questa è una BREVISSIMA trama
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Quattro giovani annoiati in uno studio di statue e manichini, tuta bianca, bombetta e bastoni. Un ubriaco di notte che canta. Quattro ombre gli si avvicinano Sono i giovani, che prima lo scherniscono e poi lo bastonano. In un teatro diroccato un'altra gang sta violentando una ragazza, quando arrivano i quattro giovani. Le due gang si scontrano, i quattro giovani hanno la meglio con ferocia spietata. Poi devono scappare per l'arrivo della polizia. Rubano un'auto sportiva e sfrecciano per le strade di campagna causando incidenti. Irrompono nella villa ultra-moderna di uno scrittore e sua moglie, infieriscono senza ragione sul vecchio e violentano la donna sotto i suoi occhi. Tornano allo studio. Uno dei quattro manca di rispetto alla donna che sta cantando Beethoven e viene rimproverato da uno dei suoi compagni. Il narrante, Alex, torna a casa (un appartamento ultramoderno), si toglie le sopracciglia finte, suona Beethoven, toglie un serpente dal cassetto, guarda quattro statuette di Cristo sanguinante. I suoi genitori pensano che la sera lavori. Un supervisore un po' nevrotico viene a trovarlo, per fargli la predica e minacciarlo. Vestito elegante, incontra due ragazze che leccano gelati erotici. Le porta a casa sua dove compie una piccola orgia privata (ripresa a velocita' ipercinetica). E' il leader dei quattro e impone la sua supremazia con ferocia. Quando gli altri tentano di mettere in discussione la sua leadership, ne butta due in acqua, finge di aiutare uno a uscire invece gli taglia la mano. Ogni sera devono improvvisare qualcosa per combattere la noia. Questa sera tocca a una donna che vive sola con i suoi gatti in una grande villa. Come la volta precedente, tentano di farsi aprire con la scusa di un grave incidente. Questa volta la vittima designata non apre la porta, e chiama la polizia, ma lui penetra dalla finestra. Lei tenta di difendersi brandendo un busto di Beethoven, ma lui la uccide colpendola con una statua erotica in testa. Appena esce di casa, i suoi amici lo colpiscono. Viene cosi' catturato dalla polizia. Interrogato, tratta la polizia con disprezzo e strizza persino i testicoli di un detective. Si proclama innocente davanti al supervisore, che gli ride in faccia soddisfatto, perche' la donna e' morta e pertanto lui e' adesso un assassino. Gli sputa persino in faccia. Condannato a 14 anni, viene rinchiuso in un carcere retto in maniera nazista dal direttore. Il resoconto del carcere e' una serie di gag e di macchiette. Diventa in breve il favorito del pastore. Un ministro in visita sceglie proprio lui per un nuovo programma di riabilitazione. Alex viene trasportato in un laboratorio, dove viene sottoposto a un esperimento scientifico: drogato, legato a una sedia, la testa coperta di cavi, gli occhi tenuti aperti con la forza, deve guardare film di violenza gratuita finche' si sente male, giorno dopo giorno. Dichiarato ufficialmente guarito, viene esibito davanti a un pubblico di autorita'. Viene abusato sul palcoscenico, costretto a leccare le suola del suo aguzzino, senza che si ribelli. La sceneggiata serve a dimostrare che il criminale e' definitivamente riabilitato. Una donna seminuda appare sul palco e avanza verso di lui, per dimostrare che lui non puo' neppure seguire gli istinti selvaggi del sesso. Appena prova a fare qualcosa di sbagliato, si sente male. Il lavaggio del cervello ha funzionato e la notizia fa sensazione su tutti i giornali. Siccome suonavano sempre Beethoven, Alex e' diventato allergico anche alla musica di Beethoven. E' di nuovo libero. I genitori gli danno un freddo benvenuto. Hanno affittato la sua camera a un bravo giovane, Joe, che con loro si comporta come il figlio che avrebbero desiderato. Joe lo insulta e gli rinfaccia tutto il male che ha fatto ai genitori. Ad Alex non resta che andarsene. L'ubriacone che aveva picchiato all'inizio lo riconosce e tutti gli anziani barboni si avventano su di lui. Alex non puo' difendersi perche' il suo cervello gli impedisce di usare la violenza. Viene salvato da due poliziotti, ma i poliziotti sono due dei suoi vecchi compagni di crimine. Lo caricano sul cellulare, lo portano in un bosco, lo bastonano e quasi affogano in un abbeveratoio. Sotto il temporale, cammina finche', senza rendersene conto, arriva alla villa dello scrittore. Stremato, supplica asilo. Lo scrittore riconosce la vittima del lavaggio del cervello, e la sua prima reazione e' di farne il soggetto di un libro, ma poi capisce che si tratta dell'uomo che lo aggredi' e lo ridusse su una sedia a rotelle e che causo' la morte di sua moglie. Lo scrittore ha chiamato una coppia di amici interessati a discutere il suo caso. Lo scrittore lo guarda con odio mentre risponde alle domande. A un certo punto Alex perde coscienza: il vino era drogato. Lo hanno chiuso in una camera e suonano Beethoven a tutto volume. E' una tortura che fa impazzire Alex. E' una tortura che fa impazzire Alex. Alex si butta dalla finestra. Questa parte del film e' un rituale di "retribuzione", di punizione, di espiazione. Il fato gli somministra una medicina che e' eguale e contraria ai suoi atti. Rinviene in ospedale, tutto bendato e ingessato. L'effetto della caduta e' stato di annullare la riabilitazione. Alex ha riacquistato la sua mente malvagia. Intanto la stampa ha preso lo spunto dal suo tentato omicidio per attaccare il programma di riabilitazione come disumano. Il ministro va a trovarlo in ospedale, gli chiede scusa per l'esperimento fallito, gli offre un lavoro, si fa fotografare abbracciato a lui. In altre parole, adesso devono riabilitare il governo e Alex e' indispensabile. Il film si chiude con visioni erotiche di Alex e un suo sguardo malvagio.