Gli auguri degli amici
AUGURI SANTITÀ
«Buon compleanno al Papa... uno di noi»
Valanghe di auguri dalla Baviera per i 79 anni del Pontefice. E Ratisbona prepara la festa Il giurista Richardi ricorda quando l’allora cardinale Ratzinger andava a casa sua e giocava volentieri con i nipotini
Nella loro casa alla periferia di Ratisbona, Joseph Ratzinger amava trascorrere le feste: Capodanno, Ognissanti, la Pentecoste. Qualche volta anche il compleanno, quando ad aprile faceva una capatina nella sua amata Baviera. Il professor Reinhard Richardi, giurista di fama e professore universitario in pensione, e la moglie Margarete, presidentessa del Servizio sociale delle donne cattoliche bavaresi, sono tra gli amici più stretti di Papa Benedetto. Da quando è stato eletto al soglio di Pietro, Joseph Ratzinger li ha invitati già tre volte nel suo appartamento a pranzo o per una chiacchierata tra amici. E per il suo settantanovesimo compleanno che Benedetto XVI festeggia oggi, i coniugi Richardi gli inviano un augurio speciale. «Santo Padre l'aspettiamo presto qui a Ratisbona, a settembre. Sarà una festa di popolo, un grande momento di fede e di riscoperta delle nostre radici cristiane. Un risveglio dell'anima profonda della Germania e dell'Europa tutta. Papa Benedetto, la sua Baviera l'aspetta con gioia ed entusiasmo. Il Signore la benedica e l'assista nella sua alta missione di guida della Chiesa universale».
Da Ratisbona, dove vive il fratello Georg e dove il Papa ha tuttora casa e la cittadinanza, sono molti i messaggi di auguri che in questi giorni sono partiti alla volta di Roma. Amici, conoscenti, semplici cittadini, fedeli che lo ricordano quando prendeva l'autobus per il centro e sostava a lungo in preghiera nella cattedrale, fino a pochi mesi prima dell'inizio del pontificato. Per il compleanno, il Comune ha inaugurato una mostra dal titolo «Uno di noi è Papa», dedicata a Benedetto XVI, con oltre cinquanta oggetti personali di Ratzinger donati alla cittadinanza di Pentling (la località alla periferia della città, dove risiedeva) e messi in esposizione. Si va da manoscritti e libri preziosi, a icone di Maria, ad un candeliere di grande valore affettivo, ad un antico orologio da tavola. E poi tante fotografie di Joseph Ratzinger da giovane, con la sua famiglia, durante gli anni della sua vita di prete e di professore.
«Il papa non vede l'ora di venire in Baviera. A settembre sarà con noi per una settimana. È prevista una grande Messa sui prati di Ratisbona, che già ora chiamano tutti: i prati del Papa», racconta l'amico Reinhard Richardi. «Poi andrà a ripercorrere le tappe della sua vita, un viaggio della memoria nei luoghi che hanno segnato il suo percorso umano, a cominciare dal suo paese natale, Marktl am Inn. A noi ha detto che è riuscito a ritagliarsi un giorno libero da impegni di protocollo, per andare a pregare sulla tomba dei genitori e su quella della sorella, e per stare un po' con il fratello Georg, a cui è legatissimo», aggiunge la signora Margarete Richardi. «Quando ci ha accomiatati dal suo appartamento, dopo il pranzo, abbracciandoci ci ha detto: "Il mio cuore batte bavarese. Nella mia missione appartengo al mondo"».
Il legame fra Joseph Ratzinger e la Baviera è intensissimo e lo si vede anche in occasione dei festeggiamenti per il suo compleanno e per il primo anno di pontificato. Oggi il giornale locale della Baviera dell'Est, il Mittelbayerische Zeitung, a cui il Papa è tuttora abbonato, gli ha dedicato delle pagine speciali, portandogli i saluti di amici e conoscenti. Tra questi, quelli del Maestro della cappella del duomo, Roland Büchner, che assicura la preghiera dei «Passerotti del duomo», i famosi cantori della cattedrale di Ratisbona, conosciuti in tutto il mondo per la soavità del loro canto. E poi l'augurio del professor Ulrich Hommes, il filosofo di Ratisbona, collega di Ratzinger all'università e con cui scrisse un libro a quattro mani «Das Heil des Menschen» (La salvezza degli uomini): «Santo Padre, Le auguro che il Signore le doni forza e grazia, perché possa continuare ad essere un esempio luminoso che la Chiesa è giovane e porta in sé il futuro del mondo». Per il decano della Collegiata di nostra Signora alla vecchia Cappella, Hubert Schöner, amico di lunghissima data di Ratzinger, il compleanno del Papa che cade proprio la domenica di Pasqua, è una solennità giubilare. «Questo è il giorno che ha fatto il Signore», esclama Schöner. «La gioia della Pasqua di tutta la Chiesa possa riempire anche la sua giornata di compleanno, e continuare ogni giorno che il Signore le dona».
Aria di gioia e di festeggiamenti si respira anche a Pentling, alla casa del professor Ratzinger. I vicini che l'hanno in custodia e che si preoccupano di tenerla pulita e di curare il giardino, in attesa di avere il Papa di nuovo ospite da loro a settembre, hanno inviato a Roma un messaggio di auguri, carico di affetto. «Pensiamo a lui spesso e siamo fiduciosi, perché tutto è nelle mani di Dio», dice Therese Hofbauer, la vicina. E il marito Rubert aggiunge: «Gli mandiano sempre il miele prodotto dalle api del suo giardino, e le candele fatte con la cera delle api bavaresi. Lo aspettiamo a settembre. Sono qui pronti per lui i dolcetti che tanto ama e lo strudel che cucina mia moglia, la sua passione».