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I più recenti sistemi Gps costano come un'autoradio e permettono di viaggiare in tutta traquillità guidati dai satelliti geostazionari

Fino a qualche tempo fa era il sogno proibito di molti. Adesso è alla portata di tutti, al pari di altre perle tecnologiche ambite per anni. Stiamo parlando del navigatore satellitare, la versione evoluta della vecchia bussola, in grado di rilevare la nostra posizione esatta sulla terra e di guidarci con auto, moto, o bici dove vogliamo. È uno strumento rivoluzionario: grazie all'aiuto dei satelliti una voce è in grado di guidarci passo passo nel traffico cittadino, indipendentemente dal mezzo su cui ci stiamo muovendo.

Il navigatore satellitare funziona, com'è noto, grazie al Gps (Global Positioning System), sistema che utilizza satelliti di proprietà del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti presenti in orbita intorno alla Terra. Per stabilire la posizione di una persona o di un oggetto sulla Terra, il sistema impiega la triangolazione di satelliti. I navigatori attualmente in commercio si differenziano soprattutto in base al costo e all'uso a cui sono destinati. Abbiamo cercato di capire come funzionano, quali sono i più economici e quali i più affidabili.

Innanzitutto l'erogazione del servizio è totalmente gratuita: non è necessario pagare alcun canone al governo statunitense per l'uso dei satelliti geostazionari in orbita. Questo è un fattore importante che abbassa i costi del servizio e ne facilita la diffusione. L'attrezzatura più comune necessaria per elaborare le informazioni provenienti dai satelliti è abbastanza limitata: bastano un antenna Gps, un palmare, un cavo di collegamento tra antenna e palmare e un software con cartografia aggiornata in grado di elaborare le informazioni ricevute.

La soluzione più semplice per tutti coloro che intendono installare il gioiellino nella propria auto è quella di comperare un pacchetto completo degli elementi elencati. I più economici, con cartine Michelin, costano più o meno come un'autoradio: si parte da 350 euro per arrivare a pacchetti più evoluti (sia in termini di hardware che di software) che costano anche 750 euro.

Naturalmente ci sono alcune alternative all'acquisto in "blocco" del navigatore satellitare. Utilizzando la rete peer to peer, per esempio, abbiamo trovato gratuitamente tutto il software in commercio (craccato) corredato anche di patch di aggiornamento: da Destinator 3.0.54 con cartine europee e americane, a Tom Tom Navigator 3 con cartine europee, Mobile Navigator 4 ecc... È bene ricordare però che scaricare i software dalla rete P2P è una pratica assolutamente illegale. Tanto più che, probabilmente, è antieconomica: chi li scarica deve comunque attrezzarsi con antenna e cavo Gps da adattare al palmari. Non a caso esistono pacchetti specifici di aggiornamento per palmari che comprendono sia il software sia il ricevitore Gps (antenna + cavo) a un prezzo assolutamente concorrenziale (per esempio, Tom Tom navigator + ricevitore Gps costa circa 200 euro). Comprare antenna e cavo separatamente e scaricare illegalmente il software dalla rete può rivelarsi controproducente: si rischia di spendere più o meno la stessa cifra e di avere molti più grattacapi in fase di configurazione.

In ogni caso, nella scelta del software è necessario valutare diversi elementi: il costo iniziale è molto importante, ma lo è anche la frequenza di aggiornamento delle cartine digitali fornite e la modalità con cui viene assicurata. A volte infatti aggiornare la cartografia di un software equivale a comprarlo ex-novo; altre volte il costo dell'aggiornamento è molto più contenuto.

Per chi è alla ricerca di soluzioni votate al risparmio,ne segnaliamo un'altra: l'uso del proprio computer portatile al posto del palmare. Una soluzione scomoda, non c'è che dire, ma comunque fattibile, soprattutto grazie ad alcuni software sviluppati appositamente per questo. Uno dei più diffusi è sicuramente Navipc che costa intorno ai 300 euro. Valgono anche qui le considerazioni fatte in precedenza: il software è dispobile su rete P2P ma per poter funzionare necessita di ricevitore Gps (Usb o bluethoot) da collegare al portatile, che può essere acquistato, risparmiando, in accoppiata con il software.

Insomma, per chi ha voglia di togliersi questo sfizio tecnologico, adesso è il momento giusto. I prezzi sono contenuti, le soluzioni software diversificate e affidabili, l'assistenza garantita. Certo, il navigatore satellitare non serve per andare da casa al lavoro o a prendere i figli a scuola. Ma questo è tutto un altro discorso e non merita di essere affrontato qui.

17 agosto 2004