Ho cercato di immaginare la vita di un meticcio nato per strada... vedere la sua immagine che cambia col tempo riflessa in una vetrina.. e poi la morte.. come al solito attraversando una strada.. ma la cosa peggiore di non aver mai avuto qualcuno che lo chiamasse per nome, da cui il titolo:
SENZA MAI UN RICHIAMO
Il passo si fa affrettato
nell'umido marciapiede
come l'aria che mi gela ad ogni respiro.
Uno sguardo alla vetrina
che rispecchia un anima ormai persa
un cucciolo che non vi è più,
sbiadisce il ricordo tenero
come una foto che si vuol dimenticare.
Ora la strada è l'unico pensiero,
una carezza da chi ha un cuore,
uno sguardo indifferente da chi è di fretta,
un piatto da chi si sente in colpa...
è la vita di ogni giorno,
così svanisce al tramonto
per ritornare all'alba.
Un circolo maledetto
fino a che non si attraverserà l'ultima via
spaventato dalle grida di tormento,
dalle risate lontane,
da un vecchio ubriaco a cui scappa una bestemmia..
ed allora si attraversa per l'ultima volta
due occhi luminosi che vengono adosso.
Disteso nell'asfalto
il freddo l'avvolge
gli occhi si fan pesanti,
ombre senza nomi
luce dal centro,
un bagliore che fa paura
e tra brividi di gelo e terrore
un meticcio muore,
senza mai aver sentito il proprio nome
un meticcio saluta la città,
senza mai aver udito un richiamo..
addio!
domani sarai una macchia
nient'altro che una macchia nel viale....
[Modificato da alemaotze 24/08/20042.43]
[Modificato da alemaotze 24/08/2004 2.48]
[Modificato da alemaotze 24/08/2004 23.39]
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La verità è sempre stata trovata per promuovere gli interessi del genere umano.
Percy Bysshe Shelley