Forum CREMISI Il punto d'incontro dei tifosi del TOLE

NUMERI & CURIOSITÀ

  • Messaggi
  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 15/11/2005 20:38

    NUMERI & CURIOSITÀ
    Marco Spadola,

    In 9 ridono, 11 piangono
    Romaldini fa 600!
    Azzurra Fermo e Castignano, festa del gol


    (Marco Spadola) Nei campionati dilettantistici marchigiani si è giunti alla 10^ giornata, fatta eccezione per l'Eccellenza dove già sono 12 le partite disputate. E' logico un primo resoconto. Con la Jesina sconfitta a Fossombrone rimangono Maceratese, Biagio Nazzaro, Vis Macerata, Castelfidardo, Corridonia, Lorese, Acquasanta, Sarnano e Visso le compagini ancora imbattute. C'è ancora anche chi non ha mai esultato. Si tratta di Real Montecchio, Grottamare, Truentina, Urbisaglia, Montefelcino, Campiglione, Azzurra Colli, Pesaro Calcio, Pennese, Sassoferrato e Borgo Solestà. Tra le curiosità spicca anche lo "0" nella casella pareggi di Belvederese, Elpidiense, Filottrano, Orciano e San Costanzo. L'attacco più prolifico è quello di Azzurra Fermo e Castignano con 26 gol.

    La difesa più perforata quella dell'Azzurra Colli battuta 32 volte.

    La meno perforata quella dell'Acquasanta con 1 gol.

    La Sambenedettese cade in casa contro il Cittadella (0-4). Una batosta simile sul proprio campo non capitava dalla stagione 1957-58 in serie B quando i rossoblù persero contro la Triestina 1-5.

    600 come le partite di Mauro Romaldini del Fabiani Matelica.

    8 come le sconfitte del Real Montecchio in 10 partite.

    7 come i risultati utili consecutivi dell'Helvia Recina.

    5 come le vittorie di fila del Cerreto.

    5 come le vittorie consecutive di Maior e Francavilla davanti al proprio pubblico.

    15 come i punti raccolti in 5 partite dall'Ankon Dorica in casa.



  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 15/11/2005 20:44
    BREVE STORIA DEL CAMPIONATO DI SERIE D
    Nato dalle ceneri del Campionato di Promozione interregionale, disputato dal 1948 al 1952, il campionato di "Quarta Serie" su scala nazionale prende il via nella stagione 52/53. Le prime squadre promosse nella nuova categoria sono il Carbosarda, il Catanzaro, il Lecco e la Carrarese. Il campionato viene gestito dalla Lega Nazionale Semiprofessionisti, con sede a Firenze. Nel 1956/57, il torneo di viene scisso in due campionati distinti (I e II). Ma la riforma dura un solo anno. Nel 1957 si cambia di nuovo: vengono composti 3 gironi di "prima serie" e otto gironi di "seconda serie".

    Anche questa riforma conosce breve fortuna. Nel 1958 si torna alla Quarta Serie, che dal 1959/60 prende a chiamarsi Serie D. Il campionato viene suddiviso in 6 gironi e così rimane fino al 1966/67, sotto l'Egida della Lega Nazionale Professionisti.

    Nella stagione 1967/68 la Serie D (composta di nove gironi) torna ad essere gestita dalla Lega di Firenze, fino alla riforma del 1978/79 che vede la nascita dell'attuale campionato di Serie C, suddiviso in C1 e C2. Le cose cambiano ancora nel 1980. La Serie D passa sotto la gestione della Lega Nazionale Dilettanti di Roma, affidando al neonato Comitato Nazionale per l'Attività Interregionale l'organizzazione del torneo, denominato Campionato Interregionale. Vengono composti 12 gironi, formati da 16 squadre, con una promozione e tre retrocessioni per girone.

    Trascorsi 10 anni s'impone una nuova ristrutturazione. Nel 1990/91 i gironi sono ancora 12 ma a 18 squadre. Soltanto 6 le promozioni, mentre le retrocessioni sono altrettante ma per girone. La stagione seguente i gironi sono 10 e le promozioni diventano solo cinque per effetto degli spareggi. Le retrocessioni scendono a cinque per girone.

    Nel giro di due anni le squadre partecipanti al Campionato Interregionale passano da 216 a 162. Cambia anche il nome che diventa Campionato Nazionale Dilettanti, con una promozione e quattro retrocessioni per girone.

    Nel 1999 si cambia ancora. Scompare la denominazione CND e si torna al vecchio nome, certamente più affasciante, Serie D.
    _______________________________________________________________________________MA CHE Ce FREGA LA D..... NOI VOGLIAMO LA C.
  • OFFLINE
    sur
    Post: 170
    Registrato il: 21/09/2004
    Caccola
    00 15/11/2005 22:50
    da quelliche.net
    Laura Cutini, lunedì 14/11/2005

    SERIE D: 10a giornata insipida per tutte le marchigiane

    Giornata piuttosto incolore per le compagini nostrane in Interregionale: nessuna è riuscita a sfruttare il passo falso delle altre e ad allungare per avvicinarsi il più possibile al piano più alto, occupato dal Val di Sangro dalla prima giornata. Proprio il Val di Sangro invece, in controtendenza, non conosce pause: in dieci giornate è stato fermato una sola volta, dalla Maceratese. Finora perciò ha conosciuto quasi esclusivamente, il gustoso sapore della vittoria, tranne quando, all’Helvia Recina, fu concesso un rigore ai biancorossi e fra le polemiche, gli abruzzesi incassarono per la prima volta, un solo punto. Resta incoraggiante il rendimento delle marchigiane in ogni caso: vicine alla vetta, ormai sempre più alta, restano Fano e Maceratese, rispettivamente seconda e terza, al quarto posto il Tolentino, al quinto, Sangiustese e Cagliese. Fanalino di coda, ahimè ancora Real Montecchio e Grottammare, distanziate anche dall’Albalonga ad 8 punti, e dalla coppia Pergolese-Urbino, a 9 punti.

    Ecco le cifre:

    28 i punti degli abruzzesi in pole, a più nove dalle seconde Celano e Fano a 19;

    27 le reti realizzate, undici in più del Celano, seconda a rincorrere con 16 reti;

    12 il gol del suo bomber, Pagano, che ha staccato tutti gli altri, Essoussi, Rondina, Pazzi e Melchiorri inseguono con sole 5 reti, anche se sono gli attaccanti di 4 squadre tutte marchigiane;

    2 ancora le squadre imbattute, Val Di Sangro e Maceratese;

    8 le sconfitte del Real Montecchio su dieci gare disputate, 7 quelle del Grottammare, ancora nessuna vittoria per entrambe;

    6 i pareggi per la Maceratese, 5 per il Tolentino;

    23 i gol subiti dal Real Montecchio, 18 dall’Urbino;

    4 volte è stata violata la difesa del Val Di Sangro, 6 volte quella della Maceratese, e 7 volte quella del Fano, sono loro le migliori difese del campionato;

    26, un abisso, le lunghezze fra prima e ultima: 28 Val Di Sangro e 2 Real Montecchio.

    Il Val Di Sangro è anche l’unica squadra in tutti i 9 gironi di Serie D ad avere un bottino così alto, e l’unica ad avere un capocannoniere a quota 12, Pagano, quasi un gol e mezzo a partita.

    eSsEuErRe
  • FORZA*CREMISI
    00 16/11/2005 11:45
    La D e i suoi numeri
    16/11/2005 - di generaleangolano
    non solo ultras

    la D VISTA CON I NUMERI
    Da UN estremo all'altro, nel girone H ben 8 pareggi(nel girone F il nostro,ben 7)mentre nel girone I , nessun risultato di parita.

    solo fra il girone F e il girone H sono ben 15 i pareggi.

    solo ASTREA-BOJANO=1-2 nel girone H e ABALONGA-MONTECCHIO=2-0 e AVEZZANO-VAL DI SANGRO=0-2 nel girone F non finiscono in parita'.sempre per il discorso da un estremo all'altro : girone I 9 partite 7 vittorie esterne,2 vittorie interne.

    in questa giornata"la giornata dei pareggi" sono ben 40 le partite finite in parita con 21 vittorie interne e 21 esterne

    26 le reti segnate nel girone B , mentro solo 14 goal nelò girone C

    183 le reti segnate complessivamente.nle partite con piu' goal(6) sono state MONTENERO ,N.CAMPOBASSO=3-3 gir C e ADRANO-COMISO=2-4 GIRONE I

    IL GIRONE I con ben 7 vittorie esterne si conferma il girone piu pazzo, mentre nei GIRONI A-C-E-F-G e H le vittorie esterne sono solo una.

    LE VITTORIE CASALINGHE nel GIRONE H sono 4 , mentre nessuna vittoria per le squadre di casa nel girone G

    imbattute rimangono: VAL DI SANGRO e MACERATESE gir F, S.FELICE gir H e VIBONESE,SORRENTO,GIARRE e COMISO gir I mentre perde l'imbattibilita il SAN GEMINIANO sconfitto per 2-0 dal FORCOLI in trasferta

    zero sono le vittorie di SAVONA gir A, CREVALCORE e CASTELFRANCO V. gir C, AGLIANESE gir E, R.MONTECCHIO e GROTTAMMARE girone F e SPES MENTANA gir G.

    Non hanno mai pareggiato : CASTELLANA e CATTOLICA gir C, ITALA S.MARCO gir D, e SCILLESE girone I mentre SOLBIATESE gir A 1-1 in casa del GIOVENO,TRITIUM gir B 2-2 ad ARZACHENA, VERUCCHIO gir C 1-1 a RUSSI,VALLAGARINA gir D 0-0 in casa con il CORDIGNANO e il LAVELLO gir. H 0-0 in casa con il S.FELICE A.C. hanno per la prima volta pareggiato in questa stagione

    il miglio attacco con 27 reti segnate e' quello della VAL DI SANGRO gir F, il peggiore lo hanno con slo 3 reti segnate sin qui la MELETOLESE gir C ,GROTTAMMARE gir F e la ROSSANESE gir I.

    la miglior difesa resta quella della VIBONESE gir I solo 3 reti subite ,mentre la peggiore con ben 25 reti subite e' quella della SCILLESE gir I

    LA MIA RASSEGNA NEI VARI GIRONO LA VOGLIO APRIRE PARLANDO DEL GIRONE F E IN PARTICOLARE DELLA VAL DI SANGRO

    sicuramente la VAL DI SANGRO e la squadra che fino a questo punto della stagione a dimostrato a suon di vittorie , ben 9 in 10 giornate di essere la societa lider in tutta la serie D ,a lei appartengono diversi record stagionali , vittorie 9, goal realizzati ben 27 , differenza reti +23 e maggior distacco su la seconda classificata ben 9 punti in piu,

    da segnare in questo girone x domenica prossima i 2 derby abruzzesi CELANO-ANGOLANA e val di sangro-morro d'oro e anche il derby TOLENTINO-FANO

    nel girone G sia l'ANGRI che L'APRILIA hanno pareggiato FURI CASA rispettivamente con la SORIANESE con il risultato di 1-1 l'ANGRI e l'APRILIA 0-0 A TIVOLI la classifica e' rimasta presso che invariata perche' ben 8 e credo che sia primato, sono stati i pareggi, domenica da segnalare il testacoda il quel di aprilia fra l'APRILIA primo e la SPES MENTANA penultima che ha solo 7 punti il frutto di 7 pareggi e 3 sconfitte. poi sicuramente gli incontri piu' interessanti sono quelli fra GUIDONIA e FERENTINO rispettivamente IV° e III° in classifica e quello che vedra' impegnata l'altra capolista ANGRI sul campo del CASSINO reduce dal pareggio esterno x 1-1 contro il POMIGLIANO.

    girone H la PAGANESE comanda con 23 punti il girone piu 3 sulla SCAFATESE 20

    IL MANDURIA trezultimo con 10 punti ha pareggiato in casa della PAGANESE fermandola con un pareggio e questO e' stato certamente il risultato sorpresa del girone H

    per domenica prossima da segnalare il derby ATTESISSIMO fra BRINDISI e MONOPOLI( GROSSA RIVALITA FRA LE rispettive TIFOSERIE) inoltre segnale lo scontro fra la terza in classifica S. FELICE e la PAGANESE Comandante del girone.

    girone I condotto con 8 vittorie e 2 pareggi dalla VIBONESE ben 26 i punti totali seconda classificata alle spalle della VALDI SANGRO in un ipotetico girone unico della serie D,da segnalare la vittoria x 3-2 del TRAPANI quart'ultimo con 7 punti ai danni della SCILLESE ultima con 3 punti, domenica da seguire 2 partite su tutte SORRENTO-VIBONESE rispettivamente II° e I° in classifica e SIRACUSA -COSENZA quarta e sesta in classifica ma con tutte un glorioso passato fra i campionati proffessionistici

    GIRONE A nella scorsa giornata nulla dasegnalare di clamoroso , il VARESE comanda con 23 punti il girone un piu' 3 sulla COSSATESE 20. domenica da segnalare il match ALESSANDRIA -VOGHERESE e U.S.O. CALCIO-VARESE quinta conto prima

    GIRONE C tre parteggi per le prime della classe il VERUCCHIO I° 22 punti, ha pareggiato 1-1 in trasferta con il RUSSI, il BOCA S.LAZZARO terzo 20punti ha pareggiato 0-0 a RODEGNO SAIANO, il RENO CENTESE secondo 21 punti a pareggiato in casa 1-1 con il SALO'.

    GIRONE E il SESTRI L. reduce dal pareggio interno per 0-0 contro il CECINA continua a condurre il girone con 19 punti, al secondo posto resta la RONDINELLA con 17 punti , anche se domenica scorsa ha subito un pesante passivo in casa della F.JUVENTUS 3-0, lo scontro in coda fra AGLIANESE ultima 4 punti e il PONTEDERA punultimo 7 punti si e' concluso in parita' 1-1. Domenica da segnalare lo scontro fra la seconda in classifica RONDINELLA e la terza NARNESE e la sfida in diretta RAI SAT fra SANGIMIGNANO-SESTESE

    ho tralasciato volutamente i gironi D e B perche' sono gli unici dove in vetta e' cambiato qualche cosa

    nel girone D ora al comando non c'e' piu' in solitaria la SANVITESE ma sono ben tre le compagini al comando con 22 punti ROVIGO-SANVITESE-BOLZANO il ROVIGO a superato nel big mach della domenica in casa propria la SANVITESE per 2-1 raggiungendola in classifica mentre il BOLZANO ha sconfitto per 1-0 l'ESTE non ne ha aPprofittato il TRENTINO che e' a 21 punti del passo falso della SANVITESE, andando a pareggiare 0-0 a CHIOGGIA. domenica da segnalare l'incontro fra SANVITESE-BOLZANO entrambe al comando della classifica e MONTECCHI M. 19 punti contro ROVIGO 22

    GIRONE B sia il PALAZZOLO 23 punti vittorioso per 2-0 a catania contro L'ATLETICO C. che la NUORESE 23 punti vittoriosa per 4-1 nel derby sardo contro l'ALGHERO scavalcano in vetta la classifica il TRITIUM 22 che ha solo pareggiato contro la matricola ARZACHENA 2-2,da segnare pure la vittoria del CALANGIANUS 7 PUNTI che battendo in trasferta la CARETESE 6 PUNTIper 1-0 lascia l'ultimo posto proprio a quest'ultima superandola IN CLASSIFICA Domenica TRITIUM -CARATERSE ultima in classifica 6 punti SEREGNO 14 punti NUORESE , IL PALAZZOLO se la dovra' vedere in casa contro la quarta in classifica FANFULLA 19

  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 16/11/2005 19:27
    Serie D/F: le decisioni del Giudice Sportivo

    Serie D/F:
    Mer 16 Nov,



    Sono stati resi noti i nominativi dei giocatori squalificati in merito alla decima giornata del girone F della Serie D.

    Tre giornate:

    Pandolfi (Tolentino), Palmarini (Penne)

    Due giornate:

    Bizzarri (Morro d'Oro)

    D'Aloisio (Pergolese)

    Una giornata:

    Camapagna (Albalonga)

    Capra (Real Montecchio)

    Fenucci (Cagliese)

    Bartolini (Frascati C.)

    Oddi (Grottammare)

    Vagnoni (Maceratese)

    Lieti (Val di Sangro) e Cirilli (Morro d'Oro)

    Ammenda

    Morro d'Oro euro 4.000

    Maceratese euro 1.500


  • forzacremisi
    00 17/11/2005 12:27
    Mitico Zigoni : non ci sono piu' i giocatori di una volta
    INTERVISTA A G.ZIGONI IL PIU' GRANDE TALENTO INESPRESSO DEL CALCIO ITALIANO : PER LUI L'ISTINTO ERA TUTTO NIENTE COMPROMESSI.



    Gianfranco Zigoni, il principio è la fine.

    «Ho lasciato Roma per colpa di Helenio Herrera. Mi ha mandato via perché era geloso di sua moglie che era trevigiana come me, ma mica era vero che andavo con la moglie, con tutte le belle ragazze che ci sono a Roma non ne avevo bisogno. Una vigliaccata. Una volta Renato Rascel si arrabbiò con lui perché mi tolse di squadra. Era un grande Renatino. E poi io ero bello come il sole».

    In principio fu la Juventus.

    «Ho giocato 7 anni con la Juventus. Ero il primo titolare della Juventus in
    Coppa Campioni. Io ero forte. Ma quelli lì mi hanno fatto piangere: la Juve mi ha tarpato le ali, mi ha tolto la libertà. Uno timido come me, così introverso, ha bisogno di calore. Heriberto Herrera mi diceva “vai lì, va là, fai questo, fai quello”, ma io non sono così: voglio essere libero. Per colpa della Juventus sono caduto in depressione, sono andato dallo psichiatra. Non potevo nemmeno tenere i capelli lunghi. Io sono un
    insicuro, ho bisogno dell’amore che Roma mi ha dato. Ho giocato 7 anni
    con la Juventus, 2 a Roma, ma quando oggi mi chiedono: “Zigo, dove hai giocato?”. Io rispondo: “Io sono della Roma”.»

    La Roma.

    «Roma. Perché amo Roma non te lo saprei dire. Da ragazzino tifavo. Toro
    Forse i colori. Roma mi ha dato la libertà, quei 2 anni là sono stati una vita. La mia vita. Il pubblico dell’Olimpico, la bellezza della spontaneità... Io quando guardo le partite mi metto a vedere la gente, guardo la passione. Che mi frega di 4 ragazini che corrono in mezzo al campo? Roma l’ho amata. Roma per i suoi tifosi».

    I tifosi.

    «Il calcio senza gli ultrà non esiste. Chi dice che sono la parte peggiore di questo mondo non capisce niente. Gli ultrà sono amore: io li ho visti piangere per questa maglia, li ho visti piangere a Verona, l’altra squadra della mia carriera che m’è rimasta dentro insieme al Genoa. Squadre che sono una cosa sola con la loro gente. I delinquenti li puoi trovare al cinema, in piazza, quando vai a fare la spesa. La gente che ama una squadra è una cosa sana. A Roma l’amano. Anch’io non ho mai smesso di farlo».

    I figli.

    «Gianmarco è della Juve e non posso farci niente, ma Christian è romanista: ha 38 anni e l’ho scoperto 7 anni fa. Christian hai capito? Come il figlio di Totti! Ah, ma è senza “h”? Ma l’acca ci va sempre! Il mio Christian è un uomo che indossa la maglia di Damiano Tommasi.
    Me l’ha data a Verona, nel 2000».

    Capello: “Non mi interessa andare alla Juventus”; Emerson a Roma era
    depresso. Adesso...

    «Della depressione non voglio parlare perché so che significa, e se fosse vera... Ma certo è difficile essere uomini. Capello è un piccolo uomo. Non voglio offendere nessuno, ma non si vergogna? Quando ero al Verona e ci hanno mandato in serie B i miei tifosi m’imploravano di restare; gli dissi: “Perché me lo chiedete? Io non vi tradisco, io non me ne vado”. L’Inter mi offriva 100 milioni, io ne guadagnavo 25. L’Inter mi voleva a tutti i costi, il Verona voleva guadagnarci, ma l’ho urlato: “Io gioco per i miei tifosi”. Quelli del Verona sono sempre stati di destra, io sempre comunista,
    ma loro mi adoravano, mi dicevano “Zigo, tu puoi fare quello che vuoi”.
    Ci ho scritto un libro, si chiama
    “Dio Zigo, salvaci tu”».

    Antonio Cassano.

    «Ma che fa ’sto ragazzo, perché non firma? Uno che gioca nella Roma non
    vuole andare via. La vita non è uno scudetto, quando giochi nella Roma hai
    già vinto. Lo dico sempre ai bambini che alleno: “anche se non vincete lo
    scudetto, mangiate lo stesso”. Non si può lasciare Roma per andare dove la gente è triste, dove fuori piove».

    Il doping.

    «C’è sempre stato e sempre ci sarà. Quando vai a giocare la finale della
    Coppa del Mondo non ti prendi la bistecca. Al Genoa c’era un medico che
    mi faceva le punture, mi diceva che erano vitamine. Mi si spezzò la lingua,
    allora gli dissi: e vedere la Juve condannata».

    Gli arbitri.

    «Quando ero alla Juve non ci facevo caso, ma con la Roma sì. Proprio contro la Juve Lo Bello ci fece perdere. Poi hai visto domenica? Come hanno fatto a non espellere Camoranesi. Col Verona mandai a quel paese l’arbitro e mi squalificarono 6 giornate. Alla Juve mai».

    La carriera.

    «Ho esordito in serie A a 17 anni, a 20 ero in Nazionale. Ma la Juventus mi ha spezzato le ali. Stavo male, potevo fare di più. A Roma ho ritrovato la fiducia e se ci fossi rimasto avrei spaccato il mondo. Me lo diceva sempre il grande Valcareggi, me lo ha detto anche prima di morire: “Eri completamente pazzo, altrimenti saresti stato il più grande”».

    Adesso.

    «Vivo dove sono nato, a Oderzo. E’ nata 46 anni prima di Roma, è una colonia romana, in piazza c’è la lupa. Qui ho mia moglie, i miei amici, alleno una squadra di ragazzini al massimo di 10 anni. Fino a quell’età non ti tradiscono».

    Domani.

    «Ho paura. Ho paura di lasciare casa, di lasciare gli amici, ho paura del traffico, del caos e dell’ipocrisia che c’è fuori: è il mondo fuori che mi fa paura. Sono 20 anni che non torno a Roma. E ci penso sempre».



  • kedisastro?!
    00 17/11/2005 20:28
    Nuovo look, pullman griffato, giocatori come modelli: ecco il calcio-spettacolo di Bikkemberg
    di Marco Spadola

    "Questo è solo l'inizio, la mia mente non smette mai di creare e stupire". Chi potrebbe nascondersi dietro a questa frase? Ovviamente Dirk Bikkemberg (foto), il patron del Fossombrone. Da quest'estate lo stilista nato in Germania ma belga d'adozione, con l'acquisizione del sodalizio metaurense, sta stravolgendo la normale routine del calcio dilettantistico marchigiano con le idee e il genio che da sempre lo contraddistinguono. Riavvolgendo il nastro di questi mesi viene subito alla mente il restyling apportato allo stadio e al look con un abbigliamento personalizzato che va dalla divisa della domenica all'accappatoio. E poi ancora il pullman, sfilate a Milano e al Camp Nou di Barcellona con modelli proprio i giocatori del Fossombrone. Lunedì l'ultima novità con il taglio del nastro della nuova sede e l'apertura ufficiale del sito internet. Un evento! Un tappeto rosso illuminato solo da candele portava verso la lussuosa sede interamente progettata da Bikkembergs secondo lo styling che già caratterizza il Fossombrone. Oltre ad ospitare gli uffici del management, la sede rappresenta una vera oasi creativo-sportiva, con un'innovativa decontracting area dotata di bar, cucina e zona relax. La squadra al gran completo, con indosso la divisa delle grandi occasioni, la dirigenza e ovviamente un raffinatissimo Dirk Bikkembergs hanno poi inaugurato l'ultimo gioiello. Dopo i gol sul rettangolo verde ecco il Fossombrone andare in rete. Stavolta l'indirizzo non è la porta avversaria ma www.fcfossombrone.com. Un viaggio emozionante nel mondo del team, con la possibilità di essere aggiornati sugli eventi più importanti, i risultati delle partite e scoprire l'identikit di ogni giocatore. Gran finale con cena dal menù principesco.MAVAFANCULO...NO AL CALCIO MODERNO
  • Solo Tole
    00 19/11/2005 01:25
    T-shirt Toni all'asta per beneficenza
    Roma - Ultimi giorni per avere la maglietta 'Toni e Furmini'. Sara' infatti la partita di domenica, quando la Fiorentina incontrera' il Milan, l'ultimo giorno per assicurarsi la maglia benefica che il bomber Viola sfoggio' dopo il tris di goal inflitti al Parma. Maglia il cui ricavato servira' a finanziare la grande Ludoteca del nuovo ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

    Dopo il 20 novembre, informa il Collettivo autonomo dei tifosi Viola (Cav), si riterra' non ufficiale qualsiasi altra riproduzione della maglia 'Toni e Furmini'. Qualunque maglia simile dovesse essere messa in vendita dopo la partita di domenica non sara' autentica e la sua vendita non andra' percio' a beneficio del Meyer. Attenzione dunque alle imitazioni. La Fondazione e l'ospedale Meyer - si legge in una nota - ringraziano il Cav, il giocatore Luca Toni e la Fiorentina per l'attenzione e la sensibilita' per i bambini del Meyer.
  • tanto cremisi
    00 19/11/2005 13:22
    Dimensione Ultras.Viaggio nel tifo organizzato italiano
    "Nella prima parte il libro, dopo aver analizzato la nascita del fenomeno
    sportivo occidentale nella società moderna, offre una dettagliata ed
    esauriente panoramica sull'annoso problema della violenza calcistica ed
    analizza a fondo l'ormai più che trentennale movimento ultrà italiano. Oltre
    ad essere messi in risalto il bisogno d'identità e di socializzazione dei
    giovani appartenenti a questo universo, i loro riti, i loro comportamenti e
    i loro ideali, vengono ripercorse le tappe(e i cambiamenti) del movimento,
    dai primi anni Settanta fino ai recenti sviluppi del nuovo millennio.
    Indagando e sviscerando poi anche i complessi rapporti intrattenuti dagli
    ultras con la sfera politica, con quella istituzionale, con i media e con le
    società di calcio(il tutto arricchito con numerosi episodi di cronaca).
    Nella seconda parte del testo, dedicata allo studio del caso, viene invece
    scandagliata una realtà locale, quella fiorentina, proponendo sei interviste
    di profondità ad altrettanti capi storici del tifo organizzato della città
    toscana (chiamati in causa sono infatti i leader del Collettivo, del
    Fiorenza, della Vecchia Guardia, del Gruppo Storico, del Direttivo e del
    Vieusseux)"






    Dimensione Ultras.Viaggio nel tifo organizzato italiano, Caminito Editrice,
    anno 2005, pagg.358. Prefazione di Pippo Russo. Per info e ordini:
    info@caminitoeditrice.com oppure lelecioni@hotmail.com
  • Saverio
    00 19/11/2005 19:38
    Alberto Soldini, la Samb è tua:
    E' Alberto Soldini, classe 1952, nato a Roma (dove tutt'ora risiede), il nuovo proprietario della Sambenedettese. Imprenditore a vasto raggio, proprietario di ben quattro Srl che spaziano dallo smaltimento rifiuti (Sviluppo Sostenibile Srl) a lavori e costruzioni aereo portuali (International Marine Srl), commercio all'ingrosso e al dettaglio di prodotti ortofrutticoli (Planta Centro Srl), Cimiteri e servizi correlati (Azienda Cimiteri e Servizi Srl). Soldini è sposato. "Ho due figlie, Alessia, 24 anni, laureata in psicologia, e Arianna, che ha 22 anni e frequenta Giurisprudenza". La tifoseria della Samb? "Ho trovato i tifosi veramente calorosi, molto entusiasti e devo dire che, personalmente, mi fa molto bene sentirmi trascinato dalla loro positività. Certo, fare di più di adesso, dati gli ultimi risultati della squadra, non è difficile…". Perchè questa decisione? "È stato Mario Miele a portarmi su questa strata e credo di non essermi sbagliato. Si tratta di una società di Serie C valida per la piazza che ha alle spalle, e anche se in questo momento si trova in difficoltà io sono specializzato nel tirare fuori aziende dai guai. Ad ogni modo, la Serie B non può essere un sogno irraggiungibile".
  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 20/11/2005 01:11
    e' vero?
    http://www.youtube.com/watch.php?v=aRHk8ol0vTw&search=ronaldinho%20crossbar credete alle 4 traverse consecutive di ronaldinho??? e che la palla gli ritorna sempre sul petto??? [SM=g27821] IO NO IO NO IO NO
  • Oleeeeeeeeeeeee'
    00 21/11/2005 18:38
    CURIOSITA': a casa Zannini la felicità fa 92!
    [SM=g27828] Ci sono numeri che - si dice - portano jella, altri fortuna. Domenica scorsa il numero 92 è uscito a casa Zannini portando felicità a volontà. Correva infatti il minuto 92’ quando a Tolentino papà Gianfranco, tecnico della squadra cremisi gioiva per il gol del 2-1 finale con cui si superava il Fano; alla stesso minuto a Recanati il figlio Jacopo (foto), 18 anni l’8 novembre scorso, festeggiava invece il suo primo gol nel campionato di Promozione con la maglia della Recanatese: 2-0 al Pollenza. Se la paura - come si dice - fa 90 la felicità in questo caso ha fatto 92!

    (si ringrazia Paolo Del Bello)

  • Forza TOLENTINO
    00 21/11/2005 18:41
    NUMERI & CURIOSITÀ
    Spina cade dopo 376'
    L'As Ama fa 7!


    La Sambenedettese dopo le 2 suonanti sconfitte, raccoglie contro il Pizzighettone il primo pareggio stagionale (2-2).

    10 come i risultati utili consecutivi di TOLENTINO e Fossombrone.

    Dopo 11 turni arriva la prima vittoria di Grottamare e Pesaro Calcio.

    5 come i pareggi di fila della Biagio Nazzaro.

    Dopo 376 minuti cade l'imbattibilità di Spina (Centobuchi).

    5 come i gol di Bacchiocchi (Lucrezia) nelle ultime 3 partite.

    Il Matelica torna al successo interno che mancava dal 25 settembre.

    12 come i punti raccolti dal Lucrezia nelle ultime 4 partite.

    7 come i gol che l'AS AMA rifila al Real Folignano.

    6 come le reti che il Borgo Solestà subisce dalla Carbon.

    7 come le sconfitte consecutive consecutive del Serradica.

    36 come i gol subiti dall'Azzurra Colli.

    6 come i ko di fila del Campiglione.

    0 come i punti raccolti dalla Truentina in trasferta.

    (Marco Spadola)
  • forzaCremisi
    00 23/11/2005 18:38
    ALLARME NEVE
    Quanti campi sportivi saranno praticabili in questo fine settimana? Il rischio di vedere molti "tappeti verdi" così - come nella foto - è reale. L'allarme meteo è già scattato e in queste ore sulle Marche sta cadendo diversi centimetri di neve che fanno ipotizzare svariati rinvii delle gare in programma sabato e domenica. Nevica infatti abbondantemente dalle prime ore del mattino su gran parte della regione, con precipitazioni particolarmente copiose nel Montelfeltro, dove la neve ha raggiunto i 50-60 centimetri (70 sul Monte Nerone). Molte scuole a Cagli, Piobbico, Urbino sono rimaste semideserte. Nevicate sono segnalate anche nel circondario di Ascoli Piceno e lungo la Salaria, finora percorribile senza problemi, nel Fermano (Fermo è già completamente imbiancata), nel Maceratese e nel Fabrianese. Molti campi sportivi, di conseguenza, sono bianchi. Compreso l'Helvia Recina di Macerata dove oggi pomeriggio alle 14.30 si sarebbe dovuta disputare la gara di ritorno (valevole per i 32esimi di Coppa Italia di Serie D) Maceratese - Pergolese. L'arbitro alle 13 in punto ha fatto un sopralluogo e ha decretato il rinvio dell'incontro.
  • mavadaviailcul
    00 25/11/2005 00:19
    Pedaso - Montottone si rigioca: l'arbitro non era nelle condizioni psicologiche per far rispettare i
    La gara Pedaso - Montottone (2^H) del 22 ottobre scorso si rigioca. La partita -vinse 2-1 il Montottone con rete al 91' di Cudini (foto) - venne definitivamente sospesa dall'arbitro nel secondo tempo, quando ancora mancavano 3 dei 5 minuti di recupero che lo stesso aveva concesso. Il direttore di gara sospendeva definitivamente l'incontro poiché non era nella condizione psicologica per proseguire. Nel supplemento di referto l'arbitro precisa che successivamente alla realizzazione di un calcio di rigore da parte della società Montottone, allo scadere del tempo regolamentare segnalava il tempo di recupero in cinque minuti. Ripreso il gioco l'arbitro sanzionava con un'ammonizione un giocatore della società Pedaso già in precedenza ammonito (il numero 11) per comportamento non regolamentare, non riuscendo però a mostrargli il cartellino giallo e successivamente il roso per somma di ammonizioni poiché il suddetto calciatore si dirigeva immediatamente verso gli spogliatoi uscendo dal terreno di gioco. Contestualmente a ciò l'arbitro così descrive la circostanza: "Nel frattempo mentre cercavo di chiamare a me il calciatore n.11 del Pedaso, i giocatori del Pedaso che erano in panchina che stavano rientrando nello spogliatoio e i giocatori presenti in campo si accalcavano in torno a me insieme ad alcuni dirigenti del Pedaso e si veniva così a creare un cumulo di persone intorno a me. Ho deciso quindi di fischiare la fine della partita quando mancavano ancora tre dei cinque minuti di recupero perché non ero nella condizione *psicologica* per proseguire". Con il reclamo la società Pedaso ha richiesto la ripetizione della gara non essendo stato rispettato il tempo di gioco prefissato per motivi non imputabili alla reclamante. Reclamo accolto, Pedaso - Montottone si rigioca.
  • soloTole
    00 27/11/2005 19:07
    Neve: saltano 10 partite di Prima e Seconda categoria, ok Eccellenza e Promozione
    Alessio Carassai) Il maltempo fa saltare alcune partite in programma per questo week-end, salvi i gironi di Eccellenza e Promozione. Ecco le partite rinviate d'ufficio: in Prima categoria saltano Pieve di Cagna–Tavoleto e Peglio–Olimpia Cuccurano. Addirittura 8 le partite sospese nel campionato di Seconda categoria: Sarnano–Victoria Strada, Borgo Pace–Muraglia, Pievebovigliana–Fiuminata, Amandola-Monsampolo, Serra Sant'Abbondio–Orciano, Serradica–Staffolo, Arquata-Pro Calcio, Atletico 98 Acqualagna-Csi Delfino Fano.
  • FORZA*CREMISI
    00 28/11/2005 12:27
    Fermana, numeri tristi
    m.s.) 4 come le sconfitte interne di fila della Fermana, 50 come i secondi per incassare il match point, 316 come gli spettatori paganti presenti al Recchioni.

    19 come le partite rinviate per neve.

    Prima sconfitta casalinga della Montegiorgese.

    Il Porto Sant'Elpidio torna al successo dopo 4 sconfitte consecutive.

    3 come i cartellini rossi sventolati alla Vigor Pollenza contro la Recanatese.

    Prima vittoria casalinga della Cuprense.

    Il Sirolo Numana subisce la prima sconfitta corsara.

    L'Acquasanta contro l'Appignanese perde la propria imbattibilità stagionale.

    Il Borgo Jesi torna alla vittoria che mancava dalla prima giornata.

    3 come gli 0-0 di fila del Chiaravalle.

    5 come i pareggi consecutivi del Montemarciano sul proprio terreno.

    Il Casette D'Ete perde l'imbattibilità casalinga che durava da quasi un anno.

    6 come le vittorie su altrettanti incontri del Francavilla in casa.

    Santini del Serralta, 47 anni ma la freschezza di un bambino. Al 71' entra e dopo un minuto serve l'assist decisivo per la vittoria finale.

    8 come i risultati utili di fila della Vis Carassai.
    9 cade la maceratese! al 9o° surigore
  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 28/11/2005 19:14
    Serie D > Girone F > MARCATORI
    GOL GIOCATORE SQUADRA SU RIGORE


    14
    Pagano Val di Sangro 5

    6
    Pazzi Cristian Maceratese 2
    Prosia Daniele Celano

    5
    Contini Penne
    Esposito Giovanni Val di Sangro 1
    Essoussi Urbino
    Melchiorri Tolentino
    Rondina Alberto Fano
    Stefanelli Stefano Fano

    4
    Berdini Steno Cagliese
    Bizzarri Morro D'Oro
    Carradori Sangiustese
    Ceccagnoli Sansepolcro 1
    Chiarabini Carlo Cagliese
    D'Aloisio Marino Pergolese 2
    Gonzalez Raul Alberto Cagliese
    Iazzetta Ciro Sangiustese 3
    Lemme Val di Sangro
    Marzocchella Renato Curi Angolana
    Panico Penne
    Tacchi Renato Curi Angolana

    3
    Albanese Tolentino 1
    Artiaco Frascati Lupa
    Bucri Alessandro Albalonga 2
    Cossa Alessandro Pergolese 2
    Da Col Emiliano Sangiustese
    De Amicis Renato Curi Angolana 1
    Ghilardi Lorenzo Pergolese
    Giacalone Celano 2
    Medoro Albalonga
    Morelli Celano
    Somma Val di Sangro
    Vagnoni Roberto Maceratese 2

    2
    Albertazzi Nuova Avezzano
    Campagna Albalonga 2
    Cantarini Sangiustese
    Carosella Celano 2
    Cavicchia Renato Curi Angolana 1
    Crocetti Guido Maceratese
    Drago Nuova Avezzano
    Fasciocco Morro D'Oro
    Fuschi Renato Curi Angolana
    Gasparoni Grottammare
    Gentili Luca Fano
    Mercuri Sansepolcro 1
    Morbidoni Marco Tolentino
    Nicoletti Nuova Avezzano
    Nunziato Morro D'Oro 1
    Paglialonga Urbino
    Palmarini Penne
    Sabbatini Urbino
    Sivilla Val di Sangro
    Tedesco Nuova Avezzano
    Termine Albalonga
    Venturi Frascati Lupa
    Villa Celano

    1
    Amelii Morro D'Oro
    Bellagamba Cagliese
    Bellocchi Tolentino
    Bernardi Frascati Lupa
    Bolzan Real Montecchio
    Bonci Marco Urbino
    Borroni Luigi Sangiustese
    Casolla Urbino
    Costanzo Val di Sangro
    Cucchi Pergolese
    D'Addazio Penne
    D'Amico Augustin Javier Fano
    D'Aprile Nuova Avezzano
    De Reggi Massimo Maceratese
    Del Gallo Penne
    Del Grande Sansepolcro
    Del Moro Paolo Grottammare
    Di Bartolomeo Frascati Lupa
    Di Matteo Celano
    Di Pietro Real Montecchio
    Domeniconi Urbino
    Donzelli Real Montecchio
    Fatone Sansepolcro
    Fedele Nuova Avezzano
    Figueroa Lucas Pergolese
    Filice Nuova Avezzano
    Freschi Urbino
    Galluzzo Celano
    Giovannetti Albalonga
    Gorgolini Urbino
    Landeiro Penne 1
    Ludovisi Grottammare 1
    Marcucci Fabio Grottammare
    Martini Urbino
    Mattoni Tolentino
    Matys Tolentino
    Medri Filippo Fano
    Montepaone Albalonga
    Montingelli Maurizio Maceratese
    Morgante Celano
    Paglia Frascati Lupa
    Parmigiani Penne
    Passeri Real Montecchio
    Pellegrino Frascati Lupa
    Perazzini Urbino
    Pessia Nuova Avezzano
    Pupita Andrea Real Montecchio
    Ragone Nuova Avezzano
    Rambaldi Urbino
    Rinaldi Val di Sangro
    Rincione Renato Curi Angolana
    Roncarati Morro D'Oro
    Rossini Tolentino
    Russo Penne
    Santinelli Cagliese
    Tartaglia Nuova Avezzano
    Tartarelli Teddy Sangiustese
    Tomassini Tolentino
    Vespa Renato Curi Angolana
    Villa Val di Sangro
    Viroli Simone Fano
    Volpi Sansepolcro

  • solo Tole
    00 29/11/2005 18:40
    "La Fermana è in vendita"
    Non si tratta di essere "canarini" ma resta difficile dimenticare quella rosa: Cecere, Prete, Maiuri, D’Angelo, Di Fabio, Perra, Di Salvatore, Marino, Scoponi, Mastrolilli, Pandolfi, Di Venanzio, Ardirò, Bruno, Di Renzo, Pagani, Bonfanti L., Morelli, Chiodini. Parliamo della Fermana che nella stagione 1998-'99 salì in serie B tra lo stupore generale e un popolo (quello canarino) in festa. Poi, il declino. E da allora una cantilena che comincia a stancare. "Vendo", "Lascio", "Mollo tutto". Il presidente Giacomo Battaglioni (foto), a quasi dieci anni dal suo ingresso in società, s’è stufato della Fermana e di Fermo e vuole vendere. Non c'è niente di male: Battaglioni al calcio locale e regionale ha dato molto, moltissimo, e per questo noi tutti appassionati di questo sport gli dobbiamo dire (come minimo) grazie. E, credo ormai opportuno, anche arrivederci. Da qualche annetto la pagine dei giornali locali dedicate alla Fermana riportano titoli più o meno...ripetitivi e più o meno su questo stile: “Vado via da Fermo", "Squadra al Sindaco", "Allo stadio mai più"... Francamente la storia comincia a stufare. Fatta la Provincia, c'è da (ri)fare la Fermana. Sotto a qualche persona di buona volontà. ************************** era ora.. [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
  • OFFLINE
    MaXiCoMa
    Post: 415
    Registrato il: 04/10/2005
    Esemplare
    00 30/11/2005 18:39
    L'INTERVISTA

    L'INTERVISTA
    30/11/2005

    [SM=g27812] Severini [SM=g27812] , l'esegeta del calcio: "Solo in pochi giocano bene, gli altri solo cross, mischie..."


    di Laura Cutini

    Campionato duro quello di Serie D, come ammette anche Maurizio Severini (foto), tornato sulla panchina della Cagliese dopo due anni di esodo, prima a Grottammare, poi a Sansepolcro sempre in Interregionale. "La mia è una squadra che cerca di giocare a calcio, a differenza di altre, nel nostro girone (F, ndr). Oggi il calcio è molto difficile anche a questi livelli". Con questa frase traspare chiaramente l'indole dell'allenatore della Cagliese, concreto e realista nell'analizzare il gioco del calcio, a cui è legatissimo. "Fare l'allenatore è il mestiere più bello del mondo, per cui, sì, mi arrabbio dal martedì alla domenica, ma senza il quale non potrei stare." La sua squadra è in serie positiva, a 19 punti piazzata nella zona alta di classifica, e ritiene, che nelle prossime gare, per il finale del girone d'andata che lo aspetta, francamente non facile, verrà fuori la verve e le qualità migliori dei suoi ragazzi.


    Mister, solo fortuna quella di domenica?
    "Solo fortuna, no, chiaramente. Direi molta bravura da parte dei miei ragazzi, abbiamo meritato di vincere due a zero, anzi abbiamo anche sfiorato il terzo gol, per ben due volte, noi non facciamo solo cross, mischie, calci e pugni come si è visto da diverse squadre in questo campionato."

    Ora vi aspetta l'Urbino, che è in fase di crescita, cosa ne pensa di quella squadra?
    "L'Urbino la conosco abbastanza bene, è una squadra giovane, che ha avuto dei problemi all'inizio, ma che poi ha fatto dei buoni innesti col mercato di riparazione e ha preso tre o quattro giocatori di categoria, perciò una squadra assolutamente da non sottovalutare."

    Per la fine del girone d'andata, vi aspetta un tour de force con Tolentino-Celano-Val Di Sangro-Penne, come prepara la squadra?
    "Ne preparo una alla volta, sappiamo che è un tour de force, non facile, ma che ci servirà anche per misurarci con squadre che hanno dimostrato di essere di un certo spessore, e per dimostrare le nostre qualità. Io credo che abbiamo raccolto molto e bene finora, anche più di quello che meritavamo probabilmente, ma sono soddisfatto comunque, ora vedremo di che pasta siamo fatti e a cosa possiamo puntare."

    Qual è la migliore qualità della sua squadra e quella che invece manca?
    "Quella migliore, che la mia è una delle poche squadre che cerca di giocare a calcio, o almeno ci prova. Il difetto, che non è una squadra scaltra, non mette in atto dei mezzucci per vincere le partite. Purtroppo poi capita che ci si dimentichi delle belle cose che si creano, delle vittorie, tutti si ricordano soltanto delle sconfitte."

    Obiettivo? Ormai sembra si punti in alto a Cagli… [SM=g27828] [SM=g27828]
    "Quest'anno sono cambiate diverse cose, la società ha voluto rifondare la squadra, lasciando soltanto quattro elementi della scorsa stagione, spendendo molto meno, puntando sui giovani del posto, costruendo un buon gruppo, basandosi sulle mie indicazioni. L'obiettivo è salvarci prima possibile, ci vorranno più di 40 punti, cercheremo di raccoglierne il più possibile, se poi dimostreremo, di essere all'altezza di altre squadre, ben venga la salvezza anticipata e sono convinto che noi ci salveremo prima possibile, non è un campionato facile questo."

    Secondo lei, qual è la squadra più forte, con più potenziale escluso il Val Di Sangro, ovviamente?
    "Credo che le stiamo per incontrare quelle più attrezzate. Credo che il Fano sia una squadra che gioca a calcio, con giovani d'esperienza con trascorsi fra i professionisti, con più caratteristiche, cosa che a quasi tutti i giovani manca.
    Ben messe anche Celano e Penne, per quel che ho visto in tv, oltre a Renato Curi Angolana, hanno molti elementi di spessore e vogliono sicuramente arrivare più in alto possibile."

    Di chi non farebbe mai a meno, del suo team? Qual è l'uomo essenziale per far quadrare il gioco?
    "Sono convinto che nella squadra più c'è gruppo, più si è compatti, più emergono le qualità migliori dei singoli elementi. Non voglio fare ovviamente figli e figliastri, come si dice, ma come sanno tutti che fra loro ci sono tre giocatori di cui non si può fare a meno, che sono importantissimi per la squadra, cioè Cappelli, Fenucci e Bellagamba."_______________________________________ O SCEMO VIENI A VEDERE IL Tole! mi dispiace x Fenucci ma tocchera' anche a voi...SOLO TOLE [SM=g27834] [SM=g27834]



1