"Fino a un’epoca piuttosto recente nelle isole dell’emisfero australe esistevano uccelli i cui antenati furono senz’altro dei volatori e che successivamente persero tale abilità. La persistenza dell’apterismo fino a epoche recenti nelle isole dell’emisfero sud sembra resa possibile o dall’assenza totale o dalla rarità e piccola taglia dei mammiferi, il cui ruolo nelle Mascarene venne assunto dal Dronte o Dodo. Quando l’uomo vi introdusse i mammiferi predatori, quest’uccello incapace di volare scomparve.
Furono tre le isole in cui il Dodo visse: Mauritius, Réunion e Rodrigues. Non può escludersi l’isola di Tromelin, ma si dubita per vari motivi su cui non vogliamo dilungarci. I territori del Dodo sono vulcanici, poco adatti a conservare i resti di animali, in quanto non offrono terreni in grado di rinserrarli. George Clark, deluso per la mancanza di resti di quest’uccello, ebbe una geniale intuizione: siccome questi terreni vengono dilavati da violente piogge torrenziali, era logico ricercare le ossa dove le fiumane confluivano.
È opinione quasi unanime tra gli ornitologi che il Dodo sia classificabile tra i Columbiformi. Era massiccio e grande quasi come un cigno, pesava circa 22 Kg, aveva ali ridotte a moncherini, penne piumose e timoniere atrofizzate, era dotato di un becco forte e adunco fatto apposta per triturare frutti duri e lumache. Nel 1638 un esemplare arrivò a Londra, dove fu esposto. Di questo esemplare furono conservati solo la testa e i piedi, di cui si trovano calchi in gesso che vengono esposti in diversi Musei."
L'informazione che gli ornitologi non hanno è che, oggi, l'unico esemplare rimasto... è uccel di bosco!!!!!
Smitty