partita difficile per noi, avevamo bisogno di fare punti, mentre loro erano piu’ tranquilli - spiega il tecnico - Adesso non pensiamo di aver compromesso tutto, possiamo ancora qualificarci, anche come prime nel girone'.

    Qualche critica piovera' certamente sull'allenatore interista, per una tattica forse troppo attendista nella prima frazione di gioco. 'Noi avevamo deciso di rischiare molto poco nel primo tempo, prendere le misure al Bayern e uscire nella ripresa - conferma Mancini - Fino al momento del gol comunque loro non avevano fatto niente. Ma noi non abbiamo giocato per pareggiare. In coppa, poi, essere in dieci uomini un po’ lo paghi. Ma le occasioni piu’ clamorose le abbiamo avute noi'.

    Qualche alibi puo' venire in aiuto al mister nerazzurro: le assenze di Vieira, squalificato, e Cambiasso, infortunato, cosi' come Samuel, costretto a fermarsi per la febbre. 'Certo, giocando ogni tre giorni piu' siamo meglio e'. Ma non cerco scuse'.


    tgcom
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 05/10/2006 12:12
    5/10/2006

    Vieri: "Moratti mi ha tradito"
    Bobo deluso dal caso pedinamenti


    Non accenna a placarsi la rabbia di Christian Vieri nei confronti del patron dell'Inter Massimo Moratti, dopo aver saputo di essere stato pedinato dalla società nerazzurra. Il giocatore ha già presentato un esposto all'Ufficio Indagini della Figc per ottenere giustizia: "Sono deluso - spiega - ancora non ci posso credere e vorrei sapere perchè ha agito così. Avevamo un bellissimo rapporto, non me l'aspettavo".

    Il giorno dopo, le verità di Moratti, con scuse annesse consegnate direttamente all'Ufficio indagini e a Francesco Saverio Borrelli hanno prodotto un solo risultato. Bobo Vieri è scocciato, è arrabbiato, è deluso. Aveva già rivelato il suo malessere agli amici più fidati dopo aver scoperto di essere stato spiato: "Evidentemente sei anni di Inter con 133 gol non sono bastati per guadagnarsi la fiducia", ha rilanciato confessandosi con l'avvocato Danilo Buongiorno. Bobo adesso vuole sapere il motivo dei pedinamenti, le ragioni nascoste dietro alle intercettazioni telefoniche. La parola passa all'avvocato: "Christian non ha più voglia di lasciar perdere - ammette - la sua vita privata è resa impossibile da fotografi e giornali di gossip, ora ha deciso di passare al contrattacco. Si è sentito tradito, questo è chiaro, ma in lui non c'è desiderio di rivalsa, tantomeno nei confronti dell'Inter o di Moratti. Avremmo agito comunque, e allo stesso modo, anche se fosse stato coinvolto un altro club: abbiamo solamente voglia di capire, e di proteggere la privacy".

    Presentato l'esposto all'Ufficio indagini della Figc, e già inoltrata la richiesta di risarcimento danni alla Telecom, adesso il prossimo passo è la costituzione di parte civile nel processo penale contro Tavaroli. E' già stato deciso che le questioni riguardanti Vieri finiranno nel fascicolo De Santis-Inter.

    tgcom
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 25/10/2006 20:53
    25/10/2006
    Adriano e' arrivato in Brasile: "Non so quando tornero'"



    L'attaccante e' atterrato a Rio de Janeiro: "Sono qui perche' l'Inter mi ha dato il permesso. Non posso rilasciare interviste".
    Adriano e' atterrato in Brasile. L'attaccante dell'Inter ha messo piede all'aeroporto di Rio de Janeiro senza rilasciare dichiarazioni alla stampa brasiliana ma pronunciando queste poche parole. "Sono qui perche' l'Inter mi ha dato il permesso - ha detto all'arrivo -. Non so quando tornero' in Italia e non posso concedere interviste".

    Adriano passera' i prossimi giorni in famiglia, con la madre Rosalinda, e incontrera' il suo procuratore Gilmar Rinaldi. Probabilmente insieme con l'agente il brasiliano decidera' il da farsi: rimanere a Milano oppure a trasferirsi a gennaio in un'altra squadra. Real Madrid e Barcellona stanno a guardare.

    sportnews



    [SM=x660204] [SM=x660204] [SM=x660204] [SM=x660204] [SM=x660204] [SM=x660200]
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    zerofobia92
    Post: 6.104
    Post: 38
    Registrato il: 18/06/2006
    Registrato il: 03/02/2007
    Sesso: Maschile
    Utente Junior
    00 07/02/2007 15:44
    FORZA INTER
    ----------------------------------------
    E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena.Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me!
    Buona fortuna Zero!...



    Image Hosted by ImageShack.us


    sm1.jpg

    sm2.jpg
  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 09/02/2007 21:42
    San Siro, corsa per gli abbonati

    Proseguono i lavori per consentire l'accesso agli abbonati: "Stiamo montando 28 tornelli per far entrare 50mila persone". Galliani: "Lavoreremo tutta la notte". Domattina sopralluogo del Viminale

    MILANO, 9 febbraio 2007 - "Stiamo montando 28 tornelli sulla vecchia recinzione per garantire domenica, senza deroghe, l'ingresso di almeno 50.000 persone. Il termine ultimo è domani mattina alle 10 quando gli ispettori del Viminale faranno il sopralluogo": così l'assessore comunale allo Sport e alla sicurezza Giovanni Terzi ha spiegato che ci sono ancora delle possibilità che domenica San Siro sia aperto almeno per gli abbonati del Milan. Terzi ha ribadito che "le due società e il Comune stanno facendo di tutto per far sì che lo stadio non abbia bisogno di deroghe per portare al suo interno almeno gli abbonati". "Roma resta aperta con 50 tornelli per 80mila persone - ha ricordato l'assessore - se qualcosa non succede e se questo non avviene a Milano, secondo me c'è qualcos'altro su cui indagare. Non vediamo come non ci possa essere da parte del Viminale la possibilità di giocare a porte aperte anche al Meazza".
    Terzi ha poi concluso ribadendo che "San Siro è l'unico stadio a norma capace fin da oggi di ospitare l'Europeo. San Siro è sicuro". In mattinata, l'assessore ha partecipato a una riunione in Prefettura alla quale hanno preso parte anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti e l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.
    IL SOPRALLUOGO DI GALLIANI - Lo stesso Galliani nel pomeriggio è andato allo stadio per verificare lo stato dei lavori: "Non è questione di essere ottimisti o pessimisti, con 28 tornelli e la lettura ottica dei biglietti credo che saremo a posto - commenta -. Non chiediamo un'apertura generalizzata ma solo l'ingresso agli abbonati. Spero che ce la si possa fare perchè la città di Milano non merita uno smacco del genere". Galliani ha spiegato che "domattina la commissione provinciale di vigilanza darà il suo parere", ma ha ribadito che "è importante che, in caso di apertura per gli abbonati, venga allo stadio solo chi ha la tessera. Sarebbe inutile e controproducente che si creassero problemi con chi non ha il biglietto". Galliani è consapevole che "in questo momento lo stadio è da considerarsi a porte chiuse", ma si è detto convinto che entro domani i 28 tornelli possano essere realizzati: "Lavoreremo tutta la notte per potercela fare e per far sì che ci venga dato il permesso. La speranza - ha aggiunto - è che entro domani i 28 tornelli saranno pronti".
    Per quanto riguarda le partite di Champions, Galliani ha spiegato di aver parlato con alcuni esponenti Uefa "che hanno caldeggiato l'ipotesi del campo neutro con tifosi piuttosto che le porte chiuse".

    gazzetta dello sport
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 07/03/2007 01:37
    Rissa e 0-0, l'Inter va fuori
    I nerazzurri non superano il Valencia

    Finisce a Valencia il cammino europeo dell'Inter: la formazione di Roberto Mancini non va oltre lo 0-0 al Mestalla e viene eliminata dalla Champions League, a causa del 2-2 della gara di andata. I nerazzurri sono apparsi molto lenti e poco propositivi, solamente nel secondo tempo hanno avuto qualche occasione con Crespo e Cruz per riuscire a segnare quel gol qualificazione. Indegna rissa a partita finita.


    LA PARTITA

    L'Europa è ancora una volta amara per l'Inter e per Roberto Mancini. La squadra nerazzurra, che sta dominando senza rivali il campionato, sbaglia la partita decisiva della propria stagione e non riesce a mettere quasi mai la retroguardia spagnola. Le punte non hanno ripetuto le brillanti prestazioni nostrane e solo la difesa è stata all'altezza della situazione, non concedendo praticamente nulla agli spagnoli, se non nell'assalto finale.
    Lenti e prevedibili, i nerazzurri dicono addio alla Champions League ed ora partiranno gli inevitabili processi, legati anche alla mancanza della Juventus e alla penalizzazione del Milan che hanno impoverito il campionato. Il più pericoloso è stato Materazzi e questo è lo specchio della prestazione interista. Un addio reso ancora più amaro dalla rissa finale: dopo i petardi del derby europeo di tre anni fa, un'altra eliminazione indegna dall'Europa.

    Mancini opta per Crespo al posto di Cruz e si tiene un po’ più coperto a centrocampo, con Burdisso davanti alla difesa e Figo in panchina. La partita inizia in maniera molto tattica, con le due squadre che si controllano e giocano soprattutto a centrocampo, senza creare grandissimi pericoli ai due portieri. Le emozioni più grandi arrivano sul tiro di Baraja e un colpo di testa di Materazzi, ma il risultato non si sblocca.
    La squadra nerazzurra appare un po’ lenta e timorosa di scoprirsi, mentre davanti Ibrahimovic sembra il lontano parente del giocatore straordinario visto a Livorno appena tre giorni fa, anche per merito della difesa iberica che, pur con qualche brivido e qualche sbavatura, lo controlla bene. La squadra di Mancini grida al rigore per un fallo di mano (molto dubbio) in area di Albiol, mentre il Valencia perde Baraja, appena rientrato da un infortunio, e deve inserire Viana.

    L’Inter entra in campo con un po’ più di spinta, anche se non riesce a mettere alle corde la formazione spagnola, che pare controllare senza grossi problemi la partita. Dopo una buona occasione fallita da Crespo, l’argentino lascia il campo e viene inserito Cruz. Poi Mancini manda in campo anche Figo per l’assalto finale e la squadra nerazzurra ha due clamorose occasioni: prima Marchena salva sulla linea un colpo di testa di Materazzi, poi Cruz viene anticipato all’ultimo da Albiol.
    L’Inter prova a stringere d’assedio il Valencia, Grosso prova due conclusioni, entrambe murate dalla difesa iberica e le speranze della squadra nerazzurra finiscono qui, anche perchè nel finale sono gli spagnoli ad avere le occasioni migliori. Al triplice fischio, purtroppo, c’è tempo di vedere una rissa indegna in campo e negli spogliatoi, che coinvolge i giocatori di entrambe le squadre. Tra risse, pugni, insulti ed inseguimenti finisce la Champions dell'Inter. Una fine davvero triste.


    GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

    VAL 9' Gli spagnoli creano qualche fastidio alla difesa interista, ma Materazzi ribatte il tiro di Villa
    INT 11' Corner di Stankovic, Materazzi colpisce di testa ma manda altissimo sopra la traversa
    INT 12' Julio Cesar salva la porta interista su un bel tiro da fuori area Baraja
    VAL-INT 30' Accenno di rissa in campo, ammoniti Canizares e Ibrahimovic
    INT 35' Proteste dei nerazzurri per un tocco di mano in area dubbio di Albiol su tiro di Crespo

    INT 52' Cross di Maicon, Stankovic prova a superare Canizares, ma il tiro termina sull'esterno della rete
    VAL 54' Un cross di Miguel mancato da tutti mette i brividi alla difesa nerazzurra. Sul conseguente corner, Julio Cesar para su colpo di testa di Moretti
    INT 58' Maicon serve Crespo, che spreca da posizione invitante con un tiro altissimo
    INT 75' Clamorosa occasione per l'Inter, colpo di testa di Materazzi, Canizares manca la palla, salva sulla linea Marchena
    INT 78' Albiol anticipa Cruz solo davanti al portiere e l'azione sfuma


    IL TABELLINO

    VALENCIA-INTER 0-0

    VALENCIA (4-4-2): Canizares; Luis Miguel, Albiol, Ayala, Moretti; Angulo (76' Joaquin), Marchena, Baraja (36' Viana), Silva; Villa, Morientes (67' Vicente). Allenatore: Sanchez Flores.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi, Maxwell (75' Grosso); Burdisso, Dacourt (64' Figo), Zanetti; Stankovic; Crespo (58' Cruz), Ibrahimovic. Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Wolfgang Stark (Germania)

    Ammonito: Ibrahimovic, Materazzi, Cordoba, Maicon(I) Canizares, Angulo(V)


    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 20/03/2007 13:31
    Moratti 'sfida' la Juve per Almiron
    Inter pronta a inserirsi in trattativa

    Ha ribadito che non prova "nessuna nostalgia" per la Juventus, ma una sfida con la Vecchia Signora, anche solo in sede di mercato, stuzzica sempre il presidente nerazzurro Massimo Moratti. Così, in via Durini sta prendendo corpo l'idea di 'intromettersi' nella trattativa che potrebbe portare l'empolese Almiron a Torino. A dire il vero, l'argentino è stato già un obiettivo del mercato invernale interista, poi saltato.


    C'era una volta il 'derby d'Italia', anche se i tifosi rossoneri non hanno mai apprezzato l'appellativo. C'erano una volta delle sfide infuocate sul campo, che valevano tanto, tutto. C'erano i mugugni, i sospetti, le polemiche. Tutte cose che non mancano a Moratti, almeno stando alle sue dichiarazioni d'indifferenza nei confronti della rivale storica, relegata nei ranghi della cadetteria. Eppure, la sfida intriga ancora il numero uno nerazzurro, tanto che, in attesa del prossimo campionato insieme, si prospetta uno scontro a margine del campo, in sede di mercato.

    Motivo del contendere, Sergio Bernardo Almiron. Il centrocampista dell'Empoli, probabilmente l'unico partente della squadra toscana, è un obiettivo dichiarato del nuovo corso bianconero. Ciro Ferrara, durante una trasmissione televisiva, ha addirittura annunciato il raggiungimento dell'accordo tra i due club, salvo poi smentire tutto, ripiegando sulla teoria della battuta di spirito. La Juventus di Cobolli Gigli, però, l'ha eletto davvero a cardine centrale dal quale ripartire. Nell'inverno di Ronaldo, fu l'Inter ad uscire allo scoperto, confessando un debole per il mediano argentino. Non se ne fece nulla, ma la trattativa era stata intavolata e prometteva di dare i frutti sperati con la bella stagione. Adesso la società di corso Galileo Ferraris vuole mettere la freccia e operare il sorpasso, ma Moratti non ha intenzione di sottrarsi: 'litigare' con la Juve, sul campo o fuori, è comunque una prospettiva stimolante.



    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 30/04/2007 18:07
    Moratti: "Recoba? Lo riconfermerei"
    "Via lui e Figo mancherebbe numero 10"


    L'amore calcistico di Massimo Moratti per Alvaro Recoba non accenna a placarsi. Nonostante i tanti problemi fisici dell'uruguaiano, il gol segnato contro l'Empoli potrebbe aver aperto la strada ad un nuovo e clamoroso colpo di scena, vale a dire la sua riconferma, nonostante un addio che sembrava sicuro: "Se fosse per me lo riconfermerei - ha detto il presidente dell'Inter - se vanno via lui e Figo mancherà un numero 10".



    Alvaro Recoba ha scelto un'occasione speciale per rompere il suo digiuno. E ora chissà che non cambi idea e decida di restare all'Inter dopo aver annunciato l'addio. Lui fa capire che un pò ci pensa: "Io voglio giocare - dice ai microfoni di Sky - ma senza dubbio se sto bene posso giocare anche qua. Però senza continuità, tra un infortunio e l'altro, sei un pò deluso. Ora ho la coppa America, poi vedrò. Moratti? Non lo devo convincere, io gli ho sempre parlato col cuore, ho sempre fatto le cose per il bene della società. Se andrò via so che lui sarà contento lo stesso, così come se rimarrò saranno tutti contenti". Dieci anni insieme metterebbero in difficoltà qualsiasi coppia, invece il Chino e Moratti vanno ancora d'amore e d'accordo, pronti a rinnovare la promessa di continuare il loro rapporto di lavoro. A Recoba, infortuni permettendo, piacerebbe giocare di più, cosa che all'Inter non potrà accadere nemmeno il prossimo anno.

    Si parla molto di mercato, di giocatori che vanno e vengono, di acquisti per rinforzare il reparto. E in questa stagione le cose non sono andate certamente meglio visto che quando è stato bene, Recoba è stato più in panchina e in tribuna che sul campo, con Ibrahimovic, Cruz, Crespo ed Adriano a farla da padrone. Resterà dunque? Risposta difficile in questo momento ma non impossibile, soprattutto a sentire Moratti stesso che comunque non apre totalmente la strada alla sua riconferma. Possibilista, certo, ma niente è sicuro: "Certo vorrei che restasse, ma credo si debba guardare tra i giovani per vedere se hanno talento per poter fare al caso nostro".


    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 09/05/2007 20:49
    Mancini, Coppa Italia addio


    Tecnico Inter, difficile riuscire a fare 4 gol al ritorno

    (ANSA) - ROMA, 9 MAG - "Sembra difficile riuscire a fare 4 gol, speriamo almeno in una figura migliore". Cosi' Mancini vede sfumare la coppa Italia. Il tecnico dell'Inter sa che servirebbe un miracolo per ribaltare, nella finale di ritorno, il 6-2 subito oggi a Roma. "Approccio e motivazioni hanno fatto la differenza - commenta Mancini - Quando si perde cosi' c'e' poco da salvare".


    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 16/05/2007 23:01
    un francobollo per lo scudetto dell'Inter

    ROMA -
    Con lo scudetto conquistato quest'anno, l'Inter vincera' anche il suo secondo francobollo commemorativo. A confermare la ripresa dell'emissione annuale del francobollo dedicato alla squadra vincitrice del campionato di calcio e' l'aggiornamento del programma filatelico 2007, reso noto oggi dalle Poste Italiane. Il francobollo, con il valore di 0,60 euro, vedra' la luce il 4 giugno prossimo e sara' appunto dedicato all'Inter per la vittoria nel campionato 2006-2007 conquistata sul campo di gioco. L'anno scorso l'emissione per la squadra vincitrice si era interrotta in seguito alle vicende di "calciopoli". (Agr)
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 29/11/2007 22:42
    Materazzi: "Juve vera avversaria"

    "La Champions? In finale Inter-Barca"

    E' ormai guarito e si appresta a rientrare in pianta stabile nell'undici dell'Inter. Per Marco Materazzi il vero campionato inizia adesso e il difensore già indica quale sarà la squadra da battere per lo Scudetto: "La Juventus, grande squadra, grande spogliatoio e grande tradizione". Il sogno, tuttavia, dopo due trionfi entro i confini nazionali resta la Champions League: "Mi piacerebbe una finale Inter-Barcellona"

    E' abile e arruolato da sabato scorso, ora vuole tornare ad essere assoluto protagonista in un campionato che, finora, lo ha visto relegato ai box a causa dell'infortunio patito in Nazionale. Marco Materazzi torna alla carica parlando di Scudetto e Champions, gli obiettivi nerazzurri in questa stagione. Il difensore, in campionato, teme, soprattutto la concorrenza della Juventus, ritenuta ancora avversario validissimo e difficile da battere nella corsa al tricolore. Tuttavia, Matrix, pur ritenendo importante il campionato, ha la sua attenzione rivolta verso la Champions, vero sogno in casa Inter: "La squadra che temo di più è il Chelsea - ha detto - Ha grandissimi giocatori ed uno in particolare molto forte, Drogba".

    Dunque l'obiettivo primario è la manifestazione europea: "Speriamo quest'anno di portare a casa qualcosa di più importante - si è limitato a dire salvo poi rivelare - Immagino una finale in Champions tra Inter e Barcellona". Intanto, però il Milan si giocherà il Mondiale per Club e Materazzi fa sapere: "Non tiferò per loro, ma se vinceranno sarò il primo a congratularmi". Infine, una battuta sul deferimento di Ambrosini per lo striscione esposto durante i festeggiamenti rossoneri per la Champions: "Spero di vincerla anche io e farmi deferire". Nel caso, la curiosità per cosa inventerebbe Materazzi è d'obbligo.


    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 09/12/2007 18:54
    Inter va in fuga: 4-0 al Toro e +5

    A segno Ibra, Cruz, Jimenez e Cordoba


    L'Inter supera per 4-0 il Torino e allunga in vetta alla classifica a +5 sulla Roma. Un risultato un po' troppo pesante per i granata, che nel primo tempo avevano messo in difficoltà i nerazzurri. Sblocca il risultato un calcio di rigore di Ibrahimovic, poi la formazione di Mancini si scatena nella ripresa: Cruz e Jimenez segnano due gol nei primi 5', poi Cordoba chiude la festa nerazzurra. Recoba in campo solo 25'.


    LA PARTITA

    Un rigore con qualche protesta nel primo tempo, due gol in 2 minuti nella ripresa e l'Inter archivia anche la pratica Torino, con tanti ringraziamenti al Livorno, che ferma la Roma e regala la fuga. Non è stata certo la miglior partita della squadra di Mancini, ma è un messaggio ancora più preoccupante per le rivali. I nerazzurri, infatti, soffrono molto più del previsto nel primo tempo, contro un Torino ben disposto in campo da Novellino, che impediva ai padroni di casa di ripartire in velocità, come piace a Ibrahimovic e compagni.
    Non c'è l'atteso Recoba, lasciato in panchina dal tecnico per oltre 60 minuti, ma nella prima frazione sono i granata a giocare meglio e ad avere le occasioni più clamorose per sbloccare il risultato, soprattutto su un incredibile liscio di Ventola a tu per tu con Julio Cesar. Se l'ex interista avesse segnato, sarebbe stata un'altra partita, invece sono i nerazzurri a passare su un rigore dubbio (anche se l'Inter ne aveva reclamati altri due per presunti falli su Cruz), che Ibrahimovic non fallisce.

    Trovato il vantaggio prima dell'intervallo, come successo mercoledì contro la Lazio, la squadra di Mancini si scatena e chiude i conti nei primi 5 minuti del secondo tempo. Prima Cruz e poi Jimenez (entrato ad inizio ripresa) battono Sereni e mettono al sicuro i tre punti. Nemmeno l'ingresso di Recoba può più dare fastidio agli ex compagni, che controllano senza alcun problema, anzi trovano anche la quarta rete con Cordoba per il poker finale.

    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 18/04/2008 10:39
    Inter, la volata-scudetto senza Ibra


    Dieci giorni di riposo-lavoro in Svezia. L'attaccante chiude qui. Figo ko è vicino all'addio

    di Roberto Omini

    Volata-scudetto senza Ibrahimovic. Quanto peserà sui destini dell'Inter? E' il quesito che sovrasta, oggi, il mondo nerazzurro alle prese con la peggior notizia del momento: Ibra trascorrerà almeno dieci giorni in Svezia per proseguire nel lavoro di potenziamento e terapia al ginocchio sinistro. Dieci giorni che spostano il suo rientro alla Pinetina a fine aprile, per poi consumarsi in una attesa pressoché inutile: il derby del 4 maggio non lo vedrà in campo, l'11 maggio l'Inter ospita il Siena e il 18 maggio conclude a Parma contro Cuper. Facile dedurre, persino banale farlo, che la stagione di Ibra sia conclusa, dal momento che da qui allo stop restano 5 gare di campionato e 1 di Coppa Italia, più l'eventuale finalissima.

    E' l'epilogo del malanno di cui Ibra soffre da quattro mesi: infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Non si è ritenuto necessario ricorrere al bisturi, seguendo la via della guarigione con terapie, riposo e lavoro differenziato. Ed è questa, evidentemente, la strada che si continua a percorrere, vedendo però svanire le speranze di vedere Ibrahimovic in campo. Lo svedese è fuori dal giochi dal 30 marzo, l'ultima partita disputata Lazio-Inter. Ma già dal 20 gennaio, dopo Inter-Empoli 1-0, ha mostrato i segni della sofferenza giocando poco, allenanandosi il minimo consentito. L'8 marzo, Inter-Reggina 2-0, la sera del centenario e l'attesa di Inter-Liverpool, è l'immagine del suo ultimo sigillo: ovvero il ventesimo gol che Ibra ha siglato nel corso della stagione.

    Frammenti di Ibra, la voce forte di quest'Inter lanciata verso il terzo scudetto consecutivo. E la sua eclissi, scortata dal volo di Balotelli, valore aggiunto della primavera nerazzurra. E da qui alla chiusura della volata-scudetto, la certezza -molto amara- di aver smarrito il simbolo di queste due ultime stagioni, nel bene (scudetti) così come nei momenti-no della Champions League. Quanto perde l'Inter senza Ibra nel duello con la Roma? Molto. Forse tanto quanto i 4 punti di vantaggio. Tocca a Balotelli, Crespo, Cruz, Suazo e alla fantasia di Mancini colmare la lacuna. Non sarà facile.

    STAGIONE (CARRIERA?) FINITA PER FIGO

    Inter-Lazio è stata, con grande probabilità, l'ultima partita di Luis Figo. Un addio al calcio giocato che da tempo è vicino al calciatore portoghese. L'infortunio subito nella partita di Coppa Italia contro i biancocelesti, però, sembra un segno del destino a voler avvalorare questa ipotesi.

    Gli esami effettuati nel pomeriggio hanno infatti evidenziato uno stiramento al gemello mediale della gamba destra. Il giocatore nerazzurro difficilmente riuscirà a recuperare in tempo per giocare le ultime partite di campionato, partite decisive per lo scudetto. Un'assenza importante per la squadra di Mancini in corsa per la volata finale, ma soprattutto, se il suo proposito di rinunciare al prato verde fosse confermato, un'assenza difficilmente colmabile per gli amatori del pallone.

    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 14/05/2008 10:36
    Ibra tornerà col Parma? Intanto gioca la partitella

    Lo svedese non scende in campo da un mese e mezzo ma vuole aiutare la squadra nel momento decisivo del campionato. Oggi ha ripreso a lavorare alla Pinetina dove era presente anche Moratti



    MILANO, 13 maggio 2008 - Anche Zlatan Ibrahimovic per la partita scudetto di Parma. Per ora è un’idea, diciamo un progetto: da verificare. Però non è più utopia, se mai lo è stata, ma semmai una possibilità: vuole almeno provarci. Ieri il centravanti, di riposo come il resto della squadra, era in Svezia per partecipare a un programma tv: la sua rincorsa inizierà oggi, come quella dell’Inter, perché una partita così val bene uno sforzo, purché non sia un azzardo. E già la ripresa degli allenamenti potrà dire qualcosa in più sulla possibilità di vedere lo svedese in campo domenica, almeno per una frazione di gara.

    MARIO AFFATICATO - Anche perché una carta in più in attacco per Mancini potrebbe essere importante, visto che l’uscita dal campo di Balotelli, l’altro ieri dopo aver avvertito dei crampi, non è stata casuale: il ragazzo già da qualche tempo è affaticato a livello muscolare e anche quella appena iniziata potrebbe essere per lui una settimana di lavoro da affrontare dosando un po’ gli sforzi.

    CON IL GRUPPO - La volontà dello svedese è indiscutibile. Ibrahimovic non vorrebbe concludere la stagione lasciando un ricordo di sé così lontano nel tempo: domenica ci tiene a esserci, per aiutare la squadra a dare lo strappo decisivo verso lo scudetto; magari per metterci di suo un’altra firma importante. La variabile è ovviamente il lavoro con la squadra, perché è imprescindibile — per rendere possibile un suo ritorno fra i convocati — che Ibra si alleni in gruppo almeno questa settimana: il suo digiuno da qualunque impegno agonistico, che dura ormai da un mese e mezzo (ha giocato l’ultima partita il 29 marzo, a Roma contro la Lazio), già di per sé rende molto difficile il pensare ad un impegno full time ed è chiaro che alcuni giorni di allenamenti non differenziati diventano una condizione più necessaria che sufficiente.

    SENZA DOLORE, PIU' FIDUCIA - Ibrahimovic, per ora, ha il conforto del primo allenamento con il pallone di fine settimana scorsa: nel calciare non ha sentito troppo fastidio e questo, psicologicamente, può aiutarlo a non avere remore nel forzare. Non a caso, nei giorni il centravanti ha comunicato il suo ottimismo anche al professor Hakan Alfredsson, lo specialista svedese che lo ha visitato più volte negli ultimi tempi e che ha preparato per lui il programma di lavoro per superare il problema al tendine rotuleo. Da oggi proverà ad accelerare: il mirino è puntato su domenica, il resto lo diranno i prossimi giorni.
    LE ULTIME - Ibrahimovic nel pomeriggio si è allenato, ed ha partecipato alla partitella con i compagni, episodio che induce all'ottimismo. Il presidente Massimo Moratti era presente alla Pinetina per assistere al primo allenamento di questa settimana di fuoco della squadra nerazzurra



    Andrea Elefante


    gassport


    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    Z.Cinzia
    Post: 4.368
    Post: 3.907
    Registrato il: 15/03/2005
    Registrato il: 15/03/2005
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 19/05/2008 21:46
    uffffff..... non sopporto l'inter che ce posso fa!!!!!!
    Virus Buono di Zerofollia Forum!

    "Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce." R.Zero


  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 16/11/2008 11:06
    Inter di nuovo sola in testa SuperIbra stende il Palermo


    Una doppietta dello svedese, straripante nella ripresa, trascina i nerazzurri al successo per 2-0. La squadra di Mourinho stacca la Juventus - che sfiderà sabato prossimo a San Siro senza Cordoba, squalificato - e ora in vetta alla classifica non ha più compagnia


    PALERMO, 15 novembre 2008 - Mourinho è stato di parola. Il tecnico dell'Inter aveva detto: "Domani sera avremo più punti della Juve". Detto, fatto. I nerazzurri battono 2-0 il Palermo al Barbera. Doppietta di un Ibrahimovic a tratti onnipotente. Il centravanti svedese toglie ogni impaccio ad un'Inter che per la verità nel primo tempo aveva zoppicato parecchio, stentando molto sul piano della manovra. Ma quando in squadra hai un fuoriclasse come Ibra diventa tutto più facile. Ed è la risposta più convincente - quella del campo - a chi si chiede(va) come mai l'ex Ajax non salti una partita. Due sue prodezze individuali spengono ogni ardore alla squadra di Ballardini, che si è afflosciata dopo il primo svantaggio. E l'Inter ha potuto così giocare in spazi più larghi, facendo vedere buoni spunti, nella ripresa. Legittimando un successo che significa primo posto solitario in classifica, al riparo dei risultati di Milan e Napoli. La Juve ora è distante 3 punti e 7 giorni: sabato prossimo al Meazza lo scontro diretto. Senza Cordoba. Era diffidato, ha rimediato un ulteriore giallo.
    SCHIERAMENTI - Primo tempo equilibrato e poco spettacolare. Mourinho copre l'Inter contro i rigori invernali da trasferta. Tridente in soffitta, fuori una punta (Mancini, Quaresma non è neppure convocato) e dentro quattro centrocampisti centrali. Si rivede Muntari. Davanti c'è Cruz, per la prima volta in questa stagione a far coppia con Ibrahimovic. Ballardini schiera l'ex Fontana per l'infortunato Amelia, Miccoli, recuperato, gioca in avanti con Cavani.
    POCHE EMOZIONI - L'Inter parte forte. Come ritmo. È un po' arruffona, ma ammucchia angoli e mischie. Senza esito. Poi dal 10' il Palermo si scuote dalle titubanze iniziali e comincia a macinare gioco. Occasioni, però, pochine. Cruz rischia di testa l'autorete. Replica di Ibra, che conclude una ripartenza con un destro violento: Fontana si salva in angolo. Poco altro. L'Inter non trova sbocchi sulle fasce e in avanti Ibrahimovic è poco assistito dagli sporadici inserimenti dei centrocampisti. Il Palermo ci prova, ma senza esagerare. Mai prendersi troppa confidenza (e concedere spazi) alla prima della classe.
    PERLA IBRA - Si riparte senza cambi. E Ibrahimovic si inventa una magia da tre punti. Fuori area, defilato sulla destra, lascia partire un destro violento che svaria e finisce nell'angolino, insaccandosi accanto al secondo palo. Fontana è sorpreso. E trafitto. Inter avanti.
    FURIA INTER - Ora l'Inter spinge. Cattiva. Ritrovata. Fontana rischia di farsi sorprendere da una conclusione di punta di Cruz. Poi Ibrahimovic, scatenato, salta un uomo, calcia sul primo palo, Fontana è efficace. Ancora corner. Fontana esce a vuoto, Muntari non ne approfitta. Ma il 2-0 è dietro l'angolo.
    RADDOPPIO IBRA - La segna, e chi sennò, il solito Ibrahimovic. Con una punizione potente dal limite dell'area. Un bolide squassante, sul quale a Fontana, che non ha messo benissimo la barriera, non basta il riflesso. Gara chiusa. E Inter capolista solitaria.

    Riccardo Pratesi

    gassport
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 26/01/2009 11:09
    Inter, basta Adriano: Sampdoria ko


    La Juve resta a -3. Espulso Mourinho



    Un punto nelle ultime due giornate, per la prima volta in stagione senza Ibrahimovic e con la Juve a insidiare il primo posto in classifica. L'Inter a San Siro era chiamata a dare risposte importanti e non ha mancato l'appuntamento. Per battere la Sampdoria è bastato un gol di Adriano allo scadere di un primo tempo povero di emozioni. Ripresa ancor più noiosa e per i nerazzurri è stato facile portare a casa i 3 punti. Espulso Mourinho per proteste.



    LA PARTITA
    Si inizia e gli assenti (Ibra, Cordoba e Maxwell da una parte, Cassano e mezza difesa dall'altra) fanno più notizia dei presenti. Mancando lo svedese, Mourinho (nervoso, e per questo cacciato da Celi) si affida allo schema numero due: palla a Maicon e dita incrociate. E proprio dal piede del brasiliano, dopo 47 minuti di nulla, arriva la prima azione nerazzurra degna di nota ed è subito gol. Superato Pieri, Maicon pesca Adriano (che poco prima aveva colpito Gastaldello con un pugno allo stomaco) libero sul secondo palo e Castellazzi è battuto.

    Nella ripresa fuori Samuel (problema agli adduttori), dentro Cordoba. E il colombiano è subito decisivo nell'anticipare Pazzini un attimo prima della battuta a rete. La partita (troppo spesso interrotta dal direttore di gara) procede a singhiozzo. L'Inter continua a fare affidamento sulle palle lunghe, la Samp prova a mettere insieme qualche trama senza successo. Stankovic ci prova dalla distanza: traversa. Cordoba si arrangia su Pazzini in area: Celi sorvola. Dessena va vicino al colpaccio al 94' ma Julio Cesar è attento. Finisce 1-0 per l'Inter. Il risultato c'è, l'Atalanta è il passato. Per il gioco meglio rivolgersi altrove.

    LE PAGELLE
    Mancini 4,5: Uno dei tanti desaparecipos nerazzurri, viene rispolverato per l'occasione. Non gli viene chiesto di fare l'Ibrahimovic, ma poco ci manca. Di ruggine addosso, comunque, ne ha davvero tanta. Troppa per riuscire a mettere in mostra qualcosa di buono. Le possibiltà che ritorni presto a scaldare la panchina sono talmente alte che non si accettano scommesse.

    Stankovic 7: Non trova grande assistenza nei compagni di reparto e allora si mette in proprio. Quando ripiega, lo fa con grande spirito di sacrificio, quando offende lo fa con la giusta cattiveria, quando tira mette (tanta) paura a Castellazzi. Colpisce anche una traversa con una bordata da lontano. All'inizio dell'era Mourinho sembrava superfluo. E' diventato fondamentale.

    Stankevicius 5,5: In settimana ci sono state le nomination all'Oscar e lui, non vedendo il suo nome, ci è rimasto male. Al minuto numero 20, allora, prova a conquistarsi un rigore con una simulazione degna dei migliori stuntment del mondo. Già ammonito, avrebbe meritato l'espulsione. Il resto, è corsa. Tanta, ma spesso inutile.

    Santon 5,5: Titolare a sorpresa, più che Maxwell ricorda il più classico degli adolescenti al primo giorno di scuola. Diligente, ma timido timido.

    Adriano 6,5: Le spalle larghe per assumersi le dovute responsabilità non gli mancano di certo. Mancando Ibra, si ritrova da solo là davanti a fare a sportellate con chiunque gli capiti a tiro. Non incanta, ma si fa trovare pronto quando serve. Considerato che il 3 di gennaio chiunque gli avrebbe messo in mano un biglietto di sola andata, tanta grazia...

    Alberto Catalano

    IL TABELLINO
    Inter-Sampdoria 1-0
    Inter (4-3-3): Julio Cesar 6; Maicon 7, Samuel 6 (1'st Cordoba 6) Chivu 6 (38'st Maxwell sv), Santon 5,5; Zanetti 5,5, Cambiasso 5,5, Muntari 6; Stankovic 7; Mancini 4,5 (32'st Figo sv), Adriano 6,5 (A disposizione: Toldo, Quaresma, Cruz, Crespo). All.: Mourinho
    Sampdoria (3-5-1-1): Castellazzi 6; Raggi 6,5 (14'st Ziegler 5,5), Palombo 6,5, Gastaldello 6 (4'st Padalino 5,5); Stankevicius 5,5, Dessena 5,5, Sammarco 6, Franceschini 6 (18'st Bellucci 5), Pieri 5; Delvecchio 6; Pazzini 6 (A disposizione: Mirante, Donati, Marilungo, Mustacchio). All.: Mazzarri
    Arbitro: Celi di Campobasso
    Marcatori: 47'pt Adriano
    Ammoniti: Chivu (I), Stankevicius (S), Sammarco (S), Pazzini (S), Stankovic (I), Franceschini (S)
    Espulsi: Mourinho al 40'pt per proteste


    tgcom
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







  • OFFLINE
    BeatAurora
    Post: 42.729
    Post: 22.460
    Registrato il: 29/12/2004
    Registrato il: 29/12/2004
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 25/11/2009 10:21
    La stampa spagnola boccia l'Inter




    "Indiscutibile superiorità blaugrana"



    Se Marca si concentra soprattutto sulla partita di oggi tra Real Madrid e Zurigo, gli altri quotidiani esaltano la prova del Barcellona privo di Messi e Ibra. "Calcio di quello buono", "Musica maestro, è tornato il Barça" sono alcuni dei titoli più enfatici




    BARCELLONA, 25 novembre 2009 - Dalla paura all'estasi, passando per i gol di due giovani 22enni del vivaio, Pique e Pedro. Dopo aver pianto per l'infortunio di Messi e sperato nel miracolo di poter rimettere in piedi l'argentino e Zlatan Ibrahimovic per la decisiva sfida con l'Inter, i giornali catalani e spagnoli oggi celebrano trionfalmente il 2-0 sull'Inter, inatteso per la forma in cui si è palesato e pertanto ancora più godurioso.

    SUPERIORITA' — "Grandioso!" sembra urlare "Piquenbauer" dalla prima pagina del Mundo Deportivo. Il difensore è andato a festeggiare davanti al fotografo del giornale di Barcellona guadagnandosi l'immagine d'apertura. "Colpo da campione" si legge su Sport, "Spettacolo e vittoria senza Messi né Ibra, persino Mourinho si è arreso alla superiorità blaugrana". E sulla prima pagina di MD: "Senza Ibra e Messi il Barça ha battuto l'Inter con un primo tempo sensazionale. Guardiola ha vinto la battaglia tattica con Mourinho, i gol di Piqué e Pedro praticamente mandano il Barça agli ottavi, l'esibizione di gioco rafforza i blaugrana in vista alla gara col Madrid".

    MUSICA MAESTRO — Ovviamente anche i quotidiani politici hanno in prima una foto della gara, con il Periodico de Catalunya che racconta il trionfo sull'Inter non nello sport ma in apertura, da pagina 2 a pagina 5. Questi alcuni dei titoli: "Bellissimo Barça" (Vanguardia, con la prima parola in italiano), "Il campione fa alzare in piedi il teatro" (Periodico), "Un inno meraviglioso al gioco di squadra" (Sport), "Calcio di quello buono" (MD).

    CRUIJFF ORGOGLIOSO — Parecchio spazio dedicato al "ritorno" della squadra che ha fatto innamorare l'Europa. "Musica maestro, è tornato il Barça", dice il Pais, concetto ripreso da Sport, "Trema Europa, il campione è tornato", e da MD, "L'intensità di riporta il campione". E poi ancora: "Un gigante senza fine" (Vanguardia) dedicato a Piqué, e Johann Cruijff titola la sua "column" sul Periodico in maniera inequivocabile: "Orgoglioso di essere del Barça".

    GUARDIOLA BATTE MOU — Insultato e sbeffeggiato ieri notte dal Camp Nou, Mourinho oggi viene tritato dalla stampa nel confronto con Pep: "Guardiola divora Mourinho", dice la Vanguardia, "Guardiola pone fine al mito di Mourinho", titola il Periodico. E poi vari titoli sull'ammissione fatta da Mou in conferenza stampa sulla superiorità dell'avversario: "Vittoria indiscutibile di un Barça spettacolare" (MD).

    ETO'O, CARO NEMICO — Ieri non è tornato solo il Barça, ma anche Eto'o. E la cosa non è passata inosservata: "Nemmeno un fallo per domare il 'leone'", dice MD, "Eto'o è stato protagonista solo prima e dopo la partita", l'eco di Sport. Simile anche il titolo del Pais: "Eto'o, sulle tribune ma non in campo". Sulla Vanguardia raccontano la strana notte del "'Caro nemico", e tutti dedicano qualche riga anche all'ostilità del Camp Nou verso Figo, l'ambasciatore dell'Inter mai perdonato per il suo passaggio al Madrid.


    CRISTIANO PIU' CHE IL BARCA — A Madrid preferiscono far finta di niente: le prime pagine di Marca e As sono occupate dalle immagini di Cristiano Ronaldo, atteso al rientro questa sera contro lo Zurigo. Marca spinge il Barça in cima alla sua apertura, una strisciolina seminascosta con un titolo nel quale non compare la squadra di Guardiola: "L'Inter fa un solo tiro in porta". Indice puntato sulla pochezza dei milanesi piuttosto che sulla grandezza dei catalani. Su As va appena meglio. Il titolo è sempre ridotto, però si vede di più: "Il Barça passeggia con l'Inter".

    POCA INTER — Su Marca ci sono 12 pagine sulla vigilia della gara del Real con lo Zurigo e 5 per raccontare Barça-Inter, aperte da un titolo che riprende il concetto espresso in prima: "Per così poca Inter non servivano né Ibra né Messi". Su As il rapporto Real-Barça in fatto di pagine è di 9 a 3, ma almeno il titolo riconosce il valore dei ragazzi di Guardiola: "Risposta da campioni". Il duello tra le grandi di Spagna, prima sui giornali e poi sul campo, proseguirà nei prossimi giorni in vista del "Clasico" di domenica. Il Barça però dopo ieri sera guarda al futuro con rinnovato e accresciuto ottimismo.

    Filippo Maria Ricci



    gazzetta dello sport
    Ciao Ní
    Amministratrice di Zerofollia Forum

    Zerofollia Website




    Iscriviti nella Top 100---->







3