Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

di cosa sono grato ai TdG

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    Mauro di Arcisate
    Post: 48
    Registrato il: 08/10/2003
    Utente Junior
    00 31/07/2005 10:44
    non sono piu' giovanissimo e abitando in un paese
    da bambino e ragazzo non avevo conosciuto religioni
    diverse da quella cattolica tranne ovviamente quella dei TdG.
    Sono state loro due, il cattolicesimo e la religione TdG,
    ad accompagnarmi per molti anni e a condizionare
    le mie scelte religiose.
    Da cattolico ho sempre avuto timore che la religione
    dei TdG potesse essere quella giusta e che quindi
    Geova Dio potesse negarmi la vita eterna.
    Ora rido di me e di questa mia concezione,
    concezione che del resto non e' dissimile da una concezione
    cupa presente in certo cattolicesimo, dove si interpreta in
    maniera ristrettiva il "non c'e' salvezza fuori dalla Chiesa".

    Grazie quindi TdG,
    grazie di avermi fatto conoscere
    che ci sono altre religioni
    oltre a quella cattolica.
    altre religioni non di altri paesi,
    ma altre religioni nel vicino e in chi ci bussa alla porta.

    grazie ma accidenti anche a tutti quei
    sabati in cui io sono rimasto a casa
    aspettando che voi passaste per lo studio biblico
    e invece non siete venuti, rinviando senza avvertire
    al sabato dopo.

    grazie e accidenti,
    quindi cari TdG.


    ciao,
    Mauro


    [Modificato da Mauro di Arcisate 31/07/2005 19.40]

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    alex.kirk
    Post: 977
    Registrato il: 21/04/2004
    Utente Senior
    00 04/08/2005 17:04
    Sai Mauro non sei il primo ex TdG a cui sento dire certe cose.
    Cioè del fatto che magari l'essere stato TdG è stato un piano, una via, segnata da Dio per poi giungere finalmente ad abbracciarLo per quello che è, il nostro salvatore.

    E questo, ritengo insieme proprio ad alcuni fratelli ex, non è religione, ma vita, la Vita.
    --------------
    Gesù salva.
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    libmarco
    Post: 248
    Registrato il: 08/05/2005
    Utente Junior
    00 07/08/2005 16:39
    Non voglio andare OT..
    ma questa tua affermazione:


    concezione
    cupa presente in certo cattolicesimo, dove si interpreta in
    maniera ristrettiva il "non c'e' salvezza fuori dalla Chiesa".



    mi risulta assai lontana da una realtà invece molto diversa..e non certamente riassumibile in due righe..due righe che tu invece utilizzi per -sicuramente in buona fede- occultare una verità ben diversa..

    con stima..

    Marco

    -----------------------------------------------
    odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
    (Voltaire)
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    gabriele traggiai
    Post: 49
    Registrato il: 13/07/2005
    Utente Junior
    00 07/08/2005 16:52
    Non sono un'estimatore del cattolicesimo comunque,
    ma non mi sembra che il cattolicesimo insegni che non ci sia salvezza al di fuori della chiesa,
    altrimenti non avrebbero spiegazione gli incontri ecumenici voluti dalla chiesa stessa.

    mi sbaglio?


    un saluto
    Gabriele Traggiai
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    libmarco
    Post: 250
    Registrato il: 08/05/2005
    Utente Junior
    00 07/08/2005 21:16
    Giustissimo Gabriele..

    ma non solo..
    la chiesa cattolica sa benissimo che predicando l'amore di un padre verso i figli..non può assolutamente estromettere nessuno..
    chi ad esempio abita in amazzonia..chi secoli fa non aveva avuto contatti con il mondo cristiano..beh..la chiesa non può negare che Cristo è penzolato su di una croce anche per loro

    Tuttavia la chiesa può dire che il cristiano vivendo nella società cristiana cattolica deve osservare i costumi cattolici e la sua etica e morale.. ma per chi il cristianesimo non lo conosce..o chi non lo adotta come credo..o chi non crede proprio..la chiesa sostiene che quell'uomo sarà riconosciuto giusto o non giusto in base alle sue esperienze ed alle sue azioni..in questo caso non motivate dal credo cattolico..

    Dio è di tutti..perchè la Verità è di tutti..

    Marco
    -----------------------------------------------
    odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
    (Voltaire)
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    ganlioclo
    Post: 253
    Registrato il: 01/10/2004
    Utente Junior
    00 09/08/2005 22:31
    Non solo critica ai TdG

    concezione che del resto non e' dissimile da una concezione
    cupa presente in certo cattolicesimo, dove si interpreta in
    maniera ristrettiva il "non c'e' salvezza fuori dalla Chiesa".
    ***********************************************************************
    Lo stà spiegando lui stesso che è una interpretazione restrittiva!
    A mè non pare stia attaccando la Chiesa!
    E poi ,scusate ma il fatto che questo figliolo non sia più sotto l"influenza dei tdg non gli fà meritare almeno un complimentino anzichè un dettagliato esame sotto microscopio di quello che ha scritto,andando voi fuori tema ? scusate!!!

    Anna.[SM=g27816]

    [Modificato da ganlioclo 09/08/2005 22.35]

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    Mauro di Arcisate
    Post: 114
    Registrato il: 08/10/2003
    Utente Junior
    00 26/03/2006 10:16
    Re:

    Scritto da: gabriele traggiai 07/08/2005 16.52
    Non sono un'estimatore del cattolicesimo comunque,
    ma non mi sembra che il cattolicesimo insegni che non ci sia salvezza al di fuori della chiesa,
    altrimenti non avrebbero spiegazione gli incontri ecumenici voluti dalla chiesa stessa.
    mi sbaglio?
    un saluto
    Gabriele Traggiai




    Sull'argomento invito a leggere cosa diceva il vecchio Catechismo:
    -----------------
    132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
    Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei.
    www.museosanpiox.it/sanpiox+Catechismodottrinacristiana.html
    ------------

    ossia qui si la CC dice che chi e' fuori dalla CC non si salva.
    questo si diceva in soldoni.
    Ora questo cattolicesimo del passato in parte sopravvive,
    Ed e' da questo cattolicesimo che, dopo aver conosciuto e frequentato i TdG, ho preso definitivamente le distanze.

    ciao,
    Mauro (ex-studente dei TdG ed ex-cattolico)


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    Ancientofdays
    Post: 74
    Registrato il: 22/11/2005
    Utente Junior
    00 26/03/2006 10:49
    Re:

    Scritto da: Mauro di Arcisate 31/07/2005 10.44

    grazie ma accidenti anche a tutti quei
    sabati in cui io sono rimasto a casa
    aspettando che voi passaste per lo studio biblico
    e invece non siete venuti, rinviando senza avvertire
    al sabato dopo.

    ciao,
    Mauro

    [Modificato da Mauro di Arcisate 31/07/2005 19.40]






    ..ma chi ti ha fatto lo studio ????
    io NON ho mai saltato uno studio biblico (come conduttore).
    E' una occasione troppo ghiotta quella di fare lo studio e segnare servizio senza andare sul territorio..
    ciao [SM=x570892]

    ------------------------------------------------
    Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



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    Bicchiere mezzo pieno
    Post: 581
    Registrato il: 25/08/2005
    Utente Senior
    00 26/03/2006 11:23
    Caro Mauro ho letto il tuo intervento e devo convenire con te che ai Tdg noi siamo debitori. L'amore per la parola di Dio, il continuo addestramento del mio io interiore secondo i principi dell'amore e del perdono, la passione per le questioni dottrinali bibliche, sono tutte cose che sono stati i Tdg ad accendere in me.
    Anche se tutte queste cose sopra elencate sono poi state le stesse che mi hanno spinto a diventare un dissidente, non nego che la propulsione iniziale sia stata originata dalla congregazione dei Testimoni di Geova. di questo sarò sempre loro grato.

    Grazie ai Tdg che hanno instillato in me l’amore per la Verità!

    Comunque devo dirti che Gabriele Traggiai ha pienamente ragione. La Chiesa, come insegnamento ufficiale, non ha mai insegnato che le persone sincere di altre confessioni religiose non avrebbero potuto rientrare nell’istituto della salvezza tramite il sacrificio di Gesù Cristo. Prova ne è il dialogo ecumenico proprio promosso da parte del Vaticano per abbattere le frontiere religiose. Ma questo abbattimento non a scapito ovviamente delle dottrine di cui la CC stessa si fa portavoce ma visto più come un modo di ‘mettere da parte l’appartenenza religiosa e concentrare l’attenzione dei credenti più sul loro personale rapporto di amicizia e di fede in Dio’. E’ la sincerità di cuoreche fa la differenza fra il castigo divino e la salvezza cristiana. Chi è sincero di cuore, seppur sulla via dottrinale sbagliata, rientrerà per grazia nell’amore di Dio e verrà quindi salvato.
    Questo è proprio quello che ha sempre insegnato il Catechismo ufficiale. E proprio nella citazione che hai messo tu:


    132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
    Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei. (il grassetto è mio)



    “In soldini”, così come tu dici, io ci leggo che è solo chi è consapevole, e quindi ha colpa, che la CC è la Chiesa di Dio e comunque decide di restarne fuori, che sarà castigato da Dio. Ma chi invece non ne ha colpa, poiché non è consapevole che la CC è la religione da Dio scelta, allora si salva lui pure! Questo è il modo di intendere il punto 132 del Catechismo.

    Purtroppo, però, hai ragione anche tu quando dici che in ‘certo’ cattolicesimo c’è una concezione cupa come quella dei Tdg. I fondamentalisti ci sono da tutte le parti e, dunque, anche all’interno della CC. Sono in molti i cattolici che non essendo stati istruiti a dovere dai loro pastori (preti) credono che al di fuori della CC non ci sia salvezza. Purtroppo questa corrente di pensiero distorta si diffusa in molte comunità cattoliche, ma èsolo il frutto di ignoranza e non di insegnamento ufficiale della CC.

    Bisogna sempre andare alle fonti per sapere cosa una religione insegna. A differenza della CC, purtroppo, per lo meno in passato, la WTS insegnava che senza passare tramite lei non si poteva avere il favore divino. Il brutto è che in questo caso, i fedeli non lo credevano per ignoranza, come invece hanno fatto e fanno tutt’ora molti cattolici, ma perché era la WTS stessa a insegnarglielo.

    Buon proseguimento.
    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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    Mauro di Arcisate
    Post: 117
    Registrato il: 08/10/2003
    Utente Junior
    00 26/03/2006 20:06
    Re:

    Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 26/03/2006 11.23
    io ci leggo che è solo chi è consapevole, e quindi ha colpa, che la CC è la Chiesa di Dio e comunque decide di restarne fuori, che sarà castigato da Dio. Ma chi invece non ne ha colpa, poiché non è consapevole che la CC è la religione da Dio scelta, allora si salva lui pure! Questo è il modo di intendere il punto 132 del Catechismo.




    un modo, non il modo di interpretare quel passo del *vecchio* catechismo.
    Un modo e' appunto quello che tu dici,
    ossia il caso assurdo di uno che sapesse che la Chiesa di Cristo e' proprio la Chiesa Cattolica e nonostante cio' la rifiutasse.
    Ma ci sono altri modi di interpretare detto passo,
    nel cattolicesimo per esempio si deve avere Fede nella Chiesa
    oltre che in Dio e quindi un cattolico "estremista"
    potrebbe sostenere che chi rifiuta la CC visibile sta rifiutando Cristo.

    ciao,
    Mauro

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    Mauro di Arcisate
    Post: 118
    Registrato il: 08/10/2003
    Utente Junior
    00 26/03/2006 20:08
    Re: Re:

    Scritto da: Ancientofdays 26/03/2006 10.49


    ..ma chi ti ha fatto lo studio ????
    io NON ho mai saltato uno studio biblico (come conduttore).
    E' una occasione troppo ghiotta quella di fare lo studio e segnare servizio senza andare sul territorio..
    ciao [SM=x570892]



    in tal caso se invece di tali Fabio e Renato
    ci fossi stato tu
    ora io forse sarei un TdG e quindi ora
    no ci potremmo parlare [SM=x570866]

    ciao,
    Mauro

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    berescitte
    Post: 2.925
    Registrato il: 13/07/2004
    Utente Veteran
    00 27/03/2006 19:12
    Scrive Mauro, contestando Bicchiere
    >un modo, non il modo di interpretare quel passo del *vecchio* catechismo.
    Un modo e' appunto quello che tu dici,
    ossia il caso assurdo di uno che sapesse che la Chiesa di Cristo e' proprio la Chiesa Cattolica e nonostante cio' la rifiutasse.
    Ma ci sono altri modi di interpretare detto passo,
    nel cattolicesimo per esempio si deve avere Fede nella Chiesa
    oltre che in Dio e quindi un cattolico "estremista"
    potrebbe sostenere che chi rifiuta la CC visibile sta rifiutando Cristo.

    Intervengo
    Guarda Mauro che Bikky ha ragione!
    Quello da lui esposto non è UN modo ma IL modo in cui la Chiesa, dalla sua sede ufficiale espone la dottrina e la interpreta. Altri modi ci sono ma non sono giusti.
    Se si trovano cristiani estremisti che la pensano diversamente, questo è ininfluente (non può rendere incerta la spiegazione vera). Anche davanti a Gesù c'era gente che la pensava diversamente da Lui.
    Però se uno sostiene che chi rifiuta la CC visibile sta rifiutando Cristo può essere vero o falso:
    1) Vero nel caso detto da Bikky, cioè che sia consapevole che la CC è la vera Chiesa di Cristo*. Allora il suo rifiuto è il rifiuto dell'arca di salvezza non inventata dagli uomini ma offerta dallo stesso Gesù;
    2) Falso se il rifiuto avviene nello stato mentale di incertezza. In tal caso la coscienza, anche erronea, è sovrana. E Dio giudica secondo la rettitudine interiore della coscienza e anzi premia chi, ancora in via di ricerca, non si lascia andare ad adesioni fideistiche (cioè non unite alla razionalità che esige le prove).

    Quanto all'essere "vecchio" un catechismo così, non è vero. E' "antico" non vecchio. E che la Chiesa ci stia sempre in mezzo come la nutella (non il cavolo) a merenda era vero ieri ed è vero oggi, poiché l'appartenenza ad essa significa far parte del corpo di Cristo-Vite che è l'unica maniera per i tralci di star vivi... Ma tale inserimento può avvenire o visibilmente, tramite il ministero della Chiesa, o invisibilmente tramite un contatto diretto di Dio con la sua creatura. Cosa che la Chiesa insegna che Dio non fa mancare a nessuno.
    Il come e il quando li sa solo Lui. Ma è certo che lo fa giacché la Bibbia ci attesta la sua vollontà di salvezza universale.

    L'accenno che sarebbe assurdo che uno consapevole rifiuti di aderire alla Chiesa sembrerebbe logico. Eppure succede. E' successo anche con i Farisei davanti a Gesù quando dissero: "Ohè questo dobbiamo ammazzarlo sennò fa tanti miracoli!" (ed era sottinteso tutto il resto, ciuoè "... che ci toglie la poltrona sotto il sedere e noi, che siamo miscredenti e non ci interessa il cielo, perdiamo l'unica fonte di gioia che è il potere e la ricchezza sulla terra".)
    Questa stranezza della scelta autolesionista ha persuaso la Chiesa a definire il peccato "mysterium iniquitatis".
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    est modus in rebus