Carissimi... non comprate quelle schifezze che propongono surgelate... davvero non ne vale la pena!!!
Tanti pensano che preparare la paella sia un procedimento lungo e difficile, che serva per forza un'apposita pentola, etc. etc.
Ma non è vero che sia così difficile e anzi le origini della paella sono povere e derivano dal fatto che in povertà si mangia quel che c'è, quello che passa il convento!
La base è il riso (che evidentemente è un alimento non troppo costoso, ricco di amidi e "riempie" la pancia), ma la paella nell'origine più remota credo per questioni di similitudini che sia di origine maghrebina tant'è vero che in tutti i paesi dell'africa centro settentrionale si fa il cous cous che spesso è molto simile alla paella per gli ingredienti che vi vengono inseriti. Inoltre lo zafferano che viene usato per la paella (e che si estrae da una varietà di crocus) è usatissimo nel nord Africa e comunissimo (e molto meno costoso che qui) fra le bancarelle di Tunisi o di Casablanca ove viene venduto a "etti" e non in quelle bustine come lo compriamo noi.... a peso d'oro!
Le varie paelle alla "Valenciana o di qua di là et cetera" derivano certamente dalla possibilità di reperire i vari ingredienti nelle singole località comunque alla fine quella più conosciuta è quella "mista" che sposa carne, pesce e verdure.
Ultima cosa prima di passare alla mia versione: siccome tutti gli ingredienti vanno cotti separatamente potete tranquillamente fare una cosa alla volta riponendo anche in giorni diversi le cose in frigorifero o in freezer per poi unire il tutto nel piatto tanto discusso...
magari il pesce fatelo per ultimo: è preferibile sia l'ingrediente più fresco e cotto al momento!
Comunque io ci metto un'oretta quindi non vedo perchè alambiccarsi troppo il cervello!
Verdure:
Cipolla rossa di Tropea
Melanzane
Peperoni
Zucchine
Piselli (meglio freschi o surgelati... non in scatola!!!)
Pomodoro ciliegia
Carne:
Petto di pollo
Fusi di pollo
Salsiccette piccanti (di maiale)
Pesce (fresco!):
Mitili
Vongole
Gamberoni e/o Scampi
Calamari (e/o seppioline)
Riso:
Io uso sempre il riso lungo tailandese perchè profumatissimo e non scuoce, ma per la "vera" paella andrebbe usato il "riso fino", simile a quello spagnolo.
Zafferano
Uova sode
A parte i piselli, i pomodori e la cipolla griglio tutte le verdure passandole alla piastra ed quindi evitando qualsiasi tipo di grasso in questa fase, successivamente faccio lo stesso con gamberoni e scampi ponendo tutto a parte.
Soffriggo la cipolla in olio extravergine d'oliva e aggiungo il petto di pollo tagliato a dadini e passato nella farina 00, i piselli freschi e quando la carne è dorata aggiungo le salsiccette e spengo.
I fusi di pollo che saranno molto belli per la decorazione finale possono essere passati in forno in una teglia coperta dopo averli salati e pepati (non uso spezie in generale perchè ci sono già molti sapori!), in una mezzora a 250 gradi saranno belli rosolati e pronti.
Mitili e vongole è meglio aprirli a parte affinchè "mollino" la sabbia che quasi sempre contengono.
Ecco tocca al riso che va prima tostato un po' senza aggiungere assolutamente nulla, appena comincia a prendere colore aggiungo una noce di burro e quando questa si è sciolta ed è stata ben assorbita aggiungo il tutto nella padella con il soffritto di cipolla e i piselli.
È noto che il riso è pronto in circa 15 - 20 min. quindi ora bisogna procedere con perizia (ma abbiamo già tutto pronto!!!)
Quando siamo a circa 5 minuti dal termine della cottura aggiungiamo le verdure, i mitili, le vongole, le seppie grigliate, i crostacei avendo cura di tenere fuori circa la metà del totale quantitativo per la guarnizione finale. Aggiungiamo lo zafferano solo all'ultimo perchè una cottura prolungata eliminerebbe buona parte del sapore delicato che ha.
Cotto il tutto e amalgamati i sapori (seppur questo tipo di procedimento li lasci abbastanza distini perchè convivono per soli cinque minuti prima di finire nel piatto)
serviamo la nostra paella guarnendo a piacere con il fuso di pollo, scampi e gamberoni, con le verdure grigliate, i pomodorini crudi tagliati a metà semplicemente, le uova sode tagliate a fettine e qualche cozza e vongola col guscio.
Un filo di olio extravergine d'olio d'oliva e... buon appetito.
Vino consigliato: Prosecco di Valdobbiadene, leggero, frizzante con una spiccata acidità che "lava" ma non compre i sapori già ricchi del piatto..
[Modificato da istvivaldi 08/04/2006 16.35]
Sono graditi commenti e critiche.