Racconto della giornata di oggi, 11 Luglio 2005.
Sono arrivata a Roma verso le 10,15: primo pensiero, raggiungere Piazza San Pietro! Non sapevo cosa avrei trovato nè quanta gente ci sarebbe stata, ma ero pronta a studiare la situazione.
La metro, inutile dirlo, era colma di turisti e pellegrini: anche per chi non conosceva la strada era facile "seguire la folla". Procedo verso il Cupolone: alla mia destra si intravede già IL PALAZZO APOSTOLICO! Ho il cuore in gola, mentre intorno a me edicole e negozi di articoli religiosi e souvenir espongono FOTO, POSTER E CARTOLINE BELLISSIME.
Eccomi in Piazza San Pietro: un marea di persone si disperdono lentamente nella Piazza. Dove mi metto? Raggiungo la fontana più vicina: sono proprio sotto il Plazzo Apostolico, la finestra è aperta, procedere più avanti significherebbe sovrappore la vista delle sculture a quella della finestra. Sono accanto alla fontana, alla destra, guardando verso il Palazzo Apostolico, accanto a me non c'è quasi nessuno. Ma ecco...Che siccede?? Una DOCCIA (
) improvvisa!!! Il vento fa piovere acqua nella nostra direzione e quei pochi pellegrini che mi sono accanto si scansano! Io mantengo la posizione fino alla fine e fino a farmi un bagno completo! Seguono minuti di attesa esaltante, spasmodica, con il cuore a 3000. Movimento alla finestra: ecco espongono lo stemma del Pontefice! Dietro di me c'è una folla immensa, mentre io, imperterrita, sono accanto alla fontana noncurante degli spruzzi! Molti sono i polacchi che espongono bandiere bianche e rosse...
11,55: i pellegrini cominciano ad applaudire...L'energia della gente è alle stelle, è una sensazione di gioia collettiva indescrivibile.
12,01: ECCOLO SI STA AFFACCIANDO!!! Davanti a me non c'è nessuno, dietro una folla immensa. Lui saluta allargando le braccia: lo vedo in lontananza, ma la sua presenza fisica, incredibile a dirsi, è impressionante. Anche in lontanaza il suo fascino colpisce ed ipnotizza. Applaudo sollevando le mani e cerco di fare qualche foto. Applico lo zoom digitale ma i risultati, lo so, non mi convincono. Ho un binocolino con me, anzi un "cannocchialino": lo punto per vedere meglio il Santo Padre ma mi trema la mano!!! Provo a concentrarmi ma niente!!!
Eppure, riesco a distinguere la figura vestita di bianco e il ciuffo ribelle che credevo un'allucinazione ma che poi mi è stato confermato dalle foto. Ascoltiamo le parole del Papa come inebetiti, eppure meditiamo e riflettiamo su ogni sillaba delle sue parole. L'accento tedesco è irresistibile, amplifica il fascino e l'autorità del Santo Padre. Le preghiere: preghiamo tutti in coro in latino (lo ammetto, qualche sillaba mi sfugge!
) poi il momento delle benedizione: la Piazza si ferma, *sentiamo* quasi a pelle la benedizione, e ci facciamo all'unisono il segno della croce. Applausi e spruzzi d'acqua aggiungono simpatia a tutto quanto sta accadendo; poco più in là dei bambini gridano scalmanati W IL PAPA nella speranza di farsi in qualche modo notare!!! Il Santo Padre intervalla il discorso, che conclude con una bellissima, coraggiosa e toccante presa di posizione sulla tragedia che ha sconvolto Londra, con ringraziamenti e abbracci alla piazza. Noi continuiamo ad applaudire, esterefatti, ed esplodiamo di gioia quando lui saluta i pellegrini italiani. Ecco, ci augura "Buona Domenica" e si allontana nel Plazzo Apostolico: io continuo a fissare quella finestra, sorridente, mi è rimasto un senso di gioia, di armonia, un senso di energia che sento ancora adesso.
E' STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA
W IL PAPA!!! BENEDETTO XVI NOI TI AMIAMO
Concludo con i vesrsi di Dante: e "da' per gli occhi una dolcezza al core/che intender non la può chi non la pruova"
Sonia