Ognuno è libero di tifare per chi vuole, partiamo da questo presupposto. Qui nessuno obbliga nessuno, almeno all'interno di questo forum... E ci mancherebbe. E nulla tuttavia mi vieta di dire che una squadra di calcio, nel mio modo molto passionale di vedere questo sport, dovrebbe essere specchio dell'amore per la propria terra, per le proprie radici, per la propria cultura.
Qualcuno potrebbe sostenere il contrario; lo invito a riflettere che difficilmente durante i mondiali o gli europei si tifa Francia o Spagna: si sostiene l'Italia e basta. Allo stesso modo il discorso vale anche per il Catania che possiede, nelle sue maglie rossazzurre, lo spirito di una terra così ricca di tradizioni e di passione che noi troppo spesso disprezziamo.
Il tifo non è dato dalla "legge del più forte", ma dalla passione e dal messaggio che veicola la maglia. E, a proposito, il calcio, quello vero, non è televisivo. La partita non si vive dietro una scrivania o su un divano, il discorso vale anche per certi pseudo-giornalisti (vedi Tosatti). La partita è allo stadio.
Non nascondo che anch'io ho delle simpatie per alcune squadre: Genoa, Olympique de Marseille, Valencia, Roma, Liverpool. Simpatie che non sono dettate dalla legge del più forte, ma dall'aver visitato quei luoghi e dall'averne respirato quell'area (presto mi recherò anche a Liverpool). Ma, di fronte al Catania, non c'è altro. Perchè quando scendono in campo quelle maglie, scende anche parte di me, parte della mia vita, parte della mia cultura e del mio passato.
Ad ogni modo, mi rifaccio a una frase di Voltaire: "Non sono d'accordo con quello che dite ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo".
--------------
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. Friedrich Nietzsche
Le lacrime: figlie degli stessi occhi, gocce dello stesso oceano.