Maggior funzionalità e una motorizzazione diesel più potente, con più coppia ed Euro 4. Sono questi i contenuti di spicco del Santa Fe 2007, il grande SUV della Hyundai apprezzato per le sue qualità e il pregio delle sue soluzioni dinamiche, come la trazione 4x4 "on demand" (il sistema TOD). Quel che stupisce infatti nella clientela del Santa Fe è la provenienza da marchi importanti, che hanno trovato nel SUV Hyundai la giusta polivalenza tra una berlina di prestigio e un 4x4 di spessore e facile da usare con la sua trazione integrale automatica.
L'aggiornamento del motore 2.2 CRDi, potenziato a 155 CV, è stato importante, anche perché ha reso superflua l'adozione del filtro antiparticolato sulle versioni con cambio manuale. Filtro FAP che invece c'è su quelle con cambio automatico, peraltro una trasmissione a 5 rapporti tutta nuova, che va incontro ad una fascia robusta di mercato, visto che opta per questa trasmissione il 40 % di chi acquista il Santa Fe. Il 2.2 CRDi con turbina a geometria variabile è decisamente il motore che più piace alla clientela italiana: si presenta ora con 155 CV e una coppia massima che sale a 343 Nm, consumando soltanto 6 litri/100 km nel misto. Invariato è invece il V6 benzina di 2,7 litri da 189 CV. La trazione integrale è del tipo TOD, cioè ad inserimento automatico con possibilità di blocco 50/50 tra i due assali in caso di guida su strade a bassa aderenza e fino alla velocità di 45 km/h. Il Santa Fe ha sospensioni indipendenti McPherson all'avantreno e multilink al posteriore. Quattro freni a disco completano la dotazione di sicurezza attiva insieme al controllo della trazione TCS e della stabilità ESP.
Quanto alla funzionalità, il MY 2007 del SUV coreano mette in mostra una inedita plancia centrale con spazi 2Din, che possono cioè ospitare sia l'impianto radio-CD che il navigatore satellitare. Entrambi sono di ottima fattura: l'impianto con lettore CD/MP3 è fornito di serie da Clarion ed è gestibile con comandi al volante. A richiesta è invece il navigatore GPS basato su DVD fornito dalla Alpine, con un originale schermo "touch screen" da 6,5 pollici che risponde con un impulso sulle dita al comando del guidatore. Le dimensioni e l'estetica del Santa Fe non mutano: la soluzione 7 posti resta un valore aggiunto rispetto alla generazione precedente, anche se scelta soltanto dal 15 % della clientela. In configurazione 5 posti, la capacità di carico è notevole, offre fino a 1.582 litri e usufruisce dell'apertura abbassata del bagagliaio. Di serie sono anche le barre sul tetto.
L'estetica svela inoltre i cerchi in lega leggera, da 17 pollici sull'allestimento Active e da 18" su quello Dynamic. Quest'ultimo ha di serie il climatizzatore automatico bi-zona e il Cruise Control, ma già l'Active è ricco di contenuti, dai 4 alzacristalli elettrici all'impianto radio-CD Clarion con comandi al volante, dal vano refrigerato ai cristalli posteriori oscurati. A 9 mesi dal lancio, il nuovo Santa Fe è stato venduto in Italia in 4.440 unità, più del doppio del precedente modello nello stesso periodo dello scorso anno. Negli 8 mesi di completa commercializzazione europea, l'incremento è stato del 52,5 % a 32.500 unità. Ma a Hyundai non basta e questo spiega sia i tanti investimenti in Europa (il solo Centro di Ricerca & Sviluppo di Russelsheim è costato 70 milioni di Euro) che l'aggiornamento dello stesso Santa Fe.
Croce e delizia dei politici, soprattutto italiani e francesi (li criticano, ma in molti li usano), i SUV restano una componente importante nella crescita della Casa coreana. Luigi Koelliker, l'importatore Hyundai nel nostro Paese, contesta "la demonizzazione da medioevo del segmento, visto che l'equazione SUV uguale ricco non regge". Più valido, secondo Koelliker, sarebbe un bollo da definire in base alle emissioni di CO2. Intanto la loro quota mercato cresce: 7 % in Italia nei 9 mesi a 129 mila unità. I prezzi partono da 28.900 Euro, ma il 2.2 CRDi varia da 31.800 a 35.250 Euro (il 7 posti). Il cambio automatico costa 1.990 Euro, il navigatore Alpine 2.500 Euro.
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