Il mercato italiano sarà il primo ad accogliere la Volvo C30, nel porte aperte del 25/26 novembre prossimi. Una settimana dopo la vettura sarà protagonista al Motor Show di Bologna. Un'attenzione non casuale, perché il nostro sarà il mercato più importante al mondo per la C30: nel 2007 ne saranno consegnate 9.600 delle 65 mila unità prodotte. In pratica l'entry level svedese mira a conquistare il 10 % del mercato C premium italiano, che vale 100 mila unità l'anno.
La C30 è una 4 posti sportiva che già dall'aspetto rivela la sua dinamicità, con l'assetto piuttosto basso e i fari anteriori inclinati, mentre le fiancate svelano passaruota con materiali a contrasto e il tetto spiovente verso il grande e originale portellone in vetro. I gruppi ottici posteriori sono a "ferro di cavallo", con lo spoiler disponibile in due versioni. Uno stile davvero unico per questa compatta premium che va a sfidare Alfa 147, BMW Serie 1, Audi A3. Cerca di distinguersi con un'ampia gamma di personalizzazioni, la possibilità di avere la carrozzeria bicolore e di richiedere il kit con telaio ribassato e cerchi da 18 pollici. Tra i colori della carrozzeria, inedito è il bianco perla cosmico. A colpo d'occhio, gli interni mostrano subito alcuni dettagli raffinati, come la leva del cambio con inserti in alluminio, il volante di tipo sportivo, la pedaliera in alluminio satinato. La plancia centrale è ordinabile in 4 varianti, mentre da citare sono i due sedili separati posteriori, comodi e leggermente centrati, così da favorire la comunicazione a bordo e la visuale di chi siede dietro.
L'offerta motori è vastissima, 8 in tutto, di cui 7 proposti in Italia (non arriva il 5 cilindri 2.4 benzina da 170 CV). Quattro i propulsori a benzina, i 4 cilindri aspirati 1.6 da 109 CV, 1.8 da 125 CV, 2.0 da 145 CV e il T5 turbo da 220 CV; i tre motori a gasolio common rail hanno cilindrata 1.6, 2.0 e 2.4, quest'ultimo è un 5 cilindri da 180 CV offerto solo con cambio automatico. Di serie la C30 adotta l'ABS con tutti gli ausili alla frenata e il controllo elettronico della stabilità e trazione (DSTC), ma per la sicurezza sono da menzionare i sistemi di protezione dagli impatti laterali (Sips) e dai colpi di frusta (Whips). Abbinato al climatizzatore automatico è il sistema di controllo della qualità dell'aria nell'abitacolo. Tre gli allestimenti: Kinetic, Momentum e Summum, quest'ultimo con fari bixeno e sedile guida con memorie.
Regala grandi soddisfazioni la guida della Volvo C30, da noi provata nella versione T5 da 220 CV. Alle prestazioni aggiunge l'ottima tenuta di strada e un comfort di guida straordinario, che infondono puro piacere. Merito del telaio, adattato dalla S40 e più rigido delle concorrenti tedesche. Silenziosa come le versioni diesel, questa motorizzazione è particolarmente dinamica, divertente, con un'ottima ripresa già dai 1.200 giri ed uno sterzo preciso, come corto e preciso è il cambio manuale. L'automatico è standard sul D5 e opzionale sul T5 benzina.
Il ritorno della Casa svedese nel segmento delle compatte due volumi ha un'importanza significativa: la Volvo più piccola ha una missione grande, quella di elevare i volumi di vendita del marchio fino alle 600 mila unità annue. Un obiettivo più volte annunciato, ma mai finora avvicinato, forse proprio per la mancanza di un modello d'accesso, giovanile e sportivo, quale fu la 480 negli anni 80. I manager Volvo hanno fissato nei giovani tra i 25 e i 35 anni il principale target di riferimento per la C30. I prezzi partono dai 20.950 Euro della 1.6 benzina Kinetic e arrivano ai 33.450 Euro della T5 diesel Summum.
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