00 09/06/2004 17:20
La "tv over dsl": realtà negli Usa, in crescita in Europa. Via la parabola, basta un pc

In principio era solo analogica, poi è diventata digitale e satellitare; infine è divenuta interattiva grazie al web. Si tratta della televisione che, grazie all'ultima evoluzione, sta sposando definitivamente internet. Alla base del matrimonio tra web e tv, impensabile fino pochi anni fa, c'è la diffusione sempre maggiore delle connessioni a banda larga (Adsl e fibra ottica) che garantiscono una maggiore velocità di scambio dati. La tv di cui stiamo parlando è reale, ben diversa dalle web-tv di qualche anno fa. In soldoni si tratta della possibilità per un italiano all'estero di vedere (grazie al web) Rainews24, Raisport o la televisione cittadina a cui è affezionato senza spendere un euro e senza montare alcuna parabola a casa. Il broadcast via web si sta affiancando a quello terrestre e a quello satellitare: per provare, bastano una robusta linea Adsl, un comunissimo lettore media player istallato sul pc e il gioco è fatto. Il bello però deve ancora venire.

Le tv via web sono ormai moltissime, da tutto il mondo, nell'ordine di qualche migliaio. Trasmettono di tutto. Le più gettonate sono le all-news, cioè le reti che trattano notizie. E questo è particolarmente interessante in alcuni casi: in occasione dell'attentato dei giorni scorsi a Khobar, in Arabia Saudita, è stato possibile vedere le immagini in diretta dai notiziari arabi senza avere una parabola. Altri canali però si occupano di sport, spesso di calcio. Dato che il campionato italiano è seguito in tutto il mondo, spesso all'estero sono trasmesse in diretta partite che da noi sono solo sulla pay-tv. Quando queste partite finiscono sul web è possibile vederle sul pc. Senza infrangere la legge, naturalmente, solo sfruttando la rete. C'è almeno un paio di siti specialisti in materia: freelivefootball.co.uk e l'italiano calciolibero.com. Basta consultarli per avere il calendario delle partite che saranno trasmesse sul web.

Per chi conosce le lingue segnaliamo tv dal Vietnam, dallo Zimbabwe, dalla Cina, Sri Lanka, Qatar, Messico, Mongolia, Iran, Israele, India. Non mancano naturalmente le tv erotiche, quelle religiose o di quartiere. Il dato che fa più impressione riguarda gli Stati Uniti: sono circa 150 le tv presenti sul web, ricordano le nostre radio libere degli Anni Settanta. In Italia le tv che fanno broadcast web sono al momento una trentina. Le più conosciute: 24oreTv, Deejay Tv, Videolina da Cagliari ma non mancano le sorprese come Tv Padre Pio , Umbria tv, Telemolise, Sicilia Tv, Sat2000, Telesirio e Trsp che trasmette da Vasto.

In Italia però, le major della tv, Rai e Mediaset, non effettuano broadcast via web. Perché? Forse per proteggere i diritti d'autore dei programmi trasmessi: contrariamente a quanto si dica è davvero facile "registrare" uno streaming (real player o media player non fa differenza) sul proprio pc: basta un programmino gratuito come r7c e il gioco è fatto. In sostanza: con pochi clic è semplicissimo registrare un film trasmesso in alta qualità streaming sul web per poi scambiarlo o, alla peggio, rivenderlo agli amici. E questo, inutile nasconderlo, è un problema.

«La tecnologia permette tantissime cose, molte delle quali illegali. Sta a noi renderle legali perché in ogni caso la gente non smetterà di farle» ci ha detto qualche giorno fa Leonardo Chiariglione, l'inventore dell'mp3 che di rivoluzioni digitali se ne intende. Dopo le smart card taroccate, gli emulatori di decoder satellitari sul pc, adesso è l'ora del broadcast via web. Non c'è nessun limite tecnologico a questa innovazione: chiunque potrebbe ad esempio decodificare il segnale di una pay tv (con una regolare smart card) e "spararlo" in leggera differita sul web, pur non avendo i diritti necessari per farlo (magari in una rete privata per amici). Azione illegale certo, ma che qualcuno prima o poi farà. Anzi, qualcuno lo starà forse già facendo. Tv e rete ormai si sono unite, è impossibile separarle. La prossima sfida da affrontare è semmai quella di rendere questo matrimonio legale in ogni suo aspetto, senza tentazioni di sorta per nessuno che voglia abusarne.