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THE KARELIA: Kapranos prima dei Franz

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    necropolitan
    Post: 819
    Registrato il: 15/09/2004
    00 26/05/2005 23:42
    Di Alex Kapranos si può dire tutto ma non che non sia un musicista versatile. I Franz sono il suo terzo gruppo, e i due precedenti, The Karelia e The Amphetameanies, erano realtà musicali totalmente diverse, anche se accomunate già da alcuni elementi “tipicamente Kapranos” che si ritrovano poi chiarissimi nella musica dei Franz Ferdinand.



    L’album DIVORCE AT HIGH NOON venne pubblicato nel 1997 dalla Roadrunner Records, che al tempo forse non credette nel progetto quanto esso meritava, ma che oggi sta tentando di guadagnare qualche extra ristampando il disco (operazione grettamente commerciale, quindi, che Alex stesso ha dichiarato di non gradire).
    I componenti del gruppo erano, oltre ad Alex, il batterista Tassos Bombos (almeno uno che non aveva problemi con il suo nome straniero…), il trombettista Alan Wylie e il bassista Glen Thomson, che è adesso il manager dei Franz Ferdinand.

    Lo stile è un pastiche di “chansonnes” anni Quaranta, crooning, jazz, atmosfere fumose e rétro, musica molto notturna; pecca però per eccesso, c’è troppo, anche troppo virtuosismo strumentistico da far vedere, e le canzoni si perdono un po’ sotto la forma eccessivamente chiassosa.
    Chi ricorda i Matt Bianco, un gruppo che negli anni ’80 ebbe molto successo con uno stile simile ma molto più abbordabile, può immaginarsi “se i Matt Bianco avessero suonato per amore della musica e non delle classifiche” e forse capirebbe.

    L’eccellenza tecnica dei quattro musicisti è indiscutibile, e spicca al meglio in GARAVURGHTY BUTES, che è un monologo quasi teatrale di Alex di dieci minuti di durata, accompagnato dal gruppo con quella finta indifferenza che denota i veri grandi musicisti.

    Anche i testi sono eccellenti - purtroppo non tutti (DIVORCE AT HIGH NOON e LOVE’S A CLICHÉ sono, mi si perdoni la facile battuta, davvero dei cliché), ma quando Alex decide di essere amaro e malinconico, rivela una capacità di riflessione che non si sospetterebbe dall’esuberante leader dei più gioiosi Franz; un esempio è EXAGGERATION, uno dei testi sulle relazioni uomo/donna più cinici che si siano visti da questa parte degli Smiths.

    Non manca la critica sociale (LIFE IN A BARRAT GARRET) che poi ritornerà in SHOPPING FOR BLOOD dei Franz; e un momento anch’esso molto Smiths, THE INFINITE DURATION, che in pochi minuti di gentili chitarre dall’atmosfera un po’ spagnola racconta una simpatica scena di…. necrofilia.

    Ovviamente c’è poi la già famigerata TO HIS COY DIETRESS, il vero pezzo forte della scrittura di Alex, che tiene in piedi un’intera canzone sulla base di un doppio senso notevolmente e inaspettatamente volgare, declinato in varie forme e corollari esilaranti; un barocchismo, certo, ma scritto da una persona con talento. Mi duole constatare che i testi di questo disco sono migliori di quelli dei Franz, più adulti, più studiati e più virtuosistici.

    Dal punto di vista della performance, Alex rivela più espressività che nella sua nuova band rock, ma è ovvio: l’atmosfera quasi teatrale dei Karelia permette sfumature della voce e della recitazione che con il rock poco hanno a che fare.
    Assolutamente tipici di Kapranos sono invece i cambi di tempo nel mezzo di una canzone (il trucchetto che ha dato fama a TAKE ME OUT è quindi un suo classico da anni); per fortuna lo stesso Alex, nel mezzo del break che, a mio avviso, uccide la canzone LOVE’S A CLICHÉ, canta “this break is so irrelevant, it’s really irrelevant now”.
    In alcuni pezzi si sente un influsso di musica tradizionale greca (il bouzouki è suonato da Alex stesso in 'DANCING ALONG TO NEKROTAPHION' e 'THE DEVIL RIDES HYNDLAND').

    È un album bello? Questo lasciamolo decidere agli ascoltatori e ai loro gusti personali; sicuramente è un album creato da gente molto brava. Rivela sicuramente nuovi lati del talento artistico di Kapranos, e ci fa sperare nel futuro: una persona che scrive così bene non può che continuare a regalarci bei pezzi, e quasi ci dispiace che l’aver “alzato il volume” con i FF abbia fatto perdere al nostro orecchio le tante sfumature avvertibili nei Karelia.




    1. Divorce at High Noon
    2. Love's A Cliché
    3. Say Try
    4. To His Coy Dietress
    5. Life in a Barrat Garret
    6. Crazy Irritation
    7. Remorse at High Noon
    8. Dancing Along to Nekrotaphion
    9. The Devil Rides Hyndland
    10. The Infinite Duration
    11. Nostalgia
    12. Tension
    13. Bleach Yours
    14. Exaggeration
    15. Garavurghty Butes
    16. Love's A Cliché (reprise)
    17. Divorce at High Noon (French Version)
    18. Love's A Cliché (Single Version)

    [Modificato da franzferdinand 29/05/2005 18.16]

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    roru
    Post: 746
    Registrato il: 02/10/2003
    00 01/12/2005 15:50
    Re:

    Scritto da: necropolitan 26/05/2005 23.42
    Chi ricorda i Matt Bianco, un gruppo che negli anni ’80 ebbe molto successo con uno stile simile ma molto più abbordabile, può immaginarsi “se i Matt Bianco avessero suonato per amore della musica e non delle classifiche” e forse capirebbe.



    A me i Matt Bianco piacevano parecchio, (pace all'anima loro visto che il cantante è purtroppo scomparso)... ma mi piace pensare che il loro lavoro era fatto esattamente per amor della musica e non delle classifiche (anche se non li ho conosciuti abbastanza per affermarlo con certezza, tu forse sai di più?)... comunque il senso che dici tu l'ho capito, mi dispiace solo insinuare che indiscriminatamente, tutti coloro che hanno successo siano automaticamente dei venduti... se fosse un equazione allora spengiamo tutti radio tv, ed evitiamo anche i giornali.. etc etc.... miiii che noia sarebbe!!!


    Anche i testi sono eccellenti - purtroppo non tutti (DIVORCE AT HIGH NOON e LOVE’S A CLICHÉ sono, mi si perdoni la facile battuta, davvero dei cliché), ma quando Alex decide di essere amaro e malinconico, rivela una capacità di riflessione che non si sospetterebbe dall’esuberante leader dei più gioiosi Franz; un esempio è EXAGGERATION, uno dei testi sulle relazioni uomo/donna più cinici che si siano visti da questa parte degli Smiths.

    Non manca la critica sociale (LIFE IN A BARRAT GARRET) che poi ritornerà in SHOPPING FOR BLOOD dei Franz; e un momento anch’esso molto Smiths, THE INFINITE DURATION, che in pochi minuti di gentili chitarre dall’atmosfera un po’ spagnola racconta una simpatica scena di…. necrofilia.

    Ovviamente c’è poi la già famigerata TO HIS COY DIETRESS, il vero pezzo forte della scrittura di Alex, che tiene in piedi un’intera canzone sulla base di un doppio senso notevolmente e inaspettatamente volgare, declinato in varie forme e corollari esilaranti; un barocchismo, certo, ma scritto da una persona con talento. Mi duole constatare che i testi di questo disco sono migliori di quelli dei Franz, più adulti, più studiati e più virtuosistici.



    Mi hai messo una curiosità morboooooosaaa.
    C'è modo di recuperare i testi?
    Poi per le traduzioni potrei rompere le balle ad altri... [SM=g27975]
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    fffrankie
    Post: 137
    Registrato il: 04/09/2005
    00 24/12/2005 19:15
    ho sentito tutto l'album dei karelia e devo dire che la voce di alex era in quel periodo davvero meravigliosa...davvero, sentire 'to his coy dietress' è diventata una mia abitudine giornaliera! come anche 'say try', la trovo molto bella...
    davvero un bell'album! forse però davvero non avrebbe mai sfondato con loro il kapranos...la loro musica resta interessante lo stesso! [SM=g27959]
    viva la versaltilità di alex! è così che un vero artista dev'essere!!

    Alex la prossima volta ce la farò a parlarti...
    EHI NICE SCARF! nick è un mito ^^
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    roru
    Post: 975
    Registrato il: 02/10/2003
    00 13/01/2006 13:17
    si infatti...
    è così versatile che cambia sempre...

    diciamo pure che non trova pace... [SM=g27983]
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    -=Frances=-
    Post: 147
    Registrato il: 26/01/2006
    00 05/03/2006 17:26
    ...Davvero interessante... [SM=g27960] [SM=g27975]
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    doncletus
    Post: 2
    Registrato il: 06/09/2006
    00 13/09/2006 17:58
    tralaltro, karelia non è una marca di sigarette greche? mah, non so comunque a cosa possa servire quest'informazione.. [SM=g27963] [SM=g27963]
    _____________________________________________________


    HO PERSO IL RISPETTO PER ME STESSO ALLA BISTECCHERIA DI WES
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    |Trixie|
    Post: 3
    Registrato il: 28/01/2007
    00 18/02/2007 20:17
    Finalmente...
    ...CE L'HO!!
    Anche se non la versione ultima,mi sa (mi mancano Love's a cliché reprise e Divorce at High Noon French version,ma in più ho Please,please,please let me get what I want) [SM=g27983]
    E' bellissimo!!Davvero,mi piace un sacco.Adoro "Tension","Life in a Barrat Garret","To his coy dietress" e la stessa "Love's a cliché",a dire il vero.Le altre devo sentirle meglio,è solo la terza volta che gira nel mio iPod ;P

    I testi li ho leggiucchiati ma devo prestarci maggiore attenzione...comunque mi sembrano molto interessanti [SM=g27963]