00 16/05/2005 17:43
Tizio affitta un locale dove lavora come artigiano, per 600mila lire dichiarate nel contratto (formula 6 anni+6) ma in realtà 2.500.000 lire al mese, versando la restante parte in nero.
Logoratisi i rapporti con il locatore, Tizio decide di versare solo più le 600mila lire; il locatore lo porta dal giudice di pace dichiarando l'esistenza di un accordo sottobanco, il giudice di pace propone di fare la pace e redigere un nuovo contratto (mooolto utile, come intervento...!), ma ovviamente i litiganti restano sulle proprie posizioni, e il locatore cita in giudizio Tizio.
Cosa può succedere? Tizio potrà vedersi aumentare l'affitto? su quali basi? o è solo un tentativo per farlo desistere con la minaccia di spese legali e lungaggini, ma il locatore non ha elementi?
Grazie per l'attenzione!
Emanuele