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Gazzetta di Parma
22-01-2005
Film dal romanzo di Wells
« Guerra dei mondi » Spielberg e Cruise spaventano gli Usa

LOS ANGELES - Nuovo spavento per gli abitanti del New Jersey. Dopo Orson Welles, che aveva creato il panico annunciando alla radio un'invasione marziana, sono stati Steven Spielberg e Tom Cruise a mettere in subbuglio gli abitanti di un tranquillo paesino di provincia dello stato americano. La ragione è sempre la stessa, La guerra dei mondi di Herbert George Wells, ma questa volta il subbuglio è dovuto alla travolgente realizzazione del film, uno dei remake pi ù attesi della prossima stagione cinematografica. Le riprese avrebbero dovuto iniziare in estate ed invece alla Paramount qualcuno ha deciso che il 4 luglio ( il giorno della Festa d'Indipendenza)
sarebbe stato il giorno migliore per fare uscire la pellicola e cosí la produzione è stata bruscamente anticipata. E la Guerra dei mondi di Spielberg potrebbe passare alla storia come uno dei film pi ù velocemente realizzati. Nella fretta delle esigenze di produzione gli abitanti di un intero paese, Bayonne, sono stati invitati a fare i bagagli ed abbandonare le proprie case, naturalmente dietro lauto compenso, per fare posto agli
alieni. La storia è quella che Orson Welles fece diventare famosa nel 1938 quando trasformò il romanzo in un dramma radiofonico. Interrompendo le trasmissioni, diede la notizia che i marziani erano sbarcati nel New Jersey gettando la popolazione americana nel panico. Successivamente la Guerra dei mondi approdò al cinema, diventando quindi anche un serial tv. Ora ci
riprova Spielberg, tornando alla sua vecchia passione per la fantascienza che ha portato alla realizzazione di successi come E. T. e A. I. Intelligenza Artificiale. « In realtà - racconta Tom Cruise che ha già lavorato col regista in Minority Report , altro film di fantascienza - il libro da cui è tratto il film dipinge i marziani come esseri terrificanti.
Ma Spielberg è un ottimista e nel nostro film questo suo ottimismo avrà un peso » . Come nella storia originale comunque gli eserciti terrestri tenteranno di arrestare la discesa sulla Terra di questa specie proveniente da Marte ma nessun tipo di arma, come ben ricorderà chi ha letto il libro o ha visto la prima trasposizione cinematografica che ne fece Byron Haskin nel
1953, sarà in grado di arrestare l'invasione e solo un comune virus terrestre debellerà gli alieni. L'idea di tornare sulla Guerra dei Mondi è nata quasi per caso, racconta Cruise: « Sono andato a trovare Spielberg sul set di Prova a prendermi e ci siamo detti che avremmo dovuto lavorare di nuovo insieme. - racconta l'attore - Qualche giorno dopo Steve mi chiama al
telefono: ' E se facessimo la Guerra dei Mondi?'. Quando ero un ragazzino tagliavo l'erba ai prati di tutti gli abitanti del quartiere per racimolare i soldi per andare al cinema a vedere film come questi. Ora li faccio, sono la persona pi ù felice del mondo » . Meno felice del progetto è la piccola casa cinematografica Pendgran Pictures che, poco prima dell'annuncio del colossal hollywoodiano, aveva iniziato la realizzazione di un film fedele allo stesso romanzo. Stessa trama, molti meno soldi ( il budget del film di Spielberg si aggira sui 130 milioni di dollari) e nessuna star. Pochi dubbi su chi potrà vincere questa guerra di mondi cosí distanti. Senza budget e
attori di richiamo ad Hollywood è come essere un marziano.

Il Gazzettino
Sabato, 22 Gennaio 2005

Il regista gira "La guerra dei mondi"
Spielberg "corre" contro i marziani

Los Angeles
Nuovo spavento per gli abitanti del New Jersey. Dopo Orson Welles, che aveva creato il panico annunciando alla radio un'invasione marziana, sono stati Steven Spielberg e Tom Cruise a mettere in subbuglio gli abitanti di un tranquillo paesino di provincia dello stato americano. La ragione è sempre la stessa, "La guerra dei mondi" di Herbert George Wells, ma questa volta il subbuglio è dovuto alla travolgente realizzazione del film, uno dei remake più attesi della prossima stagione cinematografica.
Le riprese avrebbero dovuto iniziare in estate ed invece alla Paramount qualcuno ha deciso che il 4 luglio (il giorno della Festa d'Indipendenza) sarebbe stato il giorno migliore per fare uscire la pellicola e così la produzione è stata bruscamente anticipata.
Così "La guerra dei mondi" di Spielberg potrebbe passare alla storia come uno dei film più velocemente realizzati. Nella fretta delle esigenze di produzione gli abitanti di un intero paese, Bayonne, sono stati invitati a fare i bagagli ed abbandonare le proprie case, naturalmente dietro lauto
compenso, per fare posto agli alieni. La storia è quella che Orson Welles fece diventare famosa nel 1938 quando trasformò il romanzo in un dramma radiofonico. Interrompendo le trasmissioni, diede la notizia che i marziani erano sbarcati nel New Jersey gettando la popolazione americana nel panico.
Successivamente "La guerra dei mondi" approdò al cinema, diventando quindi anche un serial tv.
Ora ci riprova Spielberg, tornando alla sua vecchia passione per la fantascienza che ha portato alla realizzazione di successi come "E.T." e "A.I. Intelligenza Artificiale".
«In realtà - racconta Tom Cruise che ha già lavorato col regista in "Minority Report" , il libro da cui è tratto il film dipinge i marziani come esseri terrificanti. Ma Spielberg è un ottimista e nel nostro film questo suo ottimismo avrà un peso».
Come nella storia originale comunque gli eserciti terrestri tenteranno di arrestare la discesa sulla Terra di questa specie proveniente da Marte ma nessun tipo di arma, come ben ricorderà chi ha letto il libro o ha visto la prima trasposizione cinematografica che ne fece Byron Haskin nel 1953, sarà in grado di arrestare l'invasione e solo un comune virus terrestre debellerà gli alieni.
L'idea di tornare sulla "Guerra dei mondi" è nata quasi per caso, racconta Cruise: «Sono andato a trovare Spielberg sul set di "Prova a prendermi" e ci siamo detti che avremmo dovuto lavorare di nuovo insieme - racconta l'attore - Qualche giorno dopo Steve mi chiama al telefono: "E se facessimo 'La guerra dei mondi'?". Quando ero un ragazzino tagliavo l'erba ai prati di
tutti gli abitanti del quartiere per racimolare i soldi per andare al cinema a vedere film come questi. Ora li faccio, sono la persona più felice del mondo».
Meno felice del progetto è la piccola casa cinematografica Pendgran Pictures che, poco prima dell'annuncio del colossal hollywoodiano, aveva iniziato la realizzazione di un film fedele allo stesso romanzo. Stessa trama, molti meno soldi (il budget del film di Spielberg si aggira sui 130 milioni di dollari) e nessuna star. Pochi dubbi su chi potrà vincere questa guerra di
mondi così distanti. Senza budget e attori di richiamo ad Hollywood è come essere un marziano.

Corriere Adriatico
22/01/2005

"Guerra dei Mondi", primi ciak in un paesino del New Jersey
Spielberg come Welles
Il remake più atteso della prossima stagione

LOS ANGELES - Nuovo spavento per gli abitanti del New Jersey. Dopo Orson Welles, che aveva creato il panico annunciando alla radio un'invasione marziana, sono stati Steven Spielberg e Tom Cruise a mettere in subbuglio gli abitanti di un tranquillo paesino di provincia dello stato americano. La ragione è sempre la stessa, "La Guerra dei mondi" di Herbert George Wells,
ma questa volta il subbuglio è dovuto alla travolgente realizzazione del film, uno dei remake più attesi della prossima stagione cinematografica.

Le riprese avrebbero dovuto iniziare in estate e invece alla Paramount qualcuno ha deciso che il 4 luglio (il giorno della Festa d'Indipendenza) sarebbe stato il giorno migliore per fare uscire la pellicola e così la produzione è stata bruscamente anticipata.

Così la "Guerra dei Mondi" di Spielberg potrebbe passare alla storia come uno dei film più velocemente realizzati. Nella fretta delle esigenze di produzione gli abitanti di un intero paese, Bayonne, sono stati invitati a fare i bagagli ed abbandonare le proprie case, naturalmente dietro lauto
compenso, per fare posto agli alieni. La storia è quella che Orson Welles fece diventare famosa nel 1938 quando trasformò il romanzo in un dramma radiofonico. Interrompendo le trasmissioni, diede la notizia che i marziani erano sbarcati nel New Jersey gettando la popolazione americana nel panico.
Successivamente la "Guerra dei Mondi" approdò al cinema, diventando quindi anche un serial tv. Ora ci riprova Spielberg, tornando alla sua vecchia passione per la fantascienza che ha portato alla realizzazione di successi come "E.T." e "A.I. Intelligenza Artificiale".

"In realtà - racconta Tom Cruise che ha già lavorato col regista in Minority Report, il libro da cui è tratto il film dipinge i marziani come esseri terrificanti. Ma Spielberg è un ottimista e nel nostro film questo suo ottimismo avrà un peso". Come nella storia originale comunque gli eserciti terrestri tenteranno di arrestare la discesa sulla Terra di questa specie proveniente da Marte ma nessun tipo di arma, come ben ricorderà chi ha letto
il libro o ha visto la prima trasposizione cinematografica che ne fece Byron Haskin nel 1953, sarà in grado di arrestare l'invasione e solo un comune virus terrestre debellerà gli alieni.

L'Unione Sarda
22/01/2005

Spettacoli e Società
Pagina 43

Cinema. Al via il remake de "La guerra dei mondi" di Welles
Spielberg di nuovo fra i marziani

Nuovo spavento per gli abitanti del New Jersey. Dopo Orson Welles, che aveva creato il panico annunciando alla radio un'invasione marziana, sono stati Steven Spielberg e Tom Cruise a mettere in subbuglio gli abitanti di un tranquillo paesino di provincia dello stato americano. La ragione è sempre la stessa, La guerra dei mondi di Herbert George Wells, ma questa volta il
subbuglio è dovuto alla travolgente realizzazione del film, uno dei remake più attesi della prossima stagione cinematografica. Le riprese avrebbero dovuto iniziare in estate ed invece alla Paramount qualcuno ha deciso che il 4 luglio (il giorno della Festa d'Indipendenza) sarebbe stato il giorno migliore per fare uscire la pellicola e così la produzione è stata anticipata. Così La guerra dei mondi di Spielberg potrebbe passare alla
storia come uno dei film più velocemente realizzati. Nella fretta delle esigenze di produzione gli abitanti di un intero paese, Bayonne, sono stati invitati a fare i bagagli ed abbandonare le proprie case, naturalmente dietro lauto compenso, per fare posto agli alieni. La storia è quella che Welles fece diventare famosa nel 1938 quando trasformò il romanzo in un
dramma radiofonico. Interrompendo le trasmissioni, diede la notizia che i marziani erano sbarcati nel New Jersey gettando la popolazione americana nel panico. Successivamente La guerra dei mondi approdò al cinema, diventando quindi anche un serial tv. Ora ci riprova Spielberg, tornando alla sua vecchia passione per la fantascienza che ha portato alla realizzazione di successi come E.T. e A.I.. «In realtà - racconta Tom Cruise che ha già
lavorato col regista in Minority Report - il libro da cui è tratto il film dipinge i marziani come esseri terrificanti. Ma Spielberg è un ottimista e nel nostro film questo suo ottimismo avrà un peso». Come nella storia originale comunque gli eserciti terrestri tenteranno di arrestare la discesa sulla Terra di questa specie proveniente da Marte ma nessun tipo di arma,
come ben ricorderà chi ha letto il libro o ha visto la prima trasposizione cinematografica che ne fece Byron Haskin nel 1953, sarà in grado di arrestare l'invasione e solo un comune virus terrestre debellerà gli alieni.

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