00 06/11/2005 20:20
Oltre mille auto distrutte e oltre trecento persone fermate
Lanciata una bottiglia incendiaria a Place de la Republique
Francia, la rivolta si estende
Chirac: "Riportare l'ordine"
Il presidente convoca vertice d'emergenza con i ministri

PARIGI - "Ristabilire l'ordine è la prima priorità" dichiara il presidente della Repubblica francese Chirac, dopo la decima notte di incidenti, al termine di un vertice straordinario per la sicurezza. Il presidente ha insistito sul "rispetto di tutti", sulla "giustizia e l'eguaglianza delle opportunità" per migliorare la situazione nelle periferie francesi.

Sabato di violenza. Quasi 1.300 automobili distrutte (554 fuori dalla regione parigina) e 312 persone fermate: queste le cifre della decima notte di violenze nei sobborghi parigini e in provincia. Si tratta del bilancio più consistente dall'inizio degli scontri. La rivolta si è ormai estesa ad altre città della Francia e, per la prima volta, ha colpito nel centro della capitale: a Place de la Republique è stata gettata una bottiglia molotov, quattro vetture hanno preso fuoco. Incendi di automobili e cassonetti in varie città, da Nantes a Rennes a Rouen, e anche a Lione e a Tolosa: qui, alle 23 di sabato, i vigili del fuoco avevano già risposto a una trentina di chiamate per roghi.

A sudest di Parigi due scuole sono state date alle fiamme così come una quindicina di automobili e una ditta di riciclaggio della carta, mentre nella periferia nord della capitale, a Noisy-le-Grand, è stato incendiato un liceo.

La polizia ha fatto irruzione in uno stabile di Evry: in due cantine erano nascoste circa 150 bottiglie molotov, 60 litri di benzina e passamontagna. Sei minori, fra i 13 e i 16 anni, sono stati fermati mentre cercavano di scappare.

A Corbeil-Essonnes, nell'area a sud di Parigi, un'auto è stata usata come ariete per sfondare l'ingresso di un ristorante della catena McDonald: gli occupanti della vettura hanno poi incendiato il locale, provocando il crollo del soffitto. A Drancy invece, nella banlieue nord di Parigi, due ragazzi di 14 e 15 anni che tentavano di incendiare un camion sono stati bloccati dagli abitanti del quartiere e consegnati alla polizia. Una molotov è stata lanciata contro una sinagoga a Garges-les-Gonesse: il rabbino locale si è rifiutato di fare commenti "per non gettare olio sul fuoco".

Interviene Chirac. Il presidente francese ha convocato una riunione con i vertici della sicurezza per discutere dell'aggravamento della rivolta delle 'banlieue'. Alla riunione parteciperanno il premier Dominique de Villepin e i ministri della Difesa, dell'Interno, della Giustizia e dell'Economia.

E proprio ieri sera il ministro francese dell'Interno Nicolas Sarkozy si è riunito con i responsabili delle forze dell'ordine per rafforzare il dispositivo di sicurezza. E al termine dell'incontro, ha ribadito chetutto il governo è unito intorno alla slogan "Fermezza e giustizia".

Il bilancio fino a oggi. Circa 3500 veicoli incendiati, la maggioranza nella regione parigina. 800 i fermati, il più piccolo ha 17 anni: circa cento già finiti sotto processo,
venti i condannati. 2300 i poliziotti impegnati.

Prelevato da www.repubblica.it


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