Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

GiRSA crew Forum GDR (giochi di ruolo) & Tolkien

Capitolo 5 - "Pioggia"

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Valandur
    Post: 2.205
    Post: 2.205
    Registrato il: 24/11/2003
    Città: ROMA
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    ..:: Moderatore Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio Storico del "GiRSA Crew"
    Primo Palantìr del "GiRSA crew"
    00 20/02/2008 16:43
    Eorein aveva notato la reazione di Arhiael:

    "Drestan? Cosa c'entra Drestan con questa storia di Dior?"
  • OFFLINE
    Tyrande
    Post: 2.114
    Post: 2.114
    Registrato il: 22/02/2004
    Città: ROMA
    Età: 50
    Sesso: Femminile
    ..:: Utente Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio del "GiRSA Crew"
    00 20/02/2008 18:04
    Arhiael
    Arhy arrossi vistosamente e distolse lo sguardo da Eorein.
    "Intendevo dire che tutti coloro che abitano fuori città e che pattugliano i boschi potrebbero essere in pericolo."
    Si avvicinò alla finestra guardando la pioggia che cadeva.
    "Forse bisognerebbe avvertire Lord Deor."
    Per un attimo ripensò alla notte in cui perse tutto, la casa attaccata all'improvviso, il fuoco, le urla, il sangue.
    *Non un'altra volta, per pietà.*
  • OFFLINE
    Mumak
    Post: 3.262
    Post: 1.288
    Registrato il: 23/11/2003
    Città: CELANO
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Funzionario tecnico commercial
    ..:: Utente Forum ::..
    <-Cavaliere->
    Socio Storico e Guru del "GiRSA Crew"
    00 24/02/2008 12:36
    Dalkest
    Dalkest pesò l'idea di avventurarsi al porto a controllare i movimenti della nave e pensò che se chi abitava la nave era malvagio, come probabilmente si sarebbe rivelato, forse quello che voleva era proprio che la popolazione della città si radunasse.

    "bisogna usare cautela, la distinzione tra coraggio e imprudenza è spesso problematica... eccetto che con il senno di poi... e non credo che recarci al porto ci aiuti a trovare Lasya, che al momento è il mio unico pensiero."

    alzò gli occhi e guardò in volto Meriel cercando il conforto delle sue parole e magari un suggerimento su chi uccidere per scaricare la rabbia accumulata nelle ultime ore.
    [Modificato da Mumak 24/02/2008 12:36]
  • OFFLINE
    Valandur
    Post: 2.205
    Post: 2.205
    Registrato il: 24/11/2003
    Città: ROMA
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    ..:: Moderatore Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio Storico del "GiRSA Crew"
    Primo Palantìr del "GiRSA crew"
    00 25/02/2008 18:06
    "Temo che l'unica arma che avremo per non dare nell'occhio, saranno le tenebre e la pioggia."
    disse Eorein in tono grave.

    "Credo però che sia necessario correre il rischio"
    aggiunse,
    "ed io non voglio restare chiuso qui come un bimbo imbronciato. Barak può rimanere qui con Meriel, in attesa di notizie da parte di Ronan, mentre io, Arhiael e Dalkest andiamo a dare un'occhiata"
  • OFFLINE
    Ashtarazor
    Post: 3.321
    Post: 2.495
    Registrato il: 25/04/2006
    Sesso: Maschile
    ..:: Utente Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio Anziano del "GiRSA crew"
    00 25/02/2008 22:17
    Barak
    "Ah si?" sbottò il beorniano, "e perche io dovrei rimanere qua? sentiamo? non posso venire anch'io a vedere la nave nera col mio cucciolo? a lui piacciono tantissimo le Navi Nere, gli sono sempre piaciute. Va' pazzo per le Navi Nere. Non è vero, Kuma?"

    "arf arf/sbavata ansimante/scodinzolo"

    "Una volta non si chiamava Kuma" disse Dalkest, vagamente perplesso.

    "Si, si, lo so, lo so, ma.. in realtà non ha mai avuto un nome preciso.. ne ho provati un po'.. ma sembra che il nuovo nome che gli ha affibbiato Ronan nelle ultime settimane gli piaccia più degli altri. risponde bene..
    devo solo ricordarmi di dire a quel ragazzo incompetente che non è una femmina, maledizione, e che deve smetterla di dargli le bistecche di nascosto per i cuccioli che verranno.. quello non è un ventre gravido, è poderosa massa muscolare, come la mia..
    " disse ridendo, mentre si dava un paio di pacche sull'addome ben piazzato.
    "e poi anche se sono nascosti dal pelo, gli attributi ci sono, per Bèma! devo spiegarli un paio di cose a quel ragazzo.. credo che inizierò dalle api e dai fiori.."

    dopo un'altra sonora risata, barak si ricompose e tornò serio.

    "e poi Ronan, se lo tengono davvero a servizio, potrebbe metterci dei giorni a ripassare di qui, questo è chiaro..
    comunque.. be'.. farò come volete.
    Rimanere a difesa di una dama come.. come Meriel.. è una cosa.. umpf, come potrei rifiutare, dannazione..?"

    [Modificato da Ashtarazor 25/02/2008 22:39]
  • OFFLINE
    Tyrande
    Post: 2.114
    Post: 2.114
    Registrato il: 22/02/2004
    Città: ROMA
    Età: 50
    Sesso: Femminile
    ..:: Utente Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio del "GiRSA Crew"
    00 27/02/2008 13:26
    Arhiael
    La ragazza sorrise a Barak, mentre si avvicinava al grosso cane nero.
    "Vieni qui bello."
    L'animale si avvicinò scodinzolando e andò a posare la grossa testa su una coscia di Arhy.
    Lei si accovacciò, cominciando a grattargli dietro le orecchie.
    "L'unica cosa che mi chiedo."
    Cominciò a dire senza guardare altri che il cane.
    "E', qual'è il ruolo di quella nave."
    Si voltò verso Eorein.
    "Già dieci anni fa comparve, e apparentemente nessuno salì a bordo e nessuno sbarcò, dopo di che, così come era arrivata sparì."
    Si alzò.
    "Sappiamo che è una grossa nave nera, ma cosa rappresenta in realtà?"
  • OFFLINE
    Valandur
    Post: 2.205
    Post: 2.205
    Registrato il: 24/11/2003
    Città: ROMA
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    ..:: Moderatore Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio Storico del "GiRSA Crew"
    Primo Palantìr del "GiRSA crew"
    00 27/02/2008 18:05
    "E' quello che voglio scoprire."
    rispose tetro il cavaliere.
    "Un mese fa avrei aggiunto che credo solo in ciò che posso vedere e toccare, e che quindi quella nave, oltre ad essere qui per un motivo preciso, aveva certamente fatto sbarcare o imbarcare qualcuno."

    Mentre parlava Eorein misurava con lunghi passi la stanza, pensieroso:

    "In questo periodo però ho visto cose che hanno scosso le mie convinzioni. Cionostante andrò a vedere quella nave maledetta da vicino: credo infatti che sia manovrata da uomini in carne ed ossa, come lo sono Lady Aini ed i suoi accoliti."

    Si fermò improvvisamente vicino al camino scoppiettante, il viso illuminato dai riflessi del fuoco, prima di volgersi nuovamente verso Arhiael:

    "Ed io so ancora come trattare quel tipo di avversari."

    I suoi occhi azzurri, solitamente freddi, erano luminosi: un fuoco vi ardeva.
  • OFFLINE
    Tyrande
    Post: 2.114
    Post: 2.114
    Registrato il: 22/02/2004
    Città: ROMA
    Età: 50
    Sesso: Femminile
    ..:: Utente Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio del "GiRSA Crew"
    00 27/02/2008 23:07
    Arhiael
    Rivolse ad Eorein un sorriso complice, il capitano ebbe l'impressione che una scintilla del fuoco del camino, si fosse accesa anche negli occhi di Arhiael.
    "Sta bene. Andiamo a trattare allora!"
    Disse fissando l'eotraim.
  • OFFLINE
    Mumak
    Post: 3.262
    Post: 1.288
    Registrato il: 23/11/2003
    Città: CELANO
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Funzionario tecnico commercial
    ..:: Utente Forum ::..
    <-Cavaliere->
    Socio Storico e Guru del "GiRSA Crew"
    00 28/02/2008 00:11
    Dalkest
    "uhmm, vedo che le mie opinioni sono tenute nel giusto conto ed ignorate di conseguenza, ma una cosa vi dico... se dovesse accadere qualcosa di spiacevole a codesti marinai sarà perchè avete avuto l'impudenza di guidarmi al porto dove senza voi, e senza... ALEX..., di sicuro on riuscirei ad arrivare..."

    il biondo cavaliere si infilò il corpetto metallico sciogliendo i muscoli del collo immediatamente dopo. controllate le cinghie dell'armatura che lo avvolgeva si battè due poderosi colpi sulle braccia ed annunciò di essere pronto ad andare.

    ma lo era davvero?

    le parole di Eorein lo avevano turbato, nella sua lunga vita non aveva avuto timore di alcun avversario, fino a quando, in questo viaggio, non aveva dovuto affrontare il più terrificante dei nemici. l'ignoto.

    come si può combattere ciò che non si conosce? quali sono i punti deboli? a cosa bisogna dare attenzione? CHI era il vero nemico?

    "c'è così tanto..."

    "così tanto?" chiese Eorein

    "cui dare risposta, amico mio, e richiede parole... ma poi si lascia dietro un silenzio che urla!"
  • OFFLINE
    Valandur
    Post: 2.205
    Post: 2.205
    Registrato il: 24/11/2003
    Città: ROMA
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    ..:: Moderatore Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio Storico del "GiRSA Crew"
    Primo Palantìr del "GiRSA crew"
    00 28/02/2008 11:18
    Eorein osservò il possente guerriero di fronte a lui: tra tutti i membri della Compagnia, Dalkest era certamente quello più simile a lui, nei pensieri e nel modo di agire. L'eòthraim aveva stretto amicizia con tutti, e con Athorman in particolare si era creato un mutuo e profondo rispetto. Con Dalkest però era diverso: i due cavalieri sembravano davvero fatti della stessa pasta ed erano in sintonia su quasi tutto. Amava cavalcare con lui: un compagno schietto ma silenzioso, che parlava poco ed agiva molto, se necessario.
    Adesso però lo sentiva confuso ed incerto.
    Gli strinse una spalla e le diede un leggero colpetto, sfoderando un largo sorriso incoraggiante:

    "Avanti Dalkest, andiamo. Si pentiranno di aver preso Lasya."
  • OFFLINE
    Ossian77
    Post: 7.416
    Post: 6.013
    Registrato il: 29/11/2003
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Regional Coordinator Mashreq
    ..:: Vice Amministratore ::..
    ^Maestro^
    Colonna Portante e
    Grande Spammone del GiRSA Crew
    00 07/03/2008 11:49
    Master
    Athorman e Meriel preferirono non venire. Dissero che con loro dietro sarebbe stato anche troppo facile individuarli, e che era meglio che due numenoreani affrontassero quel fenomeno sotto la luce del giorno

    "Se mai questa luce dovesse tornare..." rimarcò, oscuro, Athorman, chiudendo la porta del teatro dietro di loro.

    I due cavalieri, il beorning e la guardacaccia si avviarono più furtivamente possibile verso il porto. Anche se erano da un pò a Lond Arador, avevano ancora molte incertezze sulla strada, specie con quel vento tremendo e quell'acqua che gli entrava sotto i vestiti, nelle ossa e nel cuore, confondendoli e sconfortandoli. Arhiael, invece, che in città ci era stata un giorno alla settimana per tutti i suoi venti anni, sapeva come trovare la strada anche bendata.

    La città, almeno all'inizio, apparve come ci si sarebbe aspettatio a quell'ora e con quel tempo. Assolutamente buia e silenziosa. Badarono comunque di non essere seguiti, anche se con due baldi guerrieri ed un cane mastino non era facile non dare nell'occhio. Barak, invece, sorprese la cacciatrice per la sua furività. Nonostante i suoi 120 kili non dimenticava mai di andare di ombra in ombra, di aspettare ed osservare.

    "Ehi, ma tu non dovevi essere un boscaiolo?" chiese mentre se ne stavano fermi nell'ombra di una loggia di pietra, in attesa che una guardia si allontanasse con la sua lanterna.

    "Ho passato qualche anno a Esgaroth, ragazza, e son qualche trucco anche io..." fu la sua risposta.

    Quando giunsero infine alle mura del porto, furono stupiti dalla qantità di movimento che vi trovarono. La porta delle mura interne era chiusa e sbarrata, ma una porticina era stata lasciata aperta per permettere il passaggio delle persone, sebbene solo infila indiana. Molti braceri erano appesi sulle mura, le loro fiamme appena sufficienti a resistere a quel vento dannato. Molti altri erano accesi nelle guardiole e c'erano delle figure in movimento sui camminamenti. La porticina sembrava incustodita, dal lato città, ma il gruppo percepì molta agitazione dall'altra parte. Un sergente bagnato fradicio stava cercando di capire chi aveva iniziato una rissa furiosa tra un gruppo di pescatori ed un paio di soldati. C'era anche altra gente, nella darsena, che era sgattaiolata attraverso la porta. Si consultarono un pò, e decisero che valeva la pena fare il giro largo. Due o tre cittadinio forse sarebbero passati inosservati, ma non due cavalieri, un energumeno con un cane ed una donna ricercata.

    Quasi trenta minuti dopo, oltre un labirinto di vicoli e catapecchie, freddi e initirizziti, giunsero al porto civile . Eorein si massaggiava ancora le nocche, dopo averle usate per dissuadere un paio di tipacci dall'approfittare del loro cattivo umore rompendo il naso a uno e il polso all'altro, mentre Alex inseguiva gli altri quattro per qualche metro ancora.
    Avevano già dimenticato quella "seccatura" (nelle parole del capitano) quando finalmente giunsero al raccordo tra la darsena civile, più aperta al mare, e quella militare alla base del mastio, protetta da mura.

    Tutta la folla si era accalcata sul terrazzamento che le congiungeva, dal lato civile, per guardare lontano. Molti osservavano dalle finestre delle locande e delle taverne e delle case di spedizionieri e mercanti che si affacciavano sul porto. Già da dove si trovavano, potevano vedere mille luci di bracieri accesi lungo i due bracci del fiordo che portava a Lond Arador. Ogni piccola comunità costiera, fosse anche un villaggio di due o tre famiglie di pescatori, era fuori a guardare verso il mare.

    All'inizio non videro nulla. Non c'era luna, sotto quella coltre di nubi, ed avevano il vento e l'acqua gelidi negli occhi. Solo una massa di inchiostro nero si agitava lentamente davanti a loro, il mare di Lond Arador. Per un attimo pensarono che la nave nera fosse a molte miglia, e che per questo non la vedessero. Le voci la davano tra le 2 e le 10 miglia, ben oltre la portata degli occhi di chiunque tranne che un elfo.

    Poi i loro occhi misero a fuoco, aiutati da una serie continua di lampi viola nel cielo. Una volta scoperto dove guardare, si chiesero QUALE sortilegio lo avesse nascosto alla loro vista fino ad allora.

    Il dromone aveva un fasciame imponente, nero come la pece e lucido come l'ebano. Era grande come un vascello da acque oceaniche, con il ponte a più di 9 metri ed la barra a più di dodici. Un imponente albero svettava per quasi quaranta metri sopra il livello del mare, avvolto di corde e vele ripiegate, e davanti alla prua ricurva si vedevano due speroni. Uno a fare da bompresso, con la velatura prodiera, ed uno a fare da frangionde. Aveva gettato due ancore e sul suo ponte si muovevano, indistinte, molte luci, alcune delle quali di uno strano colore verdeazzurro. Forse delle figure erano sul ponte, ma era impossibile vederle a quella distanza.

    Ormaggiato a meno di mezzo miglio da loro, sembrava un malvagio drago marino che osservasse la città, pronto a mangiarsela.
    [Modificato da Ossian77 07/03/2008 11:57]
  • OFFLINE
    Tyrande
    Post: 2.114
    Post: 2.114
    Registrato il: 22/02/2004
    Città: ROMA
    Età: 50
    Sesso: Femminile
    ..:: Utente Forum ::..
    <:-Eroe-:>
    Socio del "GiRSA Crew"
    00 09/03/2008 19:46
    Arhiael
    La ragazza fissò la nave, provò un intenso brivido percorrerle il corpo dalla testa ai piedi, sapeva bene che non erano il freddo e la pioggia a procurarle quell'immenso disagio.
    Guardò la folla che si accalcava per guardare, alle finestre, sulla terrazza del porto, su punti poco illuminati del molo, erano usciti con quella tempesta solo per guardare quell'orrore che si stagliava minaccioso davanti a loro.
    *Idioti senza cervello!*
    *Continuate pure a guardare senza far niente.*


    "Non credo che il messo si farà vedere da tutta questa gente."Disse alzando la voce, per farsi sentire dagli altri oltre il rumore dei tuoni e del vento. "Probabilmente proverà a sbarcare verso la rocca, magari con la complicità degli uomini della capitaneria di porto."
    [Modificato da Ossian77 10/03/2008 15:08]
  • OFFLINE
    Ossian77
    Post: 7.416
    Post: 6.013
    Registrato il: 29/11/2003
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Regional Coordinator Mashreq
    ..:: Vice Amministratore ::..
    ^Maestro^
    Colonna Portante e
    Grande Spammone del GiRSA Crew
    00 10/03/2008 15:13
    Master
    "Non credete anche voi" aggiunse Barak "Che qui chi comanda sembra proprio il messo? Per gli Dei, una nave del genere in rada! E nessuno fa niente! Anche con dei complici tra i regnanti, dubito che abbiano l'affetto e la stima del conte, su quella nave!" il beorning sembrava preoccupato

    "In che senso?" chiese Arhiael

    "Nel senso che il Conte mi è sembrato davvero un paranoico senza speranza. AL posto suo avrei già circondato la nave con le mie galere, e forse forse l'avrei anche colata a picco, così, per far vedere che aria tira. Anche lui era qua, dieci anni fa, ed anche lui ha visto la pioggia ed i suoi effetti. Sarà terrorizzato come tutti. Forse qualcuno lo trattiene dall'agire, e immaginiamo bene chi sia...almeno....credo...qui è tutto così confuso. Nemici ovunque, dannazione!"

    "E' anche possibile..."
    intervenne Eorein "che se le cose stanno come dici, siano loro a mandare una scialuppa al dromone. Chi comnanda ospita, chi obbedisce va, anche con la pioggia, a prendere ordini. Se le cose stanno così temo che il Messo non farà alcun ingresso maestoso nel porto, ne oggi ne mai"
  • OFFLINE
    Mumak
    Post: 3.262
    Post: 1.288
    Registrato il: 23/11/2003
    Città: CELANO
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Funzionario tecnico commercial
    ..:: Utente Forum ::..
    <-Cavaliere->
    Socio Storico e Guru del "GiRSA Crew"
    00 10/03/2008 22:24
    Dalkest
    la pioggia, la situazione, le parole di Barak, la grande nave di fronte a loro ed il fatto che Eorein gli aveva tolto l'unica valvola di sfogo disponibile stendendo i teppisti prima che lui si accorgesse cosa stava succedendo, stavano contribuendo enormemente al nervosismo di Dalkest.

    "Dannazione! e ora che si fa?"
  • OFFLINE
    Ossian77
    Post: 7.416
    Post: 6.013
    Registrato il: 29/11/2003
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Regional Coordinator Mashreq
    ..:: Vice Amministratore ::..
    ^Maestro^
    Colonna Portante e
    Grande Spammone del GiRSA Crew
    00 02/04/2008 23:06
    Master
    "Che si fa? Si va a casa, al caldo. almeno, è quello che farei io"

    Commentò il Berning. Nonostante la tarda ora, c'era ancora tanta gente a fissare il dromone dai moli. Dopo un pò, tuttavia, gli elementi e la straordinaria capacità umana di ignorare il pericolo quando è troppo grande per essere compreso, iniziarono a rimandare un pò di gente a casa. Sebbene molti avessero il cuore colmo di genuino terrore, diversi già iniziavano a parlare i semplici coincidenze, e a dire che non c'era poi tanto da preoccuparsi.

    Ormai il dubbio era entrato anche nei loro cuori, ed ogni volta che sentivano voci che parlavano di falsi allarmi e coincidenze, temevano sempre fossero occhi ed orecchie dei loro nemici, e si sentivano osservati ed esposti, nonsotante il buio e la tormenta. Tanto può la paura, quando fa presa.

    Non parlarono molto durante il percorso di rientro. Poche frasi, smozzicate, che dovettero ripetere a voce alta per farsi usire sopra l'urlo del vento, a rischio di farsi sentire da qualcuno. Ebbero l'impressione di essere seguiti, ma era impossibile esserne certi con questo tempo.


    Poco dopo stavano infilandosi degli abiti rozzi ma puliti e asciutti. Praticamente delle tuniche da carcerato, senza forma ne cuciture, uguali per tutti. Il caldo del camino ci mise un pò a farli riprendere. Le fiamme, e una di quelle strane tisane che preparavano solo Meriel e Athorman, scacciarono i brutti pensieri per un pò. Si aggiornarono l'un l'altro su ciò che avevano visto e sentito, ma nulla di quello che riferirono fece venire soluzioni brillanti ai due numenoreani.

    Accompagnati dall'esplosione dei fulmini viola nel cielo, si avviarono mesti alle rispettive camere, per recuperare un pò di sonno. Era davvero tardissimo, e un solo turno di guardia sarebbe bastato. Se ne occuparono Barak, Dalkest e Alex, e all'alba se ne andarono a dormire anche loro.

    Il giorno dopo le cose non andarono meglio. La pioggia diminuì, e per qualche ora smise del tutto, ma la gente non si fece illusioni.

    Nella fangosa strada del mercato, Eorein vide gente dal volto teso e preoccupato per il raccolto

    Girando per la città, Athorman e Barak videro più soldati, molti più soldati, e le loro espressioni parlavano di paure e superstizione, se non genuino terrore dell'ignoto.

    Dalkest, che ormai conosceva la strada per il porto, andò a sorvegliarlo. Di giorno, se giorno si poteva chiamare, il dromone appariva meno imponente, ma più minaccioso. Forse perchè era un mostro della notte, e la gente si aspetta sempre di risvegliarsi dagli incubi e constatare che i mostri non ci sono più, mentre questo are ancora là, in balia di alte onde, in piena vista. Delle figure si affaccendavano sul ponte, e la vista da cacciatore di Dalkest distinse pelli scure ed abbronzate, schiene larghe e abiti leggeri, sguardi biechi. Non dissimile da una qualunque delle ciurme poco raccomandabili dei porti del sud, almeno da come le aveva sentite descrivere.

    Verso sera, una scialuppa si staccò dal dromone, suscitando una certa agitazione tra le persone che cercavano di lavorare al porto. Le guardie fecero quadrato al molo a cui attraccò. Una snella barca dal fasciame scuro, con a bordo diverse casse piuttosto larghe. Il suo capitano, a Dalkest, non sembrò poi molto diverso da Athorman. Alto, occhi chiari, robusto. L'unica differenza era nei vestiti, leggermente diversi dalla moda del nord ma comunque non troppo esotici, e nella pelle scurita dal sole. Parlò con tono autoritario al Capitano del porto, e poi condusse sei dei suoi marinai e le casse della scialuppa dentro le mura della darsena militare. Non rimase nessuno dei marinai del dromone alla scialuppa, ed il capitano del porto decise di lasciarci almeno tre soldati di sentinella.

    Dalkest si affrettò a tornare a teatro, per riferire ed ascoltare i rapporti degli altri, e tornò il prima possibile al porto. Mentre sgranocchiava i crostini della zuppa di pesce in una taverna del porto assieme a Barak, constatò con sollievo che la scialuppa stava ancora al posto suo. Perseverò, e combattè col sonno. Giocò a dadi, a carte, cantò una canzone per gli avventori (era usanza fare a turno nel cantare le storie della propria contrada, specie se si era stranieri). Usò ogni mezzo per ingannare il tempo ed il sonno. Il taverniere lo sbattè fuori al freddo che ormai era quasi l'una di notte. Dalkest rimase un pò da quelle parti, con Barak ed Eorein, che li aveva raggiunti, finchè non vide una luce brillare verde sul dromone. Una lanterna di segnalazione, un breve scintillio, meno di un secondo. Meno di venti minuti dopo il capitano della scialuppa ed i suoi sei marinai si fecero vivi, uscendo dalla darsena militare. Portavano una delle casse, che doveva essere stata vuota, all'andata! Ora i sei marinai facevano MOLTO più fatica a muoverla, e la appoggiarono con molta delicatezza sul ponte della scialuppa, coprendola subito con un telo spesso e cerato. Doveva essere una specie di bara, dalle dimensioni. Lunga e stretta.
    La scialuppa alzò una piccola vela e si avvicinò al dromone, rapidamente. Sparì oltre la murata, e videro che la stavano issando a bordo.

    L'attività continuò un pò, sul ponte di coperta, per interrompersi quasi del tutto poco dopo....
    [Modificato da Ossian77 03/04/2008 18:17]
18