"Qualcosa Di Nessuno" è il secondo album ufficiale dei Marsh Mallows, nonchè il lavoro che segna il passaggio della band riminese dalla realtà indipendente ad una major, ossia la celebre EMI (la divisione italiana curerà la distribuzione del disco per conto di Urlo Music), sebbene il precedente lp (uscito originariamente su Dave Records) era stato successivamente ristampato da Ammonia, sub-label di V2/Sony.
Ma niente paura: questo non vuol dire affatto che Jim e soci siano diventati di punto in bianco delle rockstar inebriate dal music-business! Il controllo degli aspetti artistici e di parte di quelli organizzativi sono ancora nelle loro mani e l'approdo alla casa discografica britannica non può che essere visto come un premio alla loro tenacia: non si può negare il fatto che in questi anni - nonostante la giovane età dei componenti e (relativa) del gruppo, nato alla fine del '98 - gavetta ne abbiano fatta anche loro. In Italia i Marsh Mallows hanno suonato praticamente dappertutto: dal pub della più sperduta provincia fino ai palchi dei grandi festival estivi, organizzandosi autonomamente le date e raccogliendo attraverso convincenti esibizioni live un discreto consenso.
In questa nuova esperienza discografica i romagnoli danno ulteriore prova della loro consistenza tecnica offrendo un punk-core veloce ed irruente caratterizzato dalle solite rasoiate di chitarre dalle inflessioni vagamente "metal". I quattri ripartono, dunque, dal buonissimo debut-album "Alcatraz", rifinendo i particolari e aumentando sensibilmente la potenza e, talvolta, la velocità dei pezzi, grazie anche ad una produzione migliore sotto tutti i punti di vista.
I testi hanno l'ambizione di essere impegnati e il merito di non sfociare in slogan e proclami quanto piuttosto in analisi personali e, come in passato, rivestono un'importanza tutt'altro che marginale nell'economia della band. In Dark room, Marsh Mallows e Big knife & problems i ragazzi provano a misurarsi di nuovo con la lingua inglese ma - onestamente - quest'ultima canzone risulta, per vari motivi, uno degli episodi meno riusciti dell'intero cd. Discorso opposto, invece, per quanto riguarda la bella Chiedi scusa e per Dimmi perchè e Abuso (entrambe dal forte appeal rock), tre potenziali singoloni con tutte le caratteristiche per poter farsi largo nelle playlist di molte trasmissioni radiofoniche "alternative".
Tirando le somme, per chi adora il punk rock melodico vigoroso e giovanile di chiaro stampo italiano - sulle orme di Punkreas e Derozer - i Marsh Mallows rappresentano al momento uno dei top-outfits in circolazione sul territorio nazionale: se siete alla ricerca di questo, fatevi pure sotto.