Opinioni varie di una novellina (cioè io, nonostante l'età, che ho preso ad ascoltare i dischi dei Queen da appena un mese - escludendo i greatest hits...)
Il mese scorso decido di partire con A Night At The Opera, ovviamente perché "è quello dove sta Bohemian Rhapsody", che originalità. Ma bisogna pur cominciare da qualche parte. Per fortuna ho letto abbastanza da sapere che mi aspetta un lavoro vario ed eclettico, so che due o tre canzoni le canta qualcun altro (come nel resto dei dischi dei '70) ecc. ecc., insomma, non sono proprio a digiuno.
Sicuramente il motivo per cui si parla di capolavoro sta tutto in Bohemian Rhapsody, non neghiamolo. La mia prima impressione sul disco è "bello, ma quel pezzo è del tutto su un altro pianeta" il che è una banale ovvietà. Poi persisto e riascolto due, tre volte tutto quanto, comincio ad apprezzare le sfumature di un'opera così variegata.
Dico subito che ho letto opinioni di chi trova l'intermezzo vocale di Prophet's Song pesantuccio; io dissento, penso che tolta Bo Rhap il pezzone di punta sia quello; solo che a differenza della celebre traccia questo è più dannatamente serio, roba epica tipo Queen II, (mentre Bo Rhap nella sua complessità può contare sul fatto che è "divertente"). A me l'intermezzo a canone piace, ma, devo precisare: su disco, perché dal vivo (ho visto qualcosa del '77, forse Houston, non ricordo) è un po' sul pallosetto e si esagera con lo psichedelico, oltre che con la durata.
Le allegre bizzarrie di Lazing On A Sunday Afternoon e Seaside Rendezvous, un po' ignorate al primo ascolto, adesso semplicemente le adoro, ed è un bene che siano distribuite ad hoc dentro al disco per alleggerire l'atmosfera. L'alternanza di stili diversi nell'album è tale che sfido chiunque sulla faccia della terra ad annoiarsi anche solo un attimo.
I'm In Love With My Car all'inizio la consideravo con sufficienza ("ah, è così che canta Roger da solo... non male, ma io lo adoro nei cori, datemi i cori!!!"), poi mi è piaciuta sempre di più a ogni ascolto successivo (ma i pezzi di Roger di questi dischi li vedo parecchio slegati dal contesto, per quanto alcuni siano buoni).
Di '39 conoscevo più o meno l'argomento; dovete sapere che sono "astrofila" da tanto (anche se alla fine non ho concretizzato questa passione negli studi, a differenza del nostro Brian) ed è chiaro che una canzone che fa riferimento agli effetti relativistici non poteva sfuggirmi :D Al momento questo pezzo mi ossessiona, è uno di quelli che al profano sembra non azzeccarci nulla con i Queen, però lo trovo troppo coinvolgente - o forse la colpa è delle belle versioni live che ho visto in vari video, anche se con Freddie alla voce (un po' si sente che non è proprio roba sua, e infatti tecnicamente la preferisco cantata da Brian, ma emozionalmente live è insuperabile). Tanto sono fissata con la canzone che ho provato a strimpellarla (più o meno), anche se mi secca non saper cantare il falsetto del bridge nonostante i miei due cromosomi X... oh be'...
Love Of My Life l'ho sentita dapprima nel live di Wembley e mi era parsa sdolcinata (lo so, lapidatemi!), adesso appunto sto autolapidandomi per averlo pensato. E' che spesso mi diverto di più a cominciare trovandomi le canzoni nei concerti e solo dopo andare a sentire il disco, così non mi suona troppo estraneo.
In generale non me la sento di fare classifiche sugli album dei Queen e non saprei dire se questo è il mio preferito o meno (mi mancano ancora i dischi anni '80, ma dubito che siano in gioco :D).
Perdonate le farneticazioni lunghe e sconclusionate, ma parlo da profana con entusiasmo eccessivo e competenza scarsa!
[Modificato da Loony-Lucy 27/12/2011 14:29]