Scritto da: Alek. 22/06/2004 19.30
Facciamo un caffè! A cena sono con donne. No, più che altro, premesso che non ho il Papuzzi perchè ho preso 29 senza andare a lezione nè comprare i libri, mi premeva sapere se c'è qualche corso universitario più interessante delle nostre due specializzazioni per il campo giornalistico. Tutto qui, anche perchè per fortuna un po' nel campo sono già inserito.
Per la cena: ma quanto sei scemo!
Visto che non vuoi venire a cena con me (e data la vastità dell'argomento il caffè non basterebbe), mi cimento qui a rispondere, piuttosto schematicamente, alla tua richiesta.
Non mi è chiaro se tu sei interessato a corsi di laurea specialistica della classe 13/S (Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo), di cui mi sembra di aver già parlato in questo forum in un'altra circostanza, e che di per sé non dànno accesso alla prova di idoneità professionale (c.d. «esame di Stato»), oppure a corsi che richiedono una laurea sostitutivi del praticantato per l'accesso, appunto, alla prova di idoneità professionale necessaria, ai sensi della legge 69/1963, per l'iscrizione all'elenco professionisti dell'albo dell'Ordine dei giornalisti.
Stando alla semantica letterale della tua richiesta, mi pare evidente che essa è relativa alla seconda ipotesi da me formulata (informazioni sulle modalità di accesso alla professione giornalistica dopo aver conseguito la laurea), mentre stando all'argomento della discussione (inserita nella cartella "Lauree specialistiche" e non nella cartella "Post-laurea") dovrei parlare di lauree specialistiche, e non di corsi
post lauream sostitutivi del praticantato giornalistico.
Come saprai (non l'avrai letto sul Papuzzi ma visto che a quanto dici sei inserito nel campo te ne sarai accorto sicuramente), l'iscrizione a qualsiasi elenco dell'albo dell'Ordine dei giornalisti (pubblicisti, professionisti, elenco speciale per giornalisti stranieri, elenco speciale per direttori responsabili di testate ad elevato contenuto tecnico-scientifico) non richiede alcun titolo di studio né una formazione particolare, ma 'solo' l'essere assunti dall'editore di una testata. Praticamente l'accesso a questa professione è in mano a privati, pertanto alcuni anni fa sono spuntati gli istituti per la formazione al giornalismo, retti da associazioni promosse una dall'OdG della Lombardia e l'altra dall'OdG delle Marche in collaborazione con l'ateneo urbinate, i quali, attraverso una testata interna, sfruttando una carenza del testo normativo (che richiede la regolare retribuzione per l'iscrizione nell'elenco dei pubblicisti dell'albo, ma non nel registro dei praticanti), facevano svolgere il praticantato a giovani aspiranti giornalisti. Poi è stato il mondo politico a porsi il problema della riforma dell'accesso a quest'affascinante lavoro, per il quale si pensò fosse necessaria una formazione universitaria, e così, grazie a decreti dei ministri di turno, spuntarono la scuola di specializzazione in giornalismo della LUISS nonché i corsi di laurea in Scienze della comunicazione con indirizzo in giornalismo (tabella XL, indirizzo attivo esclusivamente presso la facoltà di Lettere e filosofia della Libera università Maria Ss. Assunta di Roma e presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università degli studi di Palermo) e i corsi di diploma universitario in Giornalismo (tabella XL
ter, attivo presso la facoltà di Lettere e filosofia della stessa LUMSA e presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università degli studi di Genova). Successivamente furono istituite anche, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presso l'Università degli studi di Roma II - Tor Vergata, le scuole di specializzazione in Analisi e gestione della comunicazione, che prevedevano una sezione di giornalismo. In realtà già nel secondo dopoguerra qualcuno si era posto il problema di dare agli aspiranti giornalisti una preparazione al mestiere di livello universitario: l'Istituto superiore di giornalismo presso l'Università degli studi di Palermo (
www.giornalismoist.it), la cui attività si esplica in un corso quadriennale senza valore legale ma del tutto simile a un corso di laurea di vecchio ordinamento (21 insegnamenti obbligatori di cui 18 fondamentali e 3 di specializzazione + 4 insegnamenti complementari + seminari, esercitazioni e laboratori, per un totale di 25 esami di cui 10 nel biennio propedeutico e 15 nel biennio di indirizzo), è riconosciuto come ente morale dal 1954 (decreto del presidente della giunta regionale siciliana del 31 gennaio).
Con l'entrata in vigore del nuovo ordinamento (decreto MURST 509 del 3 novembre 1999 e ora decreto MIUR 270 del 22 ottobre 2004) le università si sono date alla pazza gioia e così il consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha approvato un documento intitolato "Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle strutture di formazione al giornalismo" a sèguito del quale si sono accreditate, come sedi sostitutive del praticantato di 18 mesi previsto dalla legge 69/1963, le seguenti strutture, i cui corsi hanno durata biennale. Occorre tener presente che il
Quadro indica i requisiti minimi di ammissione e definisce le linee di principio per l'organizzazione della didattica, lasciando alle istituzioni un ampio margine di autonomia riguardo il numero di aspiranti da ammettere (entro certi limiti fissati dall'Ordine), i criteri di selezione e ulteriori requisiti quali titoli di studio ed età. Le modalità di ammissione variano pertanto in misura notevole tra una sede e l'altra: in linea generale non è mai richiesta una laurea specifica e l'iscrizione all'albo dell'Ordine come pubblicisti e/o pregresse collaborazioni con testate giornalistiche e pubblicazioni di settore fanno sempre comodo, ma il punteggio ad esse assegnato dipende dal regolamento del singolo corso e potrebbe anche variare al bando successivo. I dati sotto riportati fanno riferimento all'ultimo bando pubblicato per ciascuna struttura (il numero di posti generalmente non cambia, mentre i limiti di età sono stati modificati in relazione alla variazione dei titoli di studio richiesti).
ISTITUZIONI NON UNIVERSITARIE
N.B.: a partire dai bienni formatisi nel 2002 per l'accesso è necessario il possesso di una laurea (decreto MURST 509/1999 e decreto MIUR 270/2004) o di un diploma di laurea (ordinamenti previgenti). L'IFG di Milano accetta anche candidature da parte di possessori di diplomi universitari (legge 341/1990).
Alla scuola di giornalismo radio televisivo di Perugia i diplomi di laurea sono valutabili a seconda del nuovo sino a 23 punti, le lauree sino a 18. Il bando non prevede l'ipotesi di possesso di laurea specialistica o magistrale, e neanche di seconda laurea. A rigor di logica è quindi pensabile che un candidato in possesso laurea specialistica o magistrale, visto che il bando fa esplicito riferimento alla durata legale dei corsi di studio – triennale da un lato e quadriennale o quinquennale dall'altro – e la durata nominale di un corso di laurea specialistica sommata a quella di un corso di laurea è di 5 anni accademici, venga considerato come un laureato secondo il previgente ordinamento, anche se il voto a cui fare riferimento non si capisce se è quello della laurea, quello della laurea specialistica o la media dei due. In tutti gli altri casi i criteri di valutazione delle lauree del nuovo ordinamento sono i medesimi relativi a quelle del previgente.
Istituto "Carlo de Martino" per la formazione al giornalismo, Milano
numero posti: 40
prossimo bando (esce ogni due anni): aperto il 1º marzo 2005, scade il 30 giugno 2005
Sono ammessi i nati in data non anteriore al 1º gennaio 1975 che abbiano conseguito una laurea o la conseguano entro il 31 luglio 2005
Costi: è la struttura sostitutiva del praticantato più economica. Per la partecipazione alla procedura selettiva è richiesto un versamento di 150 euro, se ammessi a sostenere la prova orale bisogna poi versare ulteriori 200 euro; la tassa annuale di frequenza è di soli 50 euro, da versare alla Regione Lombardia quale tassa per la frequenza dei corsi di formazione professionale da essa finanziati, ai sensi della delibera di giunta regionale n. 12510/1986.
L'istituto è retto dall'Associazione "Walter Tobagi" per la formazione al giornalismo (costituita dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia).
www.ifg.mi.it
Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino
numero posti: 32
età massima per l'ammissione: 28 anni
titolo di ammissione: diploma di laurea di vecchio ordinamento (per i titoli del nuovo ordinamento occorre far riferimento al prossimo bando; l'ultimo bando uscito risale all'estate 2004 ed è riferito al biennio 2004-2006)
costo: 2600 euro/anno
L'Istituto è retto dall'Associazione per la formazione al giornalismo di Urbino (costituita dall'Università degli studi di Urbino, ora Università degli studi di Urbino "Carlo Bo", e dall'Ordine dei giornalisti delle Marche)
www.uniurb.it/giornalismo
Scuola di giornalismo radio televisivo Perugia
corso biennale di giornalismo radiotelevisivo
direttore: Antonio Socci
numero posti: 25
età massima per l'ammissione: 30 anni
costo: 2600 euro/anno
prossimo bando (esce ogni due anni): giugno 2006 per biennio 2006-2008
La Scuola è stata promossa dalla Fondazione Bonucci e, retta dal Centro italiano di studi superiori per la formazione e l'aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo, è gestita in collaborazione con i soci fondatori del Centro (Rai e Università degli studi di Perugia), la Regione Umbria e la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.
www.sgrtv.it
CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO
N.B.: per l'accesso è sufficiente la laurea, di vecchio o nuovo ordinamento. Hanno tutti durata biennale e, ove non diversamente specificato, consentono di maturare 120 crediti, eventualmente fruibili in successivi percorsi formativi.
Distinzione degli ex aequo: a parità di punteggio, una volta esauriti i titoli di preferenza previsti nei singoli bandi e richiamati di sèguito, ai sensi della vigente normativa prevale il candidato più giovane.
Università degli studi della Basilicata
area alta formazione
master di I livello in Giornalismo, Potenza
(dall'anno accademico 2004-2005)
posti: 31
costo: 2500 euro / anno
prossimo bando: novembre 2006
www.altaformazioneusb.it
Università degli studi di Bari
facoltà di Scienze della formazione
istituito nell'anno accademico 2003-2004
master di I livello in Giornalismo
il corso sarà attivato nel corso dell'anno accademico 2004-2005
Università degli studi di Firenze (facoltà di Scienze politiche "Cesare Alfieri")
Università di Pisa (facoltà di Lettere e filosofia)
Università degli studi di Siena (facoltà di Lettere e filosofia)
master universitario toscano in Giornalismo
diretto da Carlo Sorrentino
master universitario di I livello interateneo. Sede amministrativa presso il dipartimento di Scienza della politica e sociologia dell'Università degli studi di Firenze. La didattica si svolge in una sede per trimestre; le carriere e gli adempimenti amministrativi sono gestiti dalla segreteria amministrativa corsi post-laurea dell'Università degli studi di Firenze.
istituito nell'anno accademico 2004-2005
attivato per la prima volta nell'anno accademico 2005-2006
numero posti: min. 15, max. 30
limiti di età: bisogna essere nati in data posteriore al 01/01/1966
crediti: 80
costi (tasse, contributi etc.): 5000 euro annui al netto dei bolli
prossimo bando (scade il 07 settembre 2005)
Libera università di lingue e comunicazione IULM, sede di Milano
facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo
master di I livello in Giornalismo (afferente al consiglio di settore accademico in media e tecnologie della comunicazione)
numero posti: 15
limiti di età: nessuno
costo: 3300 euro/anno
per il biennio accademico 2005/2006-2006/2007 (IV ciclo) è organizzato in collaborazione con il consorzio Campus multimedia in-formazione. Parte della didattica si svolge presso la sede delle redazioni giornalistiche Mediaset di Milano (Palazzo dei cigni - centro direzionale Milano 2 - Segrate).
http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=841
prossimo bando (scade il 9 settembre 2005)
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
alta scuola in Media, comunicazione e spettacolo (struttura afferente alla facoltà di Lettere e filosofia e nata dalla trasformazione della scuola di specializzazione in Analisi e gestione della comunicazione)
master di I livello in Giornalismo a stampa e radiotelevisivo
numero posti: 20
limiti di età: nessuno
costo: 3000 euro/anno
Il master si articola nei seguenti curricula: Giornalismo a stampa (quotidiani e periodici), Giornalismo radiofonico e televisivo, Editoria elettronica, Ufficio stampa. Il curriculum si sceglie alla fine del primo anno.
www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=9441
Università degli studi di Padova
master di I livello in Giornalismo (dall'a.a. 2004-2005)
posti disponibili: 30
numero minimo di iscritti per l'attivazione: 15
limiti di età: nessuno
costo: 4500 euro/anno
prossimo bando: maggio 2006
È richiesta la conoscenza dell'inglese e di un'ulteriore lingua a scelta fra tedesco, francese e spagnolo. A parità di punteggio va prima in graduatoria nell'ordine chi ha conseguito una laurea presso una facoltà di Lettere e filosofia o Scienze politiche, chi ha conseguito una laurea in Scienze della comunicazione** e, in ultima analisi, secondo il principio previsto dalla vigente normativa in materia di concorsi pubblici, il candidato più giovane.
Università degli studi di Palermo
facoltà di Scienze della formazione (didattica svolta all'interno della Scuola di giornalismo professionale)
master di I livello in Giornalismo professionale
istituito ma non attivato nell'anno accademico 2004-2005
non attivato nell'anno accademico 2005-2006
(il primo bando dovrebbe uscire nel 2006 per l'ammissione di 20 persone al costo di 2300 euro annui)
Università degli studi di Roma La Sapienza
A sèguito della disattivazione dell'indirizzo giornalismo del proprio corso di laurea specialistica di classe 13/S, la facoltà di Scienze della comunicazione sta negoziando con l'Ordine l'attivazione di un corso di master di primo livello che preveda 80 crediti per chi vi acceda con una laurea in scienze della comunicazione e 120 crediti per chi vi acceda con un altro titolo di studio.
Università degli studi di Roma Tor Vergata
master di I livello in Giornalismo e comunicazione pubblica
numero posti: 30 per indirizzo (non è possibile concorrere per entrambi gli indirizzi)
limiti di età: nessuno
costo: 2900 euro/anno
Il master (nato dalla trasformazione della scuola di specializzazione in Analisi e gestione della comunicazione, articolato in 4 indirizzi, coordinata dalla facoltà di Lettere e filosofia con il contributo delle facoltà di Economia, Giurisprudenza, Medicina e chirurgia) si articola in 2 indirizzi. Quello comprendente il praticantato giornalistico è appunto l'indirizzo "giornalismo", l'unico di durata biennale (120 crediti).
www2.uniroma2.it/didattica/Corsiperf/cperfletfil.shtml
giornalismoecompub.uniroma2.it
scuolacomunicazione.uniroma2.it www2.uniroma2.it/didattica/Scspec/bandi/angestcom.shtml
www2.uniroma2.it/didattica/Scspec/scspecletfil.shtml
Università degli studi di Sassari
facoltà di Scienze politiche
master di I livello in Giornalismo
numero posti: 30
limiti di età: nessuno
costo: 2900 euro/anno
a parità di merito in graduatoria prevale chi ha presentato come titolo d'accesso una laurea in scienze della comunicazione.
Ai fini della formulazione della gradutoria, alla laurea d'accesso viene assegnato un punteggio dai 20 ai 30/30, sulla base non solo del voto finale ma anche della sua congruenza rispetto alla professione giornalistica.
Il bando per il biennio 2005-2007 è disponibile sulla home page dell'Università di Sassari. Scade il 1º settembre 2005
mascom.uniss.it
Consorzio per la ricerca e l'educazione permanente
(didattica svolta presso la Scuola di direzione aziendale dell'Università degli studi di Torino)
corso di alta specializzazione in Giornalismo, tecniche e strumenti per l'informazione
al termine del quale è rilasciato l'omonimo master di I livello dall'Università degli studi di Torino (facoltà di Lettere e filosofia, Economia, Psicologia, Scienze politiche, Scienze della formazione)
direttore: Nicola Tranfaglia
prima edizione biennio 2004-2006
crediti: 80
numero posti: 20
limite di età: 35 anni max.
costo: 5000 euro/anno
prossimo bando: maggio 2006
www.formazione.corep.it/giornalismo/index.htm
CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO
N.B.: per l'accesso è necessaria la laurea specialistica o magistrale (nuovo ordinamento). I bandi della Suor Orsola Benincasa sono sempre stati espressamente aperti anche ai laureati ante-riforma («diploma di laurea almeno quadriennale di cui alla legge 341/1990»; in realtà sono stati ammessi a partecipare alle prove concorsuali anche due aspiranti in possesso di laurea conseguita di gran lunga prima del 1990, quindi ai sensi di normative molto più risalenti, a cominciare dalla versione originaria del TUIS; vedi avanti), mentre l'ultimo bando dell'Università di Bologna, almeno formalmente, era rivolto esclusivamente a chi fosse in possesso di laurea specialistica.
Distinzione degli ex aequo:A parità di punteggio, una volta esauriti i titoli di preferenza previsti nei singoli bandi e richiamati di séguito, ai sensi della vigente normativa prevale il candidato più giovane.
Università degli studi Suor Orsola Benincasa, Napoli
master di II livello in Giornalismo
diretto da Paolo Mieli (tra i docenti del master Stefano Rodotà, tra quelli dell'ateneo Enzo Cheli)
numero posti: 30
costo: 6000 euro/anno
limiti di età: non previsti dall'ultimo bando (scaduto, tenuto conto della proroga, il 27 luglio 2005). Nel bando relativo al ciclo precedente era 29 anni, ma furono rimessi a concorso dei posti avanzati senza limiti di età (infatti hanno partecipato, e si sono iscritti, un 60enne e una ultra50enne!).
Attenzione: l'ultimo bando prevedeva la possibilità di accesso, oltre che con una laurea specialistica o magistrale o un diploma di laurea ante-riforma, con una laurea del *nuovo* ordinamento in Scienze della comunicazione NON accompagnata da laurea specialistica o magistrale (coloro che si sono iscritti, comunque, risultano tutti in possesso di diploma di laurea del previgente ordinamento e, tra questi, uno solo è laureato in Scienze della comunicazione)
www.unisob.na.it/universita/Dopo%20laurea/Master/Giornalismo
Alma mater studiorum Università di Bologna, sede di Bologna
scuola superiore di giornalismo (struttura facente capo alla facoltà di Lettere e filosofia)
master di II livello in Giornalismo
numero posti: min. 25 - max. 30
limiti di età: nessuno
costo: 3900 euro/anno
crediti: 120 (dato riferito all'ultimo bando; il ciclo appena conclusosi prevedeva 125 crediti)
ultimo bando (scaduto il 9 agosto 2005)
www3.unibo.it/ssg
ALTRI CORSI UNIVERSITARI
Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli, Roma
Fino al biennio accademico 2003-2005 la scuola superiore di Giornalismo della LUISS (Libera università internazionale degli studi sociali) in Roma era una scuola di specializzazione e rilasciava il titolo di diploma di specializzazione. A partire dal biennio accademico 2005-2007 la scuola, aggregata alla facoltà di Scienze politiche, rilascia un diploma non avente valore legale, poiché i decreti attuativi della riforma (decreto MURST 509/1999 e decreto MIUR 270/2004) prevedono che le scuole di specializzazione, finalizzate alla preparazione di specifiche figure professionali, possano essere attivate solo in funzione di specifiche norme di legge o direttive comunitarie. Per il momento, secondo una struttura riformata in crediti, rimangono attive solo le scuole di specializzazione dell'area sanitaria (medica o psico-clinica), per le professioni legali e per l'insegnamento secondario, regolate appunto da normative specifiche, mentre tutti gli altri corsi di specializzazione, tra cui appunto questo, sono stati soppressi o convertiti in altre strutture (i decreti 'suggeriscono' di farli confluire nei corsi di laurea specialistica/magistrale; in realtà quelli più professionalizzanti sono stati quasi tutti trasformati in corsi di master), poiché il Ministero non ha concesso più proroghe all'attivazione di tali corsi secondo il previgente ordinamento. Il titolo rilasciato dalla LUISS al termine della frequenza con esisto positivo di questa scuola è dunque da considerarsi alla stregua degli attestati dei corsi finalizzati (e.g. perfezionamento), comunque valutabile ai fini dei concorsi pubblici (ma non esprimibile come titolo d'accesso), pertanto l'iscrizione a essa non è da ritenersi incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri corsi universitari (vedi ultima nota in calce).
Il bando per il 2003-2005 prevedeva solo l'ipotesi di accesso con laurea di nuovo ordinamento e con laurea di vecchio ordinamento, con punteggio assegnato in base al voto oltre 10 punti di diritto a chi accedeva con la laurea di vecchio oppure a chi presentava seconda laurea (era pertanto da ritenere che l'eventuale possesso di laurea specialistica veniva valutato come seconda laurea, tenendo conto, ai fini del calcolo del voto su cui calcolare il punteggio, del voto della laurea di primo livello. Comunque non si è verificata questa ipotesi).
Il bando emanato per il 2005-2007, che scade il 21 ottobre 2005, prevede invece un trattamento differenziato a seconda che si entri con laurea di primo livello, laurea vecchio ordinamento e laurea magistrale. Nello specifico:
voto fino a 90 n.o. 11, v.o. 14, mag. 16
voto da 91 a 105 n.o. 12, v.o. 15, mag. 17
voto da 106 a 110 n.o. 15, v.o. 18, mag. 20
summa cum laude n.o. 16, v.o. 19, mag. 21
Una volta tanto giustizia fu fatta: alla laurea magistrale viene dato un peso maggiore rispetto alla laurea di vecchio ordinamento, considerando che per conseguirla (a parte i cicli unici, ma a nessun laureato in Medicina verrà in mente di frequentare una scuola di giornalismo!) bisogna aver conseguito prima una laurea, il che significa almeno il doppio degli esami rispetto alla laurea del vecchio ordinamento e due prove finali anziché una.
E tutto sommato l'attribuzione di 3 punti in più alla laurea di vecchio ordinamento rispetto ai 10 punti in più previsti dal precedente bando è un buon compromesso, tenendo presente che a parità di media degli esami con il previgente ordinamento nella maggior parte delle sedi si conseguiva un voto finale più elevato rispetto al nuovo.
Non si parla di lauree specialistiche, ma alla luce del combinato tra i due decreti sono da ritenersi equivalenti alle magistrali, e peraltro non si tiene conto del fatto che chi è in possesso di titolo di secondo livello sarà inevitabilmente in possesso anche del titolo di primo, che eventualmente può essere con voto più alto: se qualcuno si trovasse in questa condizione lo specifichi nella domanda, onde far prevalere il voto più favorevole. Inoltre stavolta non si possono far valere seconde lauree.
Attenzione: quest'anno l'iscrizione all'elenco pubblicisti dell'albo dell'Ordine vale 5 punti, mentre «documentate collaborazioni giornalistiche a testate di riconosciuto valore professionale» (non utilizzate per l'iscrizione all'albo) valgono 2 punti.
numero posti: 40
limiti di età: nessuno
costo: 7800 euro/anno
www.luiss.it/giornalismo
Sono infine sedi sostitutive del praticantato:
- l'Università degli studi di Salerno, che ha stipulato all'uopo convenzione con l'Ordine dei giornalisti ma che non ha ancóra istituito i relativi corsi;
- la Scuola di giornalismo professionale dell'Università degli Studi di Palermo (www.ateneonline-aol.it/scuolagiornalismo.html), la cui didattica si realizza nel laboratorio di giornalismo professionale della facoltà di Scienze della formazione, che funge da redazione di tre testate e di un'agenzia di stampa nonché da ufficio stampa dell'Ateneo. Il laboratorio è fruibile da alcuni corsi di studio a numero programmato attivi presso la stessa facoltà (corso di laurea in Giornalismo per uffici stampa sede di Palermo*, corso di laurea specialistica in Giornalismo professionale e corso di laurea di vecchio ordinamento ad esaurimento in Scienze della comunicazione, indirizzo giornalismo);
- la Libera università Maria Ss. Assunta (LUMSA), sede centrale in Roma, che a partire dall'anno accademico 2003/2004 offre annualmente la possibilità di svolgere il praticantato a 20 studenti selezionati tra gli iscritti al primo anno del corso di laurea specialistica in Editoria e giornalismo (sede di Roma, classe 13/s, delle lauree specialistiche in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo), afferente alla facoltà di Lettere e filosofia, all'interno della redazione di LUMSA news (www.lumsanews.it). Precedentemente, il praticantato era riservato a 15, poi divenuti 20, studenti iscritti al quarto anno del corso di laurea di vecchio ordinamento in Scienze della comunicazione, indirizzo in giornalismo. Il praticantato non prevede contributi aggiuntivi rispetto agli oneri dovuti per l'iscrizione al corso di studi.
NOTE
(*) Il praticantato inizia al terzo anno e dura sei mesi. Indi può essere proseguito, per i rimanenti 12 mesi, immatricolandosi al corso di laurea specialistica in Giornalismo professionale (ora Giornalismo) oppure secondo le modalità tradizionali (quelle previste dalla legge 69/1963).
(**) Solo se conseguita presso una facoltà di Lettere & filosofia o Scienze politiche. Non hanno priorità quindi le lauree in Scienze della comunicazione conseguite presso facoltà di Scienze della formazione, Psicologia, Economia, Giurisprudenza, Scienze mm.ff.nn. e Scienze della comunicazione. Inoltre, il bando parla di «diploma di laurea in Scienze della comunicazione» senza fare riferimento a classi e ordinamento. Ma siccome il master è un titolo di nuovo ordinamento – pur essendo consuetudine ammettere al suo conseguimento anche i laureati del vecchio – la dicitura «diploma di laurea» è da ricondurre sicuramente alla laurea (di primo livello), e siccome è la classe a determinare il valore legale del titolo nella stessa sono sicuramente da intendersi ricompresi tutte le lauree della classe 14 (Scienze della comunicazione).
- Per quanto riguarda i corsi di alta formazione finalizzati al conseguimento del titolo di master di primo o secondo livello, occorre tener presente che tali corsi non sono strutture permanenti come i corsi di studio (per «corsi di studio», ai sensi della legge 341/1990 e dei decreti 509/1999 e 270/2004, ci si riferisce esclusivamente ai corsi di diploma universitario, di laurea, di laurea specialistica, di laurea magistrale e di specializzazione), tant'è vero che normalmente non hanno neanche degli organi collegiali, bensì corsi di perfezionamento avanzato post lauream con ammissione su base concorsuale che vengono attivati in completa autonomia )(non è neanche necessario segnalarli al Ministero) anno per anno, pertanto non è detto che un corso di master attivo quest'anno si ripeterà l'anno prossimo o tra due anni. Tuttavia, dato che complessivamente i corsi di master in giornalismo riscuotono un certo successo, ci si deve aspettare che vengano ripetuti, alvo ostruzionismo dell'Ordine.
Quanto alla didattica, alcuni corsi di master sono strutturati come dei corsi di laurea, cioè prevedono la maturazione dei crediti attraverso il superamento di esami di profitto e verifiche di idoneità. Altri invece prevedono solo esercitazioni in gruppo. Alcuni prevedono una formale prova finale, altri prevedono il rilascio del titolo senza votazione... In linea di massima la frequenza è obbligatoria ovunque (il che vale a dire che per accedere alla prova finale oppure per il rilascio del titolo bisogna avere attestazioni di frequenza per il 70% o l'80% della durata complessiva del corso espressa in ore), ma in alcune sedi parte della didattica è erogata attraverso una piattaforma di e-learning.
Ricordare che il testo unico sull'istruzione superiore vieta la contemporanea iscrizione a più corsi universitari, pertanto non è possibile essere iscritti contemporaneamente a un corso finalizzato al conseguimento di un master e a un corso di laurea specialistica o magistrale (cosa che si può fare tranquillamente in caso di iscrizione a un IFG o alla SGRTV, rispetto a cui l'unico limite è l'obbligo di frequenza a tempo pieno) o altri corsi finalizzati al conseguimento di un master. Eventualmente lo si fosse già al momento della maturazione del requisito necessario per l'immatricolazione (collocazione in posto utile in graduatoria o successivo scorrimento) è necessario effettuare domanda di passaggio o trasferimento, rinuncia agli studi oppure richiesta di sospensione dell'iscrizione, provvedimento non ammesso in tutti gli atenei e subordinato all'autorizzazione della struttura didattica competente.[Modificato da afragolese a Bologna 05/01/2006 23.26]