Ci vuole tempo, ragazzi. Ci vuole un sacco di tempo. Uno dei fattori che ci rema contro, e che probabilmente dilatera' questo tempo oltre il punto di non ritorno, e' che noi non vediamo le conseguenze delle nostre azioni.
Spesso esse sono invisibili, o si sommano lentamente come i grani di sabbia nella clessidra. Piu' spesso esse sono tangibili e visibili. O meglio, lo sarebbero se volessimo davvero vederle.
Il porcaio che sta diventando il nostro bel pianeta, non si vede dal Punto di Vista di chi inquina, di chi straconsuma, di chi non riutilizza, di chi spreca.
Il junk food che ormai sempre piu' persone mangiano, ha un effetto devastante sull'agricoltura mondiale, perche' ci vogliono mucche per fare hamburger, e pascoli enormi per nutrire le mucche, e possibilmente pascoli enormi in terre dimenticate da dio o lontane da noi consumatori. Cosi' le bestiole in questione possono venire accatastate, trattate, nutrite, riprodotte in tutti i modi piu' "cost friendly" senza che ni se ne sappia niente. A parte che se sapessimo come viene prodotta buona parte della roba che mangiamo o che usiamo per lavarci, o che beviamo, probabilemnte brremmo assaliti da conati di vomito e correremmo a farci 200 vaccinzaioni inutili, le suddette mucche con i suddetti pascoli, in suddetti paesi, dcretano la morte di centinaia di acri di foresta.
La merda delle suddette mucche genera gas, per esempio. Metano et altri, genera delle biomasse infinite, inaridisce il suolo, rovina insomma il luogo dove si trova e sballa spesso e volentieri le culture che le devono mantenere, magari anadate avanti a pollame per millenni (come in Cina, dove una mucca sanno a malaoena come e' fatta pero' si danno al grande allevamento come dei rancheros texani). E poi, non gli vuoi dare da manguare a queste besie? MIca basta il pascolo. No, devi produrre mangine, e il mangime dove lo produci? Dove costa poco. Quindi vai, pianta altri milioni di ettari di cereali al posto delle mangrovie e dei baobab.
Viviamo in una societa' che non si rende conto di quello che accade. Siamo ignoranti, per lo piu', pigri, svogliati ed imprudenti. Non amiamo questo pianeta e dunque non ce lo meritiamo. Non capiamo che se non ci fossero le sovvenzioni all'agricoltura una carota costerebbe 20 euro, e tante altre cose che pochi sanno, che Grillo spesso smaschera, ma che tutto sommato non ci ammazzano, non ci distruggono e quindi "me ne preoccupo domani".
Bah, non so davvero che aggiungere. Ammiro Grillo perche' almeno si documenta e presenta delle alternative. Ma e' un uomo solo. Non puo' certo arginare lui tutte le maree del mondo. Ne' penso che lo pretenda. Probabilmente possisamo permetterci una vita anche meno austera di quella che molti catastrofisti ci vogliono proporre. Possiamo prendere l'aereo, andare al McDonald se vogliamo sfondarci il fegato una volta ogni sei mesi.
Quello che dobbiamo capire e' che, come misura precauzionale, dovremmo adottare uno stile di vita un po' diverso, meglio bilanciato, e vedere come vanno le cose, invece di fregarcene finche' non avremo passato l' Orizzonte degli Eventi e qualcuno ci spazzera' via con un colpo di scopa, senza tanti complimenti.
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Schlock mercenary rule # 8
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