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9 " Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. "
Mt 6, 19 - 21
Ogni parola di Gesù è piena di significato ; adesso andremo a vedere che cosa vogliono dire i versetti sopra citati soffermandoci su queste tre parole : ruggine, tignola ( verme ) e ladri.
Cominciamo dalla ruggine : si è sempre detto che gli alchimisti cercavano la pietra filosofale per trasformare i metalli in oro. Perchè in oro? Perchè l'oro tra i metalli è l'unico inossidabile, inattaccabile dall'acqua, dall'aria, dagli acidi ; è solubile solo in una miscela di acido nitrico e di acido cloridrico chiamata acqua reale. Il ferro, invece, si sa bene come si ossidi molto facilmente al contatto con l'aria umida, formando la ruggine che a poco a poco, lo distrugge. La ruggine può essere quindi considerata il simbolo delle materie che attaccano i metalli e in generale il mondo minerale. Nella gerarchia dei regni di natura, il regno minerale corrisponde al piano fisico : la ruggine simboleggia quindi ciò che distrugge il piano fisico, il corpo umano. Con i vermi si entra nel mondo astrale, che è quello del cuore, dei sentimenti. Una persona colma di odio, di dubbio, di orgoglio, disprezzo e violenza è preda dei vermi. Non si dice forse che costui " si rode "? Se, credendo di distruggerlo si taglia un verme a pezzetti si constata che in realtà esso si moltiplica. Dal punto di vista simbolico questo è un fenomeno molto significativo che si ritrova nel mito dell'Idra di Lerna.
Come il Leone di Nemea, l'Idra di Lerna è un mostro figlio di Echidna, ma ha per padre Tifone. Fu allevata da Era per servire di prova ad Eracle. La dea l'allevo, è precisato, sotto un platano, vicino alla fonte Amimone. Questa idra è un serpente a sette teste. L'alito che usciva dalle gole era così mefitico che chiunque l'avvicinava, anche mentre essa dormiva, invariabilmente moriva. Essa rapinava anche i raccolti e le mandrie del paese. Per combatterla, Eracle ricorse a frecce infiammate. Ogni testata tagliata ricresceva cosicchè per vincere il mostro bisognava recidere tutte le teste in un sol colpo. Ercole riuscì a vincere l'idra con il fuoco. L'idra rappresenta i sette peccati capitali che risorgono man mano che si cerca di annientarli. Esiste solo un modo per distruggerli : il fuoco divino dell'amore che brucia tutte le teste in una sola volta.
Gesù menzionando i vermi voleva indicare i nemici che ci attaccano nel piano astrale, ossia certi desideri che rodono dentro di noi... Clicca qui per leggere tutto l'articolo