Scritto da: .alexis. 15/12/2005 13.29
Apprezzo e ringrazio per queste precise delucidazioni!
Ho notato che Lei è informato anche della tecnica pugilistica,
e ne sono felice.
Un paio d'anni fà,si era parlato di rendere obbligatoria
la presenza di unlaureato in scienze motorie o tecnici ISEF
in tutte le palestre di pugilato. La cosa era troppo complicata
e costosa e chiaramente non se ne fece nulla.
Situazione : Le palestre di pugilato,nel 95% dei casi,nulla
hanno a che fare con la moltitudine di palestre sorte negli
ultimi anni, dotate di tutti i macchinari più moderni,
avendo un paio di amici che fanno gli istruttori in questi
centri sono venuto al convincimento che in quasi tutte si
vende solo fumo ( ammettono anche i miei amici!).
Realtà : In una palestra di pugilato trovi il maestro grande
esperto di pugilato,macchinari inesistenti,attrezzi sono la
corda e, non in tutte la spalliera,ovviamente gli attrezzi del mestiere come sacchi ecc.
Il punto è che questi maestri,in genere i più giovani,si documentano ed ecco apparire i pesi,è vero che anche loro
sanno delle ripetizioni brevi e veloci con seguente esercizio
di "scioglimento" dei muscoli. La loro preparazione è tutta
qui.Ho personalmente notato un peggioramento nei pugili(già
in attività)che si dedicano ai pesi.
Resto perciò contrarissimo all'uso dei pesi nella boxe!
A noi non interessano i fisici "palestrati" interessano
i pugili,veloci scattanti e precisi.
Chiaro che apprezzo voi studiosi di queste discipline,ma
per noi al momento ( e penso per tanti altri anni ancora)
siete tecnici proibiti, nella boxe soldi non ce ne sono!
Cordiali saluti e....mi sopporti,sono della vecchia guardia.
Salve .alexis.
Vede, il problema non è la presenza del laureato o del diplomato che restano comunque solo dei titoli in un certo senso, mi spiego meglio: in realtà la presenza importante, è quella di un professionista serio che abbia voglia di speculare per amore e passione, i “misteri dell’attività sportiva” e non con la sola voglia di arricchirsi economicamente.
Ciò che spinge una persona a fare del suo meglio nel proprio lavoro, prima di tutto è la passione e la voglia di arrivare nel mestiere che si svolge qualunque esso sia.
In Italia (per quanto riguarda l’attività sportiva) soltanto il calcio è un’isola molto felice dal punto di vista economico, ma questo non significa che chi come me è volenteroso di scoprire come funziona la macchina umana e come bisogna prepararla negli sport di combattimento, ci deve rinunciare perché mancano i soldi o perché ce ne sono pochi, ne andrebbe meno l’amore e la passione; se tutti i miei colleghi ragionassero così, lo sport farebbe sicuramente un passo indietro. Se negli ultimi 10 anni, in quasi tutte le attività sportive ci sono stati ampi miglioramenti ci sarà pure un motivo, non credo che il pugilato grazie alla scienza ha fatto un passo indietro.
Attenzione, parlo di scienza da campo non di chiacchiere, perché con le chiacchiere e con le leggende e con i malintesi, allora sì, che i pugili peggiorano come ha ben notato!
Ritengo personalmente ogni atleta di qualsiasi sport, una Formula1. Basta una piccola imprecisione nei metodi di allenamento che le cose vanno male.
Dunque impariamo prima a distinguere il vero dalle chiacchiere. Purtroppo il vero ci vuole tempo per impararlo, scoprirlo e verificarlo, le chiacchiere vengono immediatamente assimilate e subito fraintese (soprattutto da chi vuole aggiornarsi senza avere nozioni basilari, lo ha scritto lei stesso “La loro preparazione è tutta qui”) e poi i pesi fanno male! Certo che fanno male! Ma come sono stati fatti per aver avuto un risultato finale negativo? E’ questo il problema.
Inoltre, ricordo, che del lavoro con i sovraccarichi se ne può anche fare a meno, la rimando alla lettura della seguente discussione: “L’allenamento della forza per i principianti e per il settore giovanile.”
Resto contrario come lei, per quanto riguarda l’utilizzo dei sovraccarichi, quando però vengono proposti, senza saperne gli effetti negativi che comportano, se utilizzati nei periodi, nei metodi, e nei modi non corretti, in questo caso è meglio lasciar perdere.
Ricordo che ogni metodo e mezzo di allenamento deve favorire la prestazione e non sfavorirla.
Vorrei infine precisare la grossa differenza che c’è, tra “le palestre sorte negli ultimi anni, dotate di tutti i macchinari più moderni” e una palestra di pugilato. Le prime sono “business”, le seconde sono cosa seria come tutte le altre attività sportive, dove quello che conta alla fine, è il risultato, la prestazione, la gara!
Quando in ballo c’è una prestazione sportiva, non credo che ci sia qualcuno che abbia voglia di escogitare allenamenti che peggiorino la situazione, soprattutto se quel qualcuno è un esperto del settore.
Distinti saluti.