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TUTTO STEAM - COUNTER - STRIKE - HALF - LIFE - INSTALLAZIONE ecc....

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    ÖREBRO
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    00 13/02/2005 19:09
    Correva l'anno 1998 e nel modo dei videogames per PC si abbattè in tutta la sua magnificenza uno shoot’em up apparentemente uguale ai vari Quake e Quake 2 (che ai tempi lì imperversavano) ma che giocato a fondo risultò un’esperienza ludica assolutamente appagante ed in grado di settare un termine di paragone che, ancora oggi, con l’ultimo aggiornamento denominato Blue Shift domina la scena del genere sui Personal Computer.
    Ciò che decretò il successo del titolo programmato dai Gearbox Software fu senza ombra di dubbio la presenza, latitante nella concorrenza, di una trama ben strutturata e avvincente unita ad una struttura di gioco più “ragionata” e meno frenetica.
    Oltre a queste caratteristiche colpì la notevole IA applicata agli avversari che ancora oggi è il termine di paragone nel mondo degli shooter per PC.
    Le conversioni di questo tipo di prodotti su console non riscuotono però il medesimo successo che hanno sulle piattaforme PC, il motivo principale è da ricercarsi nella scomodità dei controlli: i pad delle console in questo campo si dimostrano nettamente inferiori all’accoppiata mouse-tastiera, decisamente più comoda e versatile.
    Fortunatamente, i videogiocatori meno schizzinosi, che soprattutto non possiedono un PC e che essendo appassionati di sparatutto si sono dovuti accontentare di quello che è, di fatto, a loro disposizione non si sono fatti troppi problemi con titoli del calibro di Quake 3 e Red Faction come d’altro canto, credo, non se ne faranno per ciò che concerne il prodotto in questione; anche in questa release PS2 impersoneremo l’immortale Gordon Freeman, scienziato della società di ricerche scientifiche Black Mesa laboratori. Purtroppo, durante un esperimento top secret, qualcosa va storto ed in un batter d’occhio vi ritroverete a fronteggiare una terribile razza aliena all’interno dei laboratori semidistrutti a causa delle violente esplosioni.
    Il resto è storia risaputa, quindi…….

    GRAFICA
    L’unico punto debole (tralasciando il sistema di controllo, non molto comodo ma al quale ci si adatta con la dovuta pratica, ma non disperate in merito ci sono delle novità che vi illustrerò in seguito) della trasposizione da PC a PS2 è da ricercarci nella struttura grafica antiquata.
    Il gioco è datato 1998 ed il motore applicato ad esso risulta, ai giorni nostri, troppo vecchio per poter reggere il confronto con Quake 3 e Red Faction.
    Alcune migliorie sono state implementate ma il loro peso sulla valutazione grafica è pressoché nullo tutto si risolve nell’aggiunta delle animazioni facciali ai personaggi che ora muovono gli occhi e la bocca e cambiano espressione.
    Il loro aspetto però risulta troppo piatto nonostante l’aumento di poligoni su schermo sia palese.
    In generale, comunque il livello di dettaglio è migliorato nella riproduzione degli ambienti e delle armi.
    Qualche animazione in più qua e la ed un generale aumento di dettaglio non fanno però del comparto grafico di questo HL un capolavoro.
    L’hardware a disposizione non è stato sfruttato a dovere, insomma delle modifiche maggiormente consistenti si potevano fare tenendo conto del fatto che la programmazione del gioco è durata mesi e mesi e che la PS2 è di sicuro molto più potente dei PC ultrapompati di quattro anni orsono.
    Volendo tirare le somme possiamo dire che, pur non essendoci stati miglioramenti rilevanti, tutto si muove con grande fluidità e l’idea di devastazione è resa bene. L’atmosfera originaria di HL è stata riprodotta discretamente come tutto il resto della componente grafica.

    ADESSO ARRIVA IL BELLO!
    Giocare ad HL è un’esperienza stupenda del tutto simile a quella vissuta dal sottoscritto quattro anni fa.
    Per i novizi è stata implementata un’ottima modalità d’allenamento nella quale potrete apprendere tutti i movimenti e le capacità del personaggio principale nonché provare le armi che in seguito imbraccerete durante l’avventura vera e propria.
    Se avete amato all’inverosimile l’impostazione frenetica di Quake 3, scordatevi di riviverla in HL, esso è, infatti, famoso per porsi come antitesi all’acerrimo rivale. Molte volte dovrete girovagare per parecchio tempo alla ricerca di un interruttore o di una scappatoia per poter andare avanti, dando fondo a tutte le vostre capacità intellettive; in tal senso il titolo per PS2 che gli si avvicina maggiormente è Red Faction, per cui se vi siete trovati a vostro agio con il gioco THQ lo sarete anche con HL.
    La modalità principale risulta perciò avvincente, duratura ed appagante in particolar modo per coloro che di HL avevano solo sentito parlare.
    C’è poi un’altra cosa molto interessante da far notare: prima vi ho parlato delle note diatribe che stanno dietro al controllo degli sparatutto in soggettiva per console. Bene, è armai cosa risaputa che PS2 possiede delle porte di collegamento USB proprio come quelle dei PC e fortunatamente i ragazzi di Gearbox Software hanno implementato il codice necessario per giocare anche con mouse e tastiera. Collegando un mouse e una tastiera USB alla PS2 abbiamo giocato ad Half-Life sia in singolo sia in multiplayer senza riscontrare alcun problema di sorta, godendo di tutte le qualità di precisione tipiche di questo sistema di controllo.
    Nonostante questa genialoide introduzione, non tutti gli utenti PS2 possiedono anche un PC e quindi per usufruire dei vantaggi che implicano l’utilizzo congiunto di muose e tastiera dovranno acquistarsi i suddetti aggeggi o, in alternativa, rassegnarsi al Dualshock2.
    Una promessa non mantenuta da Sierra riguarda la lingua: HL sarebbe dovuto essere tradotto e doppiato interamente in italiano, così purtroppo non è stato perciò vi dovrete accontentare dei dialoghi e delle voci doppiate in inglese, le quali comunque sono di ottima fattura.
    Il resto del comparto sonoro è di livello elevatissimo andando, di fatto, a spremere a fondo i chip sonori della console Sony.
    I risultati sono delle ottime colonne sonore e degli effetti d’atmosfera.

    Giocare con questo grande classico dei videogames è sempre piacevole anche per quelli come me che hanno perso intere nottate insonni davanti alla vecchia versione per PC.
    Nonostante ciò, io mi sento di consigliare senza alcuna riserva questa trasposizione solo a coloro i quali non hanno mai giocato ad HL.
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    ÖREBRO
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    00 13/02/2005 19:12
    HALF LIFE GENERATION
    Se dico il nome Half Life, credo che chiunque sia un videogiocatore degno di tal nome sappia perfettamente di cosa sto parlando…molto semplicemente una saga di FPS che ha letteralmente creato un hype, coinvolgendo milioni di fanatici in tutto il mondo.
    E questo fondamentalmente per un solo buon motivo: tutti i titoli della serie erano caratterizzati da un coinvolgimento pressoché illimitato, facendo appassionare lo smanettane di turno ed immedesimandolo nel personaggio protagonista. Per noi giocatori sempre alla ricerca di esperienze nuove (nel senso letterale del termine…ci piace evadere ed avere una vita parallela) Half Life fu la luce fuori dal tunnel: non solo uno shooter divertente e lungo, ma anche sorretto da una trama forse non originalissima, ma con sviluppi improvvisi, inaspettati e parecchio coinvolgenti.
    Sarete felici di sapere che oggi è possibile rivivere tutte queste emozioni acquistando HALF LIFE GENERATION, venduto all’aggressivo prezzo di € 29,99 in un’elegante scatola contenete ben 4 Cd…ovviamente con tutti e 4 gli episodi della serie.
    Rinfreschiamo la memoria, e ripassiamo un po’ le vicende dei 4 titoli…anche perché H.L. lo conoscete a menadito….non vorrete che mi metta qui a fare una descrizione dettagliata dell’interfaccia di gioco, dei comandi, no……
    Il primo titolo di esponibile è ovviamente HALF LIFE. Il gioco è disponibile in versione “Game of the Year”, con tutta una serie di patch ed aggiunte sicuramente gustose. In questo episodio saremo chiamati a vestire i panni di Gordon Freeman. Il malcapitato si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato…infatti il suo esperimento condotto nei laboratori Balck Mesa si è comportato più o meno come fa Windows ME…ha, in poche parole, bombato…aprendo una porta fra il nostro amato pianeta ed una dimensione parallela abitata da orrendi alieni…tutt’altro che amichevoli.
    L’imperativo è uno solo: fuggire da Black Mesa e portare a casa la pellaccia. Questo, in sintesi, era il primo HL. Lungo, coinvolgente…soprattutto per i continui colpi di scena che volevano dire solo una cosa: CONTINUA A GIOCARE ANCORA!!! H.L. era una droga…impossibile davvero staccarsi dal monitor! Il detto latino, però recita così: ”MORS TUA, VITA MEA”….e per un Freeman che cerca di salvarsi le chiappe, ecco un Adrian Shephard che cerca di fare la pelle allo scienziato! Per godere di questa nuova esperienza vi basterà installare il secondo CD: OPPOSING FORCE! Come appena detto impersoneremo un soldato con il compito di blindare Mr. Freeman.
    E’ come giocare ad H.L., ma stando dall’altra parte della barricata. Di O.F. ricordo con piacere le ambientazioni esterne (notevolissime), ed il fatto che gli alieni non lasciassero in pace nemmeno Adrian, che si trovava quindi a dover PRIMA sopravvivere, e POI cercare Freeman ed ucciderlo. Più che un’espansione, un gioco completamente nuovo, per di più molto coinvolgente!
    A rompere la monotonia dell’ambiente Black Mesa, ci pensa COUNTER STRIKE, contenuto nel terzo Cd. Lo scenario, qui, cambia radicalmente sia per quanto riguarda ambientazione, e tematiche delle missioni, che per quanto riguarda lo stile di gioco. C.S. è, infatti, un mod progettato esclusivamente per il multiplayer. In sintesi, il gioco permette di schierarsi in 2 diverse fazioni: terroristi ed anti-terroristi e combattere contro il nemico. Il bello è che essendo i giocatori divisi in squadre, la pianificazione dei una tattica fondamentale per avere il sopravvento sugli avversari.
    Vincendo una qualsiasi missione verremo ricompensati con crediti utilizzabili per completare il nostro arsenale…in modo da poter mettere sempre più in difficoltà il nostro nemico.
    Lo collezione viene completata dall’ultimo nato Blue Shift, nel quale impersoneremo una guardia di Black Mesa nella sua corsa disperata verso la salvezza. Un altro modo, quindi, per rivivere l’esperimento fallito di Freeman.
    Di Blue Shift trovate anche una recensione su Spaziogames…
    In sintesi Half Life Generation è quanto ho appena descritto: una raccolta imponente di ben 4 giochi, per di più riguardanti una saga rivoluzionaria nel mondo degli shooters in soggettiva.
    Tecnicamente parlando non si può esprimere un giudizio oggettivo, essendo che il titolo più vecchio è addirittura del 1998, e già allora non era di certo famoso per un comparto grafico fuori parametro (questo non vuol dire che graficamente non fosse bello…)
    Fortunatamente Blue Shift contiene un pacchetto di aggiornamento (l’HIGH DEFINITON PACK) che aggiorna i modelli poligonali e le texture rendendole in alta risoluzione. Anche in questo caso, nulla di trascendentale, ma comunque un buon miglioramento. Il sonoro risulta d’atmosfera, e sfrutta bene le schede audio con accelerazione 3D per creare un ambiente sonoro di tutto rispetto.
    Giocabilità e longevità non sono minimamente da mettere in discussione: sono ben 4 giochi, praticamente tutti diversi che accontentano un po’ tutti. Per di più i 3 capitoli single player sono abbastanza lunghi da giocare, e vi delizieranno con i loro continui colpi di scena. Includere Counter Strike è un segno evidente di come il gioco on line si stia evolvendo anche qui in Italia: i server di gioco sono quasi sempre pieni di gente che sacrifica ore di sonno per riuscire a completare una missione. E’ ora di passare al commento…..


    Quanto può valere la storia? Tanto…poco….mah! Leader ci propone di acquistare una bella fetta di storia degli FPS a poco meno di 30 €…io direi che ne vale la pena!
    I giochi inclusi sono di sicuro valore, anche se tecnicamente un po’ datati! Io, però, sono a caccia di emozioni…e ciò non è per forza correlato ad una grafica dell’ultima generazione!
    Certo, se siete dei fan della serie probabilmente avrete già tutti i titoli proposti nel package, ma se solo viene siete fatti scappare uno, o magari siete solo un po’ giovani, HL Generation è un acquisto che consiglio caldamente a tutti!
    Vi consiglio solo una cosa: liberate spazio su disco fisso, in quanto l’installazione completa porta via più di 1Gb; certo: si può installare ogni titolo singolarmente, ma avere tutto il pacchetto installato (oltre che a fare bella mostra di se sul vostro desktop) è consigliato dal manuale per evitare problemi vari!
    RAGAZZI: Sono 4 grandi giochi a MENO del prezzo di uno solo…parola di Baffo!!! Hem…forse mi sono lasciato un po’ trasportare dalla moda delle televendite….
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    00 13/02/2005 19:17
    HALF LIFE: BLUE SHIFT ....
    Dopo il primo Half life, uscito ormai da tre anni, vi sono stati altri pack addizionali: Counter Strike e Opposing Force. Ora è la volta di Blue Shift, vediamo quali sorprese ci hanno preparato i ragazzi Valve.
    La saga per chi non lo sapesse, inizia al centro di Ricerche Black Mesa: in questa serie infinita di gallerie, che prima di essere trasformate in questo immenso laboratorio era una base militare, si stanno studiando le forme di vita aliena.
    Il centro è caratterizzato da più livelli con differenti gradi di sicurezza: i più importanti e all’apparenza inaccessibili, sono il reparto Materiali Anomali, in cui vengono studiati le forme di vita extraterrestri, vi è poi il reparto Lambda, in cui vi è il reattore nucleare che fornisce elettricità ed è secondo il protocollo Cauteri, l’ultima difesa nel caso qualcosa andasse storto: esso verrebbe fatto esplodere per eliminare ogni forma di vita aliena.
    La comunicazione con il mondo extraterrestre, denominato convenzionalmente Xen avviene tramite una porta dimensionale: all’inizio era un’unica porta sotto controllo, ma dopo l’incidente occorso studiando un nuovo elemento instabile si sono aperte molte porte all’interno della base dalle quali sono iniziati a uscire esseri alieni guidati da Nihilant, il loro capo che li comanda con la forza del pensiero.
    Noi in tutto questo interpretiamo la parte del tenente Calhoun, addetto alla sicurezza della base, per cui il nostro compito sarà quello di bloccare l’invasione e di eliminare ogni forma di vita pericolosa all’interno della base.
    La storia di Blue Shift inizia con l’assegnazione di Calhoun al nuovo turno blu (blue shift per l’appunto), la giornata apparentemente sembra essere normale, ma iniziano presto i problemi, ascensori che non funzionano, computer che esplodono, un po’ di trambusto che si trasformerà presto in qualcosa di peggio… a voi scoprire cos’è!
    Il gioco oltre a uscire all’interessante prezzo di 49.900 lire, era all’inizio stato sviluppato solo per Dreamcast, poi hanno pensato bene alla Gearbox di produrlo anche per PC.
    Ma Blue Shift non è l’unico prodotto che troverete sul cd: troverete inoltre l’High Definition Pack che ammodernerà la grafica delle versioni di Half Life, migliorando sensibilmente la costruzione di alcuni particolari grafici, inoltre avrete la possibilità di gioco multiplayer dell’episodio Opposing Force. Per il prezzo che ha il prodotto, non è male!
    Bisogna tenere presente nel giudicare la grafica che ci troviamo di fronte a un motore 3d sviluppato alla fine già da tre anni e che anche se è stato via via migliorato e meglio sfruttato dai più potenti computer, qualche problemino di vetustà lo dovrà pure avere, tuttavia bisogna dire che poco sembra si debba migliorare, la grafica è sempre di alto livello ed inoltre con l’high definition pack fornito si migliora vistosamente il già buon aspetto grafico.
    Insomma si può dire tranquillamente che alla Gearbox hanno realizzato un ottimo prodotto e che giustamente non hanno modificato sostanzialmente, magari rischiando di deludere il pubblico ma, hanno al contrario preferito migliorarlo. E gli effetti di questa saggia decisione si vedono: splendidi gli effetti di luce e di ombra e ottime le textures usate (quasi mai ripetitive).
    Il livello sonoro che normalmente è sempre una voce che raggiunge buoni, se non ottimi risultati, mi è sembrato non all’altezza di altri aspetti del gioco, la mancanza di una traduzione in italiano, non è sfortunatamente una novità, ed anzi a qualcuno piace perché fa più “internescional”, più che altro la voce mi è sembrata un po’ troppo metallica e anche poco chiara: ci si deve sforzare un bel po’ per capire che cosa dicono i tuoi compagni. L’unico punto a favore è che i dialoghi non contano quasi per niente in questo genere di gioco. Solito è l’uso della tastiera o del mouse associati, oppure se lo avete di un joypad, che forse si potrebbe rivelare la scelta migliore, poiché occorre in uno sparatutto sempre una veloce risposta di comandi e di coordinamento, e per questo mouse e tastiera non sono poi così indicati.
    Comunque pochi tasti di direzione, di fuoco e di scelta delle svariate armi, vi permetteranno un comodo controllo di tutto.
    Il difetto maggiore di questo gioco è che non è lungo: anzi per un amante del genere sparatutto si risolve in poche ore di gioco: circa 5! Il gioco consiste in una trentina di livelli suddivisi in 7 episodi, e si deve dire inoltre che i primi 3 livelli sono solo di ambientazione,
    In realtà gli sviluppatori sembrano aver preferito una strategia di sviluppo del tipo: corto, ma molto impegnativo (se si sceglie il livello difficile).
    Il realismo dipende dal livello scelto: all’inizio ho scelto il livello semplice e non mi sono divertito un granchè. Scegliendo al contrario i livelli più impegnativi, le cose cambiano e parecchio: si inizia ad aggirarsi circospetti e silenziosi come gatti, mentre al livello base si va all’assalto come un Kamikaze.
    L’ambiente è sempre cupo e questo rende il gioco sempre emozionante e coinvolgente, con l’effetto che quando si è colpiti in una trappola ci si agita come se veramente fossimo attaccati da un essere alieno. Potenza degli sparatutto…

    Concludendo un buon gioco che appassionerà i fans di Half Life. La realizzazione tecnica è buona e l'atmosfera come sempre è all'altezza della situazione. Il gameplay inoltre si basa su una struttura collaudata che non presenta particolari problemi.
    Il vero limite del gioco è costituito dalla brevità complessiva dell'aventura. Half Life: Blue Shift però si è rivelato un esperienza di gioco molto intensa per cui considerato il prezzo (49.900 lire) potrebbe essere un buon acquisto per chi non vuole perdersi l'ultimo episodio di questa saga ormai storica.
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    ÖREBRO
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    00 13/02/2005 19:22
    HALF-LIFE 2....
    Finalmente ci siamo
    Per un redattore scrivere queste apparentemente semplicissime tre parole a proposito di Half-Life 2 è una grande emozione. Poter esprimere un parere, seppur personale come sempre, su un gioco che come Half-Life 2 è destinato a fare la storia e a rimanerci con grande energia per sempre è una grande soddisfazione, seconda solo a quella legata al consenso dei propri lettori. Dico questo per entrare un po' nel merito dell'attesa, dell'hype, della grande ansia che si sono scatenate dietro al progetto che ha tenuto Valve davanti ai monitor per ben sei anni.
    Nel 1998, infatti, fu rilasciato il primo Half-Life, progetto sicuramente in sordina ma che già, in fase di press release, proponeva delle feature inedite per il tempo. La capacità di sbalordire, di innovare, di spiazzare sicuramente ha da sempre contraddistinto i ragazzi di Valve. Half-Life per la prima volta ci metteva nei panni di un personaggio che non parlava, che non avrebbe fatto mai niente senza che noi, il suo vero io, non gliel'avessimo ordinato. L'obiettivo era di ricreare una sorta di film, nel quale gli avvenimenti si verificassero rigorosamente uno dietro l'altro, senza sobbalzi temporali, senza lasciare un solo secondo al destino e quindi fuori dallo sguardo e dall'operato del giocatore. Soprattutto la presentazione di Half-Life entrò nella storia, ben presto molti altri shooter 3D la presero a modello: insomma è diventato un punto fisso. Quel gioco sbalordiva anche per la grande atmosfera, per l'intelligenza artificiale paurosa per i tempi dei marine, per l'adrenalina che riusciva a dare al giocatore.
    Detto questo vi aggiungo che chi scrive non è stato certo un fan sfegatato del gioco di cui stiamo parlando. Insomma, sezioni troppo cervellotiche, mi riferisco sopratutto a quelle da platform, rallentavano un ritmo per altri versi certamente perfetto. Inoltre, la ripetitività delle mura di Black Mesa mi stava un po' sullo stomaco, ma non si poteva proprio uscire da quelle ossessive mura bianche? Non dico che non si trattava di capolavoro ma che, probabilmente, altri grandi shooter 3D gli stavano sopra. Ora, Valve sembra aver capito che alcune cose del primo Half-Life potevano essere migliorate, soprattutto dal punto di vista della varietà di gioco. E, come vedremo, è proprio questo l'aspetto più curato, se vogliamo più innovativo da un certo punto di vista, del sequel più atteso di tutti i tempi.

    Due parole vanno però spese anche sull'hype che è stato creato intorno ad Half-Life 2. I continui posticipi, l'annuncio "a sorpresa", i furti del codice, la creazione della piattaforma online Steam, il rilascio di Counter-Strike: Source qualche settimana prima del rilascio hanno creato nei giocatori un'attesa spasmodica. Nei vari forum videoludici, e quindi compreso il nostro, i momenti che separavano i giocatori dalle attese ore 9:00 (il momento il cui il gioco è stato sbloccato) sono stati trascorsi con fibrillazione, con un'ansia che mai era stata provata per un semplice videogioco. Ebbene, il motivo dell'hype non va trascurato. Tutti, quando ci mettiamo davanti ad Half-Life 2, dobbiamo prendere in considerazione anch'esso se vogliamo dare un giudizio imparziale. La grande attesa, insomma, può lasciarci delusi su aspetti che ritenevamo più curati ma può anche farci sopravvalutare degli elementi che sono stati eccessivamente "pompati" in fase di press release.
    Con tutti questi accorgimenti ci lanciamo, senza ulteriori indugi, nella recensione del capolavoro preannunciato per eccellenza.

    Buongiorno, dottor Freeman
    L'atmosfera di Half-Life è sempre stata molto claustrofobica, irreale, dove in qualsiasi momento ci si aspetta qualcosa che possa sconvolgere tutto ma che, magari, non avviene. Come abbiamo detto, il tutto ruota attorno alla figura di Gordon Freeman. Se nel primo episodio l'avevamo conosciuto, almeno inizialmente, come un cauto e promettente dottore scienziato, adesso lo vediamo in tutt'altra veste, quella del rivoluzionario. In realtà, tutta la trama della saga è incentrata proprio sulla figura di Freeman, molto più di quanto i ragazzi della Valve ci hanno finora fatto credere.
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    00 13/02/2005 19:23
    INSTALLAZIONE ED ATTIVAZIONE STEAM/HALF LIFE 2
    http://www.gamesforum.it/index.php?showtopic=76417[SM=g27960]
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    Utente Master
    00 13/02/2005 19:37
    COUNTER STRIKE - CONDITION - ZERO...
    http://www.cs-conditionzero.com/[SM=g27960]
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    Utente Master
    00 13/02/2005 19:40
    Half-Life 2
    http://www.half-life2.com/[SM=g27960]
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    Utente Master
    00 13/02/2005 19:43
    VALVE...
    http://www.steampowered.com/[SM=g27960]
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    ÖREBRO
    Post: 4.677
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    Utente Master
    00 13/02/2005 19:49
    COUNTER - STRIKE