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Foggia, picchiato a sangue giovane senegalese

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    resistencia
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    Città: BARI
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    00 12/09/2004 10:10
    Carissimi amici e compagni,

    vi inviamo gli aggiornamenti in nostro possesso sul pestaggio squadristico subito da un ventunenne senegalese il 30 agosto scorso, ad opera di alcuni vigili urbani. Vigili inquadrati - stando a quelle che attualmente sono solo voci in cerca di una qualche conferma - in un vero e proprio gruppo d'azione anti-migranti.

    Anzitutto, nuovi dettagli sul pestaggio stesso (buttati giù non certo per un macabro e modaiolo gusto del gossip, quanto per permettere a tutti di comprendere interamente la portata culturale e sociale dell'azione e della reazione. Proprio per questo, omettiamo quanto affermato dai pizzardoni durante l'operazione punitiva, indice di sottocultura sbirresca e di rancore para-xenofobo, ma inutile ai fini della comprensibilità dell'evento):

    1) il tutto è avvenuto a due passi dall'Unità cittadina dei Democratici di Sinistra. Abbiamo la certezza che un gruppo di diessini abbia assistito a tutta la scena dal balcone e che, quando sollecitati ad intervenire, si siano limitati a rispondere di aver attivato il loro capogruppo. Proprio come se si trattasse di un convegno sulla Cirami! A questa gente, evidentemente, manca il minimo senso di distinzione tra realtà concreta e realtà televisiva. Proprio come a quel loro alter-ego di Arcore. Sappiamo per certo che diverse lettere di cittadini indignati sono partite alla volta della Federazione regionale del partito. Ad oggi, nessuna risposta.

    2) a cose fatte, il poliziotto intervenuto è rimasto sconcertato da quanto gli si presentava sotto gli occhi e, al colmo della sorpresa, ha esclamato (anche questo è più che certo, testimoniato, anche se in dialetto foggiano nell'originale): "Tutto questo casino per un nero?"

    In data 8 settembre, Elio Capparella, presidente provinciale dell'ANVU, ha espresso - in una lettera aperta - tutta la sua rabbia e il suo disappunto per un comportamento assai strano dei cittadini foggiani, che - stando a quanto scrive: "vorrebbero il vigile, severo e accomodante alla bisogna, intransigente se deve perseguire gli altri, affabile e comprensivo nei propri confronti. Insomma, dovrebbe fare solo prevenzione e mai repressione". Capparella - ancora - esprime sconcerto per l'atteggiamento ostile nei confronti dei vigili urbani da parte dei cittadini, per le critiche espresse nei confronti del loro operato e accusati di parteggiare sempre "per il delinquente, mai a difesa del tutore dell'ordine". Quanto all'episodio del senegalese Capparella difende l'operato dei vigili: cosa avrebbero dovuto fare, di fronte a un reato? Lasciar stare, commettendo anch'essi, così, un reato d'omissione? Una lettera del genere meriterebbe, più che un semplice commento, una postilla (magari ironica), un profondo, serio studio sociologico. E' la mentalità che si cela dietro il rancore, l'isoddisfazione verso la cittadinanza attiva, la rabbia per la limitazione del dominio sul territorio, a non essere trattenuta dal dirigente.

    E, stando a fonti certissime, pare siano già cominciate ambigue manovre contro i firmatari della lettera di denuncia.
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    resistencia
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    00 12/09/2004 10:12
    Questo è quanto abbiamo prodotto e affisso in città. Per ora:

    Giù la testa!

    Il 30 agosto scorso a Foggia un ragazzo senegalese è stato pestato a sangue da alcuni vigili urbani. La colpa? Vendere cd masterizzati.

    Evidentemente qualcuno in città è convinto di poter fare tanto di più quanto meno conta; evidentemente la frustrazione di circolare conciati come pagliacci, influisce. Evidentemente ai nuovi sgherri infami, vigliacchi e raccomandati, non basta più dispensare multe e punire gli automobilisti. Qualcuno ha pruriti da picchiatore. Ed a costui deve dare enormemente fastidio che un “negro qualunque” eserciti la professione di venditore ambulante nel trafficato corso centrale.

    Sta di fatto che il senegalese è stato inseguito, immobilizzato con il pepper-spray e

    colpito. Cinque contro uno. Ma costoro sono stati visti. Il pubblico cittadino – stavolta – non si è reso grato alla forza pubblica dello spettacolo a cui ha assistito ed ha dimostrato di opporsi. Allora alla municipale non è restato che recitare la vergognosa parte delle pecorelle aggredite dal lupo, rovesciando la vicenda per giornalisti e benpensanti, dando vita ad una sceneggiatura degna di un telefilm d’azione. I loro sindacati di categoria hanno preteso persino di essere forniti di pistole d’ordinanza!

    Non bastano i viaggi disumani - che sempre più spesso terminano in vere tragedie - che migliaia di migranti devono effettuare per sfuggire alla miseria cui vengono costretti; non bastano le condizioni di totale disumanità in cui vengono segregati nei cosiddetti “centri di permanenza temporanea” (veri e propri lager per stranieri); non basta l’umiliazione a cui vengono sottoposti quotidianamente per pochi spiccioli...ora è lecito e moralmente giusto anche pestarli a sangue!

    Noi, da amici e sostenitori degli oppressi di ogni sorta, non possiamo che coltivare vendetta e odio contro chi - coprendosi dietro l’autorità conferitagli da una divisa di merda - fa proprie metodologie di pensiero e d’azione meramente razziste. Contro chi gestisce il cosiddetto “ordine sociale” con manganelli, pistole e manette. Contro chi fomenta - a gesti e a parole - l’odio contro lo straniero e il “diverso”. Contro chi, celandosi dietro l’indifferenza pubblica china il capo facendo finta di nulla.

    Sapete da che parte siamo, sapete dove trovarci.

    Collettivo Comunista AgitProp (Fg)
    Anarchici Foggiani
    Laboratorio Politico Jacob

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    Rudyx
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    00 12/09/2004 11:55
    che schifo... brrrrrrrrrrrrrrrrr
    Che schifoooooooooooooooooooooooooo