E' proprio la guerra psicologica ciò che oggi più mi infastidisce: il saper rendere complicati anche i rapporti e le discussioni più semplici, salvo poi giustificarsi con affermazioni del tipo "no lascia stare sono io che sono scema" o peggio "qui nessuno mi capisce". Si definiscono "dolcemente complicate", ma a mio avviso hanno xso ultimamente quella dolcezza che le contraddistingueva. Fattosta che ad oggi l'uomo che cerca la donna romantica, sognatrice e che lo riempia di dolcezza finisce spesso col rimanere deluso. Perchè?
Parlando tempo fa con mio cugino, di alcuni anni più grande di me, riflettevamo sul fatto che al giorno d'oggi le cosiddette "ochette" si sono quasi triplicate. E' questo il segnale nuovo che lanciano le donne? Beh, complimenti a loro allora...
Donne che si sentono certe anche di saper crescere da sole un bambino: qui forse la mia rabbia tocca livelli iperbolici. Posto che un figlio è un atto d'amore tra due persone che scelgono di amarsi, come si possono permettere certe signore di crescere da sole un bambino che un giorno chiederà "ma dov'è papà? Chi è?" Ecco dove sono arrivate parecchie donne nel 2004.
Lancio una provocazione: come mai le donne "normali" scelgono spesso uomini di successo e gli uomini normali scelgono donne normali?
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Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. Friedrich Nietzsche
Le lacrime: figlie degli stessi occhi, gocce dello stesso oceano.