00 08/02/2005 19:52
Autorizzato lo scienziato papà della pecora Dolly alla clonazione umana per trovare una cura a una malattia neuronale
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Un passo di rilevante importanza scientifica e non solo. Il governo britannico ha concesso la licenza per attività scientifiche di clonazione terapeutica di esseri umani a Ian Wilmot, Lo scienziato la cui équipe creò nel 1996 la pecora "Dolly".
LA RICERCA - Wilmut clonerà embrioni umani per studiare la malattia del moto-neurone (MND), una patologia che provoca la morte dei neuroni che controllano i movimenti nel cervello e nel midollo spinale. La clonazione terapeutica è legale in Gran Bretagna dal 2001, ma da allora l'authority preposta al vaglio delle autorizzazioni ha concesso il proprio parere positivo solo un'altra volta. Al Roslin Institute di Edimburgo, dove il papá di Dolly lavora, si intendono clonare embrioni con la MND per studiarne la progressione «con dettagli di precisione inimmaginabili con altri metodi».
L'obiettivo è quello di trovare farmaci in grado di arrestare la progressione della patologia che, in media, porta alla morte in soli 14 mesi dalla diagnosi. Naturalmente anche nel Regno Unito si sono sollevate critiche all'uso di embrioni umani per la ricerca, un passo considerato «non etico, non necessario e che potrebbe aprire le porte alla clonazione umana vera e propria». Per difendersi da questi rilievi Wilmut ha assicurato che il suo gruppo «non ha intenzione di creare bebè clonati. Gli embrioni creati saranno distrutti dopo la sperimentazione», ha concluso.