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I ritratti di Zanolari in mostra a Milano
Quello che non so dire
Dal 26 aprile al 2 giugno 2007
Il giovane Saul Zanolari, classe 1977, presenta a Milano, presso la galleria d’arte contemporanea Luciano Inga-Pin, la sua mostra intitolata significativamente “Quello che non so dire”. Saul Zanolari rappresenta nei suoi ritratti personaggi diversi: dalle drag queens, alle bambole a personaggi più o meno noti del mondo contemporaneo (Audrey Hepburn, Madonna, i Duran Duran, Miss Kittin). Tutti i volti, illuminati dal colore che invade lo spazio, appaiono allo spettatore come impenetrabili, quasi mummificati, lo fissano e lo invitano ad un dialogo irrazionale che mette in luce tutti i limiti del linguaggio verbale.
Il passato è punto fermo nell’arte di Zanolari, esso si congiunge, attraverso un linguaggio assolutamente personale, al presente: le sue creature sembrano uscite dalla penna di Lewis Carrol, rincorrono le ambigue suggestioni e gli impenetrabili sorrisi delle opere di Antonello Da Messina e tutto il lavoro compositivo sembra essere immerso in un movimento che sembra essere un eterno elogio alla fervida fantasia dei maestri fiamminghi.
Dopo aver studiato filosofia, Zanolari si dedicato alla fotografia che sta alla base della sua tecnica ritrattistica: la fotografia viene rielaborato in modo assolutamente personale e il prodotto finale è originale e assume nuova vita.
Saul Zanolari lavora come dal 1997 e i suoi lavori sono stati ospitati dal 2005 ad oggi in diverse parti del mondo tra le quali Miami, New York, Londra, Parigi, Basilea e Milano. Ad attendere il giovane artista cìè una sfida con la cultura orientale, infatti, oltre alle mostre in programma nelle gallerie che lo rappresentano stabilmente ed in modo continuativo, il suo lavoro sarà in mostra a Pechino (F2 Gallery), Shanghai (1918 ArtSpace) e Hong Kong (Artbeatus) tra settembre 2007 e Febbraio 2008, a metà del 2008 arriverà in Giappone.
Quello che non so dire
Vernissage 26 aprile ore 19,00
Dal 26 aprile al 2 giugno
Galleria Luciano INGA PIN
Via Pontaccio 12, Milano
Ingresso libero