Anche Nesta lascia la Nazionale
"La mia avventura è finita"
Anche Nesta lascia la Nazionale
"La mia avventura è finita"
Alessandro Nesta
MILANO - La Nazionale perde anche Alessandro Nesta. A nemmeno due settimane dall'addio di Francesco Totti, un altro campione del mondo rinuncia alla maglia azzurra. Il 31enne difensore del Milan ha annunciato la sua decisione, data quasi per certa da già da tempo, con una conferenza stampa a Milanello.
Il centrale rossonero, che nella scorsa stagione è stato a lungo assente per un infortunio alla spalla, ha spiegato che la scelta è stata determinata soprattutto da problemi fisici. "Finisce qui la mia avventura con la maglia azzurra", ha detto. "Giocare in Nazionale è stata la cosa più bella: mi dispiace tantissimo lasciarla, ma non posso più giocare tante partite: ho bisogno di più relax".
Nesta ha anche parlato della sua rinuncia all'ultima convocazione a causa del matrimonio, una vicenda che aveva sollevato qualche polemica. "Quando mi sono sposato, ho saltato una partita della Nazionale perché sapevo che la mia avventura in azzurro era già finita. Altrimenti mi sarei sposato dopo", ha spiegato.
Il difensore del Milan ha comunque lasciato aperto un piccolo spiraglio per il futuro. "Per adesso è così, un domani chissà", ha detto a chi gli chiedeva se un suo ripensamento era possibile. "Magari tra 4 anni... Per ora non ce la faccio più".
Nella sua carriera Alessandro Nesta ha collezionato 78 presenze in Nazionale. Con la maglia dell'Italia ha conquistato il titolo di campione del mondo nel 2006 e di vicecampione d'Europa nel 2000. Nel 1996, con l'Under 21, ha vinto i campionati europei di categoria. La sua esperienza in azzurro è stata però anche costellata da numerosi infortuni, che spesso gli hanno impedito di giocare partite importanti.
L'addio di Nesta creerà probabilmente più problemi a Roberto Donadoni rispetto a quello di Francesco Totti. Mentre gli attaccanti a sua disposizione sono molti, in difesa la situazione è diversa. Le alternative alla coppia titolare Cannavaro-Materazzi, entrambi ultratrentenni, sono meno numerose: a parte Barzagli, il tecnico dovrà puntare sui giovani.
(1 agosto 2007)
Pierluigi
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