LA HONDA VINCE IL MONDIALE PER AUTO SOLARI. PRESENTE ANCHE L'ITALIA
Il giorno 30 ottobre, dopo 4 giorni di gara, il prototipo di vettura solare "Dream" della società giapponese Honda
ha vinto il quarto campionato mondiale "World Solar Challenge" per vetture alimentate ad energia solare, che si
svolge ogni tre anni in Australia.
La Honda Dream, dalla forma simile ad un disco volante, ha coperto i 3010 chilometri che separano Darwin da Adelaide
in 33 ore e 32 minuti con una velocità media di 89,76 km/h ottenendo il nuovo record della corsa. Al secondo posto
è arrivata l'auto "Schooler" della Utd. High School Biel-Bienne (Svizzera) e al terzo un'altra vettura giapponese
"Aisol III" della Aisin Seike Co.
Il veicolo della Honda è ricoperto quasi completamente da celle fotovoltaiche al silicio monocristallino costruite
dalla Università australiana del New South Wales. Attualmente sono quelle che hanno ottenuto la massima efficienza
di conversione (24%). La potenza di picco della veicolo è di 1900 Watt, mentre il suo motore genera una potenza
continua di 1500 Watt. Con l'ausilio di un banco di batterie in argento zincato, del valore di 60 milioni di lire,
la Honda Dream è in grado di raggiungere una velocità massima di 135 km/h. L'auto ha un peso di 170 kg. e può
trasportare due persone di 80 kg ciascuno, per un totale di 330 kg. La stima del costo per la realizzazione della
vettura è intorno ai 7,9 milioni di dollari (circa 12 miliardi di lire).
Alla gara ha anche partecipato un veicolo italiano costruito dalla ditta Crisante di Montesilvano (Pescara), che ha
raggiunto la velocità massima di 70 km/h. Per guasti al sistema delle sospensioni "Futura", questo il nome del veicolo,
ha dovuto abbandonare la gara dopo aver percorso circa 500 chilometri. In totale le vetture giunte all'arrivo sono
state 32 (l'ultima è giunta con il tempo di 84 ore ed una velocità media di 35,80 km/h).
La partecipazione italiana al World Solar Challenge è stata caratterizzata anche da un veicolo solare costruito,
sotto la direzione del Professor Filippo Sala, dall'Istituto Professionale Statale "Ferrari" di Maranello.
"Pinocchio", il nome dell'aerodinamico veicolo a tre ruote, è un ibrido, in parte auto e in parte bicicletta.
Nonostante sia stato costruito con un ridottissimo budget (soprattutto con materiali di recupero), è riuscito a conquistare un buon quarto posto nella propria categoria. Sala è stato anche il costruttore dell'auto elettrica alimentata ad energia solare chiamata "Oxiana" di cui abbiamo parlato in un numero precedente del bollettino. Con la nuova "Oxiana II" Sala e il suo gruppo hanno in programma di realizzare un viaggio fino al centro dell'Asia, ripercorrendo l'itinerario narrato in "La via per Oxiana" dallo scrittore Robert Byron.
La vettura solare di Honda è emblematica degli sforzi compiuti nel settore delle fonti di energia alternative.
Costruita con materie plastiche rinforzate con fibre di carbonio, essa è ricoperta di 47'000 celle fotovoltaiche
al silicio monocristallino fabbricate dall'Università australiana del New South Wales. Le batterie sono in argento zincato.
Dream II (ill.), questo il nome dell'auto solare Honda, ha vinto nell'ottobre 1996, precedendo altri 45 partecipanti,
il 4° "World Solar Challenge" d'Australia. Questa competizione, riservata a veicoli alimentati da energia solare,
si svolge in 4 giorni sulla distanza che separa Darwin da Adelaide.
Dream II ha coperto i 3010 km del percorso nel tempo record di 33 ore e 32 minuti, corrispondente a una velocità media
di 89,76 km/h. La velocità massima del veicolo, in grado di trasportare 2 persone, è di 139,2 km/h. Il suo peso totale,
passeggeri compresi, è di soli 300 kg.
Honda « Dream » solar car
La « Dream » è stata la prima vettura solare da competizione, biposto e a quattro ruote ideata da Honda; adotta innovativi
sensori solari con monocristalli di silicone e degli accumulatori all'ossido d'argento e zinco. La configurazione della
carrozzeria è stata ottimizzata mediante l'impiego di simulazioni al computer e collaudi nella galleria del vento, allo
scopo di ridurre nel limite del possibile la resistenza aerodinamica e a ottenere una produzione d'elettricità ottimale
da parte dei sensori solari. Nel contempo era ovviamente necessario salvaguardare un volume di spazio sufficiente per i
due passeggeri.
Le svariate tecnologie all'avanguardia, una catena cinematica dall'efficacia straordinaria efficace e le leggerissime
sospensioni a ruote indipendenti sulle quattro ruote hanno consentito di realizzare un telaio più stabile e tale da
permettere di raggiungere una velocità massima che culmina a oltre 140 Km/h. La resistenza aerodinamica ha potuto essere
ridotta grazie a una configurazione della carrozzeria ottimale (Cx = 0,12) e all'adozione di pneumatici tubeless a scarsa
resistenza all'attrito. Un "sandwich" formato da strati di fibra di carbonio e di pannelli aramidici a nido d'ape sono
stati utilizzati per il telaio, che si presenta perciò leggero (170 Kg) e, nel contempo, estremamente rigido.
I risultati di maggiore rilievo ottenuti da vetture solari Honda:
1990 "World Solar Challenge" 2° posto
1992 "Solar Car Race" a Suzuka 1° posto
1992 Rally delle vetture solari a Noto
1° posto (percorso di ritorno)
1993 " World Solar Challenge " 1 ° posto (nuovo record)
1993 Rally delle vetture solari ad Akita
1° posto
1994 " Solar Car Race " a Suzuka 1 ° posto
1996 " World Solar Challenge " 1° posto (nuovo record)
Principali caratteristiche tecniche della Honda « Dream » 1996
Dim. lun h./lar h./alt. 6000 x 2000 x 1100 mm
Interasse 2244 mm
Carreggiate 1320 mm avantreno e 1320 mm retrotreno
Numero ruote 2 (avantreno), 2 (retrotreno) (ruota posteriore sinistra motrice)
Peso totale (senza 170 Kg
occupanti)
Numero passeggeri 2
Telaio In plastica rinforzata da fibra di carbonio (struttura a sandwich
con pannelli aramidici a nido d'ape), sia per la carrozzeria, sia
pure per il telaio
Sospensioni A doppia triangolazione sulle quattro ruote
Impianto frenante Tamburo idraulico sull'avantreno e un freno idraulico montato
sul cerchio al retrotreno
Pneumatici 65/80-16 (tubeless) (avantreno e retrotreno). Prodotti da
Michelin
Volante a forma di " T "
Sensori solari Di tipo a monocristalli di silicone; produzione totale: oltre 1,9 kW.
Sensori fabbricati in maggioranza da Unisearch (Australie) e da
Sunpower (Stati Uniti)
Rendimento dei sensori 23%
Dimensioni dei sensori 61,9 x 37,8 mm (sensori Unisearch)
Superficie totale dei pannelli 9,48 m2
Numero di sensori: 4500
Accumulatori Accumulatori allo zinco-ossido d'argento
Capacità: 3,24 kW/h
72 elementi e 18 moduli
Elementi fabbricati in Giappone dalla Yuasa
Motore Motore a corrente continua senza spazzole montato sul mozzo
Potenza di crociera: 1,5 kW
Potenza massima: 6 kW
Motore fabbricato dalla Honda
Coefficiente di penetrazione aerodinamica CX 0,12
Superficie frontale 0,996 m
Velocità di crociera con temo soleggiato Oltre 90 Km/h
Velocità massima Oltre 140 Km/h