Norvegia: viaggi, notizie utili e curiosità sulla Norvegia - Il Forum di Wo... Viaggi, curiosità e notizie utili sulla Norvegia by Wooltime.com

La Sardegna visitata dalla .. cucina!!

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    neve67
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    00 22/05/2004 00:10
    Alcune ricette dalla cucina sarda!!!
    neve


    Gnocchetti sardi o mallureddos sono una specialità, sopratutto se la pasta è fatta in casa.

    La pasta si fa con farina, acqua e sale... senza uova perchè poi verranno conditi con un sugo ricco!!!

    Come li preparo io:
    500 gr macinato di manzo
    250 gr salsiccia fresca
    100 gr salsiccia secca
    rosmarino e aglio
    1 litro passata di pomodoro
    1 cipolla
    sale
    1 bustina zafferano

    Impastare farina, acqua tiepida e sale e finchè la pasta diventa soda ed elastica.
    Fare dei rotolini e tagliarli a dadini
    schiacciarli con il pollice per dargli la forma conosciuta (per questo si chiamano anche maccherones de punzu= maccheroni dal pollice)

    Ragù:
    Rosolare la carne con la salsiccia insaporita di aglio e rosmarino, a metà cottura aggiungere cipolla tagliata finissima e far rosolare con carne, aggiungere salsa di pomodoro e far cuocere bene. A fine cottura aggiungere la salsiccia tagliata a listarelle e lo zafferano, far prendere il caldo, girare poco e spegnere.
    Condire gli gnocchetti con fiore sardo (pecorino) o parmigiano

    Buon appetito
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    neve67
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    00 22/05/2004 00:11
    Zuppa gallurese

    Ingredienti per 6 persone: 1 kg e 200 gr di pane casereccio un po' raffermo, 1 litro di brodo di carne di montone, manzo, maiale e gallina, 100 gr di formaggio vaccino fresco
    100 gr di pecorino piccante ben stagionato, 1 mazzetto di prezzemolo, 1/2 noce moscata
    alcune foglioline di finocchio selvatico, 50 gr di burro, sale e pepe.
    Dopo aver preparato un buon brodo con cipolla, prezzemolo, sedano, pomodori secchi e carota, si tagliano sottili fette di pane casereccio e sfoglie di formaggio vaccino.
    Si grattugia il pecorino e si forma un miscuglio con un trito di prezzemolo, pepe macinato al momento, una spruzzata di noce moscata e, volendo, anche erbette aromatiche. In una capace teglia dai bordi alti, precedentemente spalmata sui bordi interni di burro fuso o di strutto liquido, si depongono le fette di pane a strati, alternandole con le sfoglie del formaggio e con il pesto del condimento, terminando in superficie col pecorino grattugiato, sopra il quale si deve versare in abbondanza del brodo bollente, così da inzuppare tutti gli ingredienti. Quindi si introduce la teglia nel forno ad alta temperatura e si lascia cuocere per una mezz'ora, fino a che le diverse sostanze si amalgamano e si asciugano dei liquidi, dando vita ad una falsa zuppa detta "suppa cuatta".

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    neve67
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    00 22/05/2004 00:11
    SOSPIRI

    500 gr di zucchero
    500 gr di mandorle (sbiancate e tostate)
    1 bicchiere di vino liquoroso (moscato, tokai, marsala)
    2 bustine di vanillina

    Preparazione:
    tritare le mandorle
    mettere tutto in una pentola antiaderente
    scaldare e spegnere
    fare delle grosse palline
    avvolgerle nella carta stagnola
    abbellirle nella carta crespa colorata (come caramelle)
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    neve67
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    00 22/05/2004 00:12
    MACCHERRONI CON FERRITTU o MACCHERRONI DI BUSA

    Per 6 porzioni: 3 etti di semola fine; 2 uova intere; 2 cucchiaiate d'olio d'oliva; sugo di pomodoro; pecorino; poca farina; 1 pizzico di zafferano; sale.

    Impastare i trecento grammi di semola fina con le uova intere sbattute, con un cucchiaio d'olio d'oliva, un pizzico di sale e uno di zafferano. Lavorare con cura fino ad ottenere un impasto piuttosto sostenuto, raccoglierlo a palla e lasciarlo riposare coperto con un tovagliolo.

    Trascorsa almeno un'ora, staccare dalla massa dei pezzi grossi quanto una noce, tirarli in sfoglia sottilissima e farne dei quadratini di circa 8 centimetri di lato e cospargersi di farina.


    Prendere un comune ferretto da calza, di quelli che una volta si usavano per lavorare a mano i pedalini, posarlo su un vertice del quadrato di sfoglia e con movimento rotatorio delle dtle mani, aperte e affiancate, rivestirlo di pasta. Ottenuto un cilindro a punta smussata sfilare il ferretto, posare il maccheroncino su un telo infarinato e continuare con lo stesso procedimento

    La pasta confezionata va sistemata in un solo strato su una tovaglietta infarinata e ricoperta da un altro telo fino al momento di cuocerla. Va cotta nella solita acqua abbondante, bollente e salata, con aggiunta di un cucchiaio di olio, che ha la funzione di impedire ai maccheroni di attaccarsi gli uni agli altri.

    Scolati, si condiscono con sugo abbondante e pecorino dolce grattugiato.
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    neve67
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    00 22/05/2004 00:13
    TAGLIOLINI IN SALSA DI COZZE


    Per 6 porzioni: 300 gr di semolino: 3 chiare d'uovo: 1 kg di pomodori carnosi; 1 chilo di cozze; olio; prezzemolo; sale; aglio; acqua; zafferano.

    Preparare i tagliolini impastando la semola con le chiare sbattute appena e pochissima acqua leggermente salata. Manipolare la pasta per circa mezz'ora, con energia, quindi raccoglierla a palla e metterla a riposare, avvolta in un telo, nella parte meno fredda del frigo. Tenderla in sfoglie e tagliarla poco prima di metterla a cuocere. L'esperta di matterello può fare velocemente il lavoro a mano ma si può usare senza danno la macchinetta, almeno per tendere le sfoglie e ridurle in tagliolini. Le sfoglie devono avere uno spessore di 2 - 3 millimetri e una lunghezza di una ventina di centimetri, in modo che i tagliolini risultino simili alle bavette: spessi e corti.

    Pelare i pomodori, spezzettarli grossolanamente e farli cuocere a fuoco basso con l'olio, due spicchi d'aglio interi, un mazzetto di prezzemolo legato per i gambi, un pizzico di sale e uno di zafferano. Lavare le cozze e aprirle conservando i molluschi e la loro acqua in una scodella.

    Quando la salsa, dopo aver sobbollito per un'oretta, è addensata, eliminarne prezzemolo e aglio e sostituirli con le cozze tenute da parte e con la loro acqua filtrata attraverso una garza. Attendere che il bollore si rialzi e calcolare altri cinque minuti di cottura. Condirvi subito i tagliolini, cotti in abbondante acqua salata ed estratti appena vengono a galla. Lasciarli stufare per qualche minuto, dare una definitiva rimescolata, spruzzarli in superficie di una cucchiaiata di piccole foglie di prezzemolo e servirli.
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    neve67
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    00 22/05/2004 00:14
    SPAGHETTI ALLA BOTTARGA

    Ingredienti per 4 porzioni:
    4 etti di spaghetti ;
    100 gr di bottarga di muggine grattugiata;
    1 bicchiere extravergine d'olio;
    2 spicchi d'aglio.

    PREPARAZIONE:
    Far cuocere in abbondante acqua salata la pasta e scolarle quando sono al dente, raccogliendo un po' di acqua di cottura.
    Intanto mettere in una padella larga l' olio e gli spicchi d'aglio; Schiacciare bene gli spicchi per estrarne tutto il succo aiutandosi con una forchetta e levarli dall'olio. Scolare la pasta e farla saltare nella padella. Aggiungere un po' d'acqua di cottura perchè non devo no essere asciutti. Spegnere e versare la bottarga a pioggia, girare bene e servire ben caldo

    vik
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    00 22/05/2004 15:16
    [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764] [SM=x429764]

    [SM=x429765] ... stò arrivando, prepara l'acqua per la pasta!





    [Modificato da Norway-Club 22/05/2004 15.18]

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    neve67
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    00 22/05/2004 15:32
    ARAGOSTA ALLA CASALINGA

    Il vino ideale per assaporare questo piatto è senza dubbio un Fermentino di Gallura asciutto e freddo, o, ancora meglio, il vino Aragosta di Santa Maria La Palma

    INGREDIENTI: (per sei persone circa)
    un' aragosta viva di almeno 1kg. di peso;
    un ciuffo di prezzemolo tenero;
    1dl.circa di olio vergine d'oliva;
    un bicchiere di succo di limone o un cucchiaio d' aceto;
    sale e pepe quanto basta.

    PREPARAZIONE:
    con uno spago sottile legare l' aragosta viva tenendola piegata in due con la coda verso la testa nella parte ventrale, in senso longitudinale, avendo cura di raccogliere in una terrina tutto il liquido oscuro che si trova nella parte centrale del corpo e le uova della femmina.
    Aggiungere nella terrina un trito di prezzemolo; abbondante olio d' oliva e succo di limone, da rimescolare per ottenere una salsa semidensa di colore marroncino, su cui si spolvera un velo di pepe nero.
    Tagliare la polpa dell' aragosta a pezzi e disporli su un piatto di portata, versandovi sopra la salsa e disponendo attorno le zampe in precedenza schiacciate per facilitarne l' estrazione della polpa.
    Servire il crostaceo dopo un'ora dell' allestimento.

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    neve67
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    00 22/05/2004 15:33
    Sas sebadas o Seadas

    Sono ciambelle circolari a forma di disco ripiene di formaggio fresco leggermente inacidito, costituite da due sfoglie di pasta di farina fina e da minute scagkie di formaggio pecorino o vaccino fresco, possibilmente di due giorni, cotte nell' olio caldissimo ed insaporite con una spalmata di miele amaro. Accompagnate queste fritelle pastorali con un buon Moscato Sardo o con una Malvasia giovane.

    Ingredienti per 6 porzioni:
    circa 400g. di candida farina di semola sarda di grano duro (quella detta in campidanese "scètti");
    un cucchiaio di finissimo struto di maiale;
    un pizzico di sale;
    circa 2dl d' acqua pura;
    2dl di olio extravergine d'oliva;
    100g. di miele amaro.
    per la sfoglia (come si procede per i ravioli, le panadas o le formagelle di primavera)

    PREPARAZIONE:
    impastare la farina con poca acqua tiepida, un pizzico di sale ed un cucchiaio di strutto sciolto.Dalla pasta ben lavorata ricavare le sfoglie che vengono ritagliate con la rotella dentata a dischi con i bordi orlati e seghettati. Su queste si dispone un tocchetto di formaggio sminuzzato e ben sciolto a caldo; si richiudono i bordi e si friggono le sebàdas. Per il ripieno prendere il formaggio fresco, all' inizio del processo di inacidimento, ridurlo in sottili scaglie e farlo squagliare in un tegame appena inumidito, rimestando la massa con un cucchiaio di legno sino a ridurla ad un impasto morbido omogeneo e filante che si lascia poi riposare per almeno un'ora. Quando la ciambella rustica è pronta, friggerla in olio caldo; scolarla ed infine ungerla di miele amaro. Passare la pasta calda e ben oleata in una zuppiera, aggiungerci la salsa d'uovo e ricci, dare una buona rimescolata e servire dopo qualche minuto in capienti piatti fondi.
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    Post: 78
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    00 22/05/2004 15:39
    [SM=x429731] ...corro a tavola!
    :Sm1: :Sm1:
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    neve67
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    00 28/05/2004 14:00
    Gnocchetti di Ricotta con Peperoni

    Ingredienti:
    Ingredienti per 4 persone. Per gli gnocchetti: 600 g di ricotta di pecora; qualche fogliolina di menta; 1 rametto di timo; 1 cucchiaio di olio d'oliva extravergine; 4 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato; 2 uova; noce moscata; 40 g di burro; 30 g di bottarga; sale e pepe. Per la passata di peperoni: 2 peperoni gialli; mezza cipolla bianca; 4 cucchiai di olio d'oliva extravergine; 15 g di burro; 1 mazzetto di basilico; sale e pepe.

    Preparazione:
    Preparare gli gnocchetti: passare la ricotta al setaccio e raccoglierlo in una terrina; aggiungervi la menta e il timo lavati e tritati, l'olio, le uova, 3 cucchiai di pecorino grattugiato, un pizzico di noce moscata, sale e pepe, e mescolare fino o ottenere un composto ben amalgamato. Con l'aiuto di due cucchiai inumiditi d'acqua, formare dei grossi gnocchi e distribuirli in una pirofila imburrata; irrorarli con il burro rimasto fuso e cospargerli con il formaggio pecorino grattugiato rimasto. Porre la pirofila in forno preriscoldato a 200ø per 8 minuti. Nel frattempo pulire i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti bianchi interni, lavarli e tagliarli a pezzetti. In un tegame con 2 cucchiai di olio e il burro far appassire la cipolla sbucciato e tritata senza lasciarla colorire; unire i peperoni, farli rosolare brevemente, insaporire con un pizzico di sale e di pepe, versare un poco d'acqua e farli cuocere, a fuoco moderato, per 20 minuti circa; passarli al passaverdura e unire, infine, l'olio rimasto e il basilico lavato e spezzettato. Distribuire la passato di peperoni sul piatto di portata, adagiorvi sopra gli gnocchetti di ricotta, cospargerli con lo bottarga tritata e servirli caldi decorando il centro con dadini di pomodori, timo e basilico.
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    neve67
    Post: 60
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    00 28/05/2004 14:02
    PORCETTO AL MIRTO

    Maialino da latte di 35 e 40 giorni
    aglio
    rosmarino
    sale
    rami di mirto

    Far cuocere il maialetto lentamente almeno 3 ore, dopo averlo ben condito a piacere con aglio, rosmarino e sale!!
    Quando sarà ben cotto, dentro morbido e la cotenna croccantina, tagliare a pezzi e mettere su un letto di foglie e rami di mirto in un vassoio o teglia e poi ricoprirlo bene
    Lasciare riposare 10/20 minuti e poi servire
    Generalmente si accompagna con verdure crude!!
    Buon appetito
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    Norway-Club
    Post: 96
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    Utente Junior
    00 30/05/2004 23:59
    Bed & Brekfast????
    ma tu sei meglio che di un ristorante a 5 stelle!!

    Avviso ai navigatori:
    andate al B&B di Neve e state certi che c'è da mangiare per tutti! smhello
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    neve67
    Post: 61
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    00 31/05/2004 15:55
    Re:

    Scritto da: Norway-Club 30/05/2004 23.59
    Bed & Brekfast????
    ma tu sei meglio che di un ristorante a 5 stelle!!

    Avviso ai navigatori:
    andate al B&B di Neve e state certi che c'è da mangiare per tutti! smhello



    per chi lo chiede facciamo anche servizio di mezza pensione!!![SM=x429728]
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    Norway-Club
    Post: 102
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    Utente Junior
    00 31/05/2004 23:51
    Ah, meno male!..
    non per altro ma... già mi immaginavo vedervi mangiare dentro da fuori alla finestra con una tavolata di leccornie e di manicaretti... mi venivano i crampi alla panza dall'invidia.

    [SM=x429728]

    Quindi ragà, B&B ma con possibilità di mezza pensione del tipo super splurp! (come Sardegna comanda!)[SM=x429732]
  • Teleny
    00 01/06/2004 09:49
    io AMO
    quei ravioloni ENORMI alla ricotta e basilico, mi sembra che si chiamano Gruggusgioese.... sluuuuuuuurpp[SM=x429728]
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    neve67
    Post: 62
    Registrato il: 05/01/2004
    Utente Junior
    00 01/06/2004 10:26
    Vuoi dire questi?

    CULURGIONIS (Ravioli di patate Ogliastrini)

    Ingredienti per 8 porzioni:
    1 kg di patate di montagna;
    2 decilitri d'olio o 2 etti di grasso di maiale appena sciolto; 2 spicchi d'aglio;
    5 foglie di menta;
    2 etti di viscidu,
    formaggio senza crosta in salamoia;
    6 etti di farina;
    sale;
    3 etti di formaggio pecorino fresco;
    acqua.

    Preparazione:
    Lavare e lessare il chilo di patate e appena cotte estrarle dall'acqua una alla volta, pelarle e schiacciarle subito con una forchetta raccogliendo la purea in una terrina. Esaurite tutte le patate, si condisce la purea con: mezzo bicchiere di olio tiepido, gli spicchi d'aglio tritati finemente, le foglie di menta fresca tagliuzzate, un pizzico di sale e due etti di viscida, oppure una buona manciata di pecorino poco stagionato, grattugiato. Si impasta il tutto velocemente e si tiene da parte.
    Intanto si prepara la pasta per l'involucro intridendo i sei etti di farina con tre o quattro cucchiaiate d'olio e un pizzico di sale sciolto in mezzo bicchiere d'acqua. Si lavora l'impasto energicamente, ma non molto a lungo e appena avrà raggiunto una certa elasticità si stira in sfoglie sottili da cui si ricaveranno dei dischetti di sei centimetri di diametro.
    Sulla metà di ogni disco si posa una quantità di purea grande quanto una piccola noce, si ricopre con l'altra metà del disco, si saldano le due semicirconferenze sovrapposte, con una sottile cordonatura praticata con la punta delle dita e si rifinisce con un breve picciolo. Si otterranno dei tortelli dall'aspetto di piccoli fichi pressati. Si cuociono per pochi minuti, sei o sette, in abbondante acqua bollente salata, si estraggono con la cucchiaia forata, si sgrondano bene e si dispongono sul piatto di portata in un solo strato, a spina di pesce facendo incontrare ad angolo, a due a due, i piccioli del raviolo, lungo una retta immaginata al centro del piatto. Apparirà una spiga gigante con i suoi chicchi in proporzione. Se il piatto è abbastanza largo si possono comporre tre spighe affiancate. Si condiscono con abbondante pecorino.

    neve
  • Teleny
    00 01/06/2004 11:04
    No neve
    sicuramente anche quelli sono BUONISSIMI....

    ma io dico proprio ravioli, quadrati con ripieno di ricotta, uovo e basilico.

    sono grandi come... boh... come un minidisk e un pò di più... hai presente?
    ciao carissima.
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    neve67
    Post: 63
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    Utente Junior
    00 01/06/2004 14:47
    ho capito allora dici i Buluzzones che sono appunto ravioli di ricotta e menta

    ciao
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    Norway-Club
    Post: 118
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    Utente Junior
    00 03/06/2004 00:29
    .. qui ci vuole un alcaselzer!sm69

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    neve67
    Post: 64
    Registrato il: 05/01/2004
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    00 03/06/2004 12:11
    dolci
    PIRICHITTUS

    Ingredienti:
    300 grammi di farina
    6 uova
    un bicchiere d'olio
    400 grammi di zucchero per la cappa

    In una terrina si sbattono cinque uova e si aggiungono lentamente la farina e l'olio. Si lavora ben bene fino ad ottenere una pasta liscia e morbida, alla quale va aggiunto l'uovo avanzato. Con le mani infarinate si prendono dei pezzetti di pasta e sene fanno dei bastoncini da tagliare a pezzi o delle palline. Questi vanno disposti, ad una certa distanza fra loro, in una teglia precedentemente infarinata. Si mette la teglia in forno a calore moderato in modo che la pasta cuocia anche all'interno. Intanto si prepara la cappa. Si versa in un recipiente di terracotta un bicchiere d'acqua e si aggiungono lo zucchero e la scorza grattugiata del limone. Il recipiente si lascia al fuoco fino a che si forma uno sciroppo denso. In questo si immergono i piricchittus e si rivoltano velocemente in modo che assorbano il dolce dello zucchero. Infine si rovescia tutto il contenuto del recipiente su un piano di marmo ed a mano si staccano i dolci l'uno dall'altro. Si dispongono in un piatto per raffreddare. E' un dolce che si conserva per lungo tempo.
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    neve67
    Post: 65
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    00 03/06/2004 12:12
    primo
    LORIGHITTAS AI CROSTACEI

    Ingredienti:
    - lorighittas
    - gamberi, scampi, astice
    - pomodori freschi
    - vernaccia
    - olio, aglio, prezzemolo, peperoncino

    Le lorighittas sono un tipo di pasta tipico di Morgongiori, un paese della provincia di Oristano. Sono fatte intrecciando due sottili e corti spaghetti. Poi la treccina viene chiusa a formare un anello (loriga, in sardo), da cui il nome.

    In un tegame largo rosolare nell'olio d'oliva aglio, gamberi, scampi, astice tagliato a tocchi. Unire i pomodori freschi tagliati a pezzetti, un po' di peperoncino e innaffiare di vernaccia. Salare a piacere e cuocere a fuoco lento.

    Lessare le "lorighittas", scolarle al dente, condire col sugo preparato e guarnire con qualche frutto di mare e una manciata di prezzemolo tritato.


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    neve67
    Post: 66
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    00 03/06/2004 12:15
    TRIGLIA ALLA VERNACCIA

    Ingredienti:
    Una triglia a testa
    Un limone
    1/2 bicchieri di vernaccia
    Olio e sale q.b.
    Pane grattuggiato

    Preparazione:
    Pulire i pesci e deporli in un tegame largo ed ampio, ricoperto da un filo d'olio d'oliva caldo, ricoprire le triglie con il pane grattuggiato, la vernaccia e sale. Potete poi aggiungere il limone a fette o grattuggiarlo sopra. Lasciare andare a fuoco lent. Per comprendere il punto di cottura utilizzate una forchetta per tastare la polpa all'altezza spina, se si stacca è cotta
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    neve67
    Post: 89
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    Utente Junior
    00 25/06/2004 23:23
    primo
    SPAGHETTI ZUCCHINI E BOTTARGA

    Ingredienti per 4 persone: 320 gr di spaghetti, 2 zucchine, 4 cucchiai abbondanti di bottarga grattugiata, olio d'oliva.

    Preparazione: tagliare a cubetti le zucchine precedentemente lavate. Portare ad ebollizione l'acqua per la cottura della pasta, e quando bolle versare le zucchine preparate e la pasta. Scolare il tutto, a cottura ultimata, e trasferirlo in una zuppiera, condire con abbondante olio d'oliva e spolverizzare con la bottarga grattugiata.

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    neve67
    Post: 90
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    00 25/06/2004 23:23
    secondo
    PORCHETTO ARROSTO

    Il porchetto è oramai la bandiera della cucina isolana nel mondo....perciò buon appetito e venitelo a mangiare in Sardegna.
    Premesse
    La ricetta di questa pietanza è in realtà una non ricetta, ma un invito a prendere l'aereo per mangiarlo con qualche amico che ve lo possa preparare ed offrire.

    Intanto perchè il porchetto da latte non è semplice da trovare e poi perchè va cucinato all'aperto e allo spiedo, possibilità che le nostre vite d'appartamento non sempre permettono.


    Ingredienti
    Un porchetto, privato delle interiora e pulito esternamente dalle setole (vanno bruciate con una fiamma a gas). L'animale ucciso tradizionalmente con una "puntura di leppa al cuore" va sapientemente preparato facendo scolare il sangue e tagliandolo in due metà speculari, che vanno conficcate in uno spiedo lungo.

    Preparazione
    Intanto preparate il fuoco, meglio se con legni aromatici, poi organizzate per lo spiedo un girarrosto automatico.

    La carne va collocata ad una cinquantina di centimetri, inizialmente dalla parte del ventre senza avviare la rotazione. Quando sarà dorato iniziare a girare, facendo attenzione a fermare l'apparecchio per concentrare la cottura nelle parti più spesse. Salare e per i buon gustai aggiungere del lardo fiammeggiante. Arrivato a cottura deporlo in vassoi di ciliegio dove avrete (meglio avranno preparato un letto di rami di mirto), qui lo lascierete riposare 5/10 minuti. Preparate i succhi gastrici, che saranno messi a dura prova successivamente e stappate del buon rosso, tipo Cannonau di Jerzu, meglio se lo fate ossigenare una decina di minuti prima, magari in un decanter, poco sardo ma ineguagliatemente efficace.
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