stavo navigando allegramente per la rete alla ricerca di un'ispirazione per il nome del nuovo sito quando mi sono imbattuta in storie carine ed interessanti ve ne propongo un paio... vediamo se riusciamo a far riflettere qualcuno!!!
Il desiderio
Una volta, due monaci, Tanzan e Ekido, stavano attraversando un torrente quando scorsero una bella ragazza in kimono e sciarpa di seta che cercava, senza riuscirci di fare altrettanto. Tanzan, senza pensarci, la prese in braccio e la portò dall'altra parte.
Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.
Allora non poté più trattenersi. "Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tanzan " e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l'hai fatto?". Lo rimproverò.
"Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù sulla riva" disse Tanzan. "Tu invece la stai ancora portando con te?".
(alcune versioni di questa storia descrivono il monaco che porta la ragazza oltre una pozzanghera di fango)
Una tazza di té
Un filosofo si recò un giorno da un maestro zen e gli dichiarò:
"Sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi".
"Posso offrirti una tazza di tè?" gli domandò il maestro. E incominciò a versare il tè da una teiera.
Quando la tazza fu colma, il maestro continuò a versare il liquido, che traboccò.
"Ma che cosa fai?" sbottò il filosofo. "Non vedi che la tazza é piena?"
"Come questa tazza" disse il maestro "anche la tua mente è troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare dentro qualco'altro..
Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?"
[21:05] -evil46- ave, ITSUMI, foris civitatum regina, magnis sapientia virtutisque
La Principessa glielo confidò in un orecchio e le tre donne preso a ridere tutte assieme.
Oh, sì è proprio lui il migliore& disse una.
Già, gia, proprio lui. Adesso andiamo in chat e ne parliamo per tre giorni& le fece eco laltra.
Ma lo sapete che anagrammando le lettere del suo nome si legge&. Notò lultima.
Oh oh oh&
Ho provato a cercarlo per tutto il palazzo, ma mi sono ritrovato con le spalle al muro e loro mi hanno preso.
Loro? Al Cavaliere era sfuggito qualcosa.
Sì, le Tre Marie. Mi hanno invitato a prendere il the, poi, dimprovviso, una di loro ha tirato fuori una bottiglia e lha fatta girare sul tavolo. E stato orribile& Il Galoppino non riuscì a proseguire nel racconto, sopraffatto dalle lacrime.
Pianse a lungo. Il Cavaliere lo compatì.