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Tom Waits nasce il 7 dicembre del 1949 a Pomona, in California e inizia ad esibirsi alla fine degli anni ’60 proponendo la sua mistura di racconti, canzoni e fumose atmosfere jazz. Durante una delle sue apparizioni alla "Amateur Hoot Nights" del Troubador di Los Angeles, Waits viene notato dal manager Herb Cohen, che gli procura un contratto discografico con l’allora emergente etichetta Asylum.
CLOSING TIME mette in mostra un talento non ancora completamente a fuoco, ma già capace di firmare ottime canzoni, come nel caso di "Ol’55" (in seguito ripresa dagli Eagles) e "Martha". L’album successivo, THE HEART OF SATURDAY NIGHT, è una rappresentazione complessa del sottobosco umano che vive la notte tra marciapiede e night club di infima categoria, mondo popolato da cameriere e camionisti, il tutto in toni ereditati dal Kerouac di “Sulla strada”. A seguire viene pubblicato il live NIGHTHAWKS AT THE DINER, seguito da SMALL CHANGE. Le cose cambiano con FOREIGN AFFAIRS, album ancora più ispirato dal mondo beat e pieno di ottime canzoni, mentre tanto BLUE VALENTINE che HEARTATTACK AND WINE segnano un momento di equilibrio tra ballad e r&b jazzato nella produzione di Waits. La rotta di Waits si modifica bruscamente con l’album SWORDFISHTROMBONES, nel quale fanno la loro comparsa strumenti esotici, tessiture armoniche e melodiche inusuali per la scrittura fino a quel momento relativamente lineare dell’artista.
Dopo aver partecipato a film come "Rumble fish", "Down by law" e "Ironweed", Waits pubblica un altro ottimo lavoro, intitolato RAIN DOGS, che vede la partecipazione alla chitarra del Rolling Stone Keith Richards. FRANKS WILD YEARS, l’album successivo, contiene canzoni scritte per uno spettacolo insieme a sua moglie Kathleen Brennan, basato su una delle canzoni di SWORDFISHTROMBONES, altro album fondamentale nella carriera di Waits. Da quel momento in poi comunque la produzione di Waits si è fatta discontinua fino ad arrestarsi completamente in alcuni momenti: tra le sue prove a cavallo tra anni ’80 e ’90 ricordiamo BIG TIME, NIGHT ON EARTH (una colonna sonora), BONE MACHINE e THE BLACK RIDER, mentre di recente è stata pubblicata una nuova doppia antologia dalla Island. Dopo quasi 7 anni di silenzio 1999 esce a sorpresa un nuovo album, intitolato MULE VARIATIONS ed edito dalla etichetta punk Epitaph. Seguono, nel 2002 ben 2 album: ALICE e BLOOD MONEY. Entrambi sono frutto della collaborazione con il drammaturgo Robert Wilson, che aveva già dato vita a THE BLACK RIDER. Le canzoni di ALICE risalgono all’omonima messa in scena dei primi anni ’90, mentre quelle di BLOOD MONEY sono la colonna sonora del più recente “Woyzeck”.
Nel 2004 arriva REAL GONE, nuovo disco di inediti, e primo in cui Waits non suona il piano. Nel 2005 Tom Waits regala una canzone, “You can never hold back spring”, ed un cameo al nuovo film di Roberto Benigni, “La tigre e la neve”.


DIOSCOGRAFIA
1973 Closing Time (Asylum)
1974 The Heart of Saturday Night (Asylum)
1975 Nighthawks at the Diner (Asylum)
1976 Small Change (Asylum)
1977 Foreign Affairs (Asylum)
1978 Blue Valentine (Asylum)
1980 Heartattack and Vine (Asylum)
1981 Bounced Checks (Asylum)
1982 One from the Heart (Columbia)
1983 Swordfishtrombones (Island)
1984 Tom Waits (WEA)
1985 Rain Dogs (Island)
1987 Frank's Wild Years (Island)
1988 Big Time (Island)
1992 Night on Earth (Island)
1992 Bone Machine (Island)
1993 The Black Rider (Island)
1999 Mule Variations (Epitaph
2005 Real gone