Il mio parere, al riguardo, è il seguente: non si fanno vedere pubblicamente perchè hanno tutto da perdere. Perchè? Proviamo a metterci al loro posto: correreste il rischio di avere un contatto ravvicinato "ufficiale", di fronte ad una organizzazione come l'ONU o una grande potenza come gli USA? A che scopo? L'umanità è storicamente guerrafondaia: ci si ammazza per motivi economici, politici e passionali da sempre! Perchè dovremmo noi, al loro posto, farci prendere, ingabbiare e rivelare tutta la nostra scienza? Perchè? Quando si ha la loro tecnologia, tutto cade in secondo piano: potere, ricchezze ecc...conta solo il SAPERE, questa grande fame di curiosità che, grazie a quella straordinaria conoscenza, saremmo in grado di soddisfare. Trovo, perciò, molto coerente la loro azione: "agganciare" qualcuno scelto a caso, al fine di studiarci; dopotutto non facciamo noi lo stesso con animali "pericolosi" come il leone, nascondendoci per non essere attaccati? Sono anche convinto che le razze aliene siano diverse e che tutte, comunque, ubbidiscano a delle regole comuni: non parlo di "federazione alla Star Treck", per carità, ma semplicemente di una legge universale, ossia la "non interferenza", affinchè l'equilibrio cosmico non venga alterato; questo probabilmente perchè c'è un delicato equilibrio spazio/temporale che NON deve essere infranto. A tal proposito, una teoria affascinante affermerebbe che gli alieni sono i nostri pronipoti che tornano dal futuro: in pratica, noi siamo il presente, ma dal loro punto di vista rappresentiamo il passato; questa teoria mi trova in disaccordo, in quanto sarebbe potenzialmente possibile andare nel futuro e non viceversa. Questo, ovviamente, secondo le nostre attuali conoscenze. Nulla vieta che ci siano "buchi" temporali che consentano simili viaggi: ma qui si ritornerebbe alla questione precedente, ossia l'"interferenza" col passato causerebbe un paradosso temporale e quindi anche il "futuro" (cioè il loro "presente") sarebbe modificato. Un'ultima interessante riflessione è la seguente: la relatività di Einstein afferma che viaggiando ad una velocità prossima a quella della luce, il tempo sarebbe alterato; in pratica, se parto e sto via due mesi e poi ritorno, per me il tempo è stato di due mesi, mentre a "casa" sono passati anni. Questa teoria è stata confutata con un esperimento in alta quota, con un jet supersonico a bordo del quale c'era un orologio atomico: la differenza di orario, anche se infinitesimale, era evidente. Che gli alieni siano "eroici volontari" che hanno rinunciato ai loro "affetti" e siano viaggiatori perenni? E comunque, dove hanno preso le coordinate per giungere in un pianeta "intelligente"? Vanno a caso? Per questo motivo sono più disposto a credere che non sono molto distanti da noi. Voi che ne pensate?
[Modificato da Tidus forever 22/08/2004 11.54]
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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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