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La preghiera del Papa

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    Ratzigirl
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    00 30/05/2005 23:39
    Commento alla giornata di domenica 29 maggio
    E' stata una sensazione bellissima e un po' triste allo stesso tempo...la prima volta che Roma, dopo la morte di Giovanni Paolo II non ha il suo vescovo la domenica...e il balcone che rimane vuoto...anche se l'ho visto dal canale CTV dalle 9 del mattino, mi sono sentita un po' triste a non vederlo sul balcone...comunque l'omelia di Bari è stata bellissima,specie quando ha ricordato che come per i martiri di Abitene, anche noi dovremmo dire "Sine dominico non possumus" cioè senza la domenica non possiamo vivere.E qui ha posto l'accento forte e dietto sul consumismo, sul relativismo e su tutte le distrazioni materiali che non consentono all'uomo di oggi di dedicare anche solo un giorno , un'ora, al Signore.
    Bellissime le sue parole che vanno subito al nocciolo del problema, quando ha detto "Si direbbe che, in fondo, la gente non voglia avere Dio così vicino, così alla mano, così partecipe delle sue vicende. La gente lo vuole grande e, in definitiva, piuttosto lontano da sé. Si sollevano allora questioni che vogliono dimostrare, alla fine, che una simile vicinanza è impossibile.". Un'omelia che (come sempre del resto) è anche una lezione per la vita.!!!

    Ecco, con te, come guida, come vicario di Cristo, si, posso dire, mio adorato Papa, con te, sono tornata ad affermare "Sine dominico non possum!!"
    Grazie Papa Ratzi!!![SM=g27835]

    [Modificato da Ratzigirl 30/05/2005 23.42]

    [Modificato da Ratzigirl 21/06/2005 2.16]

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    Ratzigirl
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    00 07/06/2005 13:07
    Letture della Domenica X domenica di Pasqua
    La lettura della domenica precedente presa dal Vangelo di Matteo è stata illuminante su come Gesò ami davvero tutti, anche i figli che si allontanano da lui, anche chi non crede :

    E' mentalità comune pensare che Gesù si avvicina ai buoni, chiama chi se lo merita ... Niente di più sbagliato! Il Vangelo di oggi ci presenta un Gesù che va controcorrente, contro la mentalità comune. In un solo versetto all'inizio di questo brano, Gesù, con una sola Parola, cambia completamente la vita di un uomo. Matteo, esattore delle imposte, noi oggi diremmo un ladro pubblico, era seduto al banco delle imposte. Se era seduto significa che ci stava bene, che non aveva nessun desiderio di fare altro, che non pensava di cambiare la sua vita, ma è sufficiente una sola Parola di Gesù: "Seguimi", per ritrovare la sua vita, non più per rubare ai poveri, ma per difenderli e amarli.
    Gesù, non gli dà nessuna spiegazione, non gli dice che la sua vita è sbagliata, non gli fa nessuna predica. Gesù crede in Matteo, legge nel suo cuore e Matteo risponde a questo amore con altrettanta immediatezza: "Si alzò e lo seguì". Ritroviamo questi 4 verbi: "Seduto, seguimi, si alzò e lo seguì." Quattro atteggiamenti: Matteo è adagiato nella sua occupazione di raccogliere soldi per sè e per i Romani e Gesù lo chiama con fiducia a una vita diversa. Matteo è come svegliato da un torpore, come guarito da una lunga malattia che lo rendeva cieco e insensibile e liberato da una catena che non gli permetteva di vivere la vita vera. Incontrando una sola parola di Gesù, può alzarsi e seguire il suo Salvatore. Anche oggi, Gesù si presenta come Parola che salva!



    Questo primo versetto, è una dimostrazione concreta di ciò che Gesù dirà dopo ai farisei scandalizzati: "Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori". "Non sono venuto per i sani, ma per i malati" Questo è sconvolgente! Se ti credi giusto, Gesù non è venuto per te, non ha niente da dire, niente da salvare. Ma se sei peccatore, allora Gesù è venuto per te. E' venuto a chiamarti. Anche per il peccatore c'è una chiamata, una chiamata a seguire Gesù, l'unico senza peccato, che però si è unito fino in fondo all'umanità peccatrice. A questo punto dobbiamo domandarci: "Sono cosciente di essere un peccatore, un malato. Se sono convinto, questa malattia deve avere anche un nome, altrimenti è segno che non ne sono convinto fino in fondo e corro il rischio che Gesù, il medico, non sia venuto per me. E se sono convinto di essere ammalato sono disposto ad accettare la cura necessaria?
    Qual è la cura proposta da Gesù? E qui Gesù dice due parole che ancora una volta sconvolgono radicalmente il nostro modo di pensare: "Misericordia voglio e non sacrificio". Siamo ancora nel Tempo della Misericordia, più che mai la nostra società si rivela bisognosa di misericordia.

    [Modificato da Ratzigirl 21/06/2005 2.06]

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    Ratzigirl
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    00 15/06/2005 16:17
    Il catechismo dei bambini



    E' stata un bellissimo Angelus, quello di domenica(che ho visto al mare)....specialmente con l'annuncio del suo impegno per il 25 ottobre "A Dio Piacendo..." di tenere il catechismo per i bambini!
    Un evento davvero unico per loro!!!
    Auguri a tutti!!!
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    Ratzigirl
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    00 19/06/2005 12:57
    Torno adesso...
    Sono da poco tornata all'Angelus domenicale da Piazza San Pietro!!!Oggi era una magnifica giornata...anche se francamente verso mezzogiorno ha iniziato veramente a fare caldo....tutto però è sparito nel momento in cui le tende dello studio si sono aperte e abbiamo visto la figurina bianca che si affacciava al balcone (bhè da dove ero io riuscivo a vedere solo questo del mio Papa...mi trovavo infatti verso la fontana a sinistra, quella più lontana....credevo di trovare meno persone....con una bella giornata così saranno andate al mare...e invece no, tutte lì ad aspettare, in breve, farsi spazio tra la folla per arrivare all'altra fontana, mi è sembrato quasi impossibile...
    Comunque, ciò che mi ha confortato è stata la sua voce...Cari fratelli e sorelle....quando dice così, la folla impazza!! Monta dal fondo e si estende, come un'onda...allora lui stende le mani, per benedire tutti...è troppo emozionante quando senti intorno a te le voci, le urla, l'amore verso un uomo che si propaga nella conca della piazza....Poi si recita l'angelus in silenzio, con raccoglimento...una cosa che ho notato e che mi piace molto è che quando il Papa recita l'angelus (o qualsiasi altra preghiera nella liturgia) non lo fa svogliatamente(comepurtroppo sento invece in altre occasioni), ma con sentita partecipazione[SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
    Bellissime le parole per i rifugiati, specie quando ha ripreso il tema: "nessuno nella casa di Dio è straniero" (ricordiamoci che anche lui non è italiano....

    Non vi dico l'emozione quando ha fatto i ringraziamenti abituali dopo l'angelus...un tripudio!!! Ogni volta che dice: Saluto i pellegrini di lingua italiana, la piazza sembra scoppiare!! Si levano alte grida di "Viva il Papa!!!" oppure intonano l'ormai famoso "Beee--nee-detto!!!" Chi si porta dietro gli striscioni, chi cartelli, chi saluta con la mano o sventola cappellini gialli (colore vaticano)....vi assicuro, è un'emozione ogni volta!!
    E dal microfono del suo studio tutte le volte che questa scena si ripete, si sente uscire una voce flebile, non più quella sicura del liturgista, ma quella dell'uomo che teneramente sussurra..."Krazie".....[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]
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    RATZGIRL
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    00 19/06/2005 13:36
    In tv
    Io l'ho visto in tv,e certamente non è la stessa cosa,anche perché dopo l'Angelus tolgono la comunicazione,e viene completamente "tagliata" la parte dei saluti.[SM=g27813] [SM=g27813]
    Ho notato(ma spero che sia stata solo una mia impressione)che Papa Ratzi oggi sembrava un tantino stanco,forse per il gran caldo,o per il lavoro intenso che ha avuto nei giorni passati.Ma,come dicevo,spero che sia stata solo una mia impressione.[SM=x40792] [SM=x40792]

    RATZI FOREVER

    Suor RATZGIRL
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    Ratzigirl
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    00 19/06/2005 13:58
    ma....
    Ti dirò....la prima parte dell'omelia, è sempre più seria....non so, non l'ho ancora vista in tv....(mentre io ero là mia madre la registrava al satellite...:-P)però dopo l'angelus si è intrattenuto un bel po' con noi..e ha alzato più e più volte le braccia al cielo...forse non vuol dir nulla...ma non mi ha dato quest'impressione....però ti ripeto, forse in tv si vede meglio, noi vediamo solo una sagoma bianca che si muove...(comunque la prossima volta porto il binocolo di papà....devo riuscire a vederlo meglio!!!)[SM=g27828] [SM=g27828]
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    00 21/06/2005 02:04
    Re: MESSAGGIO PER CHI CREDE DI AVERE UN PAPA NAZISTA
    Ho trovato la stessa foto, a colori, purtroppo in un brutto sito violentemente antisemita (che aspettano a chiuderlo?[SM=x40796]) che accusa Giovanni Paolo II e Ratzinger di appartenere ad una "mafia ebraica" (il sonno della ragione genera mostri).
    Ma mettiamo da parte le polemiche e godiamoci la foto (che ho dovuto ritoccare per ripulirla dagli insulti).




    Scritto da: Ratzigirl 21/05/2005 2.27

    Vorrei porre l'accento solo su un punto.Dopo aver già scritto su questo forum che non mi pare assolutamente giusto che un uomo venga discriminato per aver svolto un'attività forzata a soli 15 anni, vorrei proporre una riflessione su l'ultimo discorso del pontefice dopo aver visionato il film "Karol su canale 5", riguardo gli orrori del nazismo...vedi pagina forum

    Le strade sono due (per chi crede ancora di trovarsi davanti ad un gerarca nazista) o è un vero nazista (e un vero nazista non dice queste cose;uno dei principi base espressi a chiare lettere,se avete letto il Mein Kampf, e io l'ho letto, a titolo documentativo, non perchè sia nazista,è la dignità; è la perseveranza, la tenacia di rimanere fermi e ben saldi nelle proprie idee fino alla fine) oppure non lo è....e a me la risposta negativa appare chiara come il sole...

    Come se non bastasse vi invito a riflettere su questa foto:



    Un nazista(dati i precetti di cui parlati prima) andrebbe ad accendere in una alta commemorazione come il Giubileo 2000, la menorah ebraica?

    Sarà meglio riflettere prima di parlare.........(a sproposito)

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    Ratzigirl
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    00 21/06/2005 02:09
    Si si ^_^



    La conosco questa foto, e la amo mlto perchè dà un senso alle mie parole....ecco lo smacco a chi dice: abbiamo un papa Nazista....un "nazista" che accende la menorah ebraica....in questi termini diventerebbe un messaggio di pace....[SM=g27817]
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    Ratzigirl
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    00 21/06/2005 04:20
    I ricordi del 19 aprile..................
    E' tardi, dovrei andarmene a letto che domani e dopodomani mi aspettano giornatedurissime... e invece voglio aspettare ancora qualche minuto...Sul desktop audio e video sintonizzati sulla webcam di san pietro, in attesa di vedere una luce accesa al Palazzo Apostolico...lui dorme....e io lo veglio..[SM=g27835] .
    Il tempo scorre e non si hanno che ricordi confusi, e ltri invece chiarissimi.Ricordi confusi di molto tempo fa,quando mi capitò di incontrare l'allora Cardinale,per strada... e di non aver mosso un muscolo nella mia totale indifferenza...ricordi che vorrei avere più chiari per poter dire alla me di allora, fermalo, corrigli dietro!!
    Invece non ho fatto proprio niente e tutto ha continuato a "essere" così fino al 19 aprile.. Una strana giornata, pioggerella, ma uno strano cielo, alle 12 la prima fumata nera...che come la sera prima sembrava bianca....chissà, mi ricordo di essermi chiesta, cos'è che mi tiene qui? potrei andare a fare altre cose....cosa mi tiene qui? Il cielo verso le 17.00 si stava schiarendo....quando è uscito Somalo un tripudio, vedevo tutte le mani che sventolavano fazzoletti bianchi e gialli, chi i cappelli, chi le magliette, salti, urla, canti, striscioni, applausi, pianti, tensione....tutto compresso in una piccola (a paragone) conca, in attesa di una persona sola.uando ha detto: "Josephum" molti avevano già capito....io no, non ci ho proprio pensato a lui....quando poi hadetto "Sancte Romane Ecclesiae, Cardinalem Ratzinger" ricordo il mio sconforto......durato però poco più di un dieci minuti quando è arrivata la Croce pastorale, e su quell'enorme balcone è apparsa una figurina minuta che allargava le braccia per abbracciare la piazza (un gesto che ho scoperto dopo, non era nelle sue corde di timido), quando l'ho visto fare questo, mi sono sentita sciogliere...poi sul maxischermo è apparso quel volto, quegli occhi, timorosi, impauriti, sconcertati difronte ad un'intera città che anela una tua parola....per qualche secoondo, dopo che aveva detto "Cari fratelli e sorelle" siamo stati lì qualchesecondo a squadrarci...noi...e lui...poi, poi è storia, ha detto le parole più semplici del mondo,ma profonde, il teologo di ferro, il panzerkardinal, il Rottwailer di Dio (così lo hanno chiamato) si è impappinato un paio di volte e in ciò è stata la sua grandezza umana, ciò che ha contribuito a togliere quella patina di diffidenza che era ancora in me.....

    In questo momento a Roma suonano le campane....sono le 4.....

    Continuano i ricordi...quegli occhi, quegli occhi che si stropicciava, che socchiudeva, che girava da una parte e dall'altra.... e tu guardi un maxischermo con l'illusione che anche lui ti veda. E sentivo montare in me un'inquitudine.....
    Tornata a casa la sera a Roma, non si parlava d'altro il Papa chi è, cos'ha fatto, nuova cerimonia, Papa Giovanni XXIII e poi speciale di Vespa.

    Ma sono uscita quella sera, incuraante, anche di quanto avevo sentito in piazza nel pomeriggio. Ma la domenica successiva no, non potevo mancare, mi svegliai presto per andare in piazza, ma era già tutto affollatissimo, allora sono andata vicino a casa mia, dove avevano installato il maxischermo e quando lui è arrivato, sotto le note di "Tu illum adiuva....Benedicto Romano episcopo, successori Petri......" , quel giorno aveva tutto, la contentezza, la paura, il timore, tutto traspariva da quel volto, a volte pensoso e assorto, altre volte compiacente il pubblico giunto lì per lui.

    L'omelia che pronunciò mi diede il colpo di grazia....quando disse :Ed ora, in questo momento, io debole servitore di Dio devo assumere questo compito inaudito, che realmente supera ogni capacità umana. Come posso fare questo? Come sarò in grado di farlo? Voi tutti, cari amici, avete appena invocato l'intera schiera dei santi, rappresentata da alcuni dei grandi nomi della storia di Dio con gli uomini. In tal modo, anche in me si ravviva questa consapevolezza: non sono solo. Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta. E la Vostra preghiera, cari amici, la Vostra indulgenza, il Vostro amore, la Vostra fede e la Vostra speranza mi accompagnano! Vidi un uomo anziano che sa che se potrà afare ciò per cui è stato chiamato sarà per me zzo di Dio e delle nostre preghiere...un uomo umile....come lui stesso aveva detto.

    Poi parlò del Pallio dicendo : primo segno è il Pallio, tessuto in pura lana, che mi viene posto sulle spalle. Questo antichissimo segno, che i Vescovi di Roma portano fin dal IV secolo, può essere considerato come un’immagine del giogo di Cristo, che il Vescovo di questa città, il Servo dei Servi di Dio, prende sulle sue spalle. Il giogo di Dio è la volontà di Dio, che noi accogliamo. E questa volontà non è per noi un peso esteriore, che ci opprime e ci toglie la libertà. Conoscere ciò che Dio vuole, conoscere qual è la via della vita – questa era la gioia di Israele, era il suo grande privilegio. Questa è anche la nostra gioia: la volontà di Dio non ci aliena, ci purifica – magari in modo anche doloroso – e così ci conduce a noi stessi. In tal modo, non serviamo soltanto Lui ma la salvezza di tutto il mondo, di tutta la storia. In realtà il simbolismo del Pallio è ancora più concreto: la lana d’agnello intende rappresentare la pecorella perduta o anche quella malata e quella debole, che il pastore mette sulle sue spalle e conduce alle acque della vita. La parabola della pecorella smarrita, che il pastore cerca nel deserto, era per i Padri della Chiesa un’immagine del mistero di Cristo e della Chiesa. L’umanità – noi tutti - è la pecora smarrita che, nel deserto, non trova più la strada. Il Figlio di Dio non tollera questo; Egli non può abbandonare l’umanità in una simile miserevole condizione. Balza in piedi, abbandona la gloria del cielo, per ritrovare la pecorella e inseguirla, fin sulla croce.

    Io mi sentii quella pecorella e pensai, forse per la prima olta, che iniziavo a vedere il otivo dell'elezione di Ratzinger..in senso egoistico,ma inizia a credere e credo tutt'ora che lo Spirito abbia suggerito (e gli uomini, che hanno il potere di dire dì o no, hanno detto sì.
    Ratzinger è stato scelto perchè innamorato di Cristo, perchè restaurerà la vela rotta etc etc.ma anche per convertire, nel nome di Gesù migliaia, migliaia di persone.

    Quando poi disse:chiamandoci amici : Cari amici – in questo momento io posso dire soltanto: pregate per me, perché io impari sempre più ad amare il Signore. Pregate per me, perché io impari ad amare sempre più il suo gregge – voi, la Santa Chiesa, ciascuno di voi singolarmente e voi tutti insieme. Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri.

    Fu bellissimo....Un'omelia da cattedra universitaria.E poi l'eleganza, il portamento, lo stile, un vero signore, un gentiluomo che come tale non ce ne sono più.Sono le 4.20....continuerò domani.....scusate ma adesso c'ho un pò sonno^__^[SM=x40797] [SM=x40797] [SM=x40797]
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    RATZGIRL
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    00 21/06/2005 18:10
    GRAZIE!
    Grazie di cuore Ratzi per avere condiviso con noi queste bellissime emozioni.[SM=g27838] [SM=g27838] Io le ho rivissute oggi quando ho visto quel meraviglioso filmatino(quello della tv siciliana),e ho provato delle fortissime emozioni.[SM=g27821] [SM=g27829]

    [Modificato da RATZGIRL 21/06/2005 18.11]

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    Ratzigirl
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    00 21/06/2005 21:11
    La bellissima giornata del 24 Aprile 2005 - P.zza San Pietro,Roma
    A me fa piacere parlarne....[SM=g27822] [SM=g27822]
    Io vivo nel ricordo di quelle giornate...ricordavo ieri la messa inaugurale....allora: otto del mattino, non si riesce a dormire...giù per strada la folla inizia a rumoreggiare...mi alzo, guardo giù dalla finestra e vedo un fiume (letteralmente, un fiume di persone che passa... con una sola meta...) mi vesto in fretta mangio qualcosa e mi avvio anch'io....alle 9.30 impossibile entrare in S.Pietro,fortunatamente hanno installato i maxischermi, mi ritrovo davanti ad uno di essi con altre centinaia di persone, tutte aspettano...finalmente alle 10.20 la cerimonia inizia...dal maxischermo vediamo un uomo che lentamente si avvia a benedire la tomba dell'apostolo Pietro, lui, il Successore...in silenzio, senza gli orrendi commenti televisivi che sciupano tutta la liturgia quando li guardi in tv, ci siamo potuti godere quelle bellissime immagini, e la muusica che sale alta e il LAUDES REGIAE....un brivido, un brivido ci ha preso tutti quando abbiamo sentito dire dall'orante....Benedicto
    Romano Pontifici, Petri successori,
    suum ministerium hodie inauguranti
    sollicitudo pro universa Ecclesia!

    Bellissimo....e lui, Joseph Ratzinger,lui, colui di cui si parla nel canto...camminava verso l'uscita....quando è spuntato dalla porta, i cardinali stavano ancora rendendo omaggio all'altare, e lui, sulle scale dell'ingresso, aspettava...quando è toccato a lui, si è diretto con sicurezza verso l'altare, lo ha baciato e poi si è rivolto a noi, con un sorriso liberatorio!!!

    Anche noi ci siamo sciolti in un applauso, verso l'uomo dorato che da quel giorno a tutti gli effetti sarebbe divenuto il successore di Pietro^__^

    Bellissimo ed emozionante quando Sodano gli ha consegnato l'anello, ma soprattutto quando gli hanno imposto il Pallio...lì, in quel momento, ha fatto un gesto, un gesto solo con la testa....che valeva più di altre parole....quel gesto diceva"Non so come ringraziarvi, ma io ancora non mi capacito..." almeno lì intorno a me tutti dicevano" guarda 'n po'...ancora nun ce crede d'èsse Papa!!"....l'emozione più grande nell'omelia...interrotta una trentina di volte....Bellissimo quando ha detto"Chi crede non è mai solo....non lo è nella vita, neanche nella morte"....
    Dolcissimo quando ha celebrato l'Eucarestia, con i capelli al vento, e malinconica l'immagine di lui che sale, per la prima volta, sulla papamobile e dal maxischermo abbiamo visto insieme i due fratelli....Georg e Joseph, l'uno lo specchio dell'altro, il fratellone che guarda il fratello più piccolo della famiglia e per nascondere l'emozione si mette gli occhiali, tenerissimo Georg....lui l'ha salutato con un cenno del capo....due fratelli,inseparabili, dove andava Joseph, andava anche Georg,soprattutto dopo la morte della sorella Maria, che viveva con lui qui a Roma. Per un periodo Joseph Ratzinger non ha vissuto più in p.zza della città Leonina...è stato ospite un paio di mesi in un Convento, in attesa di sistemare le cose....era legatissimo a sua sorella, dicono...lei lo aveva seguito da sempre dappertutto, e Georg era rimasto in Germania, ma dopo il 1991 il loro legame si era fatto ancora più forte. Erano rimasti loro due....ormai anziani entrambi,la telefonata serale che solo il Conclave aveva costretto Joseph a interrompere, era per loro un modo per sentirsi meno distanti....
    E in quello sguardo, durato pochi attimi, e visto da un maxischermo, tutti noi abbiamo capito il tormento che si può sentire quando tuo fratello, che fino ad allora ha condiviso con te quanto ha potuto, adesso è chiamato al più alto compito....e non sarà così facile stargli accanto come prima...dolcissimo lo sguardo di Joseph, che avrà capito certamente tutto questo, che appena giunto a Roma il fratello si è recato di corsa da lui per rassicurarlo...per dirgli che tra loro non cambierà nulla...e che per lui resterà sempre e solo Joseph.




    Mi vien da piangere!!! E' troppo commovente!!![SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]

    [Modificato da Ratzigirl 21/06/2005 21.51]

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    Ratzigirl
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    00 08/07/2005 12:34
    Catechesi all'ultima udienza prima delle vacanze : 6 luglio 2005
    LE RICCHEZZE UMANE NON VALGONO QUANTO L'AMORE DI DIO



    "Chi e' ricco, se non il solo Dio, creatore di tutte le cose?". Benedetto XVI ha fatto riecheggiare oggi in piazza San Pietro questa famosa domanda di Sant'Ambrogio ai milanesi. Ed il messaggio che seguiva era sul fatto che Dio "e' molto piu' ricco di misericordia" di chiunque, "poiche' ha redento tutti e, quale autore della natura, ha trasformato noi, che secondo la natura della carne eravamo figli dell'ira e soggetti al castigo, perche' fossimo figli della pace e della carita'".
    La citazione del "grande Vescovo di Milano" e' stata fatta da Papa Ratzinger ha commento delle parole dell'apostolo Paolo agli Efesini e in particolare dell'inno cristologico che "sottolinea innanzitutto - ha spiegato ai 20 mila fedeli presenti all'udienza di oggi - la grazia sovrabbondante con la quale Dio ci ha resi suoi figli adottivi in Cristo Gesu'".
    "Non bisogna percio' dubitare - ha concluso il nuovo Pontefice - che le membra siano unite al loro capo, soprattutto perche' fin dal principio siamo stati predestinati all'adozione di figli di Dio, per mezzo di Gesu' Cristo".




    Parole Sante!! Nessuna ricchezza umana è paragonabile all'immenso amore che Dio ha per gli uomini...mi è piaciuto tantissimo quando ha detto, durante il discorso: " Mi commuove pensare che prima di venire al mondo, io ero già nella mente di Dio, perchè ognuno di noi, è voluto!!!"

    Che meravigliose lezioni il mercoledì!!!![SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]
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    Ratzigirl
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    00 02/09/2005 00:53
    Intenzioni di preghiera per settembre 2005
    Benedetto XVI prega perché venga riconosciuto il diritto alla libertà religiosa



    Intenzione generale di preghiera per settembre

    Benedetto XVI pregherà nel mese di settembre “perché il diritto alla libertà religiosa sia riconosciuto dai governi di tutti i popoli della terra”.

    Lo afferma l’intenzione generale dell’Apostolato della Preghiera , che il Santo Padre assume come propria nell’offerta delle preghiere e dei sacrifici giornalieri.

    Tutti i mesi, il Papa prega anche per un’intenzione missionaria, che per settembre recita così: “Perché l'impegno di annuncio del messaggio cristiano da parte delle giovani Chiese ne favorisca l'inserimento in profondità nelle culture dei popoli”.

    “Violenza, imposizioni, persecuzioni”: con queste tre parole “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha descritto la situazione della libertà religiosa nel mondo.

    Guerre, dittature e terrorismo hanno fatto sì che nel 2004 si sia aggravata la situazione in Paesi come la Nigeria, Cuba o la Cina, dove i diritti umani vengono violati e gli omicidi o il sequestro di sacerdoti, religiosi e religiose sono all’ordine del giorno, come spiega il Rapporto relativo al 2004 pubblicato da questa Opera di diritto pontificio.

    In un commento alla intenzione generale di preghiera, monsignor Felix A. Machado, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha affermato che “la questione religiosa è inscindibilmente legata alla questione della verità”.

    Monsignor Machado ha poi fatto riferimento agli insegnamenti lasciateci da Giovanni Paolo II, osservando che secondo il Papa scomparso compiere degli “sforzi per la promozione della pace nel mondo, della libertà di coscienza e di religione non significa relativizzare la verità oggettiva che ogni essere umano è moralmente obbligato a ricercare”.

    Applicando questo insegnamento della Chiesa cattolica alla vita quotidiana, “lo Stato non si può arrogare il diritto di imporre né d’impedire”, ha aggiunto poi.

    “Il rispetto del principio della libertà religiosa rinforza anche incontestabilmente la credibilità degli sforzi in favore del dialogo interconfessionale”, ha sottolineato monsignor Machado.

    Riportando poi le parole pronunciate da Giovanni Paolo II nell’ottobre 2003, in occasione di una udienza ai partecipanti ad una Conferenza dei Ministri dell’Interno dell’Unione Europea, ha scritto: “La garanzia e la promozione della libertà religiosa costituiscono un ‘test’ del rispetto dei diritti altrui, che si traduce in fatti fintanto che una disciplina giuridica adeguata, applicabile alle diverse confessioni religiose, si fa garante delle loro rispettive identità e della loro libertà”.


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    Ratzigirl
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    00 05/09/2005 11:21
    Le Riflessioni di Korazym
    La difficile arte di amare
    Mons. Antonio Riboldi



    "Una volta"...potremmo iniziare questa nostra riflessione sulla parola di Gesù che ci viene offerta.
    C'era una volta, quando le nostre famiglie vivevano una semplicità che era povera di cose, ma ricca di fede e di valori evangelici, in cui le nostre mamme erano davvero premurose non solo nello stare attente alla nostra salute fisica, alla nostra crescita materiale, ma erano più attente alla nostra crescita spirituale.
    Coltivavano la fede, la preghiera e quindi le virtù, con vera passione, sapendo che nel piano di Dio veniva in primo luogo la santità...il resto veniva dopo.
    Erano molto attente quindi ai nostri comportamenti. La giornata era condita di continue raccomandazioni, o prediche, come soleva dire mia mamma, sperando che di cento prediche ne rimanesse il ricordo di una.
    E quando la correzione fatta di parole non portava i frutti sperati, ricorreva ai mezzi più convincenti che poi erano gli schiaffi, che se facevano male al corpo, facevano un gran bene all'anima.
    Quando fui ordinato sacerdote, mamma mi chiese quale era il regalo che avrei pensato per lei che era stata la mia guida spirituale, le risposi: "Una scopa d'oro"...come ringraziamento per la scopa che aveva usato per indicarmi la via di Dio, la via della vita.
    Oggi...pare proprio che la correzione non sia più di moda, lasciando che i figli crescano senza più sentire nella propria inesperta mano, la mano di chi invece deve essere guida secondo Dio, ossia i genitori.
    E lo stesso capita in tutti i campi. Si ha come paura di creare inimicizia anche solo facendo capire che l'amico sbaglia.
    Così facendo si lascia che uno si perda: ed è davvero un grave atteggiamento contro l'amore, che dovrebbe invece dare una mano, con discrezione, con dolcezza, come è nello stile della carità, a chi sta perdendosi.
    Ce lo dice la Parola di Dio oggi. Ezechiele così parla: così dice il Signore: "Figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia.
    Se io dico all'empio: empio tu morirai, e tu non parli per distogliere l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà, per la sua iniquità, ma della sua morte chiederò conto a te.
    Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta, perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità, tu invece sarai salvo." (Ez.33,7-9).
    Gesù a sua volta riprende l'argomento così: "Se il tuo fratello commette una colpa, va e ammoniscilo fra te e lui solo: se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello: se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di una o due o tre testimoni". (Nt.18,15-20).
    Se leggiamo attentamente la Bibbia, troviamo che i Profeti non avevano alcuna paura, mandati da Dio e quindi nel nome di Dio, di farsi a volte duro rimprovero verso Israele, non guardando in faccia ad alcuno, dai re, ai giudici, ai sacerdoti, ai falsi profeti, ai falsi maestri, fino a rischiare con le loro parole la stessa morte.
    Basta leggere Isaia, Elia, Ezechiele e tutti gli altri...Dio non poteva accettare che il suo popolo si dannasse, correndo dietro a falsi idoli ed allontanandosi da Lui, quindi andando diritto verso la perdizione.
    Il grande amore che Dio aveva per il suo popolo diveniva avvertimento e quindi correzione. L'amore non ama assistere passivo a chi si ama. La correzione in Dio è testimonianza di amore: immenso amore che invita alla conversione, ossia a lasciare le vie sbagliate per tornare alla retta via.
    Così fece Giovanni il Battista.
    Non ebbe alcun timore a rimproverare apertamente il re Erode per il peccato pubblico di avere preso in moglie la consorte del fratello. Era scandalo da condannare, perché cattivo esempio ai deboli. E tutti sappiamo che il suo coraggio lo portò a finire decapitato.
    Gesù stesso, davanti al tempio divenuto luogo di commercio, non esitò a usare la frusta, gettando a terra la merce che vi era: "La casa del padre non è luogo di ladri". E non esitò a mostrare il suo sdegno verso chi dà scandalo.
    Fanno davvero ancora oggi impressione e fanno pensare i tanti "guai" che Gesù rivolse a chi dà scandalo ad uno di questi piccoli: "E' meglio si mettano una corda da mulino al collo e si gettino in mare". I "guai ai ricchi": "E' più facile che un cammello entri per la cruna di un ago che un ricco in paradiso".
    I "guai agli scribi" e farisei "ipocriti". Non ha davvero paura Gesù di usare la frusta quando occorre sradicare il male dalle radici. E anche Lui la pagò cara, finendo sulla croce. Ma fu la nostra salvezza.
    Nello stesso tempo però bastava un'occhiata verso il peccatore o la peccatrice per mostrare la dolcezza della sua misericordia. Non taceva il male, perché non sarebbe stato nella sua natura di Maestro, vedere gli errori e fare nulla per correggerli.
    Lui era ed è la Verità e la nostra salvezza. Non poteva e non può quindi tacere di fronte alle nostre malattie.
    Fa di tutto per guarirci e così restituirci alla salute: in tanti modi...anche attraverso la fraterna correzione di coloro che il profeta oggi definirebbe "sentinelle": come sono gli sposi gli uni verso gli altri: i genitori verso i figli, i sacerdoti nella Chiesa; i cristiani tutti davanti ai mali che offendono Dio.
    A volte bisogna avere il coraggio di rischiare. Come quando anni fa nella mia Diocesi, ma parlando a tutta la nostra nazione, scrissi una lettera pastorale dal titolo significativo, "rubato" ad Isaia: "Per amore del mio popolo non tacerò".
    Era una condanna senza sottintesi della criminalità organizzata. Era una condanna della indifferenza di fronte ad un male che davvero appestava e appesta la vita civile. Un male che ancora oggi esiste ed in forma violenta, ma che forse si preferisce sottovalutare.
    Ci vuole tanto coraggio. Il coraggio di volere il bene a chi si ama. Il coraggio di chiamare male ciò che è male agli occhi di Dio e bene ciò che invece è amabile ai Suoi occhi.
    Ma si ha come l'impressione che al coraggio si preferisca il comodo silenzio per non avere fastidi...E così la società si perde nella corruzione, che è davvero l'inferno del nostro tempo.Mi scriveva un amico di Internet che per il fatto di dichiararsi oggi "costruttore di pace", viene continuamente deriso da chi invece vorrebbe inneggiare alla brutalità della guerra! E' come inneggiare all'inferno.
    E' un coraggio che a volte manca nelle famiglie, dove si crede di perdere i figli con una correzione che sia testimonianza di carità e di vita.
    E così i figli un giorno ci malediranno per non averli avvertiti del male.
    E' un coraggio che a volte manca anche a noi Chiesa, che pare non abbiamo più voce per sferzare questo mondo che vorrebbe cancellare addirittura Dio.
    Sono tutte viltà che pagheremo care.
    Ed invece il profeta ci indica la via della sentinella, che avverte del male che sta avvicinandosi. Certo la correzione non deve mai essere forma di superbia o priva di dolcezza.
    Deve essere la forma di delicatezza e di umiltà propria di chi sa di non essere affatto superiore a chi si corregge, ma vuole esprimere stima e amore. Deve incoraggiare e mai deprimere.
    Davvero una forma di carità che è necessaria in tutti e per tutti...perché l'onda del male, non travolga tutto e tutti.
    Ogni volta riceviamo una correzione fraterna, sentiamo sul momento la ribellione della nostra superbia, ma poi "rientrando in noi stessi" come il figlio prodigo, viene da dire "GRAZIE" a chi ci ha usato tanta carità.
    Davvero salvando gli altri, salviamo noi stessi.
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    Ratzigirl
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    00 16/09/2005 22:46
    Commento di Padre Livio all'Omelia Pro Eligendo Pontefice
    Un bellissimo (secondo me) commento di Padre Livio, di Radio Maria, all'Omelia del Conclace...secondo me quest'uomo rende veramente bene l'idea del Papa....ascoltatelo, è davvero molto illuminante!!!

    Ce ne sono altre nella lista, ma quella è davvero meritevole di esser ascoltata!!!!

    Collegamento a Radio Maria

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    Ratzigirl
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    Utente Master
    00 08/10/2005 20:53
    Beati gli operatori di pace.....
    ...e infatti durante l'udienza di mercoledì scorso....

    BENEDETTO XVI SALUTA ISRAELIANI E PALESTINESI PRESENTI ALL' UDIENZA

    Benedetto XVI ha salutato un gruppo di israeliani e palestinesi presenti all'udienza generale in piazza San Pietro, che si trovano a Roma per partecipare ad un seminario sull'educazione e sulla pace. Nei consueti saluti ai pellegrini di lingua inglese, il papa ha menzionato tra gli altri presenti, in ''particolare'' israeliani e palestinesi, invocando su tutti una benedizione di ''pace e di gioia''.

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    Ratzigirl
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    Utente Master
    00 10/11/2005 12:27
    Pregare secondo le intenzioni di Papa Benedetto
    INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

    Perché il Papa Benedetto XVI sia sostenuto dalla preghiera, confortato dall’affetto, ascoltato e seguito con gioia da tutti i battezzati.

  • josie '86
    00 19/04/2006 12:10
    Re: Pregare secondo le intenzioni di Papa Benedetto

    Scritto da: Ratzigirl 10/11/2005 12.27
    INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

    Perché il Papa Benedetto XVI sia sostenuto dalla preghiera, confortato dall’affetto, ascoltato e seguito con gioia da tutti i battezzati.




    Quoto Ratzigirl! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
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    Caterina63
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    Utente Junior
    00 04/09/2006 17:51
    PREGHIERA PER LA FAMIGLIA
    Il Papa ci invita a pregare per le Famiglie......

    [SM=g27823]



    (chiedo scusa se ho sbagliato l'inserimento di questa pergamena, ma sto cercando di imparare come è articolato questo meraviglioso forum.... [SM=x40792] )



    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
  • Discipula
    00 17/01/2007 15:19
    Le intenzioni assegnate dal Santo Padre all'Apostolato della Preghiera per l'anno 2007




    GENNAIO

    Generale
    Perché nel nostro tempo, segnato purtroppo da non pochi episodi di violenza, i Pastori della Chiesa continuino ad indicare al cuore di ogni uomo la via della pace e dell'intesa fra i popoli.


    Missionaria
    Perché la Chiesa in Africa diventi sempre più autentica testimone della Buona Novella di Cristo, e s'impegni in ogni Nazione nel promuovere la riconciliazione e la pace.

    FEBBRAIO

    Generale
    Perché i beni della terra, donati da Dio per tutti gli uomini, siano usati con saggezza e secondo criteri di giustizia e solidarietà.


    Missionaria
    Perché la lotta contro le malattie e le grandi epidemie nel Terzo Mondo trovi nello spirito di solidarietà una sempre più generosa collaborazione da parte dei governi di tutte le Nazioni.

    MARZO

    Generale
    Perché la Parola di Dio sia sempre più ascoltata, contemplata, amata e vissuta
    .

    Missionaria
    Perché sia costante preoccupazione dei responsabili delle giovani Chiese formare i catechisti, gli animatori e i laici impegnati al servizio del Vangelo.

    APRILE

    Generale
    Perché, lasciandosi illuminare e guidare dallo Spirito Santo, ogni cristiano risponda con entusiasmo e fedeltà all'universale chiamata alla santità
    .

    Missionaria
    Perché cresca il numero delle vocazioni sacerdotali e religiose nell'America settentrionale e nei Paesi dell'Oceano Pacifico, per rispondere adeguatamente alle esigenze pastorali e missionarie di quelle popolazioni.

    MAGGIO

    Generale
    Perché, sull'esempio della Vergine Maria, ogni cristiano, sempre attento ai segni del Signore nella propria vita, si lasci guidare dalla Parola di Dio
    .

    Missionaria
    Perché nei territori di Missione non manchino buoni e illuminati formatori nei Seminari maggiori e negli Istituti di vita consacrata.

    GIUGNO

    Generale
    Perché il Signore protegga i marinai e tutti coloro che sono coinvolti in attività marittime
    .

    Missionaria
    Perché la Chiesa nel Nord dell'Africa testimoni, con la sua presenza e la sua azione, l'amore di Dio verso ogni individuo e ogni popolo.

    LUGLIO

    Generale
    Perché sia reso possibile a tutti i cittadini, individualmente e in gruppo, di partecipare attivamente alla vita e alla gestione della cosa pubblica
    .

    Missionaria
    Perché, consapevoli del proprio dovere missionario, tutti i cristiani aiutino fattivamente quanti sono impegnati nell'evangelizzazione dei Popoli.

    AGOSTO

    Generale
    Perché tutti coloro che attraversano momenti di difficoltà interiore e di prova, trovino in Cristo la luce e il sostegno che li conducano a scoprire l'autentica felicità
    .

    Missionaria
    Perché la Chiesa in Cina testimoni una sempre maggiore coesione interna e possa manifestare l'effettiva e visibile comunione con il Successore di Pietro.

    SETTEMBRE

    Generale
    Perché l'assemblea ecumenica di Sibiu in Romania possa contribuire a far crescere l'unità tra tutti i cristiani, per la quale il Signore ha pregato nell'Ultima Cena
    .

    Missionaria
    Perché, aderendo con gioia a Cristo, tutti i missionari e le missionarie sappiano superare le difficoltà che incontrano nella vita di ogni giorno.

    OTTOBRE

    Generale
    Perché i cristiani che si trovano in situazione di minoranza abbiano la forza e il coraggio di vivere la fede e perseverino nel testimoniarla
    .

    Missionaria
    Perché la Giornata Missionaria Mondiale sia occasione propizia per suscitare una sempre più profonda coscienza missionaria in ogni battezzato.

    NOVEMBRE

    Generale
    Perché coloro che si dedicano alla ricerca medica e quanti sono impegnati nell'attività legislativa nutrano sempre un profondo rispetto per la vita umana, dal suo inizio sino al suo naturale compimento


    Missionaria
    Perché nella Penisola Coreana cresca lo spirito di riconciliazione e di pace.

    DICEMBRE

    Generale
    Perché la società umana sia sollecita nel prendersi cura di tutti coloro che sono colpiti dall'AIDS, specialmente dei bambini e delle donne, e la Chiesa faccia loro sentire l'amore del Signore
    .

    Missionaria
    Perché l'incarnazione del Figlio di Dio, che a Natale la Chiesa celebra solennemente, aiuti i popoli del Continente asiatico a riconoscere in Gesù l'Inviato di Dio, unico Salvatore del mondo.



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