00 07/11/2004 12:19







L'argomento che andiamo trattando ci condurrà all'indietro nel tempo, negli anni 60' - 70', quando ancora era in atto la guerra segreta fra le due super potenze USA ed URSS per il predominio nell'attività missilistica e spaziale.

Leggendo, infatti, gli articoli del tempo non si può fare a meno di trovare una stretta correlazione tra gli UFO e l'inizio e lo svolgersi ( almeno nelle sue date più importanti e significative) dell'attività missilistica ( prima generazione 1946 -1960) e, poi, spaziale degli Stati Uniti e della Russia ( 1957 -197[SM=g27748].

Non è un caso, infatti, che il termine UFO non sia che una sigla composta dalle parole " Unidentified Flying Object ( oggetto volante non identificato) adottato dall'USAF ( United States Air Forcem cioè l' Aeronautica militare degli Stati Uniti allorchè agli inizi del 1948 fu creata la prima commissione d'inchiesta ( ProjectSign) sulle strane cose che già da alcuni mesi apparivano qua e là per il mondo e che la gente chiamava " dischi" o anche " piatti volanti" a causa della loro forma.

In quell'epoca stavano realizzando i primi progressi negli Stati Uniti e nell'URSS della missilistica nazista nel tentativo di perfezionarla ed usarla per trasportare carichi atomici, prima, e " bombe H" dopo.

E' questa, appunto, la prima generazione dei missili ancora non in grado di raggiungere lo spazio cosmico e neppure di essere guidati per raggiungere un obiettivo militare in volo a quote oltre i 16 mila metri.

Con l'inizio dell'attività spaziale, concretizzatasi il 4 ottobre 1957 con il lancio del primo satellite artificiale della Terra, il sovietico " Sputnik" ed il 31 gennaio 1958 con l'iniezione in orbita del primo satellite americano, l'Explorer, si ha anche tutta una serie di avvistamenti di " oggetti volanti non identificati", che in alcuni periodi sono rari ed in altri costituiscono una vera e propria " ondata" o " flap", per usare il termine coniato dagli ufologi americani.
Ma, stranamente, i " flap" sono proprio da mettere in relazione agli anni in cui l'attività missilistica ma soprattutto spaziale aumenta.

Ora la vicenda del Cosmos 954 permette di gettare una nuova luce sulla reale consistenza della guerra e dello spionaggio e controspionaggio spaziale ma apre anche uno spiraglio sugli UFO.
Il Cosmos 954 non è il primo satellite militare sovietico che si disintegra all'impatto con gli strati più densi dell'atmosfera e torna sulla Terra in migliaia di pezzi più o meno piccoli.
Diciamo, tuttavia, che per guasti irreparabili dalla Terra, di satelliti usciti dall'orbita sia dell'una che dell'altra superpotenza - all'epoca - ce ne sono stati pochi anzi pochissimi.

Il Cosmos 954 è certamente il primo tra quelli precipitati nel quale, secondo gli americani, si ipotizzò l'esistenza a bordo di un carico di uranio 235, esattamente 45 chili.

Non solo, sempre in quel periodo, alcuni ipotizzarono che detto satellite poteva essere stato abbattuto da un UFO!

I russi non dissero mai che il Cosmos 954 precipitò per un guasto improvviso; ma, addirittura, la sera del 4 febbraio, lo scienziato Sedov firmò un comunicato sulla vicenda, sostenendo che il satellite in questione poteva essere stato danneggiato dall'impatto con un altro oggetto volante o con un meteorite.

Ma torniamo ai 45 chili di uranio arricchito; un carico a detta degli scienziati occidentali veramente eccessivo per produrre soltanto energia elettrica per la strumentalizzazione di bordo anche se essa doveva scattare fotografie o azionare apparati per la registrazione di emissioni radio o radar provenienti dai sottomarini nucleari.

Come mai quella carica eccessiva d'uranio? A tale quesito nessuno diede una risposta soddisfacente! Potrebbe essere avvenuto che gli extraterrestri preoccupati della capacità dell'uomo di distruggere la Terra e provocare danni irreversibili al sistema solare, ci stessero sorvegliando per timore dei danni che avremmo potuto provocare anche a loro e fossero intervenuti per evitare la diffusione dell'uranio nello spazio celeste?

Il Cosmos 954 rimane uno dei Misteri insoluti spaziali.


Si ringrazia