00 30/11/2005 13:14
Niente articoli oggi per il Tole ma ho scovato qualcosa su un ex cremisi da noi molto amato! Alessio Recchi!

Dal corriere adriatico:

“Spero che Morello si riprenda presto ma se il destino deciderà di darmi questa chance, non mi tirerò indietro”
Il secondo portiere dorico domenica tornerà in campo
La grinta di Recchi: “Sono pronto”


ANCONA - Per tornare a giocare dopo due mesi ci sono partite e partite: ad Alessio Recchi potrebbe toccare il big-match col Benevento capolista, seconda miglior difesa e secondo attacco del girone. Magari per me sarà uno stimolo in più replica il portiere, evidenziando il rovescio positivo della medaglia. Prima di tutto, però, c'è da capire se Morello riuscirà o meno a recuperare in vista del probante impegno di domenica. Gli auguro di riprendersi presto perché, al di là della rivalità sportiva, fuori dal campo tra me e Davide c'è amicizia - commenta Recchi -. Se non dovesse tornare a disposizione in tempo utile, io sono pronto. Oggi (ieri, ndr) non mi sono allenato per una piccola distrazione all'adduttore. L'ecografia ha escluso complicazioni, per cui se domenica il destino deciderà di darmi questa chance, non mi tirerò indietro.

- L'ultima partita risale ad Ancona-Prato del 18 settembre: come ha vissuto Recchi questo avvicendamento?

Restare in panchina non fa piacere a nessuno. Però ho accettato questa scelta tecnica senza fare problemi. Mi sono comportato correttamente, ho continuato ad allenarmi in attesa di una nuova possibilità. Che, forse, sta per arrivare.

- Dopo così tanto tempo un minimo di emozione si farà sentire.

Io la vivo serenamente. Sono trascorsi due mesi dall'ultima volta in cui sono sceso in campo, perciò è normale che per me non sarà una partita come le altre. Ma non è certo questo che mi mette paura, anzi. Giocare contro la prima in classifica mi dà una carica in più. Loro sono un'ottima formazione, sono i numeri a dirlo. Battere il Benevento non sarà affatto una passeggiata.

- Cosa significherebbe un'eventuale vittoria per l'Ancona?

Prima di tutto ridurremmo il margine di svantaggio dalla capolista. Poi ci riproporremmo con decisione in zona playoff. I tre punti sarebbero fondamentali per il morale, per la continuità di rendimento, ma anche per la classifica. Credo sia un nostro preciso dovere pensare ancora al primo posto. Insomma, col Benevento ci giochiamo una bella fetta del campionato, è inutile nasconderlo.

- Lo spogliatoio è riuscito a capire quale sia la mentalità giusta per questa categoria?

Passo dopo passo sì. Il comportamento in campo di Mussi ne è un esempio: si è sbloccato, ha trovato continuità. La sua crescita rappresenta simbolicamente la maturità raggiunta dall'Ancona.
AVANTI CREMISI!