Confermo la difficoltà e la bellezza del giro e dei luoghi.
A suo tempo
Emiliano aveva parlato di
"Trittico Piemontese" inserendo anche l'Alpe Buri da Settimo Vittone ed allegando un link del percorso :
http://www.openrunner.com/index.php?id=2521891
Da un po’ mi frullava l’idea di provare questo percorso per me estremo (3000 metri in 65 Km) che in parte già conoscevo ma senza l’incombente Monte Grappa Challenge di sabato prossimo non so se avrei tentato l’avventura.
Così sabato mattina, dopo un breve riscaldamento Quincinetto – Bard e ritorno raggiungo Tavagnasco e ci provo. Come inizio non c’è male, subito dura anzi durissima e ben comprendo il sorriso tra l’ironico e lo stupito del signore cui avevo chiesto indicazioni su come raggiungere l’attacco. La salita ha due punti per rifiatare nella prima parte, nella seconda non concede tregua, unica consolazione l’ombra che per buona parte dell’ascesa mitiga un po’ la fatica. In poco meno di 10 km si sale di quasi 1200 mt. ( il grafico del sito va aggiornato) e finalmente dopo aver superato la chiesetta di Santa Maria la strada spiana nei pressi di una provvidenziale fontana.
Una delle due foto fatte in salita
Radura con Dame di Challant sullo sfondo
Fino alla fine non molla. Davanti la Colma di Mombarone dove soffrirò al pomeriggio salendo all'Alpe Buri. Si vede il tetto della chiesetta
Proseguo come da programma tra tratti sterrati o male asfaltati e giunto all'innesto della strada
Quincinetto - Scalaro (altra salita doc) seguendo le indicazioni avute da
Emiliano riesco a inerpicarmi con fatica oltre le ultime malghe del vallone a circa 1800 mt di quota.
Vallone di Scalaro
La strada che si inerpica verso le malghe
Malga a quota 1745
In basso a sinistra l'abitato di Scalaro
Mi son fermato qui.La strada ormai alterna tratti di asfalto a tratti sterrati e terminerà poco dopo come mi ha confermato Emiliano
A questo punto torno sui miei passi e discendo a Quincinetto
In salita un bel tornante
A Quincinetto Coca Cola e gelato e poi, un po' gasatello per come erano andate le cose, in poco tempo raggiungo Settimo Vittone con l'illusione di salire all'Alpe Buri senza eccessiva fatica. Ma 14 Km per 1200 mt di dislivello non sono proprio una passeggiata e fin dalle prime rampe mi rendo conto che dovrò patire parecchio tra stanchezza accumulata, caldo, pendenze costanti e mancanza d'acqua.
A 3 km dal termine Camping con provvidenziale fontana per vacanze riposanti
Anche questi ultimi Km passano in qualche modo e arrivo al termine asfalto in corrispondenza del sentiero che sale alla
Colma di Mombarone
Fine asfalto e contrafforti della Colma di Mombarone
Panorama
Finalmente solo discesa
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Dopo un bel giro un prosecco fresco non ha prezzo